La parrocchia di San Martino e Beato Ugolino in Fiegni di Fiastra, in collaborazione con l’associazione La Casa dei Sentieri - Convento di Santa Maria del Cengio di Isola Vicentina e con il Patrocinio del Comune di Fiastra, propone un cammino di tre giorni, a piedi, in gruppo, a contatto con la natura, scandito da momenti di riflessione, spazi di silenzio e di incontro.

Il tema scelto è quello della fragilità umana e della fragilità della terra con le riflessioni di padre Ermes Ronchi e di Marina Marcolini, autori del loro ultimo libro “il vangelo della terra”.

Il percorso sarà, in alcuni momenti, animato anche con attività artistico- espressive da Stefania Pietrani e Francesca Abignente e i partecipanti saranno accompagnati dalla guida Michele Sensini.

Percorreremo sentieri, carrarecce e strade attraverso il territorio dell’alto maceratese dal Santuario di Macereto di Visso al Santuario del Beato Ugolino di Fiastra, sperimentando il lento, ma tenace, avvicinarsi ad una mèta, per ritrovare il senso del proprio cammino nella vita, per conoscere meglio i luoghi, le persone e le realtà locali che dopo il terremoto del 2016 cercano di ricostituire il proprio tessuto comunitario, sociale ed economico.

Il trekking si articola in tre tappe:

  • Venerdì 7 settembre: dal Santuario di Macereto a Pintura di Bolognola;
  • Sabato 8 settembre: da Pintura di Bolognola a Fiastra;
  • Domenica 9 settembre: da Fiastra al Santuario del Beato Ugolino di Fiegni

Per ulteriori informazioni ci si può rivolgere a Questo indirizzo email è protetto dagli spambots. È necessario abilitare JavaScript per vederlo. o telefonare al 339 6216801

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Marina Marcolini insegna letteratura italiana nella facoltà di lettere e filosofia dell'università di Udine come professore aggregato. Ha pubblicato saggi critici e commenti sulla letteratura dal '700 al '900; di recente ha rivolto i suoi interessi alla poesia religiosa indagando il rapporto tra spiritualità e linguaggio poetico (saggio critico introduttivo all'opera completa di Davide Maria Montagna, Stupore, Servitium, 2010). Dal 2009 ha collaborato con padre Ermes Ronchi come autrice della trasmissione televisiva di Rai Uno «Le ragioni della speranza», commento al Vangelo della domenica, e alla rivista «I luoghi dell'infinito».

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Ermes Ronchi, frate dell’Ordine dei Servi di Santa Maria, ha compiuto gli studi filosofici e teologici a Roma presso la Pontificia facoltà teologica Marianum; inoltre a Parigi, all'Institut Catholique e alla Sorbona, ha approfondito le scienze religiose e antropologiche. I suoi grandi maestri sono stati padre Giovanni Vannucci e David Maria Turoldo. Collabora con diverse riviste e giornali e per cinque anni ha curato il commento al Vangelo della domenica per la trasmissione “A sua immagine” su Rai Uno ed è autore di numerosi libri. Dal 2016 risiede nella sua nuova Comunità di Santa Maria del Cengio - Isola Vicentina

 locandina trekking biblico dei Monti Sibillini

 

 

Come da tradizione , domenica 22  una gran massa di gente si è ritrovata nella chiesetta di Santa Maria Maddalena, sopra Caldarola ma in territorio di Pievebovigliana (oggi Valfornace) per la tradizionale festa della montagna.

Per anni  i Comuni di Cessapalombo ,Caldarola ,Fiastra , Fiordimonte e Pievebovigliana , si sono incontrati in questa chiesetta per ricordare come i nostri avi venivano con i buoi in questo poggio e per giorni rimanevano a dormire accanto agli animali mangiando qualche pagnotta con un buon bicchiere di vino, magari cotto, per avere piu’ robustezza nel lavoro.

