Notizie di cronaca nelle Marche
Buone notizie per il parcheggio meccanizzato di Camerino sono arrivate questa mattina dal sindaco Sandro Sborgia durante l'inaugurazione della rinnovata area camper di via Macario Muzio.
"È stato approvato il Cir - ha detto - la Congruità dell'Importo Richiesto, quindi si potrà procedere con l'iter per la ricostruzione".

A spiegare i prossimi step, al microfono di Radio C1...inBlu è stato l'assessore ai Lavori Pubblici, Marco Fanelli: "Si tratta di un importo di poco superiore ad un milione - ha detto - . Adesso si può avviare l'iter per la ricostruzione. È una specie di studio di prefattibilità che accerta che la somma indicata subito dopo il sisma è sommaria; ora viene valutata con più attenzione. Da qui si parte per la progettazione che, credo, possa essere affidata direttamente. Noi riteniamo che sia un'opera importante anche se la città è ancora chiusa, ma stiamo facendo un grande sforzo per riaprirla. A breve pensiamo che grossi tratti della zona rossa possano essere aperti, quindi questo parcheggio sarà fondamentale. Anche se la ricostruzione impiegherà molti più anni - ha proseguito - abbiamo visto molte persone scegliere di vedere comunque una città ferita e durante un percorso di ricostruzione. Credo che questo possa aiutare enormemente chi ha deciso di stringere i denti e continuare a lottare in questil luoghi".

Una grande soddisfazione anche per il rettore Unicam, Claudio Pettinari che ha detto, rivolgendosi al primo cittadino: "Ci ha dato una belissima notizia perchè di questo parcheggio ne sentiamo fortemente il bisogno. Tutti i nostri edifici sono a valle rispetto a questo posto e avere un parcheggio accessibile consentirà ai nostri ragazzi e ai dipendenti di avere un luogo certo e sicuro dove poter lasciare i propri mezzi. Ma anche un luogo che ci possa riportare nella nostra bellissima città". 

GS
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Una soluzione alle esondazioni del fiume Chienti.
È ciò che il Comune di Belforte aveva chiesto alla Comunità Montana anche per risolvere l'annosa questione dell'allagamento degli impianti sportivi ogni volta che il vicino fiume che dà il nome al paese esondava a causa del maltempo.
Il presidente Giampiero Feliciotti annuncia così i lavori che stanno procedendo sul letto del fiume nella zona del Comune: "Abbiamo dato il via alla sitemazione idrogeologica del fiume Chienti - spiega - all'altezza del ponte della vecchia 77, prima della centrale idroelettrica, tra borgo San Giovanni e borgo Santa Maria.
Il Comune - prosegue - ha chiesto all'Unione Montana di intervenire e per questo motivo stiamo riportando il fiume nel suo letto originario. Purtroppo con le piene si era creata una via preferenziale, facendo crescere gli arbusti nell'altra arcata del ponte e andando a erodere una parte della scarpata.
In questo modo abbiamo rimesso il fiume nel suo letto, creando in quella parte, con delle palizzate e del terreno di riporto, una zona ampia circa 10 metri, che si inoltra verso Camporotondo.
Una zona sia a destra che a sinistra del fiume dove sarà rimessa l'erba e dove sarà possibile passeggiare o andare a cavallo, per riportare quelle che una volta venivano chimate 'spiaggette' e che con gli arbusti erano scomparse".
Si tratta di un lavoro che, complessivamente ammonta a 80mila euro e che proseguirà anche verso Camporotondo.
"Nei prossimi mesi - annuncia il presidente dell'Unione Montana - con ulteriori risorse che la Regione ha messo a disposizione verso Camporotondo, continueremo con i lavori anche in quella zona. Riteniamo che il fiume sia una risorsa importante, proprio per questo abbiamo stilato il cosiddetto 'Contratto di fiume' che da Bolognola arriva fino ai 5 Comuni e grazie al quale ci saranno anche fondi per poter proseguire con i progetti".

