Notizie di cronaca nelle Marche

Un altro colpo alla rete di spaccio del territorio messo a segno dai carabinieri della Compagnia di Camerino. L’indagine, denominata operazione “Vespri“, ha smantellato una nuova piazza di spaccio. Tre le persone arrestate nella serata di ieri a Matelica, uno dei quali recidivo in quanto era già finito in manette lo scorso 13 marzo. Sequestrato un chilo di sostanze stupefacenti.  Oltre 20 i carabinieri del comando chiano eseguito diverse perquisizioni personali e domiciliari. Le indagini hanno preso le mosse dalle segnalazioni di alcune mamme preoccupate della possibilità da parte di giovani di potersi procurare la droga che veniva spacciata anche nei pressi degli istituti scolastici. Non soltanto Matelica, ma anche Castelraimondo e Camerino le piazze dello spaccio.

 L’indagine, già avviato a partire dal mese di febbraio 2019, si è sviluppato a seguito dell’arresto in flagranza di reato, il 13 marzo, di un ventenne di origine macedone, Zudie Jasharovsky,  Che nel corso di una perquisizione nella propria abitazione era stato trovato in possesso di un etto di marijuana e oltre 1500 € in contanti.  Dalle attività che si sono sviluppate emerso fin da subito che l’ingente quantitativo di stupefacente, da cui si sarebbero potute ricavare un centinaio di dosi per un valore stimato in oltre 1000 €, non era altro che una piccola parte di un ben più vasto florido mercato alimentato dalle inesauribile richieste dei numerosi giovani tossicodipendenti. 

 Dopo il primo arresto Jasharovsky,  Che aveva patteggiato una condanna ad un anno e 10 mesi di reclusione con sospensione della condizionale della pena,  aveva proseguito nel proprio disegno criminoso continuando a gestire la florida rete di spaccio alzando però la soglia dell’attenzione e mettendo in atto una scaltra strategia finalizzata ora ad eludere le attività investigative che inesorabilmente si sarebbero focalizzate sulla sua persona.  Dopo il primo arresto, il soggetto era solito muoversi in taxi e mai con una autovettura lui riconducibile per effettuare le consegne dello stupefacente alla clientela ed occultarlo  in località sempre differenti. I militari hanno quindi dovuto ricorrere a metodi tradizionali di investigazione,  quali osservazioni e pedinamenti, per individuare di volta in volta i nuovi imboschi. 

 Ieri pomeriggio così, al termine di diversi giorni di attività,  I carabinieri sono riusciti ad individuare la località dove sarebbe stato presumibilmente occultato il narcotico e hanno predisposto un apposito servizio di appiattamento nel bosco di Canfaito  Dove la notte precedente era stata osservata la presenza del soggetto interessato. Gli appostamenti sono iniziati alle prime ore del mattino e sono per durate fino al tardo pomeriggio quando Jasharovsky è  arrivato accompagnato da un taxi e da un altro soggetto, Giovanni d’Antonio, ventenne con precedenti specifici e residente a Matelica, anche lui arrestato per concorso nell’illecita  attività di spaccio. 

 Le successive indagini hanno permesso di individuare un terzo soggetto riconducibile ai primi due arresti. Quindi si è proceduto ad una nuova perquisizione domiciliare in seguito alla quale S.E. insospettabile 20enne albanese incensurato, è  stato trovato in possesso di mezzo chilo di marijuana nascosta in una cantina e pertanto arrestato in flagranza del reato di detenzione ai fini di spaccio.

“Questi soggetti - ha spiegato il Capitano Roberto Nicola Cara - frequentavano i posti più vissuti dai giovani, quali vicoli del centro storico di Matelica, piazze e nei pressi delle scuole. Questa operazione è un ulteriore segnale dopo le due precedenti, “Rosa dei Venti” e “Diadema”. Il problema è persistente, una volta disarticolata una rete di spaccio se ne crea immediatamente un‘altra. La nota da sottolineare peraltro, è che Jasharovsky in occasione del suo primo arresto e del suo successivo rilascio aveva festeggiato in un locale e aveva commentato in maniera ironica un articolo su di lui apparso sui social. Tuttavia, tutti i nodi sono venuti al pettine”. Soddisfazione è stata espressa anche dal colonnello Michele Roberti, comandante provinciale dell’Arma: “I militari hanno lavorato per giorni in territori anche isolati e impervi. L’operazione in questione è particolarmente importante poiché la marjiuana è una sostanza che di solito viene ceduta a giovanissimi che vengono così avviati al mondo della droga. C’è tutta una filiera che parte dall’Albania e arriva sui nostri territori e stiamo cercando di ricostruire questa rete. La cosa non è semplice - ha concluso - ma è una lotta continua che ogni giorno porta a sequestri, arresti e denunce”.