Da un paio d’anni, complice qualche multa di troppo da parte della Forestale a gruppi di giovani locali, rei di aver piazzato la tenda sui prati protetti  ma anche dall’avvento del terremoto , la festa stava iniziando a perdere  il suo afflato per scomparire.

I Comuni purtroppo impegnati in mille problemi dal sisma non riuscivano a concentrare  gli sforzi per coordinare le risorse affinchè le varie proloco avessero potuto garantire una buona riuscita con l’offerta di una pagnotta per tutti o un caldo piatto di tagliatelle e fresco vino.

Finalmente quest’anno c’è stata una buona ripartenza. Infatti , i Comuni hanno delegato l'unione Montana dei Monti Azzurri di San Ginesio, concedendo un piccolo contributo pro-quota e tutto è ripartito. Tanta gente si è ritrovata accanto a Don Eraldo Pittori e Don Sandro Corradini per la processione e la benedizione dei pani e delle messi per poi assistere alla santa messa e rifocillarsi con pane,vino, lonza e ciauscolo dell’azienda Maggi Yuri di Borgiano (Serrapetrona) che a sorpresa ha sporzionato  varie teglie di fumanti vinvisgrassi  caserecci. Fuori orario è arrivato anche un furgoncino del pesce fritto che nonostante l’ora ha pressoché esaurito anch’esso le sue scorte.

Ora si prosegue e l’anno prossimo sarà occasione per guarnire la festa con altri servizi per far divertire i bambini e mettere a proprio agio le persone anziane.

Un Passo alla volta con la resilienza che serve!

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" Un piccolo progetto dal grande valore simbolico: ridare uno spazio nel quale i bambini possono tornare a giocare in libertà, anche quando intorno è tutto da ricostruire, significa investire nel futuro di un paese".  Così il sindaco di Fiastra Claudio Castelletti all'inaugurazione del nuovo Parco giochi comunale " La rinascita dei sogni", realizzato riqualificando la suggestiva area a verde dei vecchi giardini della Rimembranza. 

" Sono davvero contento e felice -ha aggiunto il sindaco- ; oggi diventa ancora più concreta una storia partita un anno fa grazie al fondamentale supporto delle Associazioni Psicologi per i popoli e Psicologi dal mondo che, tramite i loro volontari hanno seguito la comunità nei mesi successivi al sisma". Alla giornata di festa, alla quale ha preso parte una numerosa rappresentanza della comunità locale, sono intervenuti i volontari psicologi, rappresentanti dell'amministrazione comunale e il presidente del Parco dei Sibillini Olivieri . " Felice di poter riconsegnare ai bambini di Fiastra un luogo pubblico dove poter continuare a giocare - ha continuato il sindaco-, considerato che l'altra area a verde è stata utilizzata per far ripartire le attvità commerciali. La soddisfazione è grande, anche perchè siamo riusciti a riqualificare un'area che fa parte della storia del paese, i cui alberi per volere di Fulvio Conti, sono stati impiantati pe ricordare i caduti della guerra e in questa occasione voglio ricordare l'amico e compaesano Dario Conti che si è sempre speso per Fiastra, lasciandoci una testimonianza indelebile".   Castelletti ha ringraziato pubblicamente, operai e tecnici comunali,   la Fondazione Carima e l'Anci per il loro contributo, insieme a quanti hanno collaborato in ogni modo per arrivare al concretizzarsi dell'opera.  Il grazie affettuso più grande lo ha rivolto ai bambini, che hanno speso tutte le loro energie nel suggerire quello che desideravano. I loro nomi resteranno incisi per sempre nelle foglie colorate della sagoma di un albero posizionata proprio all'ingresso del Parco. " Con il trascorrere degli anni, magari i bambini di oggi torneranno qui con i loro figli e, oltre a ritrovare il loro nome tra chi ha ricostruito il giardino, potranno ricordare anche quello che questi mesi difficili hanno rappresentato per tutti". 