GS

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È stato l'ultimo sole estivo ad aggiungere brio all'inaugurazione della rinnovata area camper di Camerino, in via Macario Muzio, ampliata grazie a una donazione della Fondazione Carima e dell'Anci Marche.
I lavori, iniziati a ottobre scorso e terminati a luglio, hanno portato l'area a un ampliamento da 8 a 25 posti camper, così come è stata sistemata la parte già esistente completandola di tutti i servizi. Una nuova e importante possibilità per la città ducale nel poter arricchire la propria offerta di ospitalità per chi desidera visitarla insieme al suo territorio.
"Questa area si inquadra in una serie di inizative fatte per valorizzare la città e il territorio. Un'area che consentirà, grazie ad un progetto avviato dalla vecchia amministrazione e proseguito dalla nostra, a tante persone che oggi percorrono le strade del nostro territorio di poter trascorrere in questa zona qualche giono di vacanza, cultura e spensieratezza. Sperando di far sì che il grosso problema della ricostruzione venga superato e questa area camper conceda a chi verrà a Camerino di conoscere ed apprezzare le bellezze del territorio".

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L'inaugurazione è stata l'inizio di due giorni che vedranno proprio Camerino al centro di una ricca offerta turistica col Camerino Meraviglia Days, tappa del Gran tour di Tipicità, con cui saranno messi in luce percorsi natura, arte, sport, creatività ed enogastronomia esperenziale.

"Grazie sindaco - ha detto il rettore Unicam Claudio Pettinari - per aver reso meglio fruibile ed utilizzabile questa area. Tra gli obiettivi che abbiamo individuato insieme ci sono il turismo, la fruizione dei beni culturali, del paesaggio, delle ricchezze enogastronomiche. Lavoreremo insieme per far sì che questa città torni ad essere quella che era, a disposizione di tutti coloro che voranno fare qualcosa in questo territorio".

A sottolineare come l'area rinnovata sia a servizio dell'intero teritorio il presidente della Regione Marche, Luca Ceriscioli: "Le aree sosta camper ben servite come questa - ha detto - sono in funzione di un territorio più ampio perchè permettono, nella logica del camperista, di avere i servizi e muoversi nel territorio per visitarne le bellezze. Si tratta di un valore aggiunto perchè il turismo fatto col camper si adatta molto bene alla tipologia del nostro territorio. Ho avuto modo di avere a che fare con le associazioni camperistiche regionali che sono molto attive e sanno condividere molto bene i servizi marchigiani con i loro colleghi camperisti".

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Gli ha fatto eco il sindaco di San Severino, Rosa Piermattei, presente come rappresentante Anci che ha cofinanziato il progetto: "Abbiamo bisogno di turisti - ha detto - ma anche di una struttura come questa che, in emergenza, possa accogliere anche persone che per qualche giorno decidono di sostare nei camper. Questa idea portata avanti da Anci è una bellissima cosa, io come sindaco ho sempre il piacere di partecipare alle inagurazioni degli altri Comuni perchè in questo modo capisco l'importanza per la città in quel momento, grande o piccola che sia, questa opera è l'inizio del ritorno alla normalità".

Insieme ad Anci, a finanziare il progetto è stata la Fondazione Carima, rappresentata all'inaugurazione dal consigliere Donatella Pazzelli, doppiamente legata a questo progetto perchè camerinese: "Un progetto che mi è molto caro - ha ammesso - . La Fondazione negli hanni ha perso la sua funzione di 'bancomat' e con l'arrivo della presidente è diventata 2.0. Questo vuol dire che non si limita ad erogare, ma entra dentro ai progetti. Quando abbiamo visto questo progetto dell'Anci la Fondazione ha visto un modo per raddoppiare le risorse del territorio. Un progetto dedicato ai Comuni terremotati che prevedeva 150mila euro per le infrastrutture e poteva essere realizzato se la popolazione interveniva attraverso la piattaforma di raccolta fondi Eppela. tirando fuori la metà dell'importo. Noi abbiamo capito che in un momento come questo un Comune come Camerino non poteva trovare facilmente 75mila euro. Durante un incontro a Roma la presidente Rosaria Del Balzo Ruiti disse che noi avremmo garantito l'arrivo al 50% dalla base raccolta. Ero orgogliosa - ha proseguito - di questa sua scelta anche perchè sapevo che tra questi progetti c'era quello della mia città. Alla scadenza della raccolta fondi la Fondazione ha dato a 10 Comuni del Maceratese il 50% dell'importo per arrivare alla fine dei lavori. Un risultato, quello che vedo oggi, che mi riempie di orgoglio perchè questa area camper, grazie anche al geometra Gianfranco Carimini, è stata sempre un fiore all'occhiello della città". 

