Notizie di cronaca nelle Marche

Prende ufficialmente il via la collaborazione tra l’Università di Camerino e la European Spirit Of Youth Orchestra, fondata e diretta dal maestro Igor Coretti Kuret. A suggellare il connubio sarà “ Trans Europa Express- Tamburi di Pace 2018”, che vedrà l’ Orchestra sinfonica di 70 giovani provenienti da 11 paesi d’Europa, esibirsi in concerto all’auditorium Benedetto XIII il prossimo venerdì 20 luglio. Nato nel 2015 dal sodalizio con lo scrittore Paolo Rumiz, il progetto “ Tamburi di Pace” per il quarto anno consecutivo, insieme all’orchestra diretta dal maestro Kuret, offrirà il miracolo di un’Europa ‘sinfonica’, fondendo la narrazione delle storie dello scrittore triestino con la musica di Bach, Sibelius, Caikovskij, Rossini, Musorgskij, Elgar, Rachmaninov. Il Concerto di Gala patrocinato dalla Camera dei Deputati, una delle tappe della tournée estiva dell’orchestra, è previsto il 20 luglio a partire dalle ore 20.30, subito dopo la cerimonia d’inaugurazione del nuovo Centro per la Musica e per le Arti Figurative Unicam, alla presenza del Rettore Claudio Pettinari, del coordinatore prof. Gilberto Pambianchi e del Direttore Artistico M° Igor Coretti Kuret. Con la creazione del “ Centro per la musica e le arti figurative , attraverso le attività del Coro universitario e la ESYO, l’ateneo di Camerino ha inteso rilanciare il territorio e, per il mezzo della musica e dell’arte, promuoverlo a livello nazionale e internazionale

Appassionato l’intervento del rettore Pettinari alla conferenza di presentazione , nell’illustrare il percorso che ha portato alla collaborazione, definendola un progetto di alta valenza formativa e interculturale, che l’ateneo ha voluto sostenere con forza, abbracciando i valori del dialogo tra culture diverse e dello spirito di condivisione, civiltà e socialità che sono alla base dell’Orchestra di giovani.

Musica e parole è il messaggio da cui ripartiamo- ha detto Rumiz – La sinergia che si è creata, sancisce un’alleanza tra un’esperienza musicale filoeuropea e un luogo espresso dalla sua università nell’Appennino. Il rapporto che esiste tra l’idea europea e l’Appennino è fortissimo, perché vi è nato San Benedetto, protettore d’Europa ed è dall’Appennino che in un momento di sbandamento totale, è nato il messaggio di ricostruzione. In questa nostra esperienza noi quasi tutti veniamo dal nord del Paese e, personalmente, da 12 anni batto sistematicamente questa terra e , ormai, sono diventato un fan dell’Appennino; qui ho trovato un’umanità e una capacità di resistenza e di ricostruzione che è un capitale che l’Italia non può permettersi di ignorare. Non posso pensare che una terra così centrale nei nostri destini, che è stata visitata da milioni di pellegrini, attraversata da eserciti, contesa dai più grandi regnanti d’Europa, questa terra che ha visto nascere l’Impero romano e il fondatore dell’ideale europeo Benedetto, sia considerata periferica, da un Paese come l’Italia che ne consenta l’abbandono. Noi come Orchestra ci presentiamo qui, non solo per fornire una leziosa colonna sonora a un discorsetto sull’Europa. Noi vogliamo essere invece un simbolo, una bandiera di coloro che non se ne vogliono andare; vogliamo essere anche un segnale alla politica sempre più distratta in questo Paese. Con la nostra presenza- ha continuato Rumiz- vorremmo dunque essere una spina nel fianco in coloro che credono che questo sia il momento di disfare l’Europa. Io ho dei nipotini, di fronte ai quali ho il dovere di lasciare un Paese possibilmente in condizioni non peggiori da quelle che ho ereditato dai miei genitori e quindi , a costo di essere un’esigua minoranza, sento l’obbligo di portare avanti un pensiero europeo. Il M° Igor Coretti Kuret – ha aggiunto lo scrittore- è triestino come me, sloveno di madre lingua, ed è il grande pedagogo di questi ragazzi. Molto più poliglotta di me, con i ragazzi che dirige è in grado di dialogare in qualsiasi lingua europea, offrendo loro non solo un grande allenamento alla musica di gruppo e all’ascolto ma anche un grande esempio di socialità. I ragazzi imparano a stare assieme, ad ascoltarsi e a capire che la leadership di un maestro non è semplicemente il carisma di una persona che cala dall’alto una sua formula musicale o di pensiero, ma è qualcuno che, attraverso l’ascolto, riesce a trarre dai ragazzi, il meglio di loro e a trasformare la teorica babele di lingue, di pensieri e civiltà, in una grande ricchezza unitaria sinfonica”.

