Riapre l’ufficio postale di Muccia, operativo da questo sabato nella nuova sede in via Clementina 10.

L’ufficio, che garantisce gli standard di accoglienza e sicurezza per clienti e personale, è dotato di due sportelli abilitati a tutte le operazioni e una sala consulenza con personale qualificato per fornire chiarimenti e consigli in modo riservato sui prodotti di risparmio, protezione e investimento dell’azienda. Inoltre, la sede dispone del servizio wi-fi gratuito per connettersi a internet in modo facile e veloce.

“Desidero ringraziare Poste Italiane per aver dato una sede stabile e ben organizzata non solo ai cittadini di Muccia, ma anche a quelli di tutto il territorio in un momento in cui nelle zone montane, a causa della diminuzione della popolazione, alcuni servizi vengono soppressi – il commento del sindaco Mario Baroni - Bisogna sottolineare, inoltre, che Poste Italiane ha mantenuto attivo il servizio anche nelle difficili condizioni derivate dal sisma; perciò il nostro plauso va a Poste Italiane per essere vicino ai cittadini, anche nelle zone più marginali. E' doveroso, inoltre, un ringraziamento a tutto il personale che ha contribuito a migliorare e rendere più efficiente il servizio”.

Muccia 2
Approvato dalla Giunta regionale lo schema di convenzione tra la regione Marche ed il comune di Muccia per la realizzazione degli interventi di ripristino del muro di contenimento della strada 77 “Della Valle del Chienti” al km. 42+800, che, a causa degli eventi sismici, evidenziava un problema strutturale che metteva in pericolo la “Centrale idroelettrica” ed altri edifici pubblici e privati adiacenti.

A seguito del sopralluogo dei tecnici della regione, effettuato alla fine di aprile 2021, il comune di Muccia ha inviato una soluzione progettuale preliminare, rendendosi disponibile alla progettazione ed esecuzione delle opere contestualmente alla realizzazione degli interventi sull’immobile di proprietà comunale.

Dal canto suo la Regione Marche, oltre ad aver stanziato 84mila euro per la realizzazione di tale opera, ha accelerato l’iter prevedendo un unico intervento, sia sull’immobile di proprietà comunale che sul ripristino del muro di contenimento: “È una soluzione operativa che abbiamo ritenuto opportuno seguire – osserva l’assessore Baldelli – ed è perfettamente in linea con la nostra volontà di scaricare a terra tutte le opere nel più breve tempo possibile. L’intervento, infatti, garantisce una maggiore celerità, efficienza ed efficacia nell’espletamento delle opere previste, in quanto gli immobili in questione sono adiacenti”.

Soddisfatto Mario Baroni, sindaco di Muccia: “L'intesa raggiunta con l'assessore Baldelli è un esempio di come la sintonia tra enti permetta di compiere velocemente opere utili alla comunità, e di come si possano e superare, in parte, le difficoltà che si incontrano a causa di una burocrazia asfissiante. Siamo molto soddisfatti anche dell'impegno con cui l'assessore Baldelli si sta adoperando per il completamento della Pedemontana, in quanto Muccia è il punto stradale di incontro con la 77. L'apertura del tratto Fabriano-Matelica è un segnale importante di ripresa, non solo dal punto di vista della mobilità, ma anche economico per un territorio che fa purtroppo ancora i conti con gli esiti negativi del sisma”.

f.u.
Si sviluppano lungo 4 metri i “Sentieri della ricostruzione”, il murales realizzato dai volontari del campo di Legambiente, organizzato in collaborazione con il comune di Muccia, che si è concluso con l’inaugurazione dell’opera d’arte.


All’inaugurazione hanno preso parte Francesca Pulcini, Presidente di Legambiente Marche, Marco Ciarulli, Direttore di Legambiente Marche, il sindaco Mario Baroni, il sindaco di Pieve Torina Alessandro Gentilucci, Massimo De Luca di Fillea CGIL Macerata, Marco Paniccià, rappresentante dell’Associazione “Io Non Crollo” e Giovanni Russo di Unicam.