Gaia Gennaretti  

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Capitano Cara, Colonnello Roberti, Sottotenente Paolo Rinaldi Comandante del Nucleo Operativo e Radiomobile di Camerino
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Venerdì, 05 Aprile 2019 09:04

Api nel mirino dei ladri. Furto a Caldarola

Quattro arnie rubate ad un apicoltore di Caldarola. Pare che di recente siano aumentati questo tipo di furti: un trend nazionale che però rispecchia anche quello marchigiano. Il fenomeno desta preoccupazione e l’ultimo caso è avvenuto proprio nel maceratese. La vittima è Manuel Tartabini, la cui attività è in località Colcù. Quattro le arnie trafugate per un valore di 1.500 euro e l’accaduto è stato denunciato ai carabinieri.

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La direttissima Ancona - Perugia della Quadrilatero Marche -Umbria sarà completata entro aprile 2020. Dopo oltre 8 mesi di stop, ripartono i cantieri nel tratto Borgo Tufico - Serra San Quirico. Per l’occasione, questa mattina il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato il presidente del Consiglio dei ministri Giuseppe Conte e il ministro alla Infastrutture Danilo Toninelli in visita a Fabriano, al campo base di Borgo Tufico. Il cantiere in questione  fa capo ad Astaldi, contraente generale, azienda che è in concordato preventivo in continuità aziendale. Presenti anche il  prefetto di Ancona Antonio D'Acunto, il presidente della Regione Umbria Catiuscia Marini, l'amministratore delegato di Anas Massimo Simonini e il presidente della Quadrilatero spa Guido Perosino. Nel corso dell'incontro il premier, su sollecitazione dei due presidenti di Regione, ha assicurato anche la tutela delle imprese subappaltatrici  che vantano crediti attraverso l'attivazione di un tavolo nazionale con i tecnici delle due Regioni e la realizzazione dell'uscita a ovest per il collegamento della A14 al porto di Ancona. Il presidente della Regione Marche ha quindi ringraziato il presidente e il ministro per la loro presenza e per l'impegno determinato sul cantiere marchigiano. Apprezzato anche l'impegno a trovare una risposta a quelle ditte che hanno anticipato le loro risorse. Un fatto importante sia per le imprese che per i lavoratori che spesso risiedono in questi territori in difficoltà e che hanno trovato un'opportunità di lavoro nei cantieri. Secondo il presidente della Regione Marche le  opportunità che si aprono con queste strade si possono comprendere solo a opera realizzata. Grazie alla Foligno - CIvitanova per esempio, quest'ultima è diventata una meta degli umbri anche per una serata. La facilità di questi percorsi sta cambiando addirittura le abitudini di vita di due regioni e moltiplica le occasioni economiche e di sviluppo. Lo stesso accadrà per la Perugia -Ancona. Non  meno importante il completamento dei due lati della Quadrilatero con la Pedemontana: le aree interne avranno un collegamento che in sede di sisma con l'Anas è stato valutato come estremamente importante per un territorio fragile. Avere un secondo asse che dalla A24 a Pergola nell'area del cratere sarebbe un valore aggiunto per la sicurezza. Importanti anche i collegamenti con la 76 e gli sbocchi: così come è importante risolvere la questione di una strada a quattro corsie che oggi a Civitanova finisce con un semaforo, ancora più importante e il collegamento con il porto di Ancona che si sta dimostrando un motore di sviluppo straordinario e creatore di posti di lavoro. RIsolvere anche quest'ultimo nodo di connessione darebbe a questo asse un valore strategico straordinario. Ascoltare questo impegno preso pubblicamente è secondo il presidente marchigiano un fatto estremamente importante segno che si vuole puntare sulle infrastrutture per il rilancio del Paese. È il modo per fare un salto di qualità, per assicurare opportunità di crescita alle imprese e posti di lavoro.