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Proprio Gianfranco Carimini, commosso nel suo intervento di chiusura prima del taglio del nastro: "Un traguardo molto importante - ha detto - perchè lo spirito di Anci è stato quello di finanziare un'opera condividendola con molta gente. Ci auguriamo che sia solo l'inizio del ritorno alla normalità".
È stato proprio lui a leggere il messaggio di una famiglia di camperisti del Friuli Venezia Giulia che ringraziava per l'ospitalità ricevuta a Camerino.

A tenere il nastro tricolore per il taglio la giovane Gabriella Lucarini, la camerinese che scrisse una toccante lettera alla sua città promettendo: "Se non ci sarai più ti ricostruirò con le mie mani".
Una presenza che il sindaco Sandro Sborgia ha ritenuto quindi di buon augurio perchè "dobbiamo impegnarci per loro" ha concluso.

Giulia Sancricca

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“Apriremo alla corsa la zona rossa per far capire quanto ancora siamo indietro con la ricostruzione”.
Ancora una volta il sindaco di Pieve Torina, Alessandro Gentilucci, denuncia i ritardi della ricostruzione e la sua posizione resta chiara anche mentre è pronto a dare il via nel suo paese la partenza della settima tappa della Tirreno - Adriatico che, dopo il rinvio avvenuto a marzo, vede il 7 settembre come data ufficiale d'avvio.

La 55esima edizione della storica ed amata corsa ciclistica del Bel Paese terminerà il 14 settembre a San Benedetto del Tronto, tenendo conto delle normative anti-Covid e prevederà otto tappe anziché sette. Di queste, la settima è proprio la Pieve Torina - Loreto con i suoi 181 km di percorso.

"Una buona notizia per il ciclismo nazionale che inizia a ripartire, ed una grande soddisfazione per il nostro Comune riuscire ad ospitare nuovamente questo grande evento - sottolinea il primo cittadino -  Alessandro Gentilucci - . Pieve Torina si sta già preparando ad accogliere l'imponente macchina organizzativa della Tirreno - Adriatico che arriverà il 13 di settembre".

Ma la scelta di confermare la disponobilità del proprio paese rappresente, per il sindaco, non solo l'opportunità di far conoscere il territorio e le sue bellezze, ma anche "l’occasione per documentare, visto che apriremo alla corsa il centro storico e quindi la nostra zona rossa, l’inerzia di questi quattro anni in fatto di ricostruzione. 
L'edizione 2020 della Tirreno - Adriatico non la dimenticheremo facilmente, e riuscire a correrla nonostante tutto - conclude Gentilucci - significa puntare sulla ripartenza, la ripartenza dello sport come settore professionale e la ripartenza dello sport come volano per l'economia ed il turismo del nostro territorio. Ma abbiamo bisogno di ripartire davvero, di accelerare sulla ricostruzione, altrimenti se il traguardo continua a rimanere così lontano ed in salita temo che saremo in pochi ad arrivare a fine corsa”.

GS
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È polemica a Matelica per la lettera che il sindaco Massimo Baldini avrebbe inviato al presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, contenente una mappa affiancata da una relazione nella quale si suggerisce di localizzare un “digestore anaerobico” (impianto a biogas) ed un impianto di selezione del multimateriale indicando sei siti idonei.

Il gruppo di opposizione Per Matelica, con a capo Alessandro Delpriori, è immediatamente insorto: “Sindaco Baldini, chi ha individuato i luoghi? Perchè parla di ulteriori impianti, e quali sono i progetti dell’amministrazione riguardo alla gestione provinciale dei rifiuti?”, si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo consiliare, che non ha risparmiato dalle critiche nemmeno al vicesindaco Denis Cingolani: “Nel Consiglio comunale del 26 giugno l’Assessore Cingolani ha dichiarato che lo stesso Sindaco di Matelica aveva presentato degli emendamenti in Consiglio provinciale contro la localizzazione della discarica nel nostro territorio, rileggendo poi i verbali di quella seduta provinciale è uscita fuori la verità: non è stato presentato alcun emendamento”.

