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“Alla luce delle informazioni più recenti posso affermare che finalmente per l’Itis Divini si comincia a vedere la luce in fondo al tunnel e possiamo guardare al prossimo futuro con ottimismo. L’avanzamento dei lavori presso il cantiere dell’Istituto di San Severino Marche è evidente, si tratta di una bella notizia che condivido con piacere. Entro la prossima settimana, verrà completata l’asfaltatura delle aree esterne dove sorgeranno il parcheggio e un campo da basket (sul quale verrà posta un’apposita resina). A seguire, verranno installati i pali dell’illuminazione e le recinzioni di delimitazione sia del campo da basket, sia dell’intera proprietà dell’Itis”.

Lo afferma in una nota il Commissario Straordinario alla Riparazione e alla Ricostruzione Sisma 2016 Guido Castelli

“Inoltre, entro la fine del mese di gennaio, la ditta impegnata nei lavori dovrebbe cominciare il montaggio delle strutture prefabbricate. Le travi del solaio sono già posizionate presso il cantiere e, dunque, a breve potranno essere installate. Poi, progressivamente, mano a mano che giungeranno gli ulteriori componenti prefabbricati (già ordinati) verranno i realizzati piani superiori del plesso prevedendo che, contemporaneamente al montaggio di travi, pilastri, e solai, si proceda anche all’inserimento dei pannelli dell’involucro. Ciò significa che mentre salirà la struttura portante della scuola, altrettanto avverrà per il rivestimento esterno. Il cambio di passo impresso alla ricostruzione sta dando i suoi frutti anche rispetto alla vicenda dell’Itis Divini, grazie all’approvazione nell’ottobre scorso della variante che ha consentito di riorganizzare i lavori e i costi dell’attività. La ricostruzione di questo polo di eccellenza ha attraversato vicende burocratiche estremamente complesse e momenti difficili ma, grazie al lavoro certosino che ho compiuto, possiamo guardare al futuro con ottimismo. Ora non dobbiamo abbassare la guardia e proseguire nei lavori, per portare gli studenti nella nuova struttura al più presto”.
Il Comune di Camerino comunica di aver provveduto a bandire, in condivisione con i Comuni di Castelsantangelo sul Nera e Visso, due concorsi per funzionari tecnici (ex cat. D; ingegneri ed architetti) e per istruttori tecnici (ex cat. C; geometri) per la formazione delle graduatorie per le eventuali assunzioni di personale a tempo pieno e determinato. I concorsi sono mirati a soddisfare le esigenze connesse al sisma 2016, agli interventi PNRR e PNC. La graduatoria servirà poi per la costituzione dell'Ufficio di Cantierizzazione previsto dall'Ordinanza Speciale 55. La presentazione delle candidature per i funzionari tecnici scade il 30/01/2024 mentre la presentazione delle candidature per il concorso di istruttore tecnico scade il 1/2/2024. Le candidature possono essere presentate solo sul sito INPA del Ministero. Tutte le informazioni sui suddetti bandi di concorso sono reperibili sul sito ufficiale del Comune di Camerino ai seguenti link: https://www.halleyweb.com/c043007/zf/index.php/bandi-diconcorso/index/dettaglio/bando/181 https://www.halleyweb.com/c043007/zf/index.php/bandi-diconcorso/index/dettaglio/bando/182
Il Commissario Straordinario alla Riparazione e Ricostruzione Guido Castelli ha firmato un decreto che trasferisce all’Ufficio speciale ricostruzione delle Marche 4,06 milioni di euro per l’avanzamento di due opere nel cuore del cratere maceratese, in particolare a Gualdo e Pieve Torina. Il decreto arriva in risposta alla necessità di far fronte all’aumento generalizzato dei prezzi che, altrimenti, avrebbe potuto determinare un rallentamento della ricostruzione pubblica.

L'aumento dei costi nel settore delle costruzioni rappresenta da tempo una sfida significativa per la ricostruzione - spiega il Commissario Castelli -. Questi fondi, destinati a progetti a Gualdo e Pieve Torina, sono fondamentali per assicurare che i lavori di miglioramento sismico e restauro del patrimonio pubblico procedano e che le risorse vengano utilizzate in modo efficace. La ricostruzione è una creatura viva, in costante evoluzione e, per questo, occorre una costante capacità di adattamento e un lavoro sinergico con gli enti locali, con i quali il rapporto di collaborazione è costante. Le opere pubbliche rappresentano dei presidi fondamentali per le comunità, non solo per le funzioni che al loro interno vi vengono svolte, ma anche perché restituiscono plasticamente il senso della presenza dello Stato e di quel ritorno alla normalità verso la quale continuiamo a lavorare con costante impegno e dedizione”.