Il disegno, progettato graficamente da Giulia Grattini, impostato dall’artista maceratese Letizia Cirilli e realizzato dai volontari del campo, è solo una delle attività che si è svolta in questi 10 giorni di iniziative che ha visto impegnati 10 giovani proveniente da tutta Italia e due ragazzi, un francese e una spagnola, volontari dell’Associazione di Camerino “Io Non Crollo” che stanno partecipando al progetto Youthquake II.

gruppo legambiente


Tema portante del campo di volontariato sono state le comunità energetiche come strumento di risposta alla povertà energetica e ai drammatici effetti dei cambiamenti climatici. Per affrontare al meglio il tema, i volontari hanno fatto formazione con gli esperti dell’Università di Camerino che hanno parlato di minieolico, fotovoltaico integrato nei centri urbani, miniidroelettrico, biomasse e agrivoltaico.

Non poteva mancare tra le attività anche una pulizia con relativa indagine dei rifiuti raccolti. Protagonista il fiume Chienti, nel territorio di Muccia, in cui i volontari hanno diviso l’area in porzioni analizzando i rifiuti presenti. L’indagine ha restituito una fotografia dei rifiuti che vengono trasportati dal fiume, quindi raccolti dalle acque e potenzialmente trasportati fino alla foce.Il rifiuto dominante è sempre la plastica, in varie forme. Tappi, imballaggi e pezzi di plastica non più identificabili nella top 3 dei rifiuti individuati.

lavori


“Continua l’impegno di Legambiente per le aree colpita dal sisma –dichiara Marco Ciarulli, direttore di Legambiente Marche -. Grazie ai volontari che hanno deciso di dedicare il loro tempo al nostro Appennino mettendo a disposizione le loro competenze e la loro voglia di aiutare queste aree a ripartire. La cittadinanza attiva e la citizen science sono gli strumenti per costruire una comunità più forte, coesa e consapevole in grado di essere attiva per contrastare l’impatto dei cambiamenti climatici. Ringraziamo il comune di Muccia per la collaborazione all’organizzazione di questa importante iniziativa per il futuro dell’Appennino”.

pulizia
Richiesta all’Unione Montana Marca di Camerino una riunione straordinaria per chiarire le tempistiche per la cessione di una parte dello stabile dell’unione al Demanio, così da poter procedere con i lavori e il trasferimento della Caserma dei Carabinieri.

Di comune accordo con il sindaco di Muccia Mario Baroni – spiega Sandro Sborgia, primo cittadino di Camerino - abbiamo richiesto al Presidente dell’Unione montana della Marca di Camerino, Alessandro Gentilucci, di convocare un consiglio straordinario quanto prima per chiarire gli aspetti che riguardano la realizzazione della nuova Caserma dei Carabinieri di Camerino in una porzione dell’immobile di proprietà dell’Unione montana in località Vallicelle. E’ stata richiesta la convocazione del Consiglio – continua - perché abbiamo atteso il tempo trascorso dalla firma del protocollo d’intesa, a giungo 2020, e viste anche le numerose riunioni che si sono succedute e interlocuzioni con tutte le Istituzioni interessate, allo stato attuale non sappiamo ancora quali sono gli elementi che si frappongono per la cessione di una parte dell’immobile al Demanio per la realizzazione della caserma. Trattandosi di un’opera di fondamentale importanza non solo per Camerino e i Carabinieri, ma per tutto il territorio”.

La riunione è stata, dunque, convocata per lunedì 12 aprile: “Nell’occasione cercheremo dunque di arrivare al nocciolo delle cause che portano a rimandare il realizzarsi concretamente di quanto stabilito col protocollo mesi fa” conclude il sindaco Sandro Sborgia.






In corso a Muccia le opere di demolizione  di palazzo Tupini ex sede degli uffici comunali. Di fronte a quel pezzo di storia del paese che sotto l'azione dei mezzi meccanici si va via via disintegrando, sono puntati gli occhi commossi dei cittadini e dello stesso sindaco Mario Baroni. Posto all'ingresso del cuore di Muccia, l'edificio per lunghi anni ha ospitato gli uffici comunali e la farmacia. 