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Assemblea pubblica domani sera alle 21 a Palazzo Ottoni, Sala Boldrini.

“Matelica, ospedale e servizi. Situazioni e prospettive” è il titolo della serata, dunque un tema, quello della sanità, molto sentito in città.

L’incontro è promosso dal Comune poiché l’amministrazione vuol cogliere l’occasione “per fare il punto - afferma Delpriori - su questi cinque anni di lotta, così possiamo definirli. Abbiamo ereditato una situazione sanitaria un po’ complicata: la riforma 139 del 2013 non era ancora stata applicata e chi ci aveva preceduto aveva barattato la sanità pubblica con una struttura che man mano sarebbe stata tutta seguita da un ente privato”.

L’amministrazione, dice Delpriori, ha invece lavorato in senso contrario cercando di assicurarsi l’assistenza emergenziale con l’ambulanza medicalizzata 24 ore su 24 e con la vicinanza alle famiglie: “Inutile - precisa - cercare di avere posti letto per acuzie o reparti specializzati, a Matelica abbiamo la necessità di poter ricoverare i nostri anziani con un’assistenza all’altezza delle aspettative. Per questo abbiamo cercato di portare più posti letto possibili per le cure intermedie ed è una cosa che ancora continuiamo a fare tanto che probabilmente a breve avremo altri 10 posti. La nostra lotta è stata portata avanti durante il terremoto, con una parte dell’ospedale inagibile” e nonostante questo, durante l’emergenza è stato possibile ospitare gli anziani delle case di riposo di Pioraco e Pieve Torina. “La nostra struttura, che è un fiore all’occhiello perché costruita dall’Eni negli anni 70 e ancora funzionale, è diventata un punto di riferimento per tante persone e deve continuare a esserlo”.
Gaia Gennaretti 

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Allarme gas a Caldarola, scuole evacuate. Nel corso dell'esecuzione di alcuni lavori lungo il viale alberato, viale Umberto I, che immette alla zona del centro cittadino da parte di una ditta incaricata dall'Enel si è verificato un incidente che ha provocato la rottura di un condotto sotterraneo di metano con conseguente fuoriuscita del gas. Immediato l'allarme e sul posto sono arrivati gli addetti della Tecniconsul, l'azienda distributrice di metano, che hanno provveduto alla riparazione del condotto. Il guasto si è verificato a pochi metri di distanza dalla scuola De Magistris e per precauzione tutti gli studenti sono stati fatti evacuare, insieme ai pochi abitanti delle case della zona, con la strada che è stata chiusa per permettere i lavori di riparazione. Il sindaco e la dirigente scolastica starebbero anche valutando l'ipotesi di chiudere la scuola anche nella giornata di domani, qualora l'area non fosse messa in totale sicurezza.

2 seconda

i ragazzi davanti alla scuola..

4 i lavori nella via di fronte alla scuola

zona dove si stavano svolgendo i lavori...

3 terza

i ragazzi vicino alla scuola..

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La Corsa alla Spada rischia di saltare. Parole forti quelle che, all'indomani delle dimissioni del presidente del Comitato Sandra Gentili e dell'assunzione da parte del sindaco Pasqui del ruolo di traghettatore, il Terziero di Muralto affida ad un comunicato nel quale, tra l'altro, dichiara di non ritenere giusto che la manifestazione possa essere "ostaggio di alcuni commercianti". Polemiche e discussioni a non finire, dunque, che tengono in apprensione non soltanto la città di Camerino, da sempre partecipe ai festeggiamenti in onore del Santo Patrono Venanzio, ma un intero territorio che vede nella manifestazione più importante della città ducale lo sprone per la promozione dell'intero comprensorio montano.

Di seguito il comunicato inviato dal terziero di Muralto

Riteniamo indispensabile ristabilire l’ordine delle cose, vista l’operazione di mistificazione della realtà già iniziata.