A portare il saluto del sindaco e dell'amministrazione del comune di Lugo di Romagna che ha contribuito alla realizzazione dell'area giochi del giardino, gli assessori all'Urbanistica e Protezione Civile  Valentina Ancarani e ai servizi cittadini Fabrizio Lolli. " Già gli antichi greci ci hanno insegnato che la piazza è il principale luogo di aggregazione della collettività; un parco è la piazza dei bambini che sono la comunità del futuro. Da qui il luogo ideale per loro per iniziare a fare comunità, per avere un po' di svago e ricordarsi come si è riusciti a superare un momento brutto, ritrovando socialità in un luogo bello come lo è questo parco giochi. Il momento dell'emergenza è sicuramente difficile e per superarlo occorre creare comunità resilienti che sono quelle che si danno da fare, si rimboccano le maniche, non subiscono l'evento ma ne approfittano per 'prendere di petto' la situazione, cercando tutti insieme di reagire. I bambini reagiscono molto bene e, in un luogo sereno come questo, reagiscono ancora meglio". 

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" Il Parco dei Sibillini crede molto nei bambini che rappresentano il  futuro dei territori e crede fortemente  in questa idea di un'area protetta- ha detto il presidente Oliviero Olivieri., ringraziando anche i rappresentanti delle guide del CEA, Centro di Educazione Ambientale Valle del Fiastrone che hanno contribuito a coordinare le tante idee progettuali e a stimolarne la realizzazione. 

Parole di soddisfazione, anche da parte dei volontari psicologi che nei lunghi mesi del post sisma, hanno seguito adulti e  bambini . " Un contributo molto attivo quello offerto dai bambini, anche quando si sono trovati divisi tra la montagna e il mare- ha sottolineato uno dei rappresentanti -  . Ricordo che in un'occasione mezza tavola di un disegno è stata realizzata dai bambini a Fiastra e l'altra mezza dai bambini ospitati nelle strutture ricettive marine; le due tavole messe insieme hanno formato un disegno armonioso che già dava una prefigurazione del giardino. Non siamo riusciti a realizzare tutto quello che avrebbero desiderato i bambini (come le statue d'oro di sei metri- ha detto sorridendo-   sicuramente  però, molti dettagli. si ritrovano in questo spazio, esattamente come loro li volevano". Il parroco Don Oreste Campagna ha quindi benedetto l'area giochi. " Sono qui anche per esprimere la gioia di Dio che è Padre di tutti noi. Lui ci ama e quando noi ci aiutiamo e facciamo il possibile, è sempre dalla parte nostra,  incoraggiandoci ad andare avanti e a rialzarci. Nell'albero che contiene i nomi dei bambini che hanno messo idee per questo luogo di giochi, io ci metterei idealmente un cuore contenente tutti i nostri nomi e quelli di tutti i bambini del mondo, dei poveretti che sono in mare e non riescono a sbarcare, di tutte le persone che soffrono a causa dei disastri dei terremoti, delle alluvioni e di ogni calamità".  La gioiosa cerimonia si è conclusa con una simpatica caccia al tesoro. Durante l'inverno infatti le guide del CEA, lavorando con i ragazzi e i bambini delle scuole di Fiastra , sono riusciti a realizzare 27 sagome degli animali del Parco dei Sibillini a grandezza naturale, che sono state inserite  mimetizzandole in tutto il percorso dell'area. Alla vivace ricerca degli animali, insieme ad adulti e bambini, ha partecipato anche il presidente Olivieri. 

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Domani 13 giugno, alle 17.00 presso l’Auditorium di San Paolo, il Comune organizza un incontro per discutere con la cittadinanza e con i vari portatori di interesse le possibili soluzioni alla massiccia presenza di mandrie di cinghiali nel territorio.  

Si tratta di un problema molto sentito dalla popolazione e l’amministrazione Comunale ha partecipato a numerosi incontri tra le istituzioni interessate per tentare di porre un rimedio. A maggio, durante un incontro sul tema tenutosi presso la Prefettura di Macerata, si è deciso di comune accordo di organizzare questo incontro con la cittadinanza che avrà come scopo quello di illustrare le varie misure preventive messe in campo dalle istituzione interessate alla gestione della fauna selvatica.