A tale attacco lo stesso Cingolani ha così replicato: “Delle sei aree individuate nel nostro territorio l’unica con grado 2, avente dunque maggiore probabilità di essere adibita a discarica, è quella posizionata al confine con Cerreto d’Esi, quasi del tutto occupata dal vigneto della Monacesca: a livello di analisi dei microcriteri la presenza di colture dop, doc ecc. rappresenta un criterio escludente all’insediamento di discariche. Il Comune di Matelica – prosegue il vicesindaco - ha votato favorevolmente, con Delibera di Assemblea ATA n. 9 del 26/06/2020, il sistema di individuazione dei Macro e Micro criteri localizzativi sulla cui base verrà avviata la fase attuativa per l’individuazione delle aree da adibire a discarica, criteri che sono gli stessi individuati dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti: di certo non è stato il Comune di Matelica ad individuare le sei aree, come falsamente affermato da Per Matelica, o ad imporre i criteri di localizzazione: ha cercato semmai di ampliare quelli previsti nel piano regionale stesso, come da nota inviata al Presidente della Provincia in data 08/07/2020 con prot. n. 10486”.

Alessio Botticelli


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Un incidente si è verificato nella tarda mattinata nelle campagne di Treia, dove un agricoltore è rimasto ferito a causa del ribaltamento del mezzo con cui stava lavorando.

Lanciato l'allarme, sul posto sono arrivati i sanitari del 118 che, dopo aver prestato le prime cure, hanno richiesto l'intervento dell'eliambulanza per il trasporto del ferito all'ospedale regionale di Torrette.

Giunto nel nosocomio dorico l'uomo è stato sottoposto agli accertamenti del caso e, quindi, ricoverato, ma fortunatamente non è in pericolo di vita.

f.u.
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Dopo quasi 4 anni al comando del reparto operativo dei carabinieri del comando provinciale di Macerata, il Tenente Colonnello Walter Fava saluta la città per tornare a Roma, questa volta a rivestire l’incarico di comandante del Gruppo del Comando Carabinieri per la Tutela della Salute.

Tanti i risultati operativi di spessore conseguiti in questi ultimi 4 anni nellattività antidroga in provincia – commenta Fava –a partire dall’arresto del gruppo di cittadini albanesi coinvolti nel rinvenimento e sequestro di oltre 900 kg di marijuana a Porto Recanati delgiugno 2017, per passare all’operazione TOP 2017 che ha portato all’arresto della banda di origine magrebinaavente base tra Monte San Giusto e Montegranaro col maxi sequestro di oltre 240 kg di hashish, per giungere ai recenti numerosi arresti esequestri di eroina (per oltre 3 kg)allHotel House. E poi, letempestive ed efficaci risposte agli efferati e drammatici delitti di fine gennaio e inizio febbraio 2018 con il tragico omicidio di Pamela Mastropietro e la strage ad opera di Luca Traini”.

Ma l’ufficiale ricorda con grande soddisfazione anche l’attività svolta, con grande cura, nellorganizzazione dello spettacolare concerto della Banda dellArma nel meraviglioso e unico scenario dello Sferisterio di Macerata, a settembre dello scorso anno, delle annuali Feste dellArma celebrate tradizionalmente il 5 di giugno sia a Macerata che nel capoluogo regionale, nonché di altri eventi, forte dell’esperienza maturata negli anni trascorsi all’ufficio cerimoniale del Comando Generale di Roma nel periodo dei festeggiamenti del Bicentenario dell’Arma a cavallo del 2014.

È stato fornito anche un attento e approfondito contributo nell’ambito del Gruppo Interforze Antimafia della Prefettura di Macerata con l’imponente attività informativa – aggiunge – e di impulso nella prevenzione del fenomeno delle infiltrazioni della criminalità organizzata nella ricostruzione post-sisma, con i numerosi controlli ai cantieri – svolti con le altre componenti delle FF.PP. Provinciali, la DIA e l’Ispettorato del Lavoro –e nella preparazione delle interdittive antimafia contestate.

Gli obiettivi istituzionali conseguiti in questi anni al servizio della comunità maceratese sono stati possibili – evidenzia ancora il tenente colonnello Fava – anche grazie allo spessore e alla professionalità dei propri collaboratori, oltre che al coordinamento del comandante provinciale Colonnello Michele Roberti e alla direzione del Procuratore della Repubblica Giovanni Giorgio e dei Prefetti che si sono avvicendati in questi anni”.

