Formare la cittadinanza; aggiornare e comunicare novità riferite alla buona pratica della raccolta differenziata. E' lo scopo delle assemblee pubbliche programmate per il mese di ottobre dall'amministrazione comunale di Camerino nei diversi quartieri della città  Si comincia con tre incontri nel corso dei quali, anche attraverso il supporto di slide, si potrà avere una presa di coscienza di ciò che finora magari non si è ben compreso, migliorando e rendendo virtuosi i propri gesti quotidiani e favorendo un maggiore decoro della città. Gli incontri formativi sono stati fortemente voluti dall'ammnistrazione comunale, nel tentativo di invertire il trend negativo degli ultimi anni.
“Abbiamo ritenuto necessario muoverci in questa direzione – spiega Marco Fanelli, assessore all’ambiente – per cercare di sensibilizzare la cittadinanza verso una corretta pratica della raccolta differenziata, cosa in cui Camerino si è distinta per tanti anni diventando un esempio tra i Comuni non solo della Provincia, ma anche della Regione. Purtroppo – continua Fanelli – gli ultimi dati dicono esattamente il contrario e abbiamo atteso che passasse l’estate così da coinvolgere tutta la città in un nuovo percorso. Dal 77 per cento siamo scesi al 66 per cento di raccolta differenziata, con un calo dell’11 per cento che purtroppo ci ha fatto crollare vertiginosamente. Sono dati di una parabola discendente che è iniziata a calare già dal 2014 poi a seguito del sisma la situazione è ulteriormente peggiorata, quindi è necessario riorganizzarci”.
Col fondamentale supporto del Cosmari sono state programmate tre assemblee con i cittadini: la prima è prevista il 15 ottobre alle ore 18 al centro sociale di Montagnano; il 23 ottobre alle ore 18 al circolo Acli del quartiere Vallicelle (accanto all’Ipsia Gilberto Ercoli); il 28 ottobre alle 18,30 al centro sociale di San Paolo. Sarà solo la prima di una serie di iniziative che, attraverso incontri di formazione e un concorso a tema. vedranno anche il coinvolgimento dellUniversità, dei ristoratori e delle scuole della città.
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Iniziate oggi da parte dell'Esercito la serie di demolizioni che, dal civico n.20 interesseranno la zona di Borgo San Giorgio a Camerino. Come preannunciato nel corso dell'ultima assemblea cittadina, l'amministrazione comunale  è riuscita ad ottenere che alcune delle operazioni di abbattimento potessero essere eseguite dai militari dell'esercito con i loro mezzi. In giornata sono già state demolite porzioni di due edifici e avviata una terza. Anche nei prossimi giorni dunque, e,per la prima volta nella cittàducale, si vedranno al lavoro nella zona uomini e mezzi meccanici dell'esercito, peraltro impiegati anche in altri comuni del cratere per questo tipo di operazioni complesse.
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Secondo quanto riferito dal sindaco Sandro Sborgia, in procinto di partire è anche la gara d'appalto per l'affidamento dei lavori di ristrutturazione del mattatoio comunale dopo che si è riusciti a sbloccare la sua problematica vicenda, proprio negli ultimi mesi. Quanto al centro storico, imminente l'avvio dei lavori per la messa in sicurezza del comparto che comprende l'edificio del Circolo cittadino in piazza Garibaldi.
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Presentata la mostra "Il Cuore dell'Europa": I tesori della sezione di Archivio di Stato di Camerino. L'esposizione divisa in più settori verrà ospitata nella sede della sezione di Archivio di Stato di via Viviano Venanzi n. 20.
La mostra sarà inaugurata il prossimo venerdì 11 ottobre alle ore 16.00 e resterà aperta fino al 15 gennaio 2020. 
Organizzato dall'amministrazione comunale,l'evento realizzato in colaborazione con l'Archivio din Stato di Macerata,  gode del patrocinio del MIBACT Ministero dei Beni e delle Atività Culturali e del Turismo e del contributo della Presidenza del Consiglio Regionale delle Marche e Università di Camerino.
