Anche Camerino sceglie il cambiamento ed elegge Sandro Sborgia: “Ringrazio i cittadini di Camerino – commenta - , questa è una vittoria di tutti e la dedico a loro. Da domattina la prima cosa da fare è cercare di ricostruire il nostro tessuto sociale prima ancora della città, bisogna mettere da parte le divisioni e le incomprensioni. Dobbiamo partire per un cammino uniti. Due cose che devono andare insieme la ricostruzione della comunità e della città.  La campagna elettorale è stata sicuramente dura, con toni sopra le righe, ecco perché parlavo di ricostruire il dialogo. Alla fine ha vinto la città e la voglia di dare uno scossone a una situazione che vedeva rassegnati tutti. Non pensiamo più a quello che è successo fino a ieri, guardiamo avanti”.

Poi un pensiero alla visita del Papa il prossimo 16 giugno: “La visita del Papa è l’incoraggiamento più forte che Camerino potesse ricevere – dice - . La visita che arriva dopo questa elezione ha un significato particolare, quello che Camerino deve tornare ad essere come prima e meglio di prima”.

Lo sconfitto Gianluca Pasqui, invece, fa una disamina degli ultimi cinque anni, con il senno di poi: “Evidentemente in qualcosa ho sbagliato – commenta -, resta il fatto che se potessi mettere indietro l’orologio farei lo stesso percorso: ho dedicato tutto il mio tempo, ho tralasciato le situazioni personali, sono convinto delle scelte fatte dalla mia amministrazione. Di certo qualcosa non è andato per il verso giusto, io credo che sarà il tempo a dire cosa è stato fatto e cosa no. Credo che oggi si sia mischiato tutto nel calderone. Le difficoltà di un sindaco, le colpe da attribuire. La città che lascio da sindaco è una città che non ha perso nulla, è stata gestita nel momento più difficile del dopoguerra tenendo alta una quotidianità. In politica ci sono momenti dove si vince e dove si perde – conclude - , l’importante è che vinca Camerino. Io spero che la mia sconfitta corrisponda alla vittoria della città, se non dovesse essere così mi dispiacerebbe molto”.

GS

DI SEGUITO IL VIDEO Della proclamazione ufficiale e della nomina dei candidati
freccia in giù

