San Ginesio. Crocifisso in piazza per l'emergenza

Sabato, 21 Marzo 2020 18:12 | Letto 1905 volte   Clicca per ascolare il testo San Ginesio. Crocifisso in piazza per l'emergenza San Ginesio si stringe virtualmente attorno al santissimo crocifisso per superare con la preghiera questo difficile momento di emergenza.Domani, infatti, alle 11 il Crocifisso sarà esposto in piazza Gentili per una benedizione a tutto il popolo ginesino.Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal parroco padre Antonio Tripadi, con il beneplacito del vescovo di Camerino Francesco Massara.“Un gesto di fede e speranza verso l’intera comunità che in questo particolare momento storico, ha bisogno della protezione, dell’aiuto e della santificazione del paese affinchè venga liberato dalla paura e dalla malattia provocate da questa improvvisa calamità” ha dichiarato il parroco del paese.Il sacro ligneo simulacro rappresentante il Cristo crocifisso, è noto a tutti i ginesini per i suoi rapporti con la storia del paese, è infatti lo stesso che testimonia il rientro in patria dei 300 esuli nel 1450, rievocato nella manifestazione de “Il Ritorno degli Esuli”. In questa specifica circostanza storica viene celebrato per aver riportato la concordia in un paese allora dilaniato dal risentimento politico.Si ricorda inoltre che in molte circostanze particolari di carattere pubblico invalse l’uso di ricorrere alla Sacra immagine per impetrare celeste soccorso, soprattutto contro le catastrofi naturali, come la siccità, i terremoti, la processione del 1627 per implorare la cessazione del maltempo che imperversava nel mese di maggio inoltrato, così come in altre tipologie di disastrose evenienze si attribuì soprannaturale tutela al Cristo crocifisso proveniente da Siena.Il 12 maggio del 1730 dopo una violentissima scossa di terremoto, non essendovi stata alcuna vittima, i ginesini riconobbero di essere stati protetti dalla venerata immagine. Ad esso, simbolo di spes desparantium, venne anche attribuita la pia consuetudine di supplicare la guarigione di malati gravi.Visti i decreti restrittivi, sarà assolutamente vietato partecipare alla benedizione, ma tutti i cittadini potranno seguire la cerimonia in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Ginesio https://www.facebook.com/Comune-San-Ginesio-1730843703631874/GS
San Ginesio si stringe virtualmente attorno al santissimo crocifisso per superare con la preghiera questo difficile momento di emergenza.

Domani, infatti, alle 11 il Crocifisso sarà esposto in piazza Gentili per una benedizione a tutto il popolo ginesino.
Si tratta di una iniziativa fortemente voluta dall’amministrazione comunale e dal parroco padre Antonio Tripadi, con il beneplacito del vescovo di Camerino Francesco Massara.

“Un gesto di fede e speranza verso l’intera comunità che in questo particolare momento storico, ha bisogno della protezione, dell’aiuto e della santificazione del paese affinchè venga liberato dalla paura e dalla malattia provocate da questa improvvisa calamità” ha dichiarato il parroco del paese.

Il sacro ligneo simulacro rappresentante il Cristo crocifisso, è noto a tutti i ginesini per i suoi rapporti con la storia del paese, è infatti lo stesso che testimonia il rientro in patria dei 300 esuli nel 1450, rievocato nella manifestazione de “Il Ritorno degli Esuli”. In questa specifica circostanza storica viene celebrato per aver riportato la concordia in un paese allora dilaniato dal risentimento politico.

Si ricorda inoltre che in molte circostanze particolari di carattere pubblico invalse l’uso di ricorrere alla Sacra immagine per impetrare celeste soccorso, soprattutto contro le catastrofi naturali, come la siccità, i terremoti, la processione del 1627 per implorare la cessazione del maltempo che imperversava nel mese di maggio inoltrato, così come in altre tipologie di disastrose evenienze si attribuì soprannaturale tutela al Cristo crocifisso proveniente da Siena.

Il 12 maggio del 1730 dopo una violentissima scossa di terremoto, non essendovi stata alcuna vittima, i ginesini riconobbero di essere stati protetti dalla venerata immagine. Ad esso, simbolo di spes desparantium, venne anche attribuita la pia consuetudine di supplicare la guarigione di malati gravi.

Visti i decreti restrittivi, sarà assolutamente vietato partecipare alla benedizione, ma tutti i cittadini potranno seguire la cerimonia in diretta sulla pagina Facebook ufficiale del Comune di San Ginesio https://www.facebook.com/Comune-San-Ginesio-1730843703631874/

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Immagine Crocifisso ligneo San Ginesio

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