L’Inizio dei lavori per lo stabile in contrada Rancia dove sorgerà no gli appartamenti per i terremotati è sempre più vicino.
La Giunta comunale ha, infatti, approvato con apposita delibera, il progetto esecutivo per l'intervento di "Riconversione di edificio esistente in alloggi" elaborato dai progettisti dell'ERAP Marche Presidio di Ancona e il relativo quadro economico ammontante a sei milioni di euro complessivi, comprensivi del costo di acquisizione dell'immobile pari a un milione e 600mil euro.
L'intero onere economico dell'intervento, comprensivo dei costi da sostenere a titolo di rimborso per le attività dell'Erap, sarà finanziato con i fondi stanziati allo scopo dalla Ragione Marche nell'ambito della variazione al bilancio preventivo 2017 e triennale 2017/2019.
“Quello approvato - si legge in un nota del Comune - è un progetto di edilizia sostenibile e compatibile di alta qualità che consente di trasformare un manufatto destinato ad usi artigianali o/e industriali, in un moderno complesso abitativo, dal design accattivante ed estremamente moderno. Un’area complessiva di quasi 15 mila metri quadri su cui sorgeranno 46 appartamenti, aree comuni, parcheggi, zone verdi, un asilo nido e impianti sportivi. Un progetto che consentirà in una prima fase di ospitare le famiglie attualmente senza alloggio e terminata la fase emergenziale post sisma, di accogliere famiglie a basso reddito in case cosiddette “popolari”.
Su due piani - spiegano - saranno ricavati appartamenti di varie metrature: 8 bilocali da 42 metri quadri, 30 appartamenti con metrature comprese tra i 65 e 73 metri quadri e 8 appartamenti di 92 metri quadri con tre camere, doppi servizi, capaci di ospitare fino a sei persone.
Si accederà attraverso una corte interna, con due ascensori che consentono il completo abbattimento delle barriere architettoniche, su cui si affacciano, a piano terra, anche locali comuni destinati ad ospitare iniziative di aggregazione sociale. Molto curata l’illuminazione. In una struttura ovviamente antisismica - conclude la nota - molta attenzione è stata dedicata alla scelta e all’impiego di materiali che consentono di avere una classe energetica A4 con una impiantistica innovativa”.
Giulia Sancricca