Ultimo consiglio comunale del mandato dell’amministrazione Pasqui.  Presenti per la minoranza i consiglieri Trojani, Caprodossi e Fanelli, all’ordine del giorno dell'assise erano tra gli altri l’approvazione dei verbali dei Consigli comunali del 4 e 10 aprile scorsiin quanto all’epoca assenti,sul primo Fanelli e sul successivo punto  tutti e tre consiglieri dell’opposizione, si sono espressi con l’astensione. La maggioranza non ha ritenuto di inserire invece all’ordine del giorno, le due interrogazioni, presentate nei tempi dal gruppo “ Comunità e territorio”. L’una aveva ad oggetto chiarificazioni sul trattamento dei dati e sulla modalità di reperimento dei numeri di telefonia mobile dei cittadini, chiamati per essere invitati alla presentazione della lista “ Radici al futuro” con la quale il sindaco Pasqui si ricandida. Presentato lo scorso 4 maggio invece il secondo quesito dell'’opposizione riferito al rischio e tutela della salute pubblica sull’ubicazione del Centro Ada di Vallicelle, stante il parere d’incompatibilità che Terna aveva dato nel maggio dello scorso anno, in considerazione della presenza in zona di linee elettriche ad alta tensione. Sul mancato inserimento all’ordine del giorno delle due interrogazioni, Trojani ha ravvisato una grave violazione del regolamento del consiglio comunale, obiettando che la presentazione e trattazione, è  prevista al primo consiglio utile, a patto che, come appunto avvenuto, l’interrogazione pervenga dieci giorni prima della data dell’assise. Non essendo all’’ordine del giorno, sul quesito non si è potuta aprire discussione, ma  il sindaco ha comunque ritenuto riportare il dato della  perizia sul campo elettromagnetico, effettuata da una ditta specializzata e trasmessa all’associazione Ada il 26 giugno 2018, dalla quale si evince che in tutte le aree interessate, le emissioni elettromagnetiche sono entro i limiti di legge, senza che ne derivino rischi sanitari. Voto contrario dell’opposizione sul successivo punto relativo all’approvazione del rendiconto sulla gestione dell’ente per l’anno 2018. Alla data del 31 dicembre 2018 il rendiconto di gestione presenta un risultato e una chiusura in avanzo di amministrazione pari a 297.885 euro. Nelle considerazioni conclusive all’illustrazione, l’assessore al bilancio Roberto Mancinelli, ha ribadito che quello del comune di Camerino è un bilancio difficile che merita la massima attenzione, pur sussistendo comunque i margini per migliorare e non correre rischi di sbandamento. “Per chi si troverà in futuro a gestirlo, posso dire che si tratta di un bilancio che ha in pancia tutte le qualità e potenzialità, anche se occorrerà gestire bene tutte le partite contabili in entrata e in uscita; dovrà effettuarsi un intelligente turn over del personale e guardare con attenzione ad altri particolari, come al fato che nel 2020 si presenterà la questione del pagamento dei mutui sospesi della Cassa Depositi e Prestiti. Diverse le sospensioni che il comune ha dovuto accettare nel post sisma e che riprenderanno nell’anno 2019, tuttavia, riprenderanno anche altre situazioni che apporteranno beneficio all’ente comunale”. Motivando  il voto contrario della minoranza, il consigliere Fabio Trojani, ha sottolineato la "chiusura di una mandatura difficile nel corso della quale abbiamo sempre criticato la politica finanziaria e di bilancio che la maggioranza ha portato avanti. Situazione che oggi, alla luce degli eventi sismici, si presenta ancora più opaca, in quanto le criticità e i dati di consistente indebitamento, mostrano che occorrerà rimettervi mano”. Se all’indomani delle elezioni sarà prioritario pianificare la politica finanziaria dell’ente, altrettanto prioritario secondo Trojani, sarà garantire una decente sede al comune che possa costituire la base per la ripartenza e per lanciare la ricostruzione; il consigliere ha aspramente criticato la maggioranza di non aver pensato ad una sede comunale all'indomani del sisma . “Sarà necessario – ha aggiunto – anche mettere mano alle entrate, operando una seria bonifica. Quello che più mi preoccupa è la gestione delle spese, fatte senza una pianificazione seria e senza una coerenza; sono stati anche rinnovati degli incarichi dei quali o si sarebbe potuto fare a meno, o comunque limitarli alla durata della mandatura senza oltrepassarla, azione che peraltro non è stata neanche troppo corretta da parte della maggioranza”. Quanto alla sede comunale, Lucarelli ha sottolineato che il filtro che non è stato possibile superare è stato quello della Protezione civile regionale; il fatto di non essere riusciti ad avere una sede temporanea idonea per lo svolgimento delle funzioni del comune, più che all’amministrazione comunale che se ne è occupata più volte, reiterando a chi di dovere richiesta di soluzioni alternative all’unica via dei container, è imputabile alla regione Marche che le ha sempre rigettate adducendo l’inesistenza di norme per una delocalizzazione temporanea della sede comunale, diversa da quella dei container. Per la serietà e la professionalità dimostrata, il vice sindaco ha ringraziato l'assessore al bilancio, tutta la macchina comunale e,  in particolare il Contram per aver messo a disposizione i suoi locali già dal 24 agosto 2016. Astensione della minoranza sulla seconda variazione al bilancio di previsione contenente una nota di aggiornamento al Documento Unico di Programmazione. Tra le motivazioni della variazione anche la necessità di recuperare delle economie necessarie a far fronte alla visita del Papa del prossimo 16 giugno le cui spese, sulla base di stime fornite dall’ufficio, sono nell’ordine di 180 mila euro. “ Le economie che siamo andati a cercare nel bilancio di previsione ci hanno permesso di ricoprire questa voce di spesa che è molto vicina. Chi si troverà ad amministrare a quella data, dovrà far fronte un impegno di spesa che questa variazione gli permetterà di fare". Approvazione definitiva a maggioranza con l’astensione dell’opposizione sull’ultimo punto relativo al piano di lottizzazione di iniziativa privata PL8 Montagnano in variante parziale al Piano Regolatore generale vigente. Sulla variante, Lucarelli ha detto che sono stati acquisiti tutti i pareri necessari; con decreto del 18 aprile 2019 è intervenuta anche l’approvazione con prescrizioni da parte della provincia di Macerata .Recepite tutte le prescrizioni e regolarmente trasmesse all’ufficio in data 7-5-2019 il segretario ha attestato che in ordine ad essa non è pervenuto alcun tipo di osservazioni.