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"L'emozione è grande - commenta il primo cittadino Mario Baroni- Pur non essendo più di proprietà comunale, quell'edificio esisteva da appena la guerra. In quell'area c'era già la sede del vecchio comune che incendiata durante l'ultima guerra mondiale, fu ricostruita anche grazie al contributo dell'onorevole Umberto Tupini la cui famiglia era originaria di Muccia. All'ingresso del palazzo - spiega il sindaco- una lapide ne ricorda l'inaugurazione avvenuta nel 1946 e alla quale partecipò lo stesso on.Umberto Tupini, all'epoca Ministro di Grazia e Giustizia, vice presidente dell'Assemblea Costituente e uno dei padri della nostra CostituzioneVederlo cadere a pezzi fa un certo effetto, proprio perchè pur non essendo più sede degli uffici comunali e ormai di proprietà privata, il palazzo racchiude un forte segno identitario del nostro comune". Quanto all'ultima casa comunale, l'edificio di riferimento è invece Palazzo Paparelli in vicolo dell'Arco, acquistato a suo tempo dall'amministrazione e attualmente inagibile. "Sarà quella la nostra sistemazione futura non appena avremo la possibilità di avere i fondi per poterlo ricostruire- dice il sindaco- Poco prima del sisma del 24 agosto 2016 eravamo pronti ad inaugurare la parte inferiore dello stabile della quale era stato ultimato il restauro. Dopo tutta la devastazione, dovremmo rimettere di nuovo le mani al recupero dell'immobile che ci auguriamo di poter avviare quanto prima, in modo da lasciare i container e riuscire ad avere una struttura che sia degna di un comune".  
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Silenti da tre anni, tornano a suonare  le campane del Comune di Muccia. Prevista per domani alle ore 15:00 nell’Area SAE Pian di Giove l’inaugurazione della nuova chiesa di San Biagio donata dal CNS .
“Sarà un giorno di festa – dice il sindaco Mario Baroni- perché significa che si riparte. Una comunità priva di questi segni, rischia di sgretolarsi: il suono di una campana fungerà da richiamo, non solo per la preghiera ma anche per la socialità. L’apertura delle porte di una vera chiesa, seppur temporanea, farà felice tutti gli abitanti e in primo luogo il nostro parroco don Gianni Fabbrizi. Dopo tanta attesa, finalmente il giorno è arrivato e il segnale di ripartenza coinvolge davvero tutti. Saremo onorati della presenza dell’arcivescovo Francesco Massara che officierà la cerimonia e  consacrerà il nuovissimo edificio di culto, il cui campanile esterno ci è stato donato dal progettista"
"La nuova chiesa - spiega Baroni –  si trova in una posizione ideale e facilmente raggiungibile da parte di tutte le famiglie residenti nelle aree delle soluzioni abitative di emergenza. E' un ritorno alle radici in un vero luogo di culto, tanto più necessario, se consideriamo che da tre anni funzioni religiose e messe sono state sempre celebrate nei locali dell’ex mensa con il risultato di una promiscuità tra attività di vario genere ”. 
Il CNS ha contribuito per il 50% alla realizzazione dell'opera, la parte restante è stata coperta da imprese socie e fornitori: Briganti Soc. Coop., Conscoop Soc. Coop. Cosp Tecno Service Soc. Coop., Eulero Engineering, Gesta S.p.A., Kineo Energy e Facility S.r.l., L’Internazionale Soc. Coop.

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“Dopo il grande lavoro svolto con la gestione dell’appalto SAE – afferma il responsabile del CNS Francesco Cantarella- ci sembrava giusto donare un centro di aggregazione per la popolazione. Abbiamo accolto con grande piacere la proposta del Sindaco e ci siamo attivati immediatamente, coinvolgendo tutte le imprese che hanno partecipato alla costruzione delle casette. Siamo veramente contenti di contribuire in piccola parte alla ricostruzione del Comune di Muccia che ha subito gravi danni”
Alla cerimonia presieduta dall’arcivescovo Francesco Massara saranno presenti il Presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’Assessore alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, il Commissario Straordinario di Governo alla ricostruzione Piero Farabollini, il Capo Dipartimento della Protezione Civile Angelo Borrelli, il Presidente del Consiglio di Gestione del CNS Alessandro Hinna.
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Vera ripartenza per Muccia quella di lunedì 16 settembre. Un'attesa carica di sensazioni forti quella che prelude all'apertura della nuovissima Scuola De Amicis quando un nugolo di ragazzini festanti, prenderà possesso delle aule e dei banchi. Inaugurata lo scorso 26 giugno, la struttura realizzata in soli 119 giorni e donata al paese dalla Fondazione Bocelli comincerà ad animarsi in ogni sua parte. Il sindaco Mario Baroni ha tenuto a sottolineare il momento con una piccola significativa cerimonia istituzionale di benvenuto agli alunni alla quale prenderà parte l’assessore regionale Angelo Sciapichetti.
Commossa e grata per il desiderio avverato, per la restituzione di quel che sembrava perduto e che si deve al cuore grande del Maestro Bocelli e della sua Fondazione, la comunità si appresta a vivere un nuovo passo carico di belle emozioni.