Concentriamoci sul problema che tutti conosciamo: l’ubicazione delle taverne.IlComitato Centrale era chiamato a decidere se posizionarle presso il Sottocorte Village o presso la chiesa di San Venanzio, più o meno nelle stesse postazioni dell’anno passato. Il 16 marzo 2019 a maggioranza, con la sola opposizione del Terziero Di Mezzo, il Comitato Centrale ha scelto di voler rimanere vicino alla città. Questo è avvenuto sia per mostrare l’attaccamento della manifestazione alla città, sia per rispettare la parrocchia di San Venanzio Patrono, nella cui area si sarebbero dovuti svolgere mercatini e spettacoli.

Il Terziero Di Mezzo in seguito a questa decisione ha richiesto una nuova convocazione, facendo presente che tutto il proprio direttivo voleva collocare la propria taverna presso il Sottocorte Village, per ragioni di promozione dello stesso.Il Comitato Centrale si è riunito di nuovo in data 26 marzo 2019, confermando la propria volontà di posizionare le taverne nell’area di San Venanzio, con cinque voti a favore e uno contrario.

In seguito a questa decisionecirca quindici commercianti del Sottocorte Village si sono rivoltati,essendo alcuni di loro autorevoli esponenti del Terziero DiMezzo. Insistendo nel voler avanzare la propria richiesta, hanno indetto una nuova riunione con i rappresentanti del Comitato Centrale, tramite l’Art.Com.

In tale riunione Sandra Gentili ha presentato le proprie dimissioni dalla carica di presidente di Corsa alla Spada e Palio, in considerazione del fatto che la sua autorità e le decisioni già prese non erano state accettate dal Terziero Di Mezzo.Di seguito a questo evento il sindaco Gianluca Pasqui ha assunto l’incarico di presidenza del Comitato Centrale, come previsto da statuto, dichiarando in conferenza stampa che l’evento avrà luogo comunque e che si giungerà a un accordo tra i terzieri.

È dunque lapalissiano che siamo giunti a questo punto per il rifiuto del Terziero Di Mezzo di attenersi ad una decisione legittimamente presa in larga maggioranza dal Comitato. Quindi l’intenzione di rimettersi a tavolino è chiaramente prodromica ad una rimessa in discussione di quanto già stabilito per ben due volte, magari con l’appoggio di qualcuno disposto a cambiare idea.

È perciò chiaro che le decisioni del Comitato Centrale non contano più nulla, o meglio vengono considerate solo se esaudiscono i desideridel Terziero Di Mezzo e i commercianti che ne fanno parte.Allo stato delle cose pertanto non riteniamo di dover sederci a nessun tavolo fin quando non ci sarà assicurato il rispetto delle decisioni già prese, riservandoci di decidere sulle modalità di una eventuale partecipazione alla festa che, data la situazione odierna, non riteniamo scontata.

Noi del Terziero di Muralto abbiamo sempre onorato il nostro impegno e la nostra lealtà a questo evento, come dimostra il fatto che due anni fa, a posizioni invertite, ci siamo rimessi alla decisione del Comitato Centrale di riunire le taverne in un unico luogo.In conclusione non possiamo accettare che oggi la stessa festa sia ostaggio di una quindicina di commercianti, i cui motivi nulla hanno a che fare con la Corsa alla Spada e Palio.

terziero di muralto

Terziero di Muralto

terziero di mezzo

Terziero di Mezzo

terziero di sossanta

Terziero di Sossanta

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Giovedì, 04 Aprile 2019 11:24

Fuori strada con l'auto finiscono nel fiume

Avrebbe potuto avere tragiche conseguenze l'incidente verificatosi lungo la provinciale 108 nel territorio di Passo di Treia in località Rotelli. Un'auto, con a bordo una coppia di anziani residenti a Pollenza stava percorrendo la provinciale quando, sembra a causa di una mancata precedenza, si è scontrata con un mezzo pesante uscendo di strada e finendo nelle acque del fiume Potenza. Immediato l'allarme, sul posto sono giunti, oltre ai carabinieri, anche personale del 118 e squadre dei vigili del fuoco che hanno provveduto al recupero dell'auto. Tanto spavento per gli occupanti trasportati all'ospedale regionale di Torrette dove si trovano ricoverati in condizioni non gravi,, che sono stati tratti in salvo dai pompieri, facilitati anche dalla scarsa portata del fiume a causa del prolungato periodo di siccità.
g.g.