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All’incontro sono stati invitati i rappresentanti delle associazioni agricole di categoria, il Parco Nazionale dei Monti Sibillini e il Comando dei Carabinieri Forestali. La popolazione interessata e in particolar modo le aziende agricole del territorio comunale, sono caldamente invitate a prendere parte all’incontro.

    

Consegnate questa mattina a Fiastra,  le ultime 28 Sae. Con la cerimonia di inaugurazione, alla quale oltre al sindaco Claudio Castelletti, hanno preso parte anche l'onorevole Irene Manzi , il senatore Mario Morgoni e l'assessore regionale alla Protezione Civile Angelo Sciapichetti, si è conclusa per il Comune la consegna di tutte le 74 casette assegnate ad altrettanti nuclei famigliari  L'area capoluogo su cui insistono le casette, è la più grande delle quattro realizzate nel comune e anche quella che ha richiesto il maggior numero di lavori preparatori

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Il comune di Fiastra è il primo, in provincia di Macerata, a completare le consegne in quattro aree differenti e per questo risultato il sindaco Castelletti ha voluto ringraziare le istituzioni. “Ringrazio chi ha compreso la nostra realtà, fatta di un territorio molto vasto, disseminato di tante frazioni con pochi abitanti. Sono proprio le frazioni ad aver subito i danni maggiori e non potevamo sradicare la popolazione, in gran parte anziana, dal loro territorio. Per questo abbiamo individuato quattro aree diverse e siamo contenti che oggi tutti abbiano preso possesso della loro casa provvisoria. Ma - ha aggiunto il sindaco prima di iniziare la cerimonia di consegna delle chiavi.-mi sentirò finalmente in pace solo quando vedrò i primi cantieri aperti nella valle” 

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La cerimonia ha avuto un piccolo contrattempo dovuto ad un errore nella numerazione delle chiavi che ha movimentato l’ingresso nelle abitazioni ma che si è concluso per il meglio. Sempre a Fiastra, si terrà domenica prossima nell'Auditorium San Paolo alle 10.30,un incontro pubblico per affrontare con la cittadinanza i temi della ricostruzione pubblica e privata.

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Fiastra "vince" la gara sulla consegna delle casette. Sono state, infatti, consegnate a 10 famiglie residenti nelle frazioni di Polverina, località nella quale è stata allestita l'area, San Lorenzo in Colpolina, Collevecchio e San Marco le prime soluzioni abitative di emergenza. Un risultato conseguito grazie alla tenacia del sindaco Claudio Castelletti e del suo gruppo di lavoro unito nell'obiettivo di fare presto. "Non voglio assolutamente apparire come il primo delle classe – le parole del primo cittadino Castelletti – ma sono veramente contento per il fatto che sono state mantenute le promesse. A noi era stato garantito dalle istituzioni un aiuto sia per la costruzione della scuola, che purtroppo ha subito ritardi, sia soprattutto per la costruzione delle casette. Le promesse sono state mantenute e così ce l'abbiamo fatta. Siamo partiti con la consegna in questa piccola area, ma sono sicuro che entro la fine di ottobre tutte le famiglie di Fiastra che ne hanno fatto richiesta saranno dentro le casette".

Una grande emozione, dunque, quella vissuta dalle famiglie, alcune anche molto giovani, che hanno ricevuto la chiave di quelle che saranno al momento le loro abitazioni. "Ho avuto addirittura i brividi nell'entrare per la prima volta nella mia casetta fortemente desiderata da un anno a questa parte – così una delle signore a cui sono state consegnate le chiavi – Sono stata alloggiata presso l'Hotel Solarium di Civitanova Marche dove siamo stati accolti davvero come in famiglia tanto è vero che anche il titolare dell'albergo ha voluto essere presente insieme a noi in questa importante giornata.