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una foto dell'interno il giorno dell'inaugurazione

“Non ci stancheremo mai di ringraziare la AB Foundation per averci donato la possibilità di un edificio meraviglioso in tempi brevissimi. Siamo profondamente onorati di aver ricevuto in regalo una scuola veramente all'avanguardia, ampiamente soddisfatti per un sogno realizzato che fa felice l’intera comunità. Per l’inizio del nuovo anno scolastico - continua il sindaco- abbiamo voluto sottolineare proprio il significato che questo gesto di solidarietà riveste per  tutta la regione. E’ un grazie corale che rivolgiamo alla generosità della famiglia Bocelli nel dimostrare affetto e vicinanza a Muccia come ad altri comuni del territorio. Quello di lunedì prossimo- conclude Baroni-  sarà un altro passo di ripartenza in grado di emozionare l'ammnistrazione e di nuovo i bambini insieme al dirigente, alle maestre e a tutte le figure che ruotano intorno alla scuola De Amicis. L’anno scolastico prende avvio da una struttura dotata di ogni confort e nuovissime tecnologie: un onore segnare questo momento, un onore aver potuto avere al nostro fianco delle personalità che non mancheranno di esserci vicine e seguirci, anche negli anni a venire”.

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 Giornata memorabile per l’amministrazione e per la comunità di Muccia. Partiti da qualche giorno i lavori nell'area che ospitava il vecchio edificio "De Amicis", lo staff della Fondazione Bocelli è stato calorosamente accolto in paese.

"Non ci sono parole per descrivere la gioia che proviamo per quello che ci viene donato”. Così il sindaco Mario Baroni, nel dare il benvenuto al team della ABF,  la cui visita è servita ad  illustrare  dettagli e progetto della nuova scuola primaria e dell’infanzia che la Fondazione Bocelli regalerà a Muccia. Il pomeriggio si è aperto con la conferenza stampa nella sede comunale; quindi  l'incontro con i bambini dell’asilo e delle elementari, la passeggiata tra le ferite della zona rossa.e, tappa finale al cantiere che da qui ai prossimi mesi, vedrà crescere la nuova struttura.

Sono intervenuti la signora Veronica Berti Bocelli, la direttrice generale della ABF Laura Biancalani, l’ingegnere Paolo Bianchi, progettista e direttore dei lavori;  la pedagogista dott.ssa Sara Zengoni che ha aiutato a sviluppare la disposizione di spazi e arredi  e il progetto didattico di orientamento alla musica; l’ingegnere Umberto Pesce, presidente di PSC società incaricata di seguire i lavori; l’architetto Barberini che si è occupato del layout degli interni.

Per l'occasione erano presenti anche l’on. Tullio Patassini, il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, l’assessore alla protezione Civile Angelo Sciapichetti e il direttore dell’USR ingegnere Cesare Spuri.

“Grazie al gesto di solidarietà della ABF - ha detto il primo cittadino- Muccia realizza il sogno di avere una scuola in tempi brevi. Per noi è’ il primo passo della ricostruzione e della ripartenza della stessa comunità - ha aggiunto-. La scuola è il primo tassello fondamentale che ci consente di dire a tutti che ci siamo, che ci stiamo riprendendo e rimettendo in moto, con soluzioni migliorative rispetto al passato. Le case da rifare, il nuovo edificio scolastico che ci viene generosamente donato, daranno un volto diverso, moderno e più funzionale, al nostro paese”.

dono a signora Bocelli

 Conosco queste zone fin da bambina e vedere le condizioni di distruzione in cui versano è davvero drammatico- ha detto Veronica Berti Bocelli - Sentirci dire grazie per quello che facciamo ci onora, ma è un ringraziamento che coinvolge tutta la sinergia di forze delle persone che ci sono vicine, ognuna delle quali offre il proprio lavoro la propria energia e capacità; noi come Fondazione abbiamo sposato la causa di renderci utili per una comunità. Lavoriamo tutti per rispettare i tempi e andare fino in fondo il più veloce possibile”. Come sottolineato da Laura Biancalani, tutto il lavoro è fatto in grande sinergia anche con le istituzioni a partire dalla struttura commissariale di Roma e dall’USR; da un lato ABF insieme a imprese private e professionisti e numerosi volontari che rappresentano i ponti che consentiranno al progetto di andare spedito. L’auspicio e la volontà, così come avvenuto a Sarnano lo scorso anno, è di realizzare la struttura in 150 giorni per poi consegnarla ai bambini.