A illustrare l’avventura di “ Tamburi di Pace “, nata 4 anni fa, è stato lo stesso M° Igor Coretti Kuret : “ In realtà l’orchestra nasce ben prima: nasce grazie all’esperienza personale che ho fatto da giovane; suonavo nell’orchestra giovanile italiana allora diretta dal M° Riccardo Muti ; ho scoperto e vissuto l’emozione di far musica insieme ai miei coetanei e soprattutto ho capito l’importanza di un insieme formato da giovani menti che hanno energia e volontà di mettersi in gioco e di dare il massimo per ottenere l’eccellenza che per il musicista è la mèta irraggiungibile ma è quello che lo fa andare avanti. Noi abbiamo anche la possibilità di dar voce a chi voce sul palco non ne ha; Insegno ai ragazzi la responsabilità proprio per dare uno spirito d’insieme, affinché tutti possano vivere la sinfonia e l’armonia nel modo in cui l’hanno immaginata i compositori. Insegno ad imparare ad ascoltare il prossimo, sentire le sue richieste per aiutare a superare le sue difficoltà anche temporanee”.

Toccato dall’esperienza camerte dello scorso anno quando i ragazzi visitarono la ’zona rossa’, il direttore ha raccontato le sensazioni del concerto del 2017 e del groviglio di emozioni e sentimenti di quella situazione. “ Noi insegniamo ai ragazzi non solo ad imparare il programma, ma anche ad ascoltare il prossimo, essere solidali e amare questa terra. Il motivo che ci spinge a fare questo atto di coraggio è per portare una voce di speranza. L’orchestra celebra 20 anni di vita e noi li celebriamo con una frase di Virgilio che è il motto del teatro Olimpico di Vicenza “Hic opus, hoc labor est . "Qui l'opera, qui la fatica", perché tanto lavoro c’è dietro la realizzazione di un sogno. Abbiamo trovato per strada un cammino pieno di amici veri; spero che si possa continuare a fare insieme questo cammino e a portare anche qui a Camerino quello che per ogni musicista è il senso della vita : l’armonia ,insieme a comunione, condivisione e, soprattutto, responsabilità”.

A concludere la conferenza stampa, l’intervento del prof Gilberto Pambianchi , direttore del Museo e del “Centro per la musica e le arti figurative “.

“ Ho aderito con entusiasmo al Centro, perché credo nella nuova missione dell’università di Camerino di divulgare la cultura e la pratica della musica; lo faremo con il Coro universitario e con la ESYO nell’ottica di offrire a studenti, docenti, e personale, una crescita che sia un po’ al difuori degli schemi quotidiani dell’insegnamento universitario. Credo che da questa esperienza potrà nascere anche un modo nuovo di insegnare. Scienza e musica, architettura e musica sono state sempre collegate. Credo dunque che dall’attività del Centro, si possano cogliere moltissimi spunti culturali e innovativi, capaci di lanciare forti messaggi “.

