Clamorosa vicenda. Ignoto per tutti in ospedale nonostante i documenti e il cellulare

Sabato, 13 Febbraio 2016 10:44 | Letto 3501 volte   Clicca per ascolare il testo Clamorosa vicenda. Ignoto per tutti in ospedale nonostante i documenti e il cellulare E’ una vicenda tutta da chiarire quella di cui si è occupata la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” e che ha visto come protagonista Fausto Barbieri. La famiglia del 51enne romano è originaria di Sefro. Luomo cercato per giorni e poi ritrovato è ricoverato tuttora al San Giovanni di Roma in gravi condizioni. La storia che ha davvero dell’incredibile  viene seguita,  sotto il profilo legale, dallavvocato di Camerino Sabrina Carnevali. Parecchi i punti oscuri che dovranno trovare chiarimento.“Ci sono veramente delle gravi mancanze e dei lati ancora oscuri della vicenda”- sottolinea l’avvocato camerte- “Il signor Barbieri è uscito di casa giovedì 28 gennaio e si è recato presso il centro di salute mentale dove era solito andare una volta al mese per sottoporsi alla terapia per la patologia psichica da cui era affetto. (Sotto lavv. Sabrina Carnevali) Quella mattina è stato sottoposto alla terapia, nonostante non versasse in ottime condizioni fisiche, tanto che il medico che lo seguiva da sempre, aveva prescritto un rx al torace da eseguirsi il giorno seguente con urgenza. Dopodiché di Fausto la famiglia non ha più alcuna notizia,  nonostante il  fratello Maurizio abbia girato tutti i posti possibili del quartiere con le foto, con volantini, nonostante abbia chiamato anche il 112 per riuscire a fare la denuncia di scomparsa, sentendosi rispondere che avrebbero dovuto trascorrere almeno 48 ore dalla scomparsa per formalizzare la denuncia. Ha iniziato anche a chiamare i vari ospedali primo fra tutti l’ospedale Pertini, poiché era l’ospedale di riferimento per il quartiere in cui abitava Fausto. Dall’ospedale Pertini- continua l’avvocato Carnevali- prima, adducendo problemi di privacy hanno negato notizie, successivamente, su insistenza del fratello hanno dichiarato che Fausto non si trovava presso quell’ospedale. E’ così trascorsa una settimana senza che Maurizio Barbieri potesse sapere del fratello. Alcuni amici e conoscenti gli hanno suggerito di rivolgersi a “Chi l’ha visto?” e  il mercoledì della scorsa settimana, Maurizio si è recato appunto negli studi televisivi per raccontare i fatti e cercare aiuto. Il giorno seguente alla sua apparizione in tv, sembra che la moglie di un medico dell’ospedale San Giovanni ove è ricoverato attualmente Fausto, ne abbia segnalata la presenza presso l’ospedale . Il fratello Maurizio si è dunque subito  recato presso la struttura sanitaria, apprendendo che Fausto era in stato di coma da oltre una settimana; il 51enne era stato accettato dall’ospedale Pertini e qualificato come ignoto. La cosa veramente oscena- puntualizza l’avvocato camerte- è che recatosi all’ospedale Pertini il sig. Maurizio ha ricevuto una busta con gli effetti personali del fratello.  Sulla busta era scritto “P. ignoto” quindi si presume “paziente ignoto” e apertala  Maurizio ha trovato all’interno la carta d’identità di Fausto, la tessera dei trasporti di Roma con nome, cognome e dati anagrafici del fratello e fotografia dello stesso, nonché la tessera sanitaria contenente tutti i dati di Fausto, il verbale della commissione medica invalidi con su indicata la patologia da cui era affetto e la prescrizione medica che gli era stata rilasciata al centro di salute mentale il 28 gennaio. Nella busta , oltre ai documenti c’ era anche un telefono cellulare che poi, è stato appurato aver squillato per ben quattro giorni consecutivi senza che nessuno si sia degnato di rispondere. Bisogna anche vedere effettivamente in quali condizioni fisiche si è presentato al centro di salute mentale dal quale è uscito, oppure non è uscito. Insomma- conclude Sabrina Carnevali-ci sono dei lati oscuri che non sono stati ancora scoperti”.