Nel Comune di Gualdo, il progetto di ricostruzione e adeguamento sismico del Palazzo del Municipio, partito con un budget di 1,8 milioni di euro, ha beneficiato di ulteriori finanziamenti per un importo totale di 3,3 milioni. Fino ad ora, sono stati trasferiti 2.4 milioni circa per l'attuazione, quasi tutti con l’ultimo decreto. L’affidamento dei lavori è in corso. L’intervento include il restauro della Torre Civica, il miglioramento sismico del palazzo e la ricostruzione dell'Ex Mattatoio.

Per il Museo Casa Riposo di Pieve Torina, il progetto di riparazione e ripristino dell'Ex Convento di S. Agostino è partito con un budget di 2,6 milioni di euro, incrementato fino a circa 3 milioni di euro grazie ai fondi speciali assegnati. Con 2,9 milioni già trasferiti, di cui 1,7 con l’ultimo decreto, i lavori sono attualmente in corso. Il progetto comprende il consolidamento delle strutture esistenti, il restauro delle facciate e degli affreschi, la revisione degli spazi interni e l'adeguamento agli standard antincendio
I carabinieri del Nucleo operativo e radiomobile di Tolentino hanno denunciato per guida in stato di ebbrezza un uomo di 34 anni originario del Marocco e residente fuori regione.

L’uomo è stato fermato nella notte alla guida di un mezzo di un’impresa edile e dai controlli è emerso che era privo di patente di guida, in quanto mai conseguita.

Sottoposto ad esame etilometrico è risultato avere un tasso alcolemico di molto superiore alla norma. I militari hanno così proceduto al fermo amministrativo del veicolo, oltre alla denuncia penale all’Autorità giudiziaria.

Ricercato da 11 mesi è stato arrestato dai carabinieri del comando di Roma Prati l’ultimo componente della banda che il 15 gennaio dello scorso anno aveva rubato un orologio e alcune sterline in un appartamento di San Severino Marche.

Le indagini condotte nell’immediatezza dei fatti dai carabinieri avevano consentito di individuare il mezzo utilizzato dalla banda, portando a scoprire che la vettura era utilizzata da soggetti residenti a Zagarolo e Tor Bella Monaca.

Il confronto tra le foto segnaletiche e i volti ripresi dalle immagini del sistema di videosorveglianza aveva poi permesso di riconoscere con certezza i quattro autori del reato.

Per i 4 indagati il Gip aveva così disposto la custodia cautelare in carcere per il reato di furto in abitazione.

Nel mese di febbraio i militari avevano eseguito la misura nei confronti di due degli indagati, rintracciati a Zagarolo, con l’ausilio dei carabinieri del posto.

La sera di ferragosto uno di loro è stato rintracciato dai carabinieri della Compagnia di Frascati e tradotto al carcere di Velletri.

Domenica si è chiuso il cerchio con l’arresto del quarto uomo, un 54enne, fermato da personale del Commissariato di Roma Prati e tradotto al Regina Coeli.
Volto coperto e pistola giocattolo. Così un ragazzo di 25 anni residente a San Severino Marche avrebbe rapinato domenica scorsa, l’autogrill lungo la superstrada 77 tra Tolentino Sud e Tolentino Ovest. Un colpo da 1300 euro in contanti, più diversi Gratta&vinci. Ma non è andato lontano. Giusto qualche ora dopo, infatti, i carabinieri lo hanno arrestato e portato in carcere ad Ancona. Dovrà rispondere del reato di rapina aggravata.

L’azione si è sviluppata in maniera fulminea. Intorno alle 13 il giovane è entrato nell’autogrill, ha battuto la pistola sul banco – gli inquirenti hanno poi scoperto che si tratta di un arma ad aria compressa priva del tappo rosso sulla canna – e ha minacciato la commessa del bar, facendosi consegnare l’incasso e i Gratta&vinci. Nel giro di un minuto era già fuori dal locale, allontanandosi passando sul retro.

Immediato l’arrivo dei carabinieri di Tolentino. Le immagini della videosorveglianza hanno dato le prime indicazioni sull’autore della rapina: pantaloni viola, giubbotto e scarpe nere. La direzione di fuga dell’autore della rapina ha dato ulteriori indicazioni. Gli inquirenti hanno infatti ipotizzato che il rapinatore potesse essere diretto verso San Severino Marche. I loro sospetti si sono quindi concentrati su di un ragazzo classe ’99 che dagli ultimi giorni dell’anno scorso aveva manifestato problemi familiari e connessi all’uso di droghe. Episodi per i quali erano intervenuti anche i carabinieri di San Severino Marche.