 

nella foto la signora Veronica Berti Bocelli e l'ingegnere Paolo Bianchi

Veronica Berti e Paolo Bianchi

 “ Il primo aspetto curato è stato quello della sicurezza- ha detto l’ingegnere progettista Bianchi-;  la scelta è stata per una costruzione in legno utilizzando la tecnologia del "Platform Frame" che consente di raggiungere il più alto grado di sicurezza possibile”. L’edificio sarà di tipo strategico e utilizzabile anche nel caso di forti calamità per emergenze di Protezione civile. Un progetto unitariodestinato ad  ospitare sia i bambini della scuola dell’infanzia sia quelli della primaria, attraverso spazi uniti insieme da una sorta di "piazza" interna all'edificio,  pensata come nucleo centrale e punto d’aggregazione. All'esterno poi la piazza di collegamento con il vicino parco pubblico. La struttura, della superficie di circa 820 metri quadri, contornata da un grande portico, potrà accogliere fino a 30 bambini dell’asilo e fino a 70 alunni delle elementari. “ Al centro della "piazza interna" oltre alla sala mensa collegata con gli spazi della cucina – ha aggiunto Bianchi- verrà probabilmente collocato un pianoforte, a significare l’impronta e l’importanza della musica che vorremmo dare a tutta la struttura”. Un’aula di musica dotata di strumenti adatti ai bambini è prevista anche all’interno, insieme alla biblioteca e alle aule speciali che fungeranno da laboratori per le scienze e per l’artigianato. Dotata di impianto fotovoltaico e delle più moderne tecnologie,  la struttura è concepita per integrarsi perfettamente con il contesto del centro storico del paese.  Scavi e fondazioni sono già partiti i primi di gennaio; a febbraio si potrà già procedere con l’assemblaggio della struttura di legno che richiederà due o tre settimane per il montaggio e a marzo ci si occuperà dell’impiantistica. Dai più piccoli ai più grandi, anche i bambini hanno voluto intonare il loro grazie alla signora Veronica Bocelli e a tutto lo staff della fondazione, nel piccolo ricevimento tenutosi nei locali della mensa, presenti il dirigente Cavallaro e i docenti.

Carla Campetella

bambini in coro

 Berti cavallaro

Grazie elementari

Sotto, come sarà la nuova scuola di Muccia 

muccia entrata

interni scuola

 

Inaugurato a Muccia il nuovo centro della Caritas a servizio dell’entroterra. Sistemata sul piazzale tra via delle Piane e via Papa Giovanni XXIII, la struttura prefabbricata, è già operativa anche a servizio della vasta vicaria di Pieve Torina , rimasta senza una sede. Al taglio del nastro erano presenti il sindaco Mario Baroni, l’arcivescovo Francesco Massara, il direttore della Caritas diocesana don Luigi Verolini, il parroco di Muccia don Gianni Fabbrizi e numerosi operatori dell'organismo pastorale. Diviso in diversi ambienti, il nuovo centro Caritas  si presenta ben strutturato con spazi adibiti all’incontro e alla distribuzione di aiuti. “ I luoghi servono soprattutto per le persone- ha sottolineato l’arcivescovo Francesco Massara- Da qui dunque un’occasione d’incontro per chi ha bisogno, per crescere nella carità, nella conoscenza, nell’amore e nella testimonianza cristiana” . Con l’augurio che il nuovo centro rappresenti un’occasione di crescita per la comunità di Muccia e per tutto il comprensorio, Mons. Massara ha tenuto ad evidenziare l’importanza del ruolo degli operatori diocesani, quale testimonianza di fraternità e di vicinanza alle necessità delle persone.