L’ufficiale, 41enne originario di La Spezia, ha frequentato l’Accademia Militare di Modena nel biennio 1997-1999. Ha conseguito le lauree in giurisprudenza, scienze della sicurezza interna ed esterna e scienze politiche e dopo un anno alla scuola carabinieri di Benevento ha ricoperto il primo incarico operativo in Calabria, al comando del NORM della Compagnia di Bianco, dove viene poi confermato per 4 anni al comando della compagnia, competente sui comuni di San Luca e Africo Nuovo, nel cuore dei territori della ‘Ndrangheta – esperienza questa di fondamentale importanza per la sua crescita professionale, maturata in un contesto ambientale particolarmente difficile che Fava ricorda con orgoglio. Dal 2007 al 2013 approda poi nelle Marche al comando della Compagnia di Urbino e a seguire viene chiamato al Comando Generale di Roma fino a ottobre 2016 quando giunge al Reparto Operativo di Macerata.

f.u.
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Venerdì, 04 Settembre 2020 10:03

Danza, l'insegnante: "Niente è come prima"

"Tutti attenti ma con gli occhi tristi".

Si possono riassumere così le sensazioni dell'insegnante maceratese di danza classica, Anna Zanconi, che al secondo giorno dal nuovo inizio delle lezioni nella sua scuola di danza 'Isadora' di Macerata racconta come cambia, al tempo del Covid, l'insegnamento della disciplina che svolge da 34 anni.

Lei, che durante il lockdown aveva chiamato a raccolta le sue allieve tramite le lezioni via Skype in attesa della normalità, ora comprende che, nonostante la danza sia tornata 'in presenza', per il momento niente è come prima.

"Non si può dire che io non sia felice - dice - ma la fatica è veramente tanta ed è tutto strano rispetto alla normalità.
Prima dell'inizio delle lezioni - racconta - ci siamo affidati a degli esperti per imparare le modalità di sanificazione e le regole da rispettare. Gli ingressi avvengono sui tappetini decontaminanti, c'è il rilevamento della temperatura, la disinfezione delle mani, l’autocertificazione. Le allieve si cambiano negli spogliatoi e custodiscono gli affetti personali nei sacchetti di plastica: quelli delle più piccole li portano via le mamme, mentre le più grandi li portano in sala. È triste vederle arrivare a scuola quasi stordite dal non sapere cosa bisogna fare".

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Anna Zanconi con una allieva

Ma è durante la lezione che l'insegnante percepisce la differenza rispetto ai momenti di divertimento e svago che, negli anni, ricorda per ogni classe: "In sala le bimbe piccole sono troppo silenziose e troppo disciplinate, mi si stringe il cuore a vederle così: ordinate come mai, esattamente al proprio posto a 4 anni. Ognuna sopra la propria impronta dei piedini, distante 2 metri, a 50 cm dalle compagne. Per noi insegnanti correggere durante la lezione significa avere un contatto fisico con le allieve, ma solo quando mi avvicino mi rendo conto che non è possibile".

Poi la mancanza di contatto anche tra le ballerine, a dimostrazione che è un errore considerare la danza un'arte individuale: "Ripenso alle nostre montagne umane - dice Anna Zanconi - , le diagonali con la compagna che aspetta l’altra per un abbraccio. Abbiamo messo da parte il paracadute. Posso dire che in pochi mesi, nell'insegnamento della danza, siamo tornati indietro di anni. Anche alla sbarra - aggiunge - non è più possibile vedere le coppie di allieve che si distraggono parlando, magari durante la spiegazione di un esercizio. Sicuramente sono classi molto attente, ma con gli occhi più tristi".

L'augurio dell'insegnante è che presto si possa tornare alla normalità: "Non sappiamo per quanto tempo dovrà essere così - spiega - mi auguro che le cose cambino prima di arrivare ad un vaccino, altrimenti i tempi saranno lunghi".
E guardando il lato positivo che, nonostante le difficoltà e le restrizioni c'è ancora chi ha deciso di continuare con le lezioni di danza, Anna Zanconi conclude: "Speriamo di tornare presto al consueto caos, ai bimbi appiccicati uno all’altro, a quella che si starnutisce in mano, poi viene da te e ti dice 'maestra ho il naso sporco'".