Ad illustrarne le finalità è stata l' assessore a cultura e turismo del comune di Camerino Giovanna Sartori; alla confernza stampa sono intervenuti il rettore di Unicam Claudio Pettinari, la direttrice dell'Archivio di Stato di Macerata Fausta Pennesi, il capogabinetto della presidenza del Consiglio regionale Daniele Salvi e la prof. ssa Emanuela di Stefano, storica e ricercatrice.
" Il cuore dell'Europa" rappresenta una delle prime attività culturali del periodo pre-autunnale che l'ammnistrazione ha deciso di promuovere. Come dichiarato da Giovanna Sartori, l'evento risponde a due della finalità che sin dall'inizio hanno costituito l'obiettivo principale del suo incarico da assessore: "La prima sfida è quella dei luoghi. A seguito del sisma Camerino non ha perso solo il suo tessuto urbano e sociale compresa la vita universitaria che pullulava nel cuore del centro storico, ma anche i contenitori all'interno dei quali si svolgeva la vita culturale cittadina.  I  tre anni trascorsi- li interpreto come di passaggio, nel senso che-   ha spiegato l'assessore-, l'occhio è sempre attento alle mura della città e al cuore, che ne è la vera essenza, tuttavia la vera sfida è utilizzare quei luoghi che il sisma ha preservato e in cui è possibile continuare la nostra vita culturale. Ecco quindi che l'archivio di stato assume un altro significato: non solo scrigno di tesori e patrimonio di ricchezza per studi scientifici, ma anche luogo di esposizione aperto ad un pubblico più grande.  Affianca questa missione anche il non voler mai rinunciare al ruolo di città d'arte e di cultura e di città universitaria che Camerino ha sempre avuto.  Da sempre, la città di Camerino è tale perchè c'è l'università è per questo che si riempie di forti contenuti il sostegno che l'ateneo ha voluto dare alla mostra. Lo stesso vale per gli altri enti che sorreggono la nostra sfida e che hanno subito sposato un'iniziativa grazie alla quale Camerino si pone  al centro dell"Europa".
Custoditi nell'Archivio di Stato della sezione camerte sono i documenti cartacei riconosciuti infatti come i più antichi dell'Europa occidentale.
Data non casuale quella dell'11 ottobre per l'inaugurazione della mostra in quanto, per la prima volta in assoluto, la città ducale parteciperà alle Giornate FAI d'autunno; punti d'interesse che resteranno aperti alla visita saranno per l'occasione l'archivio di Stato e l'Orto botanico 'Carmela Cortini di Unicam. Ma l'apertura può significativa sarà quella della 'zona rossa' in cui, grazie al sistema di sicurezza del tour garantito dal personale dell'uffcio tecnico di Camerino, i visitatori del FAI potranno compiere il loro giro in zona rossa. Con loro, a fare da ciceroni, saranno i ragazzi dei Licei di Camerino. " Per non lasciare nei visitatori un ricordo di desolazione legato ai puntelli e alle macerie, abbiamo pensato di affiggere dei pannelli che riprodurranno gli interni dei siti di interesse quali il palazzo comunale, il teatro Marchetti, le chiese di  San Filippo e Santa Maria in Via, in modo da lasciare nel visitatore un ricordo delle bellezze architettoniche e artistiche della città. La guida dei ragazzi dei Licei sarà anche digitale e potrà essere conservata dai visitatori". 
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Approfondimento sulla mostra nel prossimo numero di 'Appennino Camerte'





Aggiornare la cittadinanza sui numeri del post sisma e informare su pianificazione e strategia del percorso di ricostruzione da portare avanti con i cittadini. E' lo scopo della prima affollatissima assemblea pubblica tenutasi nell'aula magna del Polo d'Informatica. L'amministrazione comunale di Camerino guidata da Sandro Sborgia, ha voluto organizzare l'incontro soprattutto per spiegare la metodologia dei consorzi e degli aggregati che servirà a portare avanti percorsi più organizzati e condivisi nella ricostruzione degli edifici del centro storico  Il sindaco Sandro Sborgia ha anticipato che, per la gestione della fase della ricostruzione,  all'ufficio tecnico del comune di  Camerino sono state assegnate 5 unità in più di personale da assumere a tempo determinato. Si aggiungono altre 2 unità, sempre  assegnate al comune ma destinate all'Università.  
