La Comunità Papa Giovanni XXIII ha deciso che il progetto della casa Famiglia di Roberta e Valentino a Tolentino deve avere la priorità con l’obiettivo di avviare quanto prima i lavori.
Si tratta della Casa Famiglia “Nostra Signora della Pace” che era ospitata nei locali della parrocchia della Bura e poi era stata trasferita nella casa parrocchiale di S. Andrea, fino al terremoto dell’ottobre 2016 quando per inagibilità dei locali è stata ospitata presso la Domus San Giuliano a Macerata. Dall’esigenza di avere una nuova sede, sempre a Tolentino, si è cominciato a lavorare per progettare una nuova sede dove accogliere in maniera funzionale e dignitosa gli ospiti di Roberta e Valentino. Pertanto è stato individuato un lotto di terreno, in contrada Pianibianchi, su un terreno che, con variante urbanistica, sarà destinato ad accogliere attività sociali. Sarà realizzato un edificio, prevalentemente ad un piano, con struttura in legno, per 340 mq con una spesa di circa 750 mila euro, capace di ospitare fino a 16 persone. Si conta di posare la prima pietra entro fine 2018 e di avere la nuova struttura pronta per il 2019.
"Da quando l’edificio che ospitava la Casa Famiglia “Nostra Signora della Pace” è stato reso inagibile dal terremoto – ha ricordato il Vicepresidente nazionale primo Lazzari - ci siamo concentrati su quella che fin dall’inizio si è presentata come una vera e propria emergenza. Abbiamo sentito il bisogno di mettere in campo tutte le forze disponibili perché questa famiglia potesse tornare ad esprimere a pieno la propria vocazione: accogliere chiunque abbia bisogno.
Dall’ottobre 2016, 5.417 persone, in maniera totalmente spontanea o rispondendo ai nostri appelli e richieste di sostegno, hanno creduto in questo progetto scegliendo di donare alla Comunità Papa Giovanni XXIII le risorse necessarie per la costruzione della nuova Casa Famiglia.
Abbiamo raccolto più di 6.127 donazioni, alcune delle quali molto generose, destinate a permettere a Valentino e Roberta di tornare ad essere famiglia per chi non ha nessuno e di farlo a Tolentino, dove la loro presenza è sempre stata riconosciuta importante da tutta la comunità locale.
È anche ai nostri sostenitori che va, in questo momento, il nostro pensiero: dopo mesi, ormai anni, in cui li abbiamo costantemente tenuti aggiornati sull’iter burocratico e sull’avanzamento dei lavori, vorremmo davvero poter dare la notizia del completamento del progetto a cui hanno voluto destinare le proprie risorse e i propri risparmi, invitandoli contestualmente all’inaugurazione della nuova Casa Famiglia".
L'argomento sara approfondito nella edizione de "L'Appennino Camerte" della prossima settimana.
Giulia Sancricca