Castelraimondo si prepara per la Tirreno-Adriatico

Venerdì, 19 Febbraio 2016 16:37 | Letto 1504 volte   Clicca per ascolare il testo Castelraimondo si prepara per la Tirreno-Adriatico E partita la complessa macchina organizzativa della Tirreno-Adriatico. La corsa dei due mari tornerà nellentroterra maceratese il 13 e il 14 marzo, con quelle che sono state definite le due tappe decisive della gara. Castelraimondo, che è stata città di tappa nel 2011 e nel 2015, questanno ospiterà invece la partenza della sesta tappa, lunedì 14. Sarà la tappa della velocità, decisiva sulla classifica finale, che si concluderà dopo 210 km in Abruzzo, a Cepagatti. Dopo la partenza raggiungerà San Severino Marche, Passo di Treia, Pollenza, Sforzacosta, Trodica di Morrovalle, Civitanova e Porto SantElpidio per sfociare nel fermano a Porto San Giorgio e proseguire fino al traguardo. Terreno di caccia per velocisti, dunque, in unedizione della Tirreno-Adriatico che sposa tradizione e rinnovamento e presenta un “percorso completo”, ormai un must di questi ultimi anni. La 51esima edizione della Corsa dei Due Mari ricalcherà il percorso proposto negli ultimi anni con la cronosquadre di apertura al Lido di Camaiore, due tappe per velocisti, due per finisseur, un arrivo in salita e la crono individuale finale, a San Benedetto. Per celebrare ledizione, che simboleggia un nuovo inizio della corsa, è stato disegnato un nuovo logo, con tre elementi principali: la ruota della bici, il ciclista e il Tridente, simbolo del trofeo dei Due Mari. “Manca appena un mese al ritorno della Tirreno-Adriatico – ha affermato il sindaco Renzo Marinelli – siamo al lavoro, assieme allUnione Montana, al comune di Matelica ed ai comuni limitrofi per rendere ottimale lintero percorso di gara. Non abbiamo più dubbi sullaccoglienza e la cordialità che il nostro territorio sa offrire e la positività con la quale accoglie le iniziative. La corsa dei due mari, oltre ad essere una importante competizione, è una vetrina mondiale. Al seguito ci sono oltre cento giornalisti, ed è seguita da 160 televisioni in tutto il pianeta, con diversi milioni di telespettatori. Ma oltre che con limpegno degli enti, realizzarla non sarebbe possibile senza il contributo delle aziende del territorio, che si dimostrano attente alle manifestazioni come questa e collaborano in maniera significativa alla sua riuscita.” Se è tappa per velocisti quella che parte da Castelraimondo, è questanno “tappa regina” quella che domenica 13 arriva in cima al Monte San Vicino, fatta di salite impegnative che andranno a vantaggio degli scalatori, con un finale in salita di 13 km e un falsopiano nel tratto conclusivo. Prenderà il via da Foligno per sfociare nel territorio marchigiano a Ponte Chiusita di Visso e concludersi, dopo 178 km, sul Monte San Vicino. Una tappa dura, per gli scalatori, che può andare a definire la classifica finale. Passerà a Visso, Castelsantangelo sul Nera, Frontignano (1210 mt) per poi scendere ad Ussita e risalire alle Arette (1113 mt), transitare davanti al Santuario di Macereto e raggiungere Cupi di Visso, Pievebovigliana, Pontelatrave, Muccia, Serravalle di Chienti e Montelago (1017 mt) e riscendere da Sefro a Pioraco, Castel Santa Maria, Matelica e raggiungere il monte San Vicino. La tappa regina delledizione 2015 era stata proprio quella che dal Terminillo si era conclusa a Castelraimondo. Eleonora Conforti

E' partita la complessa macchina organizzativa della Tirreno-Adriatico. La corsa dei due mari tornerà nell'entroterra maceratese il 13 e il 14 marzo, con quelle che sono state definite le due tappe decisive della gara. Castelraimondo, che è stata città di tappa nel 2011 e nel 2015, quest'anno ospiterà invece la partenza della sesta tappa, lunedì 14. Sarà la tappa della velocità, decisiva sulla classifica finale, che si concluderà dopo 210 km in Abruzzo, a Cepagatti. Dopo la partenza raggiungerà San Severino Marche, Passo di Treia, Pollenza, Sforzacosta, Trodica di Morrovalle, Civitanova e Porto Sant'Elpidio per sfociare nel fermano a Porto San Giorgio e proseguire fino al traguardo. Terreno di caccia per velocisti, dunque, in un'edizione della Tirreno-Adriatico che sposa tradizione e rinnovamento e presenta un “percorso completo”, ormai un must di questi ultimi anni.

La 51esima edizione della Corsa dei Due Mari ricalcherà il percorso proposto negli ultimi anni con la cronosquadre di apertura al Lido di Camaiore, due tappe per velocisti, due per finisseur, un arrivo in salita e la crono individuale finale, a San Benedetto. Per celebrare l'edizione, che simboleggia un nuovo inizio della corsa, è stato disegnato un nuovo logo, con tre elementi principali: la ruota della bici, il ciclista e il Tridente, simbolo del trofeo dei Due Mari.

“Manca appena un mese al ritorno della Tirreno-Adriatico – ha affermato il sindaco Renzo Marinelli – siamo al lavoro, assieme all'Unione Montana, al comune di Matelica ed ai comuni limitrofi per rendere ottimale l'intero percorso di gara. Non abbiamo più dubbi sull'accoglienza e la cordialità che il nostro territorio sa offrire e la positività con la quale accoglie le iniziative. La corsa dei due mari, oltre ad essere una importante competizione, è una vetrina mondiale. Al seguito ci sono oltre cento giornalisti, ed è seguita da 160 televisioni in tutto il pianeta, con diversi milioni di telespettatori. Ma oltre che con l'impegno degli enti, realizzarla non sarebbe possibile senza il contributo delle aziende del territorio, che si dimostrano attente alle manifestazioni come questa e collaborano in maniera significativa alla sua riuscita.”

Se è tappa per velocisti quella che parte da Castelraimondo, è quest'anno “tappa regina” quella che domenica 13 arriva in cima al Monte San Vicino, fatta di salite impegnative che andranno a vantaggio degli scalatori, con un finale in salita di 13 km e un falsopiano nel tratto conclusivo. Prenderà il via da Foligno per sfociare nel territorio marchigiano a Ponte Chiusita di Visso e concludersi, dopo 178 km, sul Monte San Vicino. Una tappa dura, per gli scalatori, che può andare a definire la classifica finale. Passerà a Visso, Castelsantangelo sul Nera, Frontignano (1210 mt) per poi scendere ad Ussita e risalire alle Arette (1113 mt), transitare davanti al Santuario di Macereto e raggiungere Cupi di Visso, Pievebovigliana, Pontelatrave, Muccia, Serravalle di Chienti e Montelago (1017 mt) e riscendere da Sefro a Pioraco, Castel Santa Maria, Matelica e raggiungere il monte San Vicino. La tappa regina dell'edizione 2015 era stata proprio quella che dal Terminillo si era conclusa a Castelraimondo.

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