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Ancora un successo per RisorgiMarche, il festival itinerante ideato da Neri Marcorè, che ha fatto tappa a Poggio della Pagnotta, sulla montagna al confine tra i comuni di Caldarola e Valfornace, con il concerto di Luca Carboni. Un lungo serpentone di persone ha raggiunto il luogo dell'evento affrontando diversi chilometri di cammino, come il sindaco di Belforte del Chienti Roberto Paoloni. "Fatica a parte – le sue parole – è importante il motivo per il quale siamo qui, lo spirito del RisorgiMarche. Un grazie a tutti coloro che hanno reso possibile questo evento anche nel nostro territorio e soprattutto a Neri Marcorè, l'ideatore del Festival. Questa è una vera festa e un'occasione di rinascita per questi territori che in questo modo riescono anche a farsi conoscere". Davvero singolare, invece, la scelta fatta da alcuni abitanti di Croce e Vestignano, frazioni del comune di Caldarola, che hanno raggiunto le vicinanze di Poggio della Pagnotta con due trattori, oltrepassando la montagna e percorrendo i sentieri utilizzati dagli agricoltori per coltivare le proprie terre fino al Fosso del Diavolo, da dove hanno poi proseguito a piedi fino al luogo dell'evento.

 

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Martedì, 17 Luglio 2018 16:52

PIOLI fredda CANGINI e FIORI

<<Il tentato omicidio di Forza Italia nelle Marche è solo opera di una disgustosa e psicopatica politica attuata dai paracadutati delle scorse elezioni.

La politica parla in primis con i fatti e in secundis con i numeri e qui da quando Ceroni ha deciso, in modo signorile di farsi da parte è venuto tutto meno.

Tanto per cominciare né Fiori, né Cangini conoscono il territorio marchigiano, né le problematiche ad esso legato; mai al contrario dell’ex Coordinatore Regionale e Senatore Ceroni, sono stati presenti e in grado di risolvere un problema di un loro vero e proprio concittadino visto che vengono da Roma e Bologna.

Questi signori sopra citati sono stati dei veri e propri barbari e se il partito non è ancora moribondo, è solo grazie al frutto del lavoro fatto dai simpatizzanti e dagli iscritti.

Prima della vostra sciagurata venuta avevamo consiglieri di maggioranza e minoranza ora con voi poco o nulla; prima avevamo eventi organizzati per imprese e giovani ora con voi nulla; prima a Roma avevamo un rappresentante del nostro territorio che è sempre stato nel nostro territorio e ora con voi nulla.

Sfoggiate la vittoria elettorale quando voi non avete apportato il che minimo sostegno economico, né personalmente avete preso parte alla formazione di liste comunali. Siete solo stati capaci di venire e fare qualche dichiarazione e foto. Cangini è entrato per il rotto della cuffia e Fiori non è stato eletto: cosa sono queste due persone se non il primo fortunato e il secondo un perdente…!!!

Parlate tanto e non fate nulla, vi permettete di sfogare la vostra inefficienza su persone rispettabilissime come Ceroni e Saltamartini che qui sul territorio - soprattutto per l’area del cratere - ci sono e fanno. Voi cominciaste a frequentarlo per 2 mesi e ora zero; con voi e per voi il terremoto non fa una piega. Avete avuto occasioni come le comunali; tempo perché sono 6 mesi che guardate e mezzi più che abbondanti che non avete saputo sfruttare per rilanciare e fare una sana politica; questi sono i fatti che parlano!

C’è un lavoro, ci sono persone vive vegete e capaci che hanno idee e progetti anche per l’area del cratere che voi manco conoscete. Ed infine, ci sono amministratori con la A maiuscola come Ceroni, Saltamartini, Pasqui, Celani, e tanti altri, invidiati da molti e che paragonandoli a voi è come dire che i primi sono come lo zucchero che allieta, voi siete il sale che dopo aver rovinato dove passa, lascia deserto.>>

Roberto Pioli

 

 

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La bozza che circola riguardo una possibile e imminente modifica delle condizioni per l’erogazione del Contributo di Autonoma Sistemazione, oltre a vari articoli pubblicati su testate locali e nazionali, preoccupano e non poco il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui.