( sotto il sindaco Claudio Castelletti e la signora Onelia Crepaccioli )

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Una grande emozione, dunque, quella vissuta dalle famiglie, alcune anche molto giovani, che hanno ricevuto la chiave di quelle che saranno al momento le loro abitazioni. "Ho avuto addirittura i brividi nell'entrare per la prima volta nella mia casetta fortemente desiderata da un anno a questa parte – così una delle signore a cui sono state consegnate le chiavi – Sono stata alloggiata presso l'Hotel Solarium di Civitanova Marche dove siamo stati accolti davvero come in famiglia tanto è vero che anche il titolare dell'albergo ha voluto essere presente insieme a noi in questa importante giornata. Davvero una piccola comunità che rinasce, anche se speriamo sia una soluzione momentanea perchè il vogliamo rientrare quanto prima nelle nostre case".

 

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Alla cerimonia di consegna erano presenti tra gli altri il governatore Luca Ceriscioli, l'assessore regionale Angelo Sciapichetti, il presidente della provincia di Macerata Antonio Pettinari che, poi, si sono trasferiti a Montecavallo per la consegna di altre 10 casette nel comune più piccolo del cratere sismico. "Oggi è davvero un giorno importante – così il sindaco di Montecavallo Pietro Cecoli – Dopo tanto tribolare nel lungo inverno e in questa estate davvero calda, con la nostra popolazione che quotidianamente faceva la spola dal mare per stare vicino alle loro case disastrate oggi finalmente abbiamo la sensazione di ripartire. Le dieci famiglie che hanno optato per questa soluzione ritroveranno la loro quotidianità. Nei mesi scorsi ci sono state divergenze anche piuttosto aspre con la Regione, però abbiamo tutti aggiustato il tiro e siamo riusciti ad entrare in sintonia con la stessa Regione e con la Provincia con le quali lavoriamo nella massima collaborazione".

( sotto le casette di Montecavallo ) 

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420 metri quadrati per la nuova sede di otto attività commerciali del comune di Fiastra localizzate a seguito del sisma in un piccolo parco commerciale realizzato alle porte del paese. Il costo dell’operazione è stato finanziato dalla Regione Marche con 277mila euro per sette esercizi, mentre una donazione ha permesso già da qualche mese il trasferimento ad un’ulteriore attività. Il presidente della Regione Luca Ceriscioli e l’assessore alla Protezione civile Angelo Sciapichetti, hanno preso part alla cerimonia di inaugurazione della nuova sede. Erano presenti all’evento il sindaco di Fiastra, Claudio Castelletti, il presidente della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, rappresentanti delle forze dell’ordine, cittadini.

La più grande catastrofe che ha colpito i nostri territori dal dopo guerra – le parole del governatore Ceriscioli – Il rischio più grande era la dispersione delle comunità, a Fiastra oggi è un bel giorno perché si dimostra che tra infinite difficoltà è possibile ricostruire una vita sociale. La realizzazione nel centro di Fiastra di questo piccolo parco commerciale naturale racconta la voglia di ripartire e di far sapere che i nostri borghi seppur feriti tornano a vivere e sono pronti ad accogliere, come hanno sempre fatto, turisti e visitatori. La speranza si costruisce e oggi abbiamo messo un mattone importante”.

Abbiamo voluto fortemente questo piccolo centro commerciale diffuso – così il sindaco Castelletti – perché attorno agli esercizi commerciali riprende la quotidianità di gente che si incontra. Non è stato semplice, per trovare l’area adatta abbiamo dovuto sacrificare i giardini pubblici, ma senza una piazza la comunità di Fiastra non sarebbe stata la stessa. Un ringraziamento va a tutti quelli che si sono spesi per questo risultato”.

Oggi mettiamo un tassello per la speranza – fa eco il presidente della provincia Pettinari – nell’ottica della solidarietà e della coesione. Anche le comunità più piccole meritano la massima attenzione. C’è ancora molto da fare, ma insieme al territorio le istituzioni sostengono le comunità locali, a partire da quelle più colpite e più periferiche”.