Pomeriggio di forti emozioni oggi a Camerino. La chiesa del seminario, ha ospitato l’evento inaugurale della mostra: “Dalla polvere alla luce; l’arte recuperata”, iniziato dal disvelamento della maestosa macchina processionale di Santa Maria in Via, ritornata in città dopo il laborioso restauro proposto dal museo diocesano di Reggio Calabria. Promossa dall’Arcidiocesi e dal comune di Camerino , la mostra è realizzata con il finanziamento della Regione Marche. Nell’occasione è stato aperto al pubblico l’adiacente deposito attrezzato “ Venanzina Pennesi” grazie al finanziamento della Soprintendenza archeologica Belle Arti e Paesaggio delle Marche. Bagno di folla per i due eventi che testimoniano la volontà di ricominciare anche dalla bellezza, riaffiorata dalla polvere della devastazione.

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“ Uno dei momenti di luce, di grande rinascita e speranza- ha detto l’arcivescovo Francesco Massara- Rinascita della città dalle opere d’arte, rinascita grazie ad altri simboli, quali la stessa visita del Santo Padre a giugno e il rappropriarci delle nostre chiese. Sono tutti bellissimi momenti che dobbiamo vivere dentro il cuore e che serviranno a togliere tanti dei pesi e delle ombre che ancora ci creano tormento”. Parole sentite anche dal sindaco Gianluca Pasqui che ha parlato di grande sinergia tra comune arcidiocesi e Università di Camerino per la restituzione dello straordinario patrimonio d’arte che è stato possibile recuperare nella sua totalità senza essere  trasferito altrove. Questo, come ricordato da Mons. Massara, si deve anche al lavoro meticoloso e attento dell’arcivescovo Brugnaro, determinato a far sì che le opere restassero sul territorio. Attori fondamentali nel recupero e messa in sicurezza delle opere, i Vigili del Fuoco, i Carabinieri del Nucleo Tutela Patrimonio Culturale guidati dal Maggiore Carmelo Grasso, i volontari di Protezione Civile, i funzionari della Soprintendenza, impegnati in un lavoro encomiabile di salvaguardia e tutela.  “Circa 8000 i pezzi recuperati solo nella diocesi di Camerino- ha riferito il dott. Pierluigi Moriconi, ricordando i momenti difficili in cui ci si è trovati catapultati in mezzo alla distruzione. “ Si è deciso di trasferire le opere più danneggiate alla Mole Vanvitelliana di Ancona in modo da potercene subito  prender cura in un deposito debitamente attrezzato. Sul territorio, altri due depositi sono stati approntati a Camerino e un altro a San Severino Marche. Sono felice perché, dopo le aperture di Serrapetrona, Sarnano e Rotella nell’ascolano, anche per Camerino, l’apertura del deposito del seminario permetterà la fruizione di numerose opere. “ Nell’arco di tanti mesi- ha detto il Maggiore Carmelo Grasso- ogni giorno siamo riusciti a recuperare qualcosa. E’ stato un lavoro svolto in condizioni difficilissime, da parte di uomini in divisa e senza. La mia speranza è che tutto possa tornare lì dove l’abbiamo recuperato. Mi sento responsabile”. Del contributo prezioso di una straordinaria macchina di solidarietà che ha lavorato in silenzio, ha parlato anche l’assessore Angelo Sciapichetti , intervenuto in rappresentanza della Regione Marche. La storia della mostra e il notevole lavoro materiale attraverso il quale si è potuti arrivare ad un passaggio tanto significativo, sono stati tracciati dalla direttrice dei musei civici e diocesani Dott.ssa Mastrocola, grata ad amministrazione comunale e vescovi per il coraggio dimostrato. L’intento della mostra,  quello di rendere fruibili  30 delle opere che sono state salvate e restaurate. Commovente ed emozionante, il momento in cui il parroco di Santa Maria in Via don Mariano Blanchi ha scoperto la Nuvola d’argento tornata a custodire l’immagine della Madonna. Del suo ripristino, promosso dal “Museo diocesano” di Reggio Calabria, si sono gratuitamente  presi  cura  i due restauratori di acclarata fama, Sante Guido e Giovanni Mantella, presto a Camerino per raccontarne i particolari.

