Terremoto- Mattarella ha firmato il decreto- Via libera ai moduli abitativi

Venerdì, 11 Novembre 2016 19:26 | Letto 7551 volte   Clicca per ascolare il testo Terremoto- Mattarella ha firmato il decreto- Via libera ai moduli abitativi   Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il nuovo decreto del Governo riguardante nuovi interventi urgenti a favore della popolazione colpita dal terremoto che con una forte scossa di magnitudo 6.5 alle 7 e 40 del mattino il 30 ottobre 2016 ha fatto tremare il centro Italia . In esso è contenuto Il via libera alloperazione moduli abitativi da installare sui luoghi del sisma al posto delle tende. Loperazione moduli abitativi verrà portata avanti da Protezione civile, Regioni e Comuni delle zone colpite. I sindaci sono autorizzati a portare avanti le opere di messa in sicurezza dei centri terremotati, avvalendosi di imprese e professionisti e potendo assumere, a questo scopo, fino a 350 persone in un anno. Il decreto prevede anche misure a favore della ripresa delle attività economiche e produttive nelle zone del sisma; azioni sono riservate al settore agricolo, ma anche le imprese di altri comparti possono immediatamente presentare domanda per interventi urgenti che consentano loro di proseguire lattività produttiva. Per «avviare tempestivamente gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio storico e artistico danneggiato» dal sisma «si applicano, per i lavori, i servizi e le forniture di somma urgenza relativi ai beni culturali» le disposizioni contenute nel nuovo Codice appalti. E per gli affidamenti con  importo sotto i 40mila euro si potrà procedere «mediante affidamento diretto a professionisti idonei, senza ulteriori formalità» Quanto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre gli sfollati, temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza, potranno votare nel comune dove dimorano. Con il provvedimento il governo punta adaccelerare una serie di interventi. Sono, dunque, previstederoghe alla legislazione vigente impedendo però che la corruzione si insinui nellemergenza. E in questa chiave il prefetto Francesco Paolo Tronca sovrintenderà con lAnac alle attività diprevenzione e contrasto di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. Procedure più veloci per dare un tetto a chi ha deciso di resistere alle scosse, restando nella propria terra, vicino alle proprie case, ai propri beni, ai propri allevamenti.  Attenzione alle persone ma anche alleimprese:confermati gli 11 milioni per gli allevatori colpiti. E sulle gare già fatte dalle Regioni Lazio e Umbria sarà possibile - ha spiegato il ministro dellAgricoltura Maurizio Martina - provvedere alle forniture necessarie di stalle temporanee e di moduli abitativi container senza ulteriore burocrazia. Sui soldi, che, a quanto si apprende da fonti di governo, saranno quantificati in sede di discussione del decreto, aggiungendosi ai 4,5 miliardi del primo provvedimento, non ci sono problemi, ha detto in più passaggi il premier Matteo Renzi, niente affatto preoccupato del braccio di ferro con lUe.  Assistenza abitativa, sostegno alle imprese ma anche messa in sicurezza delle bellezze artistiche e architettoniche di unarea simbolo della bellezza italiana.  I Comuni potranno effettuare direttamente interventi di messa in sicurezza, dandone comunicazione al ministero dei Beni culturali.  

 

Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha firmato il nuovo decreto del Governo riguardante nuovi interventi urgenti a favore della popolazione colpita dal terremoto che con una forte scossa di magnitudo 6.5 alle 7 e 40 del mattino il 30 ottobre 2016 ha fatto tremare il centro Italia . In esso è contenuto Il via libera all'operazione moduli abitativi da installare sui luoghi del sisma al posto delle tende. L'operazione moduli abitativi verrà portata avanti da Protezione civile, Regioni e Comuni delle zone colpite. I sindaci sono autorizzati a portare avanti le opere di messa in sicurezza dei centri terremotati, avvalendosi di imprese e professionisti e potendo assumere, a questo scopo, fino a 350 persone in un anno. Il decreto prevede anche misure a favore della ripresa delle attività economiche e produttive nelle zone del sisma; azioni sono riservate al settore agricolo, ma anche le imprese di altri comparti possono immediatamente presentare domanda per interventi urgenti che consentano loro di proseguire l'attività produttiva. Per «avviare tempestivamente gli interventi di tutela e ricostruzione del patrimonio storico e artistico danneggiato» dal sisma «si applicano, per i lavori, i servizi e le forniture di somma urgenza relativi ai beni culturali» le disposizioni contenute nel nuovo Codice appalti. E per gli affidamenti con  importo sotto i 40mila euro si potrà procedere «mediante affidamento diretto a professionisti idonei, senza ulteriori formalità»

Quanto al referendum costituzionale del prossimo 4 dicembre gli sfollati, temporaneamente alloggiati in comuni diversi da quelli di residenza, potranno votare nel comune dove dimorano.

Con il provvedimento il governo punta adaccelerare una serie di interventi. Sono, dunque, previstederoghe alla legislazione vigente impedendo però che la corruzione si insinui nell'emergenza. E in questa chiave il prefetto Francesco Paolo Tronca sovrintenderà con l'Anac alle attività diprevenzione e contrasto di eventuali infiltrazioni della criminalità organizzata. Procedure più veloci per dare un tetto a chi ha deciso di resistere alle scosse, restando nella propria terra, vicino alle proprie case, ai propri beni, ai propri allevamenti.  Attenzione alle persone ma anche alleimprese:confermati gli 11 milioni per gli allevatori colpiti. E sulle gare già fatte dalle Regioni Lazio e Umbria "sarà possibile - ha spiegato il ministro dell'Agricoltura Maurizio Martina - provvedere alle forniture necessarie di stalle temporanee e di moduli abitativi container senza ulteriore burocrazia". Sui soldi, che, a quanto si apprende da fonti di governo, saranno quantificati in sede di discussione del decreto, aggiungendosi ai 4,5 miliardi del primo provvedimento, "non ci sono problemi", ha detto in più passaggi il premier Matteo Renzi, niente affatto preoccupato del braccio di ferro con l'Ue.  Assistenza abitativa, sostegno alle imprese ma anche messa in sicurezza delle bellezze artistiche e architettoniche di un'area simbolo della bellezza italiana.  I Comuni potranno effettuare direttamente interventi di messa in sicurezza, dandone comunicazione al ministero dei Beni culturali.

 

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