Il primo cittadino ha affermato che “alcune modifiche, se confermate, sono talmente sostanziali che potrebbero avere risvolti negativi su cittadini già duramente penalizzati e che hanno preso decisioni importanti sulla base della normativa finora in vigore e della promessa che il CAS non sarebbe stato interrotto o modificato, quindi è bene valutare insieme ogni aspetto dei cambiamenti proposti”. Per questo, come sindaco di una delle città più colpite dal sisma e come coordinatore di ANCI Nazionale dei sindaci del cratere dei comuni delle quattro regioni interessate con il terremoto, Pasqui fa sapere che chiederà un incontro urgente per chiarimenti al capo della Protezione Civile, Angelo Borrelli.

“Chiedo espressamente di essere interpellato - conclude - prima di arrivare alla stesura definitiva del documento che va a modificare l’intervento più importante a sostegno della popolazione”.

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Dalla Germania una ulteriore donazione a favore della Scuola di Valfornace. A ricevere il bellissimo gesto solidale, che va ad incrementare la già cospicua raccolta fondi arrivata da Oltralpe per sostenere il futuro dei giovanissimi del paese, il sindaco Massimo Citracca, nell’ambito della XV edizione della Borsa culturale italo-tedesca svoltasi a Ravenna. Invitato da Rita Marcon presidente della Federazione delle associazioni italo-tedesche in Germania, il sindaco di Valfornace si è detto molto contento di partecipare ad una manifestazione che ha inteso sottolineare un segnale forte rivolto alla sua comunità. Già in precedenza, la Federazione delle associazioni italo- tedesche aveva contribuito con una generosa donazione, utilizzata dall’amministrazione per l’acquisto di uno scuolabus e per la costruzione del refettorio della scuola. “ Non possiamo che essere grati per l’ulteriore generosa sorpresa che Andrea Boesken, presidente della comunità di Kassel insieme alla presidente Marcon, hanno voluto offrire alla scuola di Valfornace, consegnando la somma aggiuntiva di 15.000 euro che abbiamo deciso di utilizzare per l’istituzione di un Centro Estivo Montano a favore di bambini dai 3 agli 11 anni. Un segnale che testimonia l’unione tra due popoli da un punto di vista culturale e, soprattutto, sotto il profilo della solidarietà. Siamo davvero grati per questo bellissimo messaggio di amicizia e di vicinanza che arriva dalla Germania e per il quale ringraziamo tutte le persone che vi hanno contribuito. Non potevamo che essere presenti di persona alla bellissima manifestazione di Ravenna per rinnovare il nostro patto di amicizia e per esternare ancora una volta sentimenti di forte gratitudine per l’aiuto che ci è stato dato con il cuore, a sostegno delle difficoltà del territorio”.

Il Centro Estivo Montano, con la presenza di operatori qualificati, si svolgerà nel palazzetto dello Sport di Valfornace nel periodo che va dal 23 luglio al 10 agosto 2018 con orario 8.30 -12.30 dal lunedì al venerdì. La partecipazione è gratuita ; i costi del servizio verranno infatti coperti con le donazioni ricevute.

Carla Campetella

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Al via la XIII edizione del Festival Terra d'organi antichi. Concerto inaugurale sabato 28 luglio a Montegiorgio per proseguire con Comunanza, Serrapetrona, Tolentino, Civitanova Alta, Belforte del Chienti , Villa Potenza, Montegiorgio, Camerino, Macerata, Mergo,e Potenza Picena. Da fine luglio fino a dicembre saranno in tutto 12 gli appuntamenti della rassegna organistica, sotto la direzione artistica del M° Maurizio Maffezzoli, presidente dell' Associazione " Organi Arti & Borghi" di Camerino. La conferenza stampa di presentazione si è tenuta nella sede provvisoria del comune di Camerino, presente il sindaco Gianluca Pasqui. “ Una rassegna dal significato culturale estremamente importante- ha detto il sindaco-; la nostra è la terra degli organi antichi e il Comune di Camerino ha voluto anche quest'anno patrocinare e compartecipare ad un evento di assoluto valore. Esprimo gratitudine nei confronti del maestro Maffezzoli che con grande amore e soprattutto grande competenza, regala a questa terra degli eventi estremamente significativi da un punto di vista culturale. E’ la dimostrazione in questo momento che la nostra terra non si è fermata affatto nel suo percorso culturale e che, nonostante l'evento distruttivo che abbiamo subito, si continua a sostenere ed andare avanti con appuntamenti di rilievo. Noi ci crediamo– ha sottolineato Pasqui- Consideriamo anche questa serie di appuntamenti un punto di partenza e non un punto di arrivo; abbiamo davanti un percorso difficile ma che sicuramente sarà di successo grazie alla competenza di tanti nostri concittadini conterranei come il maestro Maffezzoli, grazie alla capacità di una terra di poter cantare le sue doti cultural, anche quando ci sono momenti di grande difficoltà”.