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  “ A quella nuvola ci siamo affezionati tutti"- ha detto la direttrice del museo reggino dott.ssa Lucia Lojacono, ricordando il cantiere di restauro, rimasto aperto nel museo per dieci mesi. “ Ci lega anche la devozione alla Madonna che anche da noi viene portata in processione con una macchina in argento; ci lega anche la devastazione del terremoto che la nostra città ha vissuto tanti anni fa. Grazie per averci dato questa opportunità”. Un racconto di passione, tenacia e amore per il patrimonio collettivo, lo ha definitio la funzionaria della Soprintendenza Guiducci, evidenziando il senso della collaborazione, dell’accoglienza, della generosità dei due restauratori, insieme al coinvolgimento di comunità così lontane, eppure così unite da un’esperienza umana di solidarietà e sussidiarietà. Infine il desiderio di don Mariano, affinchè la macchina processionale possa essere posizionata all’interno della chiesa di Vallicelle che, a seguito del sisma, sostituisce la Chiesa di Santa Maria in via, e l’augurio che un giorno possa far ritorno nel recuperato santuario. “ Il nostro impegno- ha sottolineato Mons. Massara è far tornare ognuna delle opere nella propria casa. C’è il mio impegno e quello delle istituzioni per il restauro di Santa Maria in via. Il grande desiderio è fare una processione con Santa Maria in Via per rientrare nella chiesa”. Nuove palpabili emozioni e tanti occhi lucidi, al taglio del nastro dello spazio espositivo ricavato nel nuovo deposito attrezzato " Venanzina Pennesi" che, in occasione della mostra "Dalla polvere alla luce; l’arte recuperata" insieme ala chiesa del seminario, fino al 3 novembre 2019, ospiterà opere  significative del Quattrocento camerte e della storia artistica della città e dell’Arcidiocesi. Alla presenza di personale qualificato, la mostra sarà visitabile nei giorni di venerdì, sabato e domenica, il mattino  dalle ore 10.00 alle ore 13.00 e nel pomeriggio,  dalle ore 16.00 alle ore 19.00.

C.C.

don Mariano e la nuvola

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Venerdì 10 maggio, alle 16,30, sarà inaugurata la mostra Dalla polvere alla luce: l’arte recuperata, promossa dall’Arcidiocesi di Camerino - San Severino Marche e dal Comune di Camerino e realizzata con il contributo della Regione Marche. L’esposizione durerà dal 10 maggio al 3 novembre 2019 ed è allestita in parte nella Chiesa del Seminario, unica chiesa agibile di Camerino, e in parte nell’adiacente deposito attrezzato “Venanzina Pennesi”, che verrà aperto al pubblico per l’occasione grazie al finanziamento della Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio delle Marche. E’ un piccolo, ma preziosissimo spazio dove verranno accolte e rese fruibili circa trenta opere, recuperate grazie anche ai Carabinieri del Nucleo Tutela Beni Culturali e ai Vigili del Fuoco, che si sono adoperati con tenacia e determinazione per mettere in salvo le opere d’arte della città di Camerino e del territorio dell’Arcidiocesi. Il percorso che ha portato al concretizzarsi di questo progetto è stato fortemente voluto dall’amministrazione comunale che, fin da subito, volendo che le opere d’arte restassero a Camerino, ha lavorato in sinergia con le istituzioni affinché si restituisse alla comunità un luogo in cui fruire parte del patrimonio artistico della città e del territorio. L’Arcivescovo Francesco Massara ha accolto con generosità tale progetto in quanto, pur se da poco insediato, ha subito compreso quanto questo patrimonio ereditato da un passato ricco di storia, arte, cultura rappresenti l'identità più profonda di un popolo e dell'intera civiltà appenninica. “Impegnarsi nel progettare un evento, piccolo ma enorme se si considera la devastazione del sisma, che possa mostrare poche ma importanti opere, simbolo della volontà di ricominciare – spiega Barbara Mastrocola, direttrice del museo diocesano e curatrice delle collezioni civiche - è un segno forte e molto significativo per la nostra comunità, nonostante la chiusura dei musei e di tutte le chiese della città”. Per questa occasione é tornata a Camerino, dopo il restauro, la Macchina processionale (detta Nuvola) della Madonna duecentesca del Santuario di Santa Maria in Via. L’opera è stata per 10 mesi al Museo diocesano “Mons. Aurelio Sorrentino” di Reggio Calabria, che ha promosso il progetto di restauro dell’opera, nato per iniziativa di due restauratori calabresi di acclarata competenza e fama - Sante Guido e Giuseppe Mantella - che a titolo gratuito hanno offerto la propria professionalità per il restauro di un prezioso e pressoché inedito manufatto di oreficeria sacra sei-settecentesco. Gli esiti di questo restauro verranno poi presentati nel corso di apertura della mostra, in uno degli appuntamenti previsti fino a novembre dedicati al racconto di storie di opere recuperate dal sisma. La mostra, aperta dal venerdì alla domenica (con il seguente orario dalle 10 alle 13 e dalle 16 alle 19) prevede l’esposizione delle opere tra le più significative della cultura figurativa del Quattrocento camerte e tra le più emblematiche della storia artistica della città e dell’Arcidiocesi. Verranno inoltre esposte quelle opere che sono state restaurate grazie a generosi sponsor come l’Istituto Superiore per la conservazione e il restauro di Roma, il comitato ArteproArte.org, il Rotary club, Archeoclub di Fano, l’Associazione Italia Nostra, UNPLI Lombardia, ANCI Marche e Rotary Club facenti parte dell’Area Toscana 1 del R.C.I. Nel corso dell’apertura della mostra, come già accennato, saranno presentati i loro restauri con incontri specifici che saranno programmati e divulgati nei prossimi giorni.