I controlli incrociati effettuati grazie alla videosorveglianza hanno confermato i movimenti sospetti dell’auto intestata al ragazzo. I militari hanno raggiunto la sua abitazione e hanno accertato come il giovane fosse rientrato a casa, si fosse cambiato i vestiti per poi ripartire ancora in direzione Tolentino. Mentre le pattuglie della Compagnia di Tolentino, del Norm e delle stazioni limitrofe continuavano la ricerca dell’auto, i militari hanno perquisito la stanza del ragazzo, dove hanno trovato i vestiti che indossava poco prima insieme alla pistola ad aria compressa, una dose di hashish, banconote di piccolo taglio e il passamontagna.

Il cerchio si è stretto intorno alle 16, quando grazie alle telecamere i militari hanno approfondito le ricerche nell’area della zona industriale di Tolentino. Una pattuglia ha rintracciato il ragazzo in un autogrill lungo la superstrada in direzione mare e lo ha arrestato. In tasca aveva Gratta&vinci e 180 euro in contanti. Con lui un altro uomo, denunciato per il porto di un coltello. L’autore del colpo è finito in carcere in attesa dell’udienza di convalida, dove potrà presentare la propria difesa.


Un'anziana di 80 anni è stata investita a San Severino Marche in viale Bartolomeo Eustachio, nel centro urbano cittadino.

Per cause in corso di accertamento da parte della Polizia Locale intervenuta sul posto, una autovettura Citroen C2 condotta da un’anziana del posto ha investito la donna, anche lei residente in città, che è rovinosamente caduta a terra.

Soccorsa dal personale di un’ambulanza dell’ospedale cittadino è’ stata trasferita in prognosi riservata all’ospedale regionale di Torrette in Ancona, mentre la conducente del mezzo è stata sottoposta a prova etilometrica.

La polizia locale sta anche visionando le telecamere della videosorveglianza urbana per ricostruire la dinamica del sinistro.
Primo consiglio comunale del 2024 a Sarnano, con l'assise chiamata a discutere la mozione presentata dal consigliere Ermanno Dell'Agnolo. Una seduta alla quale il gruppo di maggioranza non ha partecipato e le cui ragioni sono espresse nella nota che riceviamo e pbblichiamo...

Eravamo stati facili profeti nel dire che quella mozione, per come era stata presentata, non poteva essere condivisibile nella forma e nella sostanza, contenendo – al netto di palesi inesattezze e di alcune circostanze del tutto non veritiere – una miscellanea di 19 punti del tutto eterogenei, impossibili da discutere organicamente durante un consiglio comunale. Non era infatti difficile immaginare che inserire in una unica mozione argomenti così diversi (ne citiamo solo alcuni: piano regolatore, casa di riposo, ex porcilaia, fognature, lago di Giampereto, pubblica illuminazione, circolo cittadino, ex funivia etc. etc.) significava solo svilire tali argomenti, nonché lo stesso consiglio comunale, in una discussione che, per forza di cose, non poteva che essere superficiale ed incompleta.

E così è stato: il consigliere Dell'Agnolo si è sostanzialmente limitato a leggere le tre pagine di mozione e, a parte una minima discussione sul servizio idrico integrato (peraltro nemmeno troppo "tecnica"), sull'ipotesi di riacquisizione da parte del Comune dell'ex ospedale di Sant'Agostino e sulla questione degli impianti di risalita (argomento in realtà nemmeno indicato nella mozione Dell'Agnolo), la seduta è scivolata via senza alcun reale approfondimento delle tematiche proposte. Nessun argomento è stato trattato dal punto di vista della rispettiva concreta fattibilità, né alcun accenno è stato fatto al reperimento delle (ingenti) risorse necessarie per realizzare alcuni degli interventi previsti nella mozione.

Ma, si ripete, non poteva essere altrimenti per come la mozione era stata confezionata e così l'aspettativa, o meglio la "convinzione" espressa dal consigliere Dell'Agnolo che il consiglio comunale "approfondisca" le tematiche esposte è andata palesemente delusa: e pensare che il consigliere Dell'Agnolo si era lamentato della poca discussione nel gruppo di maggioranza, quando invece gli stessi argomenti vennero affrontati in una lunga riunione di oltre cinque ore ... ... un lusso rispetto allo scarno consiglio comunale di ieri, durato poco più di un'ora e senza alcun vero slancio propositivo.