L'assessore Marco Fanelli ha snocciolato i numeri del sisma, aggiornati allo scadere dei tre mesi del mandato dell'amministrazione. Ad oggi il Contributo di autonoma sistemazione raggiunge 2242 persone delle quali circa 500 sono studenti universitari. All'appello mancano 1170 abitanti non più domiciliati a Camerino, mentre negli ultimi due mesi,  hanno fatto rientro in città 23 persone. Contano 634 abitanti le 304 soluzioni abitative di emergenza a fronte di 47 persone tuttora ospitate nelle strutture alberghiere; altri 20 cittadini abitano nei 9 appartamenti dell'ERAP.   
Illustrato dall'ing. Marco Orioli  il Piano generale delle messe in sicurezza. Quelle censite in centro storico sono in totale 316 di cui ultimate134; attualmente sono in corso 24 interventi. All'interno della zona rossa del centro storico, sono censiti 136 interventi dei quali 52  eseguiti e 82 ancora da appaltare. Tre gli interventi che sono  in esecuzione mentre sono scaduti ieri i termini per la presentazione delle offerte del maxi lotto di appalto relativo a tutto il blocco di via Massei fino al Circolo cittadino, intervento al quale si conta di dare avvio nel giro di 15 giorni.
L'intesa raggiunta due mesi fa con i funzionari della Sovrintendenza e in accordo con la protezione civile, ha portato ad instradare una metodologia finalizzata alla possibilità di interventi anche di tipo definitivo per certe situazioni e per edifici non vincolati; per essi vi sarà la possibilità di valutare degli interventi di smontaggio controllato di  demolizione,procedura che consente di selezionare, recuperare, censire e accatastare tutto il materiale di pregio di un edificio. In questo senso, quattro sono gli interventi che hanno già ottenuto l'autorizzazione  e, sono stati identificati anche altri edifici da attenzionare in quest'ottica per verificare se sia possibile attuare tali procedure. Ulteriore novità, la disponibilità dell'Esercito ad intervenire per determinati interventi censiti di demolizione radicale e per edifici isolati. Sei edifici della parte alta di Borgo san Giorgio saranno demoliti dal Genio dell'Esercito che si occuperà anche di altri due edifici fuori dal centro storico e isolati. 
 Ultimati l'intervento di messa in sicurezza del palazzo delle Segreterie studenti e la bonifica dell'intera Piazza di Santa Maria in via, per cui, a metà della prossima settimana si prevede la nuova delimitazione della zona rossa e la riapertura di tutta la zona di Piazza Umberto I e del tratto iniziale di via Pieragostini. Sul versante opposto, prossimo appalto con procedura in corso, sarà l'affidamento di un altro maxi lotto comprendente palazzo Macchiati ed edifici adiacenti e si andrà avanti anche lungo il corso. Su via Lili già in corso la prima tranche di messe in sicurezza che procederanno in seguito in direzione della piazza e in via XX settembre, corso Vittorio Emanuele. Proocede in maniera puntuale il lavoro di messa in sicurezza anche nelle frazioni79 gli interventi  eseguiti su un totale di 176.
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Argomento clou della serata quello dei consorzi e degli aggregati, illustrato nelle linee generali dal consigliere Luca Marassi e, di seguito, più nel dettaglio dalla referente del sindaco per la ricostruzione, consigliere Anna Ortenzi.
