PD Tolentino su decreto sisma: "E' la svolta"

Venerdì, 25 Ottobre 2019 10:43 | Letto 984 volte   Clicca per ascolare il testo PD Tolentino su decreto sisma: "E' la svolta" Se da un lato il Decreto sul terremoto , approvato dal Consiglio dei Ministri, ha fatto discutere, dall’altro trova l’approvazione del Partito Democratico di Tolentino che in una nota scrive: “potrebbe essere davvero la svolta per la ricostruzione. Sei i punti principali del Decreto: ridotti al 60% gli importi da restituire in relazione alla busta paga pesante, ovvero il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dallagosto del 2016 a tutto il 2017 e che non dovranno più essere restituiti in misura integrale ma limitata al 40% in 10 anni; la misura prevista per gli imprenditori Under 46, nota come Resto al Sud, viene estesa anche ai giovani imprenditori dei Comuni che fanno parte del cratere del terremoto. Laiuto consiste in un finanziamento sugli investimenti sostenuti pari al 35% a fondo perduto e per il restante 65% in un prestito bancario a interesso zero”. Poi lo sguardo alle imprese con “i contributi a fondo perduto in favore delle imprese agricole nei comuni del cratere. Due milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020; l’anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti che fino ad oggi hanno lavorato gratuitamente”: Per la ricostruzione, “L’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata attraverso autocertificazione. L’avvio dei lavori sarà basato sulla certificazione redatta dai professionisti. Il controllo non verrà più realizzato più a monte sul 100% dei richiedenti, come avviene oggi, ma solo a campione sul 20% ed infine la proroga dei mutui degli enti locali. Si allungano, infatti, i tempi dal 2018 al 2020 con i quali i Comuni possono pagare i mutui concessi da CdP”. GS
Se da un lato il Decreto sul terremoto , approvato dal Consiglio dei Ministri, ha fatto discutere, dall’altro trova l’approvazione del Partito Democratico di Tolentino che in una nota scrive: “potrebbe essere davvero la svolta per la ricostruzione. Sei i punti principali del Decreto: ridotti al 60% gli importi da restituire in relazione alla "busta paga pesante", ovvero il taglio degli oneri fiscali, previdenziali e assistenziali che erano stati sospesi dall'agosto del 2016 a tutto il 2017 e che non dovranno più essere restituiti in misura integrale ma limitata al 40% in 10 anni; la misura prevista per gli imprenditori Under 46, nota come "Resto al Sud", viene estesa anche ai giovani imprenditori dei Comuni che fanno parte del cratere del terremoto. L'aiuto consiste in un finanziamento sugli investimenti sostenuti pari al 35% a fondo perduto e per il restante 65% in un prestito bancario a interesso zero”.

Poi lo sguardo alle imprese con “i contributi a fondo perduto in favore delle imprese agricole nei comuni del cratere. Due milioni nel 2019 e altrettanti nel 2020; l’anticipazioni del 50% dei compensi dei professionisti che fino ad oggi hanno lavorato gratuitamente”:

Per la ricostruzione, “L’accelerazione delle pratiche per la ricostruzione privata attraverso autocertificazione. L’avvio dei lavori sarà basato sulla certificazione redatta dai professionisti. Il controllo non verrà più realizzato più a monte sul 100% dei richiedenti, come avviene oggi, ma solo a campione sul 20% ed infine la proroga dei mutui degli enti locali. Si allungano, infatti, i tempi dal 2018 al 2020 con i quali i Comuni possono pagare i mutui concessi da CdP”.

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