“Un Festival che è andato controtendenza – ha dichiarato il M° Maurizio Maffezzoli- ; invece di diminuire le tappe, negli ultimi due anni noi abbiamo aumentato. Dai 9 appuntamenti dello scorso anno, siamo arrivati ai 12 della rassegna 2018, riuscendo ad unificare molte zone del nostro territorio. Ci siamo spostati un po’ anche verso la costa perché purtroppo le chiese dell'entroterra maceratese non sono agibili; abbiamo tuttavia fatto il possibile anche per tenere un concerto a Camerino nell’'unica chiesa agibile che è il Seminario. Il concerto di avvìo sarà a Montegiorgio nella bellissima Sagrestia di Sant'Agostino con l’ Ensemble Labirinto Armonico che proporrà le “Suonate per quartettodi Leclair. Concluderemo il 14 dicembre a Potenza Picena dove, nell'auditorium Scarfiotti, ridaremo di nuovo voce all’organo Fedeli restaurato; sarà un concerto particolare con dei brani che verranno eseguiti all'organo storico e poi, un improvvisazione jazzistica al pianoforte del giovane e bravissimo pianista camerte Alberto Napolioni” .

Di seguito, il programma completo della rassegna:

Montegiorgio (FM)  Sagrestia di Sant'Agostino sabato 28 luglio ore 21, 15 : Concerto barocco per due violini, violoncello e clavicembalo "Ensemble 900"

Comunanza (AP) Chiesa di Santa Caterina venerdì 3 agosto ore 21,15: Frederic Munoz,organo

Serrapetrona (MC) Chiesa di San Francesco  mercoledì 8 agosto ore 18.30: Sébastien Cochard, organo

Tolentino (MC) Chiesa Sacro Cuore ( dei Sacconi) venerdì 10 agosto ore 21,15: Ferruccio Bartoletti, organo. Improvvisazione su film muto

Civitanova Alta (MC) Chiesa SS. Sacramento domenica 12 agosto ore 21,15: Adrian Rojero, organo

Belforte del Chienti (MC) Chiesa di S. Eustachio domenica 19 agosto ore 18.30 : Alberto Cappiello, corno; Walter D'Arcangelo, organo

Villa Potenza (MC)  Chiesa del SS. Crocifisso sabato 1 settembre ore 21,15 : Marco Gasparrini, flicorno soprano; Helmute Schulte, organo

Montegiorgio (FM)  Sagrestia di Sant'Agostino sabato 22 settembre ore 21,15 : Letizia Innocenti, pianoforte; Giuseppe Maria Ficara, chitarra

Camerino (MC) Chiesa del Seminario domenica 30 settembre ore 18.00 : Concerto Barocco per due violini, violoncello e calvicembalo      " Hortensia Vrtuosa"

Macerata   Chiesa di S. Stefano ( cappuccini vecchi) domenica 14 ottobre ore 18.00 : Enrico Zanovello, organo

Mergo (AN) Chiesa di San Lorenzo Martire  domenica 9 dicembre ore 18.00: Pietro Tagliaferri, sax soprano; Stefano Pellini, organo

Potenza Picena (MC) Auditorium Scarfiotti venerdì 14 dicembre ore 21,15 : Alberto Napolioni, pianoforte; Maurizio Maffezzoli, organo 

 

 

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“Dammi dei soldi subito e la finiamo qui”.