In primo luogo l'accenno alle aree perimetrate che riguardano 5 frazioni, parte del centro storico e il quartiere di Vallicelle. Alla scelta dell'amministrazione di togliere le perimetrazioni in alcune zone, è seguito l'invito al comune da parte dell' USR, a procedere per una ricostruzione che favorisca il più possibile degli interventi unitari di ricostruzione, in luogo di interventi singoli.  Il motivo è che molti degli edifici sono interconnessi tra di loro e, l'azione del sisma su un immobile, crea o potrebbe creare interazioni con l'edificio a fianco. Intervento unitario e progettazione unica dell'intero aggregato, realizzano una ricostruzione più sicura e, la garanzia che quell'aggregato risponda nella stessa maniera ad un eventuale sisma futuro, evitando che si verifichino risposte separate. Altro motivo è che l'azione unitaria permette di ottimizzare i costi e la logistica della cantierizzazione degli interventi, potendosi  condividere gru e  strutture necessarie per la ricostruzione, come anche la progettazione dei cantieri degli aggregati, invece che avere singoli cantieri sparsi.  Altro vantaggio di una ricostruzione che procede con aggregati, la maggiorazione negli incentivi da parte dello Stato sia nei riguardi del progettista che del privato cittadino che avrà a disposizione maggiori fondi per ricostruire meglio. La perimetrazione degli aggregati obbligatori verrà al più presto portata all'esame del Consiglio comunale. Si tratta pertanto di aggregati che per forza di cose dovranno procedere con intervento unitario. Al fine di accelerare il tutto, l'invito ai cittadini che, o in forma volontaria o comunque obbligata, abbiano intenzione di  formare dei consorzi e degli aggregati, è a presentare al comune la loro proposta di aggregato, in modo tale da poterla poi confrontare con quella che sarà poi la perimetrazione degli aggregati definitivi. Aggregati sono dunque più edifici connessi;  consorzi sono i gruppi di persone che si uniscono allo scopo di attuare una ricostruzione unitaria. All' architetto Barbara Mattei, responsabile del servizio urbanistica, il compito di spiegare infine i particolari della modulistica, disponibile già da oggi sul sito del comune di Camerino.
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Nuovi passi in avanti nel recupero di situazioni compromesse dal sisma a Camerino.  
Altre tre famiglie potranno far ritorno nelle loro abitazioni originarie. Tre le ordinanze di revoca di inagibilità firmate dal sindaco Sandro Sborgia dopo quelle dei giorni scorsi.  Sei le famiglie che potranno far rientro nelle case che avevano dovuto lasciare all'indomani del sisma; la revoca riguarda  immobili situati nella località  Mergnano San Savino, via Libia e una palazzina di via Venanzio Varano, nel quartiere Vallicelle. Un momento particolarmente significativo per le sei famiglie che ora lasceranno le soluzioni abitative d'emergenza riappropriandosi di una quotidianità a lungo desiderata e da vivere all'interno delle proprie mura domestiche. Fissata intanto per  questo mercoledì 25 settembre  alle ore 18.00 l'assemblea pubblica organizzata dall'amministrazione comunale nell'aula magna del nuovo Polo d'Informatica dell'Università di Camerino. L'incontro con i cittadini affronterà i temi della ricostruzione.
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Polverina in festa nella ricorrenza della SS. Madonna Addolorata. Molto partecipato il tradizionale momento di fede che nel ridente paese alle porte di Camerino, si rinnova ogni anno richiamando un bel numero di persone. In mattinata, l’arrivo della processione partita dalla frazione di Fiastra di S. Lorenzo in Colpolina e accompagnata dalla banda, alla quale sono seguite la benedizione del borgo e la celebrazione della Santa Messa presieduta dall’arcivescovo Francesco Massara con l’animazione della Cappella Musicale del Duomo.
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Un clima di amicizia è regnato per tutta la giornata e in tutti i momenti successivi della festa che, tra giochi e musica, come di consueto si protrae  fino a tarda sera. 
Unite nella ricorrenza le due comunità di Fiastra e Camerino, rappresentate per l’occasione dai rispettivi sindaci Sauro Scaficchia e Sandro Sborgia. Tra i presenti anche la vicesindaco Lucia Jajani e l’assessore Marco Fanelli.
“ Una festa che da sempre ha unito due territori e un’unica comunità religiosa ricadente nei due comuni - ha affermato il sindaco di Fiastra – Un appuntamento davvero unificante che tiene insieme sia nella fede, sia in tutto lo sviluppo della sua parte più ludica. Felici dunque di rinnovare anche i forti sentimenti di un territorio che si sente unito nel testimoniare i suoi valori religiosi e di amicizia”. Dello stesso tenore il commento del primo cittadino di Camerino: “ Nel segno della fede, due comunità che testimoniano del forte legame che c’è e che ci dice che dobbiamo andare avanti su questa strada. Insieme- ha aggiunto Sborgia- condividiamo problemi e difficoltà, insieme condividiamo la vita di comunità. Bellissima e molto sentita la festa, bellissimo il segnale della grande partecipazione”.
