Sospensione dei lavori nell’edificio che ospita l’istituto INRCA di Appignano, fortemente danneggiato dal sisma del 2016, e l’amministrazione comunale si mobilita.
Il sindaco Mariano Calamita, venuto a conoscenza dell’operazione di disistallazione della gru nel cantiere, ha infatti chiesto al direttore generale dell’INRCA, Gianni Genga, chiarimenti in merito. Nella lettera di risposta il dott. Genga ha scritto che “l’impresa Costruzioni che si era aggiudicata il lavoro ha visto accolte dal Tribunale di Pesaro le proprie istanze di ammissione alla procedura di fallimento… La Ditta medesima è stata autorizzata dal Giudice a “smontare” l’impalcatura e la relativa gru per motivi di sicurezza. In ogni caso, l’impianto sarà reinstallato con il riavvio del cantiere da parte dell’Impresa che seguirà”.
Così l’amministrazione comunale, considerata l’importanza dell’opera per l’intera comunità, ha messo in atto tutte le strategie necessarie per la riapertura in tempi brevi del cantiere stesso, attraverso un confronto con la Fondazione Falconi, titolare del rapporto di compravendita e di convenzione con INRCA e legittimata a intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela dei propri diritti e degli interessi di tutta la comunità appignanese.
“Il nostro obiettivo è quello di far ripartire il cantiere – conclude il sindaco – Purtroppo non è la prima volta che capita una situazione del genere nel sistema Italia. Ricordo, infatti, che il cantiere Inrca di Camerano è stato avviato diverse volte perché le imprese che in un primo momento aderiscono al bando, avendo le caratteristiche per partecipare, successivamente vanno incontro a difficoltà e il cantiere si ferma. Una situazione che attanaglia tutta l’Italia e in questo è successo anche ad Appignano, per cui ci stiamo adoperando per poter rimuovere tutte queste cause ostative”.
Lavori sospesi all'Inrca di Appignano, l'amministrazione si mobilita
Lunedì, 02 Novembre 2020 15:43 | Letto 677 volte Clicca per ascolare il testo Lavori sospesi all'Inrca di Appignano, l'amministrazione si mobilita Sospensione dei lavori nell’edificio che ospita l’istituto INRCA di Appignano, fortemente danneggiato dal sisma del 2016, e l’amministrazione comunale si mobilita.Il sindaco Mariano Calamita, venuto a conoscenza dell’operazione di disistallazione della gru nel cantiere, ha infatti chiesto al direttore generale dell’INRCA, Gianni Genga, chiarimenti in merito. Nella lettera di risposta il dott. Genga ha scritto che “l’impresa Costruzioni che si era aggiudicata il lavoro ha visto accolte dal Tribunale di Pesaro le proprie istanze di ammissione alla procedura di fallimento… La Ditta medesima è stata autorizzata dal Giudice a “smontare” l’impalcatura e la relativa gru per motivi di sicurezza. In ogni caso, l’impianto sarà reinstallato con il riavvio del cantiere da parte dell’Impresa che seguirà”. Così l’amministrazione comunale, considerata l’importanza dell’opera per l’intera comunità, ha messo in atto tutte le strategie necessarie per la riapertura in tempi brevi del cantiere stesso, attraverso un confronto con la Fondazione Falconi, titolare del rapporto di compravendita e di convenzione con INRCA e legittimata a intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela dei propri diritti e degli interessi di tutta la comunità appignanese. “Il nostro obiettivo è quello di far ripartire il cantiere – conclude il sindaco – Purtroppo non è la prima volta che capita una situazione del genere nel sistema Italia. Ricordo, infatti, che il cantiere Inrca di Camerano è stato avviato diverse volte perché le imprese che in un primo momento aderiscono al bando, avendo le caratteristiche per partecipare, successivamente vanno incontro a difficoltà e il cantiere si ferma. Una situazione che attanaglia tutta l’Italia e in questo è successo anche ad Appignano, per cui ci stiamo adoperando per poter rimuovere tutte queste cause ostative”.
Sospensione dei lavori nell’edificio che ospita l’istituto INRCA di Appignano, fortemente danneggiato dal sisma del 2016, e l’amministrazione comunale si mobilita.
Il sindaco Mariano Calamita, venuto a conoscenza dell’operazione di disistallazione della gru nel cantiere, ha infatti chiesto al direttore generale dell’INRCA, Gianni Genga, chiarimenti in merito. Nella lettera di risposta il dott. Genga ha scritto che “l’impresa Costruzioni che si era aggiudicata il lavoro ha visto accolte dal Tribunale di Pesaro le proprie istanze di ammissione alla procedura di fallimento… La Ditta medesima è stata autorizzata dal Giudice a “smontare” l’impalcatura e la relativa gru per motivi di sicurezza. In ogni caso, l’impianto sarà reinstallato con il riavvio del cantiere da parte dell’Impresa che seguirà”.
Così l’amministrazione comunale, considerata l’importanza dell’opera per l’intera comunità, ha messo in atto tutte le strategie necessarie per la riapertura in tempi brevi del cantiere stesso, attraverso un confronto con la Fondazione Falconi, titolare del rapporto di compravendita e di convenzione con INRCA e legittimata a intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela dei propri diritti e degli interessi di tutta la comunità appignanese.
“Il nostro obiettivo è quello di far ripartire il cantiere – conclude il sindaco – Purtroppo non è la prima volta che capita una situazione del genere nel sistema Italia. Ricordo, infatti, che il cantiere Inrca di Camerano è stato avviato diverse volte perché le imprese che in un primo momento aderiscono al bando, avendo le caratteristiche per partecipare, successivamente vanno incontro a difficoltà e il cantiere si ferma. Una situazione che attanaglia tutta l’Italia e in questo è successo anche ad Appignano, per cui ci stiamo adoperando per poter rimuovere tutte queste cause ostative”.
Il sindaco Mariano Calamita, venuto a conoscenza dell’operazione di disistallazione della gru nel cantiere, ha infatti chiesto al direttore generale dell’INRCA, Gianni Genga, chiarimenti in merito. Nella lettera di risposta il dott. Genga ha scritto che “l’impresa Costruzioni che si era aggiudicata il lavoro ha visto accolte dal Tribunale di Pesaro le proprie istanze di ammissione alla procedura di fallimento… La Ditta medesima è stata autorizzata dal Giudice a “smontare” l’impalcatura e la relativa gru per motivi di sicurezza. In ogni caso, l’impianto sarà reinstallato con il riavvio del cantiere da parte dell’Impresa che seguirà”.
Così l’amministrazione comunale, considerata l’importanza dell’opera per l’intera comunità, ha messo in atto tutte le strategie necessarie per la riapertura in tempi brevi del cantiere stesso, attraverso un confronto con la Fondazione Falconi, titolare del rapporto di compravendita e di convenzione con INRCA e legittimata a intraprendere tutte le azioni necessarie per la tutela dei propri diritti e degli interessi di tutta la comunità appignanese.
“Il nostro obiettivo è quello di far ripartire il cantiere – conclude il sindaco – Purtroppo non è la prima volta che capita una situazione del genere nel sistema Italia. Ricordo, infatti, che il cantiere Inrca di Camerano è stato avviato diverse volte perché le imprese che in un primo momento aderiscono al bando, avendo le caratteristiche per partecipare, successivamente vanno incontro a difficoltà e il cantiere si ferma. Una situazione che attanaglia tutta l’Italia e in questo è successo anche ad Appignano, per cui ci stiamo adoperando per poter rimuovere tutte queste cause ostative”.
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