È questa la richiesta con cui molto spesso vengono raggirati gli automobilisti e, pare che negli ultimi giorni, un fatto simile sia accaduto anche a Tolentino.

A lanciare l’allarme, una cittadina che nel gruppo Sei di Tolentino se, su Facebook, ha messo in guardia i tolentinati, raccontando quanto aveva visto e cercando  di trovare altre vittime del raggiro.

”In zona fiera a Tolentino - ha scritto domenica mattina -  girava un’auto tutta ammaccata sulle portiere e le due persone a bordo, arroganti, chiedevano soldi con la solita truffa dicendo che gli erano stati procurati dei danni“.

Secondo la testimonianza della donna, pare che in questo modo fosse già stato truffato un ragazzo. Proprio nelle ultime settimane, il Comune di Tolentino, con una nota della Polizia Municipale della città, metteva in guardia i cittadini su possibili truffatori che si aggiravano in provincia.

Giulia Sancricca

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Con le ultime scene girate nel territorio del Parco Nazionale dei Monti Sibillini, si sono chiuse le riprese del docufilm “La Vulnerabilità della Bellezza”, del documentarista Manuele Mandolesi, presidente dell’Associazione “Respiro Produzioni”. Il “Camper della bellezza” ha attraversato i comuni di Ussita, Visso e Arquata del Tronto dove vivono i protagonisti del documentario, per raccontare la loro nuova quotidianità, quella vissuta dopo i terremoti. Le telecamere per più di dodici mesi hanno seguito i momenti più significativi delle vite di Michela e Sara e delle loro famiglie e quelli dei giovani ragazzi dell’associazione “Chiedi alla polvere/Ask the Dust”. Tutti loro e le comunità dove risiedono, sono i protagonisti del film. Ora il progetto si prepara a vivere nuove e impegnative fasi come il montaggio, la composizione, l’esecuzione e la registrazione della colonna sonora e tutte le azioni di promozione che consentiranno al film di essere distribuito tra tv e sale cinematografiche. Per realizzare tutto questo la “Respiro Produzioni” promuove una raccolta fondi, un crowdfunding che ha preso il via dalla piattaforma “Produzioni dal basso” (questo è lo shortlink della campagna crowdfunding http://sostieni.link/18549 iniziata il 16 luglio, proseguirà altri 44 giorni). Si potrà contribuire versando dai 10 euro fino a cifre più importanti. Per ogni donazione sono previste “ricompense”: dai ringraziamenti sulla pagina social, alle magliette e DVD del film, a tipicità come caciotta, guanciale, ciauscolo, frutto delle produzioni locali. Immancabile l’assaggio di Varnelli…previste anche visite nelle aziende agricole con degustazioni. I sostenitori che doneranno cifre più rilevanti, verranno ringraziati anche nei titoli di coda del docufilm e potranno trascorrere un week end nelle Marche, alla scoperta delle bellezze naturalistiche e delle tradizioni dei suoi abitati. Questa campagna di crowdfunding ha dunque più di un valore: permette ai cittadini di concorrere alle spese del docufilm sostenendo gli obiettivi che si prefigge; promuove le aziende agricole e produttive dei territori maggiormente coinvolti dal sisma; contribuisce alla conoscenza del territorio.

Partecipare esprimendo la propria solidarietà al progetto e farlo in periodi come questi dove l’eco mediatica si è ormai spenta, rappresenta un sostegno tangibile e importante al progetto, ai luoghi e alle persone che lì vogliono continuare a vivere e lavorare. Mentre prosegue l’impegno del gruppo di professionisti coinvolti nel docufilm, degli Enti che hanno dato il loro patrocinio gratuito, di Neri Marcorè che presterà la sua voce alle immagini di bellezza, delle aziende che hanno contribuito alle riprese, ora c’è bisogno del sostegno della società civile, quella che crede che la ricostruzione delle comunità ferite, debba andare di pari passo alla ricostruzione delle case, delle economie e di un territorio che ha necessità di vedere un futuro.