Foto ricordo con la nuvola restaurata

Foto ricordo con la Macchina processionale (detta Nuvola) restaurata

ALCUNE OPERE ESPOSTE

     Opere esposte provenienti dal Museo diocesano “G. Boccanera” di Camerino

         Sant’Anatolia

Maestro dei Magi di Fabriano

Ultimo terzo del XIV secolo

Legno intagliato e policromo

da Esanatoglia, chiesa di San Sebastiano

San Michele arcangelo, Crocifissione, San Giovanni Battista (esposta nel Museo diocesano)

Maestro del Trittico del 1454

(attivo a Perugia e Camerino tra il 1446 e il 1454)

1454

Tempera e oro su tavola

da Camerino, Cattedrale

Santa Lucia

Maestro della Madonna di Macereto

Ultimo quarto XV secolo

Legno intagliato, policromo

Camerino, fraz. Varano, chiesa di Santa Lucia

Annunciazione; l’Eterno e due angeli (timpano)

Martirio di San Sebastiano (predella)

Luca Signorelli (attr.)

(Cortona 1450? – 1523)

1491-1494 circa

Olio su tavola

da Pioraco, oratorio del Santissimo Crocifisso

 

Opere esposte provenienti dalla Pinacoteca civica di Camerino

Giovanni Angelo d’Antonio

Annunciazione e Cristo in Pietà

1455

Tempera su tavola

Provenienza: Piegusciano di Camerino, Convento della Santissima Annunziata di Camerino

Girolamo di Giovanni

Madonna della Misericordia tra San Giovanni e San Sebastiano

1463

Tempera su tela

Provenienza: Fiastra, chiesa di San Martino di Tedico

 

Stendardo: Madonna col Bambino (recto), S. Venanzio (verso)

               1520-1525 circa

      Venanzio da Camerino e/o Piergentile da Matelica

               (Venanzio: documentato dal 1528 al 1530; Piergentile: documentato dal 1515 al 1530)

               Olio su tavola centinata, 174 x 97

               Inv. 26

               Provenienza: Camerino, Ospedale di Santa Maria della Misericordia

      Assunzione della Vergine

      Simone e Giovan Francesco De Magistris

               1562

               Olio su tela, 250 x 210

               Inv. 27

               Provenienza: ignota

 Opere esposte provenienti dalle chiese dell’Arcidiocesi di Camerino –San Severino Marche

 

         Maestro della Madonna di Macereto

             Madonna in trono col Bambino

Ultimo quarto del XV secolo

Legno intagliato e policromo, altezza cm 115,

Visso, Museo Civico fino al terremoto del 24 agosto del 2016

Provenienza: Santuario di Macereto

Giovan Battista Gaulli detto il Baciccio

Conversione di San Paolo

1700 ca

Olio su tela, cm 241 x 183

Fiastra, chiesa parrocchiale dei Santi Lorenzo e Paolo.