Centro Caritas Massara

 

Prima della benedizione dei locali, l’arcivescovo ha anticipato che grazie al coinvolgimento indiretto della Fondazione Beato Rizzerio, il responsabile dell’Unità di chirurgia ortopedica della Clinica Lami di Perugia Dr. Sergio Cecconi, metterà gratuitamente a disposizione la sua consulenza specialistica ortopedica a favore delle persone bisognose. Il Dr. Cecconi sarà presente una volta al mese nei locali del vicino ambulatorio medico, punto di riferimento anche per le necessità dei servizi di assistenza psicologica messi a disposizione dalla Caritas diocesana. Iniziative che, a detta del sindaco Mario Baroni, rappresentano dei concreti segni di prossimità ai bisogni della gente e contribuiscono a rinsaldare la comunità. “ Il centro Caritas di Muccia-ha dichiarato- è un ulteriore tassello per la ripresa e la ripartenza delle stesse attività che gli operatori della Caritas portano avanti sul territorio e il cui ruolo, è di fondamentale importanza nell’aiutarci a fare da filtro alle esigenze delle persone che il terremoto ha purtroppo accresciuto e aggravato. Ottenere risultati e migliorare le situazioni si può, solo se c’è la collaborazione di tutti; altrimenti non si potrà andare molto lontano”.

Carla Campetella

Nella foto sotto, il direttore della Caritas diocesana don Luigi Verolini e il sindaco di Muccia Mario Baroni

Ambulatorio medico Muccia

Andrea Bocelli e la sua fondazione scendono di nuovo in campo per la ricostruzione in provincia di Macerata. Dopo la realizzazione a tempi record della scuola di Sarnano, è partita infatti la raccolta fondi per la costruzione della scuola primaria di Muccia. Grazie ad un’'iniziativa su CharityStars in collaborazione con la Fondazione Mediolanum Onlus, si può aderire al raccolta fondi per sostenere la Andrea Bocelli Foundation nel progetto di ricostruzione della scuola di Muccia. L'obiettivo è restituire ai bambini il primo punto d'incontro e formazione per recuperare una preziosa quotidianità C’è tempo fino al 25 agosto per fare una donazione su www.CharityStars.com/Bocelli e partecipare all'estrazione di una serata esclusiva (per due persone) col maestro Bocelli in occasione del concerto "La Notte di Andrea Bocelli" all'Arena di Verona l'8 settembre nell'ambito degli eventi organizzati dalla Celebrity Fight Night in Italy per la Bocelli Foundation e il Mohammed Ali Parkinson Center. Anche con una piccola donazione si vinceranno ticket lotteria e si potrà essere estratti per partecipare all'aperitivo pre-concerto o incontrare Bocelli. In vendita alcuni esclusivi cimeli del Maestro (cd, libri autografati e un videomessaggio di Bocelli). Bocelli ha firmato di suo pugno la lettera che compare sul sito Charity Stars per spiegare le motivazioni del gesto. «Il 95% degli edifici cittadini sono stati distrutti in quel terribile disastro – spiega il cantante – e oggi i residenti continuano a vivere in casette temporanee. Noi vogliamo dare una mano e, in particolare, vogliamo aiutare i bambini a tornare alla loro vita di tutti i giorni»

Il ringraziamento va alla fondazione Bocelli per quello che sta facendo- dichiara il sindaco Mario Baroni-; l’8 settembre sarà una serata eccezionale per tutto il paese; a Verona sarà proiettato il progetto della nuova scuola e verranno illustrate le varie iniziative che vedono impegnata la Fondazione Bocelli in Italia e nel mondo e saremo onorati di sentir parlare anche del nostro piccolo centro. Per noi del paese – continua il sindaco- l’iniziativa del maestro e la partecipazione al concerto rappresentano davvero un evento eccezionale. L’augurio è che una buona parte di muccesi possa essere presente all’Arena; esserci vorrà dire testimoniare gratitudine e riconoscenza per un qualcosa che per noi significa rinascita. Avere una nuova scuola vuol dire poter pensare alla formazione dei nostri ragazzi, al loro futuro e anche al loro presente; per loro sarà infatti fondamentale ritrovare un punto di aggregazione e, vicino ai loro amici e compagni, alle loro maestre, non perdere quei momenti della giovinezza che ricorderanno per tutta la vita. Situazioni, amicizie, rapporti, che rimarranno indelebili anche da adulti. E’ per questo motivo che la speranza è affidata al progetto della nuova scuola che ci auguriamo possa concretizzarsi nel più breve tempo possibile”.

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