Ci domandiamo se valesse veramente la pena mettersi contro le regole democratiche del gruppo consiliare di maggioranza e non accettare il confronto che pure era stato garantito al consigliere Dell'Agnolo e che avrebbe consentito di presentare in consiglio comunale una mozione più organica, meglio strutturata e quindi da poter discutere in maniera veramente proficua e costruttiva. Evidentemente è invece prevalsa tutt'altra logica.

In conclusione, noi non diremo mai, come invece fatto in passato dal consigliere Dell'Agnolo ai membri del nostro gruppo consiliare, che il consiglio comunale è una "farsa": non lo diciamo perché il consiglio comunale è la massima espressione della democrazia locale e vanno dunque garantite le scelte che ogni consigliere può fare a livello propositivo (interrogazioni, interpellanze, mozioni etc.) e quelle conseguenti a livello decisionale (votare a favore, contro, astenersi o anche non essere presenti alla discussione). Anche questo consiglio comunale dunque è stato pienamente legittimo dal punto di vista formale, ma possiamo sicuramente affermare che, nella sostanza, la mozione che era stata dipinta come quella che avrebbe cambiato le sorti di Sarnano è stata poco più che una passerella personale: insomma, una montagna che ha partorito un topolino ... un topolino che sa tanto di avvio di campagna elettorale
Sono stati appena pubblicati i bandi a cascata che l’Università di Camerino, ente proponente del progetto “National Quantum Science and Technology Institute - NQSTI”, ha emanato in qualità di coordinatore dello Spoke 2, e relativi a contributi per enti di ricerca pubblici e privati sulla tematica delle tecnologie quantistiche .

I bandi sono stati presentati oggi in Ateneo nel corso di una conferenza stampa alla quale hanno partecipato il Rettore Graziano Leoni, il già Rettore Claudio Pettinari che ha coordinato il gruppo di lavoro proponente, il prof. David Vitali, fisico quantistico, Direttore della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam e membro del Comitato di Indirizzo di NQSTI.


Il progetto NQSTI è uno dei 14 partenariati estesi che sono stati finanziati dal Ministero dell’Università e della Ricerca con fondi PNRR ottenendo il punteggio più alto, e vanta un partenariato di cui fanno parte al momento 20 istituzioni tra grandi e prestigiosi Atenei, Enti di Ricerca e grandi aziende. Grazie al finanziamento di 116 milioni di euro, esso rappresenta attualmente il più importante investimento italiano nell’ambito delle Tecnologie Quantistiche ed è strutturato in 9 “Spokes”, sottoprogetti focalizzati su tematiche ed azioni ben definite.

UNICAM, in particolare, coordina lo spoke 2 dedicato a “Foundations and architectures for quantum sensing, metrology, novel materials, and sustainability”.

L’Ateneo metterà a disposizione un finanziamento complessivo di circa 2.700.000 euro ripartito in 8 temi di ricerca distinti, tutti focalizzati su tematiche di ricerca fondamentale.

Le proposte dovranno essere inviate entro il 23 febbraio 2024. 

Tutte le informazioni e la modulistica da utilizzare sono disponibili nel sito del progetto https://nqsti.it/calls e nel sito Unicam https://www.unicam.it/ 
I militari della Guardia di Finanza del comando provinciale di Macerata hanno arrestato un trentunenne, cittadino italiano, per coltivazione illegale di marijuana e sequestrato 850 grammi di sostanza stupefacente.

Le piantine di marijuana venivano coltivate dal trentunenne all’interno di una serra adibita a laboratorio nella zona di Civitanova Marche.

L’accesso nell’opificio ha consentito ai finanzieri di rinvenire e sottoporre a sequestro 216 piante di marijuana, predisposte per la fioritura, nonché 850 grammi della medesima sostanza, pronti per la vendita.

All’interno della struttura è stato individuato un moderno impianto di coltivazione idroponica della sostanza stupefacente, dotato di un sistema di illuminazione, aerazione, irrigazione e riscaldamento, con l’impiego di fertilizzanti e di strumenti di rilevazione della temperatura, vasi di varie dimensioni,utili alla coltivazione indoor, e una bilancia di precisione utilizzata per la grammatura delle dosi dello stupefacente da cedere ai consumatori.

La marijuana e tutta l’attrezzatura sono state prontamente sequestrate eil responsabile è stato arrestato in flagranza e posto ai domiciliari.

Sono in corso ulteriori approfondimenti investigativi per ricostruire l’illecita filiera e individuare i collegamenti del soggetto coinvolto.


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