E’ una vicenda tutta da chiarire quella di cui si è occupata la trasmissione di Rai 3 “Chi l’ha visto?” e che ha visto come protagonista Fausto Barbieri. La famiglia del 51enne romano è originaria di Sefro. L'uomo cercato per giorni e poi ritrovato è ricoverato tuttora al San Giovanni di Roma in gravi condizioni. La storia che ha davvero dell’incredibile  viene seguita,  sotto il profilo legale, dall'avvocato di Camerino Sabrina Carnevali. Parecchi i punti oscuri che dovranno trovare chiarimento.
“Ci sono veramente delle gravi mancanze e dei lati ancora oscuri della vicenda”- sottolinea l’avvocato camerte- “Il signor Barbieri è uscito di casa giovedì 28 gennaio e si è recato presso il centro di salute mentale dove era solito andare una volta al mese per sottoporsi alla terapia per la patologia psichica da cui era affetto.

(Sotto l'avv. Sabrina Carnevali)

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Quella mattina è stato sottoposto alla terapia, nonostante non versasse in ottime condizioni fisiche, tanto che il medico che lo seguiva da sempre, aveva prescritto un rx al torace da eseguirsi il giorno seguente con urgenza. Dopodiché di Fausto la famiglia non ha più alcuna notizia,  nonostante il  fratello Maurizio abbia girato tutti i posti possibili del quartiere con le foto, con volantini, nonostante abbia chiamato anche il 112 per riuscire a fare la denuncia di scomparsa, sentendosi rispondere che avrebbero dovuto trascorrere almeno 48 ore dalla scomparsa per formalizzare la denuncia. Ha iniziato anche a chiamare i vari ospedali primo fra tutti l’ospedale Pertini, poiché era l’ospedale di riferimento per il quartiere in cui abitava Fausto. Dall’ospedale Pertini- continua l’avvocato Carnevali- prima, adducendo problemi di privacy hanno negato notizie, successivamente, su insistenza del fratello hanno dichiarato che Fausto non si trovava presso quell’ospedale. E’ così trascorsa una settimana senza che Maurizio Barbieri potesse sapere del fratello. Alcuni amici e conoscenti gli hanno suggerito di rivolgersi a “Chi l’ha visto?” e  il mercoledì della scorsa settimana, Maurizio si è recato appunto negli studi televisivi per raccontare i fatti e cercare aiuto. Il giorno seguente alla sua apparizione in tv, sembra che la moglie di un medico dell’ospedale San Giovanni ove è ricoverato attualmente Fausto, ne abbia segnalata la presenza presso l’ospedale . Il fratello Maurizio si è dunque subito  recato presso la struttura sanitaria, apprendendo che Fausto era in stato di coma da oltre una settimana; il 51enne era stato accettato dall’ospedale Pertini e qualificato come ignoto. La cosa veramente oscena- puntualizza l’avvocato camerte- è che recatosi all’ospedale Pertini il sig. Maurizio ha ricevuto una busta con gli effetti personali del fratello.  Sulla busta era scritto “P. ignoto” quindi si presume “paziente ignoto” e apertala  Maurizio ha trovato all’interno la carta d’identità di Fausto, la tessera dei trasporti di Roma con nome, cognome e dati anagrafici del fratello e fotografia dello stesso, nonché la tessera sanitaria contenente tutti i dati di Fausto, il verbale della commissione medica invalidi con su indicata la patologia da cui era affetto e la prescrizione medica che gli era stata rilasciata al centro di salute mentale il 28 gennaio. Nella busta , oltre ai documenti c’ era anche un telefono cellulare che poi, è stato appurato aver squillato per ben quattro giorni consecutivi senza che nessuno si sia degnato di rispondere. Bisogna anche vedere effettivamente in quali condizioni fisiche si è presentato al centro di salute mentale dal quale è uscito, oppure non è uscito. Insomma- conclude Sabrina Carnevali-ci sono dei lati oscuri che non sono stati ancora scoperti”.

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