Giulia Sancricca

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Giovedì, 03 Settembre 2020 18:52

Scontro tra Tir e auto a Loro Piceno

Incidente sulla provinciale 61 a Loro Piceno. Un uomo di 32 anni alla guida di una Fiat Punto che si stava dirigendo verso il centro del paese, per cause in coprso di accertamento da parte dei carabinieri, è andato a scontrarsi contro un Tir che si dirigeva verso Mogliano. La collisione è avvenuta all'incrocio con via Cristoforo Colombo e in seguito all'urto la vettura trascinata di qualche metro è finita contro un muro a lato della strada. Sul posto sono intervenuti i soccorsi del 118 e i vigili del fuoco per la messa in sicurezza dei mezzi. Non gravi le condizioni del conducennte dell'auto che è stato trasportato per accertamenti all'ospedale di Macerata.
c.c.
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Grande successo a Camerino e nel circondario per “Sae che ricettario”, una delle attività pensate dall'associazione IoNonCrollo come strategia positiva e solidale risposta alla difficile situazione del post-sisma. Un’idea originale che è servita a creare una bellissima partecipazione, unendo in un impegno corale tante persone di diverse età.Partner del progetto, Emergency, Unicam ed ESN - Erasmus Student Network. 
“La nostra associazione- spiega Marco Paniccià tra i più attivi in questo progetto per IoNonCrollo- è riuscita a portare avanti questo progetto grazie al coordinamento di Arcs Culture Solidali di Roma consentendoci dunque di poterci accreditare grazie al programma Erasmus Plus e poi accedere al progetto europeo YouthQuacke attraverso il quale si è creato una sorta di ponte di collegamento che ci ha permesso di far arrivare due volontarie europee a Camerino. Per loro è stata un'esperienza di sicuro interesse e, spinte dalla solidarietà, hanno trascorso 4 mesi nelle nostre zone. Un tempo durante il quale  abbiamo potuto sviluppare diversi percorsi- continua Marco- tra questi, tutta la serie d’incontri che hanno costituito poi le basi per confezionare il "Sae che ricettario", progetto che è nato esclusivamente e principalmente per andare a rompere la monotonia che si viene a creare nei villaggi che ospitano le soluzioni abitative di emergenza. Insieme ai ragazzi di ESN- Erasmus student network che studiano a Camerino siamo andati nelle 'casette' dei vari villaggi del circondario. Lì abbiamo fatto conoscenza con tante bravissime cuoche locali che ci hanno insegnato a cucinare le ricette tipiche marchigiane; alla fine del progetto le ragazze hanno curato graficamente e impaginato tutto quello che hanno appreso e si è potuto realizzare il ricettario che rappresenta la cucina Marchigiana delle nostre terre”.

Un libro pieno di sfiziosi consigli gastronomici che, sin dalla sua pubblicazione, ha riscosso grande apprezzamento; oltre a far conoscere tante preparazioni tipiche delle zone del camerinese, chi lo acquista  potrà nel suo piccolo dare anche un contributo alla realizzazione del "Quartiere delle associazioni", importante progetto che IoNonCrollo ha abbracciato dalla sua costituzione, con la volontà di dare un segnale concreto di solidarietà alla città e ai tantissimi gruppi di volontari riuniti in associazioni di vario genere, rimasti orfani delle loro sedi a causa del sisma.

“ In effetti chi acquista la pubblicazione, contribuisce a finanziare il "quartiere delle associazioni" che è il progetto cardine per cui IoNonCrollo ha raccolto i tanti fondi che ci sono stati donati per questa nobile causa; quest'anno oltretutto il lavoro sta diventando visibile proprio materialmente in quanto da circa un mese il cantiere dell'area di Cortine ovest è aperto; nei prossimi mesi i lavori andranno avanti e, se tutto andrà bene, fra 6 o 7 mesi forse riusciremo anche ad inaugurare questa struttura”. Il libro è ancora disponibile in vari negozi di cartoleria di Camerino e presso la Pro Loco. "Tutti possono contribuire a mettere un seme alla realizzazione di queste due strutture del " Quartiere delle associazioni"; possono anche contattare IoNonCrollo tramite Facebook e scriverci di voler prendere il ricettario e noi, ci adopereremo per farglielo avere".
c.c.

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