Maestro della Madonna di Macereto

(Lucantonio di Giovanni Barberetti?)

Madonna col Bambino

1475- 1480

Camerino: dal Santuario della Vergine di Valpovera

 

Valentin de Boulogne

San Giovanni Battista

ca.1628-29

Olio su tela, cm 130 x 90

Provenienza: Sacrestia della Chiesa di Santa Maria in Via fino al terremoto del 26 ottobre del 2016

               Valentin de Boulogne

San Girolamo

ca.1628-29

olio su tela, cm 128 x 91

Provenienza: Sacrestia della Chiesa di Santa Maria in Via fino al terremoto del 26 ottobre del 2016

La scorsa settimana i bambini della scuola elementare di Camerino, sono andati in visita alla sede dell'Avis comunale e hanno scritto la lettera che riportiamo di seguito:

“Noi bambini della classe 5^ della scuola elementare “Salvo d’Acquisto” di Camerino, mercoledì 20 Marzo, accompagnati dalle maestre Carla e Marina, siamo andati nella sede dell’ A.V.I.S comunale di Camerino. Appena arrivati, ci hanno accolto il Presidente Massimiliano Monari, il vicepresidente Sergio Mancinelli e il Dottor Guerrini. Subito ci hanno fatto vedere la sala dove si dona il sangue e il nostro compagno Federico, si è reso disponibile a sedersi sopra una di quelle poltrone per farci vedere come funziona la donazione e ci hanno anche spiegato che in caso di complicazioni, la poltrona si reclina dalla parte della testa. Oltre alla dimostrazione, abbiamo visto anche dei video sulla storia dell’AVIS: - Perché donare! e - Il sistema del sangue e i motivi per cui non si può donare”.

Per salutarci, inoltre, ci hanno donato un puzzle a testa e dei libri. È stato per noi molto interessante e, in questa bellissima giornata, abbiamo compreso che donare è molto meglio che rimanere seduti “appollaiati” sul divano! Ricordiamo che la donazione può salvare molte vite e fa molto bene al cuore! Per concludere invitiamo tutti gli adulti, compresi i nostri genitori, a diventare donatori di sangue.”

L’AVIS comunale di Camerino ringrazia tutti i bambini della classe 5^ elementare del “Salvo D’Acquisto” e ricorda a tutti i lettori che è possibile donare tutti i giovedì dalle ore 8:00 alle ore 11:00 presso la sede AVIS in Loc. Caselle a Camerino.

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“Il Maggiore Sborgia ha comunicato all'Arma, nelle modalità e nei tempi previsti, la Sua intenzione di candidarsi alla carica di Sindaco nel Comune di Camerino. E in considerazione delle iniziative politiche alle quali il Comandante ha presenziato in questo periodo, e presumibilmente parteciperà nel futuro prossimo, da quale giorno avrà inizio il Suo periodo di aspettativa o congedo dal servizio, aldilà di quello obbligatorio previsto per partecipare alla campagna elettorale?”. Sono le domande che il Sen. FI Andrea Cangini pone al Ministro della Difesa.

“Il Maggiore Dott. Sandro Sborgia, Comandante del Reparto Nucleo antisofisticazioni e sanità dell’Arma dei Carabinieri delle Marche, con sede in Ancona, si è distinto per innumerevoli inchieste e operazioni nel campo delle frodi alimentari, sofisticazioni farmacologiche e irregolarità amministrative. Notizie di stampa pubblicate all'inizio di marzo di quest'anno da quotidiani locali nella Regione Marche suggerivano al lettore l'intenzione del Maggiore Dott. Sandro Sborgia di candidarsi alla carica di Sindaco del comune di Camerino (MC) nelle prossime elezioni amministrative del 26 maggio (in concomitanza con le votazioni per il rinnovo del Parlamento europeo), città che ricade nella competenza territoriale del Reparto di Ancona. Il 23 marzo, il Maggiore Sborgia ha annunciato e ufficializzato tale volontà con un comunicato: "Ho deciso di avanzare la mia candidatura a sindaco della città dopo aver ricevuto molte richieste da parte di tanti cittadini di Camerino, di ogni estrazione sociale e dalle diverse sensibilità politiche, tutti accomunati dal senso di insoddisfazione rispetto all’attuale situazione, ma tutt’altro che rassegnati alla speranza che un ritorno alla normalità, in tempi ragionevoli, sia ancora possibile.....". Nelle ultime settimane articoli di giornale hanno ritratto il Maggiore Sborgia con la divisa dell’Arma a una serie di incontri e iniziative politiche. Naturalmente, la presenza del Maggiore Sborgia in divisa è pienamente giustificata se nell'esercizio delle Sue funzioni, anche di rappresentanza, o su invito. Ma legittimo sapere se abbia comunicato all’Arma la sua intenzione di candidarsi e da quando parte il suo periodo di aspettativa o congedo dal servizio”.