Enti che hanno concesso il patrocinio gratuito: Anci Marche, Comune di Arquata del Tronto Comune di Ussita Comune di Visso

Aziende sostenitrici Faber, XL Extralight, Electri, Nerea.

sito web: www.respiroproduzioni.it

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 “In un solo mese al governo abbiamo dovuto cercare il rimedio a due anni di non risposte e di errori sostanziali”. È Tullio Patassini, relatore di maggioranza, ieri alla Camera, nella discussione del Decreto Terremoto. Lo ha descritto come un intervento “forzatamente parziale per i tempi e le attuali disponibilità di bilancio. Un primo atto concreto dopo due anni di niente, di politiche dei governi di Renzi e Gentiloni fatte di ordinanze commissariali anche contraddittorie. Siamo ancora in emergenza e con la ricostruzione al palo”.

Dura la critica dell’onorevole treiese al modello ricostruzione Emilia-Romagna scelto immediatamente dopo il sisma del 2016, che ha definito “inadeguato” per le caratteristiche geomorfologiche e di antropizzazione estremamente diverse. 

Quello che è stato portato all’attenzione dell’Aula è un primo tassello, urgente, che si comporrà col tempo, progressivamente e nella disponibilità di risorse.

“È stato raggiunto il miglior risultato possibile - ha aggiunto - nella circostanza attuale, e lo si è fatto in misura condivisa. Lo impongono il rispetto per le popolazioni terremotate nei confronti delle quali le risposte vanno date e subito, quand'anche non completamente esaustive. L’opposizione si ostina a presentare emendamenti che, sanno bene, non è possibile accogliere in questo momento. Peraltro, hanno avuto ben altri tempi per introdurre quelle misure che oggi ritengono indispensabili”.

Dai documenti presi in esame in commissione speciale per elaborare il Decreto Terremoto, sarebbe emerso il problema di una ricostruzione non ancora partita a cui si sta tentando di rispondere con soluzioni suggerite da enti e soggetti pubblici e privati dei territori del cratere, quindi in linea con le richieste delle comunità locali.

Queste le disposizioni all’esame dell’Aula elencate dall’onorevole Patassini: “Proroga dello stato d’emergenza al 31 dicembre prossimo e stanziamento di risorse per 300milioni di euro; proroga al 2019 della restituzione dei mutui dei comuni, con la possibilità di adeguare l’indennità dei sindaci di Comuni con meno di 5mila abitanti. Esonero dall’obbligo di raggiungere gli obiettivi di raccolta differenziata durante il periodo dell’emergenza”. C’è poi la proroga fino al 2020 dei mutui per attività economiche e per le prime case, e al 2021 per chi è in zona rossa. È previsto anche il riconoscimento ai privati delle spese per l’occupazione del suolo pubblico per il cantiere di ricostruzione e, fino al 2020, l’esenzione delle bollette fornite in zona rossa. 

“Introdotta - ha continuato Patassini - la possibilità di avvalersi del datore di lavoro per la restituzione a rate dei versamenti della busta paga pesante. Ciò sgraverà i contribuenti da ulteriori adempimenti burocratici con l’F24. Aumentata la soglia dell’importo dei lavori pubblici per l’obbligatorietà della SOA di cui molte imprese edili locali sono provviste. Introdotto il rimborso delle spese per l’adeguamento antincendio e per l’eliminazione delle barriere architettoniche di immobili distrutti o danneggiati”. Ampliato anche il numero delle centrali uniche di committenza, e in un prossimo intervento verranno inserite anche le università. A fine dicembre è prorogata anche la presentazione delle schede Aedes ed è prevista la realizzazione di aree turistiche attrezzate per roulotte e camper per proprietari di seconde case distrutte dal terremoto, “fondamentali per il rilancio del turismo e per far rivivere le comunità”.

