Esanatoglia-Operazione “The Wall” In carcere un albanese.Oltre 150 gr di cocaina sequestrata Valore sul mercato 40 mila euro circa

Giovedì, 30 Novembre 2017 16:28 | Letto 9886 volte   Clicca per ascolare il testo Esanatoglia-Operazione “The Wall” In carcere un albanese.Oltre 150 gr di cocaina sequestrata Valore sul mercato 40 mila euro circa Custodia cautelare in carcere per il 50 enne di origine albanese Myzeqari Hxeuit: E stato   arrestato ad Esanatoglia nell’ambito di una complessa operazione che ha portato al recupero e sequestro di circa 153 grammi di cocaina,  150 dei quali non ancora tagliati e contenuti in panetti  e, il resto, suddiviso in più dosi già pronte per essere cedute.  E’ il risultato dell’operazione The Wall protrattasi per tre giorni dal 17 al 19 ottobre scorsi,e che ha visto impegnati giorno e notte l’aliquota composta da circa una decina di militari;  un lavoro di squadra, coordinato dai Carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal tenente Roberto Cara e, con il fondamentale apporto della stazione di Matelica. Per i dettagli dell’attività svolta, nella caserma di Castelraimondo si è tenuta la conferenza stampa, presenti il tenente Roberto Cara , comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino, il maresciallo maggiore Fabrizio Cataluffi comandante della Stazione di Matelica e il maresciallo Claudio Di Noia Lo stesso comandante tenente Cara ha illustrato i particolari dell’operazione, conclusasi nella mattinata di ieri, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata (titolare dell’indagine il Pm Rastrelli), a carico di Myzeqari Hxeuit, residente ad Esanatoglia, disoccupato e già processato per analogo reato nel 2011 presso il Tribunale di Camerino.  Per occultare lo stupefacente, il cinquantenne aveva scelto le aperture di un muro di via Strada Nuova ad Esanatoglia; è quello che hanno scoperto e video ripreso i militari, in osservazione e appostamenti durati quattro giorni. L’uomo è stato più volte visto recarsi in zona a prelevare e occultare dai pertugi involucri e contenitori. In particolare lo scorso 17 ottobre, uomini delle dell’ordine in borghese, erano riusciti a recuperare due panetti con i 150 grammi di cocaina e, prima che qualcuno potesse sottrarli, avevano provveduto a sostituire gli stessi con analoghi panetti contrassegnati, della stessa forma e peso ma contenenti farina. Hanno quindi atteso l’arrivo della persona interessata, filmandone le azioni. Il 19 ottobre in un altro foro del muro i militari avevano individuato due custodie ovetti contenenti dosi già confezionate e, anche in questo caso, li avevano sostituiti con analoghi contenitori, attendendo che qualcuno si recasse a prenderli per filmare la scena.  Le attese non sono state tradite e dalle riprese effettuate si è potuta acquisire la valenza probatoria dell’azione delittuosa posta in essere dall’uomo, il quale, una volta accortosi che il contenuto non era più quello depositato, aveva gettato il materiale nella spazzatura. Avendo già tutto il materiale probatorio a disposizione i carabinieri hanno dunque fermato e arrestato Myzeqari al centro del paese, provvedendo successivamente alla perquisizione domiciliare e al sequestro di tre telefoni cellulari utili per capire i movimenti dell’albanese,  nonché degli indumenti dallo stesso indossati nelle sue azioni davanti al muro e video ripresi.     nella foto sopra lo stupefacente e il materiale sequestrato nellabitazione delluomo Gravi indizi a carico dell’albanese hanno indotto il Gip ad emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere, rispetto alla misura degli arresti domiciliari. Il cinquantenne è attualmente ristretto nel carcere di Marino del Tronto (AP) in attesa dell’udienza di convalida degli arresti con l’interrogatorio di garanzia. Con i due arresti eseguiti nei giorni scorsi nell’ambito di altre fruttuose attività, per i carabinieri della Compagnia di Camerino che hanno operato con tre differenti stazioni, si tratta di un altro significativo risultato raggiunto, in soli sei giorni, nel controllo del territorio. “ E’ il risultato di un proficuo lavoro di squadra; grande impegno dei lavoratori sul campo e grande  disponibilità del Magistrato e della Procura di Macerata- ha detto in conferenza stampa il comandante Cara- E un forte segnale anche per Esanatoglia dove, anche se  fisicamente non esiste una stazione di Carabinieri, ciò non significa che vigilanza e attenzione nonvengano mantenute alte e costanti 

Custodia cautelare in carcere per il 50 enne di origine albanese Myzeqari Hxeuit: E stato   arrestato ad Esanatoglia nell’ambito di una complessa operazione che ha portato al recupero e sequestro di circa 153 grammi di cocaina,  150 dei quali non ancora tagliati e contenuti in panetti  e, il resto, suddiviso in più dosi già pronte per essere cedute. 