Sen. Andrea Cangini

Presentato nel corso di una conferenza stampa congiunta, il progetto che vede insieme Unicam e Comune di Camerino quali due dei 15 partner coinvolti a livello europeo, con capofila un ente di ricerca tedesco. Finanziato per un totale di 6 milioni di euro dall’Unione Europea nell’ambito del programma Horizon2020, (in particolare nel pilastro “Societal Challenges"), quale tema di studio e di lavoro avrà “ La capacità di resilienza delle aree storiche innanzi ad eventi climatici o comunque catastrofici”.

Al tavolo di presentazione, il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari, il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui e il coordinatore del progetto prof. Andrea Dall’Asta della Scuola di Architettura e design di Unicam. Al centro degli interventi l’illustrazione del percorso e delle azioni che coinvolgono in simbiosi i due enti, con l’obiettivo dei benefici che potranno scaturire soprattutto in riferimento alla prevenzione sulla capacità di resistenza e salvaguardia dei beni architettonici e culturali, patrimonio di ricchezza da preservare del territorio . Prendendo la parola per primo, il rettore Pettinari ha evidenziato come il vedersi riconosciuto un progetto del genere nell’ambito di Horizon 2020, proietti l’ateneo verso obiettivi che trascendono la pura sfera accademica ereferenziale, riverberando effetti sulla città e sul territorio circostante. Fondamentale in tutto il gruppo di ricerca, il ruolo svolto dalle Scuole di Architettura e delle Scienze e tecnologie di Unicam che, in sinergia con i professionisti tecnici del Comune di Camerino, hanno scritto il progetto e ne gestiranno tutte le attività di ricerca.

Il modello si avvale dunque dell’utilizzo di più competenze e più spunti interdisciplinari, atti a sperimentare una serie di tecnologie innovative per l’applicazione pratica degli interventi di miglioramento, al fine di una maggiore capacità di resilienza dei beni in caso di rischio sismico o di altri eventi naturali dalla forza distruttrice. L’essere riusciti a rientrare tra i beneficiari delle risorse da parte dell’Unione Europea, è stato possibile grazie all’apporto dell’ufficio di Ricerca di Unicam che, coordinato dal dott. Riccardo Strina, grazie all’intenso lavoro dei suoi collaboratori ha dettagliatamente individuato i vari tasselli necessari e mirati ad ottenere un importante punto di partenza che, come sottolineato dal rettore, assicurerà alla città di Camerino la fruizione dei beni culturali e la garanzia della loro conservazione.

“ Essere dentro questo progetto- ha detto il sindaco Pasqui- significa essere capaci di guardare al futuro. Lo dobbiamo al nostro ateneo che non è da considerarsi come proprietà esclusiva della città ma come patrimonio di tutto il territorio”. Il primo cittadino ha colto comunque l’occasione per ringraziare il rettore per la sua lungimiranza nel voler contestualizzare l’ateneo nella città, percorso che immette in uno sguardo diverso verso il domani e “ il lavorare insieme a vantaggio di un piccolo centro come Camerino, non potrà che significare futuro per i cittadini e per i giovani della comunità”.

In evidenza nell’intervento del prof. Andrea Dall’Asta, l’importanza di preservare la risorsa dei beni culturali, dal rischio dei sempre più frequenti disastri naturali. “ In questo campo – ha sottolineato- la ricerca richiede delle competenze specifiche che non possono essere improvvisate. Nel gruppo di lavoro che racchiude l’interazione tra diverse discipline, occorre trovare una sintesi e, nel nostro contributo come Scuola di Architettura al grande progetto, siamo stati individuati per le conoscenze specifiche che abbiamo sui materiali, sul restauro e sulle costruzioni in generale”. Più parti interconnesse della progettualità sono dunque volte a trovare una sintesi finale concreta e operativa, volta ad individuare, anzitutto strumenti di valutazione del rischio e sistemi innovativi per ottenere il miglioramento della resistenza dei beni ad eventi calamitosi.