Fra le novità più attese, una norma per sanare le casette temporanee costruite senza permesso, in emergenza, da chi non ha voluto abbandonare i propri luoghi e, per sbloccare la ricostruzione privata, sono state definite le procedure sia per condoni pendenti connessi a fabbricati danneggiati dal sisma, sia per sanare piccole difformità.

Per la tregua fiscale, oltre allo slittamento di un paio d’anni di mutui, bollette e imposte varie, sono stati prorogati i termini relativi alla restituzione degli sconti fiscali e contributivi del 60% concessi alle imprese dell'area colpita dal terremoto 2009 e considerati da Bruxelles aiuti di stato illegittimi, permettendo al governo di avviare urgentemente in Europa una negoziazione sulla procedura di infrazione. Per quanto riguarda le diocesi, “è stata introdotta la possibilità di intervenire direttamente su molte delle 3mila chiese danneggiate ricorrendo a procedure previste per la ricostruzione privata, in luogo delle procedure pubbliche, per lavori di importo fino a 500mila euro”.

Infine, col Decreto Terremoto p prevista la pubblicazione e l’aggiornamento periodico di un vademecum del Commissario della Ricostruzione, per permettere a tutti di accedere alle norme e alle ordinanze emesse. 

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“Alle volte le questioni più chiare e limpide assumono aspetti di contorsione se inserite in contesti inappropriati”. Esordisce così il gruppo Centrosinistra San Severino, rappresentato in consiglio comunale da Francesco Borioni, dopo l’approvazione unanime dell’assise della mozione del Centrodestra. Massimo Panicari e Gabriela Lampa, lo scorso lunedì, hanno presentato una mozione che, se approvata, avrebbe impegnato il sindaco Rosa Piermattei e la giunta a valutare l’inserimento di una norma all’interno del Regolamento di Polizia Urbana per il sanzionamento di chi pratica l’accattonaggio molesto in spazi pubblici. 

La proposta è passata con l’unanimità dei presenti tra i quali non c’era però Borioni. 

“Se fossimo stati presenti all’ultimo consiglio comunale - fanno sapere i membri del gruppo - avremmo senza dubbio votato contro alla mozione presentata dai colleghi dell’opposizione, perché almeno per alcuni aspetti il fatto non sussiste, per utilizzare una espressione giuridica. Analizzando però più in profondità la questione e non esclusivamente di pancia le situazioni, facendo leva su emotività e istintività, emergono alcuni aspetti, correlati a questa mozione che intendiamo approfondire e sottolineare”. Condivisibile, sostengono, il principio secondo cui debba essere rivisto il Regolamento perché di vecchia data e non più rispondente alle esigenze della città che è molto cambiata rispetto al momento in cui è stato redatto. 

 “È altrettanto condivisibile e giusto - aggiungono - che l’amministrazione e le forze dell’ordine attivino tutte le misure necessarie per garantire il decoro urbano e una civile convivenza di tutti i cittadini. Detto questo, resta da capire quando e quanto il fenomeno dell’accattonaggio in città sia realmente molesto, e non sia invece un pretesto per cavalcare l’onda di diffidenza verso l’altro, soprattutto se d’altro colore di pelle rispetto a noi”. Se esistesse un racket in città, secondo il Centrosinistra, o se le condotte di chi pratica accattonaggio siano realmente moleste, la soluzione sarebbe l’intervento delle forze dell’ordine. Senza contare che in Italia chiedere l’elemosina non è reato. 

“Invitiamo l’amministrazione - tornano a dire - a spendere quante più energie e mezzi possibili per migliorare la vita dei settempedani e a rendere più piacevole la permanenza dei turisti, curando le strade, i marciapiedi, i giardini e tutti i luoghi pubblici, non ultime le aree di raccolta dei rifiuti, nelle quali troppe volte sono evidenti i comportamenti di inciviltà di nostri concittadini che, sì in questo caso, andrebbero sanzionati”.
Gaia Gennaretti

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