E’ il risultato dell’operazione The Wall protrattasi per tre giorni dal 17 al 19 ottobre scorsi,e che ha visto impegnati giorno e notte l’aliquota composta da circa una decina di militari;  un lavoro di squadra, coordinato dai Carabinieri della Compagnia di Camerino guidata dal tenente Roberto Cara e, con il fondamentale apporto della stazione di Matelica. Per i dettagli dell’attività svolta, nella caserma di Castelraimondo si è tenuta la conferenza stampa, presenti il tenente Roberto Cara , comandante della Compagnia Carabinieri di Camerino, il maresciallo maggiore Fabrizio Cataluffi comandante della Stazione di Matelica e il maresciallo Claudio Di Noia

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Lo stesso comandante tenente Cara ha illustrato i particolari dell’operazione, conclusasi nella mattinata di ieri, con l’esecuzione dell’ordinanza di custodia cautelare emessa dal Gip del Tribunale di Macerata (titolare dell’indagine il Pm Rastrelli), a carico di Myzeqari Hxeuit, residente ad Esanatoglia, disoccupato e già processato per analogo reato nel 2011 presso il Tribunale di Camerino. 

Per occultare lo stupefacente, il cinquantenne aveva scelto le aperture di un muro di via Strada Nuova ad Esanatoglia; è quello che hanno scoperto e video ripreso i militari, in osservazione e appostamenti durati quattro giorni. L’uomo è stato più volte visto recarsi in zona a prelevare e occultare dai pertugi involucri e contenitori. In particolare lo scorso 17 ottobre, uomini delle dell’ordine in borghese, erano riusciti a recuperare due panetti con i 150 grammi di cocaina e, prima che qualcuno potesse sottrarli, avevano provveduto a sostituire gli stessi con analoghi panetti contrassegnati, della stessa forma e peso ma contenenti farina. Hanno quindi atteso l’arrivo della persona interessata, filmandone le azioni. Il 19 ottobre in un altro foro del muro i militari avevano individuato due custodie ovetti contenenti dosi già confezionate e, anche in questo caso, li avevano sostituiti con analoghi contenitori, attendendo che qualcuno si recasse a prenderli per filmare la scena.  Le attese non sono state tradite e dalle riprese effettuate si è potuta acquisire la valenza probatoria dell’azione delittuosa posta in essere dall’uomo, il quale, una volta accortosi che il contenuto non era più quello depositato, aveva gettato il materiale nella spazzatura.

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Avendo già tutto il materiale probatorio a disposizione i carabinieri hanno dunque fermato e arrestato Myzeqari al centro del paese, provvedendo successivamente alla perquisizione domiciliare e al sequestro di tre telefoni cellulari utili per capire i movimenti dell’albanese,  nonché degli indumenti dallo stesso indossati nelle sue azioni davanti al muro e video ripresi.

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    nella foto sopra lo stupefacente e il materiale sequestrato nell'abitazione dell'uomo

Gravi indizi a carico dell’albanese hanno indotto il Gip ad emettere ordinanza di custodia cautelare in carcere, rispetto alla misura degli arresti domiciliari. Il cinquantenne è attualmente ristretto nel carcere di Marino del Tronto (AP) in attesa dell’udienza di convalida degli arresti con l’interrogatorio di garanzia.

Con i due arresti eseguiti nei giorni scorsi nell’ambito di altre fruttuose attività, per i carabinieri della Compagnia di Camerino che hanno operato con tre differenti stazioni, si tratta di un altro significativo risultato raggiunto, in soli sei giorni, nel controllo del territorio.

E’ il risultato di un proficuo lavoro di squadra; grande impegno dei lavoratori sul campo e grande  disponibilità del Magistrato e della Procura di Macerata- ha detto in conferenza stampa il comandante Cara- E' un forte segnale anche per Esanatoglia dove, anche se  fisicamente non esiste una stazione di Carabinieri, ciò non significa che vigilanza e attenzione nonvengano mantenute alte e costanti" 

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