Le risorse totali del finanziamento europeo ammontano a 6 milioni di euro, dei quali il 33% di spettanza italiana. Per il progetto congiunto Unicam – Comune di Camerino, la somma disponibile è di circa 500 mila euro, distribuite in risorse di personale e attività di studio. Nel progetto che avrà durata triennale, interessante sarà lo scambio di competenze e conoscenze e soprattutto, la condivisone di metodologie da mettere a fattore comune tra tutti i partner europei , collegando tra loro città eterogene, anche sotto il profilo del rischio.

C.C.

Saranno affidati entro fine mese, o al massimo nei primi giorni di marzo, i lavori per la realizzazione di un percorso pedonale protetto che collegherà l’area dei nuovi alloggi per studenti a quella del quartiere di Montagnano. Dopo l’approvazione del progetto esecutivo, l’Ufficio Tecnico comunale ha provveduto ad inviare tutta la documentazione all’Anac. “Proprio in questi giorni – ha affermato il responsabile dell’Ufficio Tecnico, ing. Marco Orioli – abbiamo ricevuto il parere favorevole dall’Anac e quindi, ora, possiamo passare alla fase operativa”.

Nei prossimi giorni sarà quindi formalizzata la procedura per l’affidamento dei lavori, per un importo complessivo di intervento di circa 640000 Euro.

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“Si tratta – ha spiegato il sindaco, Gianluca Pasqui – si un’opera d’importanza strategica per la nostra città. Dopo il sisma, quella zona ha subito profonde trasformazioni e ci siamo trovati a fare i conti con la necessità di individuare dei percorsi protetti per favorire i collegamenti pedonali nella massima sicurezza possibile. L’intervento che sarà appaltato nelle prossime settimane è solo una parte di una serie di lavori che interesserà quella zona della città e che prevede anche la realizzazione di un sottopasso e di un nuovo terminal bus”.

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Università di Camerino, Comune e associazione Musicamdo hanno organizzato una intera serata dedicata a Fabrizio De Andrè.  Il concerto spettacolo del gruppo musicale “Le Nuvole”, al quale parteciperà anche Michele Ascolese, chitarrista storico del cantautore genovese, è in programma per il prossimo mercoledì 13 febbraio presso l’Auditorium Benedetto XIII di Camerino 

L’evento, ad ingresso libero, è interamente dedicata al cantautore, scomparso proprio venti anni fa. La sua musica, i suoi versi e... le sue 'poche idee ma in compenso fisse', saranno i protagonisti unitamente al racconto di chi ha collaborato con De Andrè per nove anni, incidendo insieme gli album “Le Nuvole” e “Anime Salve”, nonché partecipando a tutte le sue ultime tournee.

La band è composta da Guido Colocci, voce principale; Stefano Cardella, basso; Andrea Feliciani, batteria, percussioni; Sergio Misici, pianoforte, voce; Luca Mengoni, violino, fisarmonica; Maurizio Moscatelli, fiati; Andrea Longo, chitarra, voce; Sauro Corinaldi, chitarra, bouzuki, voce; Monica Pigotti, voce.

La neve e il ghiaccio, di cui l'inverno non ha privato il Camerino ed il suo territorio, comporta, come noto, disagi non soltanto nel momento dell'emergenza, ma anche successivamente quando il manto stradale, soprattutto nelle zone più isolate, risente del sale sparso e degli effetti dello scioglimento.

Di conseguenza buche e avvallamenti costringono gli automobilisti a manovre degne di una gara di rally e, immancabili, arrivano segnalazioni e proteste nei confronti delle amministrazioni responsabili della manutenzione delle strade. 

Singolare quella degli abitanti di Raggiano, frazione di Camerino, che all'inizio della strada che conduce alla chiesa di Palente hanno affisso il cartello in foto (Attenzione alle buche! Vai piano e non bestemmiare. Dio ti sente, il comune no!). Un avviso di sicuro singolare, ma indubbiamente veritiero ed efficace.

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