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È stato estradato pochi giorni fa il cittadino nigeriano tratto in arresto in Germaniaa gennaio scorso per spaccio di stupefacenti, a seguito di indagini coordinate dal locale Procuratore della RepubblicaGiovanni Giorgio e condotte dai Carabinieri del Reparto Operativo di Macerata

A carico del latitante, una volta localizzato in un paesino della Germania, il 20 dicembre scorso e stato emesso il mandato di arresto europeoche ha permesso alla polizia tedesca di acciuffarlo il 15 gennaio scorso.

Successivamente, la competente Autorità Giudiziaria tedesca ha autorizzato la consegna del nigeriano allo Stato italiano, accogliendo la richiesta di estradizione formulata con il citato mandato d’arresto europeo emesso dall’Autorità Giudiziaria Maceratese

Così il 27 marzo scorso, il 23enne nigeriano è stato scortato fino allo scalo aereo di Roma Fiumicino e poi tradotto e consegnato al personale della Casa Circondariale di Rebibbia

Inoltre, il connazionale 19enne, coindagato e colpito dalla misura cautelare dell’obbligo di dimora, che si era reso anch’egli inizialmente irreperibile, è stato recentemente individuato dai Carabinieri del Comando Provinciale di Reggio Calabria, che gli hanno notificato il provvedimento presso il nuovo domicilio reggino. 

Le indagini condotte dal Reparto Operativo di Macerata, guidato dal tenente colonnello Walter Fava, erano scaturite a seguito di una richiesta di aiuto da parte di una mamma disperata di un figlio tossicodipendente con cui chiedeva di rintracciare al più presto il “venditore di morte”. In uno scritto indirizzato ai carabinieri, la donna aveva segnalato soltanto un numero di telefono che ricorreva con frequenza sul cellulare del figlio. Le successive indagini degli investigatori del Reparto Operativo di Macerata, hanno permesso di individuare l’indagato principale dello spaccio di eroina (localizzato poi in Germania), il quale si serviva di altri connazionali per la gestione dell‘attività che, con abilità, nascondevano le dosi – anche in bocca – prima di consegnarle ai tantissimi clienti.

La rete di spaccio acclarata nella piazza di Macerata, complessivamente, ha compreso oltre 1.150 spacci nel periodo compreso tra l’estate 2017 e la prima metà del mese di maggio 2018, per un totale di circa 600 grammi di eroina e 400 grammi di marijuana e per un ricavato di quasi 40.000 euro.

Le dosi di eroina (generalmente di mezzo grammo) venivano cedute al prezzo variabile di 25/40 euro, mentre la marijuana tra i 7 e 15  euro al grammo.  
Gaia Gennaretti 

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“Apriamo la nostra farmacia sulla piazza temporanea ed è una gioia ma, la soddisfazione vera, sarà quella di quando riapriremo la nostra sede, all'interno della città”. Così il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui al taglio del nastro della nuova Farmacia Comunale nell’area del Sottocorte village, situata al livello più alto parallelo alla strada di via Ottaviani. Insieme al sindaco, hanno preso parte al significativo passo per la comunità, i componenti l’amministrazione comunale, il Presidente dell’Ordine dei Farmacisti di Macerata dott. Luciano Diomedi e la vicepresidente dott.ssa Chiara Focone, il direttore e le ex direttrici. “ Non c'è mai stato neanche il minimo dei dubbi sul fatto che questa istituzione sia un tesoro reale per la nostra comunità; oggi sono felice perché si apre una nuova pagina per la Farmacia Comunale nell’area temporanea realizzata in 100 giorni e che vede non solo la parte economica dei commercianti e la parte professionale, ma anche una piazza per il periodo necessario a riappropriarci del nostro centro storico perché è chiaro che non ci dimentichiamo che c'è la città di Camerino lassù; non ci dimentichiamo che vogliamo tutti rientrare all'interno della nostra città e - ha aggiunto- tra le cose che non ci dimentichiamo c’è anche il fatto che non si può raccontare ai concittadini e alla gente di questo territorio cose diverse rispetto a quelle vere; un percorso va fatto nei giusti modi un percorso deve essere fatto con il massimo della velocità ma sicuramente richiederà del tempo”. 