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nella foto il parroco don Franco Gregori guida la processione
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“A tutti gli studenti e alle loro famiglie rivolgo il mio più sincero saluto e augurio per un proficuo anno scolastico “. Così il sindaco di Camerino Sandro Sborgia, nell’imminenza dell’avvio delle lezioni negli Istituti di ogni ordine e grado del territorio comunale. “ Ai dirigenti scolastici e a tutti gli insegnanti - dichiara il sindaco a nome di tutta l'amministrazione- auguriamo un buon lavoro, sicuri di poter fare affidamento sulla professionalità e la grande dedizione con cui affronteranno questo nuovo percorso. Un caro saluto anche a tutto il personale ausiliario e non docente che ringraziamo per la loro attività di supporto e di collaborazione, affinché ogni plesso scolastico possa funzionare al meglio”. Proprio in considerazione del maggiore afflusso di mezzi che, all’orario di inizio e fine lezioni, si concentrerà nelle zone in prossimità delle sede scolastiche, il Comando di polizia Municipale ha provveduto ad alcune modifiche della viabilità.
In particolare, per quanto riguarda l’area delle Scuole Primarie di Via Medici, nelle fasce orarie di entrata e uscita degli alunni (8-8,45/12-12,45/16-16,45) la circolazione in via Medici non sarà consentita. Lungo la stessa via è vietata anche la sosta, fatta eccezione per le aree adibite a parcheggio.
Riguardo all’area del Polo provinciale dei Licei e Istituti tecnici (via Madonna delle Carceri-San Paolo), dalle ore 7 alle ore 14,00 è vietata la sosta nel piazzale davanti al nuovo accesso realizzato a valle del complesso scolastico, piazzale che resterà riservato alla sosta degli autobus per la salita e discesa degli studenti.

Il personale della scuola potrà continuare ad accedere alla sede da Via Ottaviani e avrà la possibilità di sostare senza alcuna limitazione anche nel piazzale superiore adiacente al Centro Sociale “San Paolo”, fino alla data d'apertura lavori nel cantiere della nuova struttura scolastica del Betti.
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A Camerino torna percorribile in entrambi i sensi di marcia il tratto di viale Giacomo Leopardi tra Largo Et Poi Si more e il bivio di via Cesare Battisit . L’installazione di un semaforo ha ripristinato  il doppio senso di marcia dalla rotatoria dell’ex Albergo Leone e viceversa dal bivio di Via Cesare Battisti. Da circa tre anni la circolazione sul tratto in questione era possibile solo a senso unico con un qualche disagio per chi soprattutto doveva dirigersi dal bivio sotto la Rocca alla piazza di san Venanzio. Il comando di Polizia locale raccomanda di rispettare scrupolosamente il semaforo invitando alla massima prudenza.  
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La piazza Dario Conti del Sottocorte Village, teatro questo sabato 7 settembre di un suggestivo mix tra arte, poesia, musica e danza. L'occasione si deve alla presentazione del libro "Rumore- Il silenzio del terremoto nei Monti Sibillini" del fotografo Gianfranco Mancini. Sarà lo stesso autore a illustrarne il contenuto, racconto di un viaggio che, nell'arco di tre anni, lo ha portato a centrare l'obiettivo sulle zone colpite dal sisma. La lettura di brani e poesie farà da cornice all'evento con inizio alle ore 18.00,  accompagnata dalla musica degli allievi dell'Istituto musicale Nelio Biondi. Tema di fondo, il rapporto tra uomo e natura per una presa di coscienza e per alimentare azioni consapevoli; un tema che sarà ulteriormente sviluppato dal geologo prof. Gilberto Pambianchi, direttore del Sistema Museale di Unicam.
Un gustoso rinfresco e l'aperitivo argentino preparato da tutti i locali, introdurranno ai cadenzati passi " Nell'abbraccio del tango" con l'Accademia marchigiana Pasion Tango e le suggestive musiche del Jazz Tango Trio Tangofonici. L'evento è realizzato in sinergia con il comune di Camerino.
" Non è un caso la presenza all'iniziativa del Maestro Vincenzo Correnti e dei suoi allievi - sottolinea l'assessore alla cultura e turismo Giovanna Sartori- proprio a simboleggiare la gratitudine e vicinanza che il fotografo Mancini ha dimostrato, non solo alla città di Camerino, ma anche alla stessa importante realtà musicale della nostra Scuola della Musica gravemente lesionata. Un simbolo forte della nostra realtà successiva al sisma, è lo  stesso luogo del Sottocorte village, divenuto il nuovo punto per ritrovarci, in attesa di riconquistare il prima possibile l'amato centro storico.  Quindi, nel sostenere fortemente l'iniziativa, come amministrazione comunale abbiamo inteso esprimere il nostro sentito grazie per il segno tangibile di una prossimità dimostrata. Crediamo sarà poi molto suggestiva la chiusura di serata con lo spettacolo di tango argentino e- conclude Giovanna Sartori-  approfittiamo fin d'ora, per esprimere il nostro ringraziamento a tutti i commercianti, aperti per l'occasione fino a tardi ".
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Lutto a Camerino.  Si è spento, dopo lunga malattia, il prof. Roberto Marassi. Professore Emerito dell’Università di Camerino e da molti anni residente con la sua famiglia in città, il prof. Marassi  era originario del mantovano. Lascia la moglie Licia Previdi, a sua volta docente scolastico e a lungo presidente dell'Avulls e, i figli Monica e Luca, da poco consigliere comunale. Al dolore della famiglia e all'unanime cordoglio della comunità camerte, si uniscono il sindaco di  Sandro Sborgia e tutti i componenti l'amministrazione comunale di Camerino.
I funerali si svolgeranno domani alle ore 15.00 nella chiesetta del Monastero di Santa Chiara. Toccante il ricordo che ne ha tratteggiato il Rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari che, insieme alll’intera comunità universitaria, si stringe intorno alla famiglia del professore, partecipandone il dolore.
Senso di appartenenza all’Ateneo che ha sempre considerato un tutt'uno con città e territorio, hanno quotidianamente ispirato le scelte del Prof. Roberto Marassi, il cui impegno civile rimarrà testimonianza di attaccamento ai valori fondamentali che sempre hanno guidato la sua vita di uomo e di docente.

" Per noi tutti è una grande perdita - ha detto il Rettore Pettinari -. Pur essendo in pensione, il prof. Marassi si è fatto sempre sentire vicino al suo ateneo col pensiero e con l'azione. Tanto quello che ha dato all'università di Camerino mettendo a disposizione dedizione e impegno per farla crescere, nel segno dell'eccellenza della didattica e della ricerca  a cui teneva in particolare. Significativo l'insegnamento che ci lascia che è quello di fare le cose, farle per bene, premiare il merito innanzitutto e, attraverso parametri il più possibile oggettivi, trovare sempre la maniera di gratificare chi ne ha diritto e chi può contribuire alla crescita dell'ateneo. A tutti i componenti la sua famiglia va il nostro sincero e affettuoso abbraccio; sarà nostro onore testimoniarne memoria e valore attraverso iniziative legate a quei temi per i quali tanto si è speso".    

Ruoli strategici quelli ricoperti nel corso degli anni dal prof. Roberto Marassi  all'Università di Camerino, ognuno dei quali svolto con assoluta dedizione e impegno:  Prorettore vicario nel corso del mandato rettorale del prof. Ignazio Buti, delegato alla Ricerca e ai Rapporti internazionali, Direttore del Dipartimento di Scienze Chimiche, Coordinatore del dottorato di ricerca in Scienze Chimiche, Direttore del Centro Interdipartimentale Grandi Apparecchiature d'Ateneo e Presidente della sezione Marche della Società Chimica Italiana. A tali incarichi, il prof. Marassi ha sempre affiancato l’attività didattica e l’attività di ricerca presso il Dipartimento di Chimica, in un lavoro fatto con passione, competenza, professionalità, attenzione agli studenti ed ai giovani ricercatori,  che hanno visto in lui un importante punto di riferimento. Come scienziato, docente e ricercatore, il suo valore è stato costantemente riconosciuto dalla comunità scientifica internazionale; ne sono dimostrazione  le sue numerose pubblicazioni, le partecipazioni a congressi internazionali, le collaborazioni con aziende e centri di ricerca prestigiosi. L’intera comunità scientifica è dunque in lutto nell’apprendere la triste notizia della sua scomparsa.

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