Ampi locali con un'ottima gestione degli spazi, consentiranno a tutti gli operatori il ritorno ad una 'normalità' dignitosa, dopo lunghissimi mesi in cui un servizio di primaria importanza è stato svolto con encomiabile spirito d'adattamento nei locali a piano terra del Contram, in via Le Mosse.

Dal primo cittadino un saluto e un ringraziamento al direttore dott. Francesco Ortenzi e alle exdirettrici “che tanto hanno dato e tanto continuano a dare anche con un supporto morale di presenza e significativo; grazie anche al presidente dell'Ordine Provinciale dei Farmacisti e alla vicepresidente perché il fatto che voi siate qui significa la vicinanza a questo territorio. Siamo convinti – ha proseguito Pasqui- che questa è una città viva pur attraversando un momento tra i più difficili e forse il più difficile del dopoguerra. Una città che non si è mai fermata e che ha avuto il piacere di dire che la sua parte più giovane non ha fatto nemmeno un giorno in più di lezioni a scuola, una città che nella sua parte più matura e con le sue associazioni, combatte tutti i giorni per dare continuità di iniziativa ed eventi che ci sono sempre stati. Una città che non si ferma anche nella sua festa principale che è la rievocazione storica e che mi sono caricata io come da statuto, dopo le dimissioni della presidente e garantiremo anche questo. Il futuro ce l'abbiamo non è vero che non ce l'abbiamo ed è un futuro che viene dal nostro presente e il nostro presente è fatto anche di questo”.

Nella foto sotto l'intervento del presidente dell'Ordine dott. Luciano Diomedi

Diomedi

 L'inaugurazione un grande traguardo per lo stesso Presidente Luciano Diomedi che ha ricordato di aver studiato a Camerino e di avere a cuore la città. Diomedi ha sottolineato come l'Ordine sia  stato vicino ai farmacisti che, con grande difficoltà e abnegazione, sono riusciti a garantire la continuità di un servizio fondamentale da subito dopo le scosse." Debbo dire che c'è anche una forte sinergia- ha aggiunto-  tra la vecchia amministrazione che tanti frutti ha portato in tutto il percorso e, i tre giovani nuovi colleghi, professionali e frizzanti. In bocca al lupo a voi e a tutta la comunità"

Sotto il primo ingresso nella nuova Farmacia Comunale di via Ottaviani 

Il rpimo ingresso nella Farmacia

Un ringraziamento particolare è stato rivolto dal sindaco a tutti gli operatori per una ripartenza importante che arriva dopo tanto sacrificio:

La farmacia non ha dato un problema e, in silenzio è stata esemplare, giorno dopo giorno nei momenti di grande difficoltà - ha detto-; i neo assunti non li conosco non perché non sono bravi ma l'esatto opposto perché sono stati bravissimi, portando avanti un lavoro straordinario, un lavoro silenzioso dove non c'è stata mai una lamentela, dove c'è stato sempre un servizio e uno spirito di servizio ai massimi livelli e facendo così, si sono uniti ai loro colleghi della struttura comunale tutta, che hanno gestito e stanno gestendo fino ad ora, in una fase estremamente difficile. A voi quindi il mio grande Grazie!”

C.C.

L'interno della Farmacia. Davanti, in camice bianco, il direttore dott. Francesco Ortenzi

Farmacia direttore

 

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Mercoledì, 03 Aprile 2019 13:57

A piedi sulla superstrada. Nei guai un 30enne

Multa per un ragazzo di 30 anni che è stato beccato ieri notte a camminare a piedi lungo la superstrada. A sorprenderlo i Carabinieri del nucleo radiomobile di Civitanova. Quando la pattuglia è arrivata sul posto ha provveduto a identificare il soggetto che è risultato essere residente a Montecosaro e a multarlo per 26 euro. 
g.g.

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