In particolare le attività accolte nelle nuove sedi sono due ristoranti, un alimentari-macelleria, un bar, due studi tecnici, un’attività artigianale di confezioni, una lavanderia, per un totale di 420 metri quadrati. La delocalizzazione ha comportato oneri di urbanizzazione per complessivi 89mila euro, mentre il costo dei moduli è stato di 188mila euro. Nell’area attrezzata ci sono anche altri servizi, come le poste, una farmacia e una banca.

 

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Oggi, a Bologna, una rappresentanza di alunni della scuola di Fiastra e alcune classi della scuola Ercolani di Bologna ha visitato la Caserma “Smiraglia”. L’iniziativa si inserisce nell’ambito di un programma che ogni giovedì vede gli alunni delle scuole bolognesi ospiti della struttura della Polizia di Stato.

Nel corso della giornata il personale di polizia, appartenente a varie specialità e reparti quali cinofili, artificieri e Reparto Mobile, ha illustrato ai ragazzi le modalità operative e le regole d’ingaggio, nonché i mezzi e le strumentazioni utilizzati per lo svolgimento delle diverse attività, con dimostrazioni pratiche curate dagli specialisti. La visita è proseguita poi presso la Sala Operativa della Questura, dove ai giovani studenti è stata spiegata la gestione delle autopattuglie, a partire dalla segnalazione di emergenza all’utenza “113”.

Bambini ed accompagnatori marchigiani sono stati trasportati da Porto Recanati, dove risiedono a seguito degli eventi sismici, dalla stessa Polizia di Stato a bordo di un mezzo gentilmente messo a disposizione dal Dipartimento della Pubblica Sicurezza.

L’iniziativa nasce in seguito al gemellaggio tra le due scuole, sorto grazie ad un’alunna di quinta elementare della primaria Ercolani di origine Fiastrana. Con questa occasione, gli alunni delle due scuole si sono potuti incontrare e conoscere, mentre nel pomeriggio si svolgerà una visita del centro della città.

Partecipa all’evento l’Associazione Panificatori di Bologna che è lieta di collaborare tangibilmente con Confcommercio Ascom Bologna nell’ospitare i bimbi della scolaresca di Fiastra, ed offriranno a genitori ed accompagnatori il pasto del mezzogiorno con prodotti panari tipici del territorio.

 

La Giunta regionale, su proposta dell’assessore agli Enti Locali Fabrizio Cesetti, ha deliberato di presentare al Consiglio regionale una proposta di legge per l’incorporazione del Comune di Acquacanina, in provincia di Macerata, nel Comune di Fiastra, a decorrere dal primo gennaio 2017. “Dall’incorporazione, chiesta dai Comuni stessi per una semplificazione organizzativa, deriveranno un miglioramento dell’efficienza dei servizi e maggiori opportunità di accesso ai contributi pubblici che potranno essere destinati ad investimenti per lo sviluppo sociale ed economico delle collettività locali” sottolinea l’assessore Cesetti. Proprio per promuovere la riduzione della frammentazione organizzativa, l’attuale legislazione prevede molteplici misure premiali in termini di contributi finanziari, deroghe ai vincoli di pareggio di bilancio e priorità nell’assegnazione di risorse economiche previste per i Comuni in caso di incorporazioni.

L’istituto della fusione per incorporazione di Comuni (secondo la legge 56/2014) prevede che il Comune incorporante mantenga la propria personalità giuridica e i propri organi mentre decadono gli organi del Comune incorporato. Tuttavia, lo Statuto del Comune di Fiastra prevede l’istituzione del Municipio di Acquacanina disciplinandone l’organizzazione e le funzioni anche attraverso organi eletti a suffragio universale diretto.  

 

Fusione tra comuni. La Regione Marche sta cercando di agevolare questi processi di aggregazione e, orientati verso la fusione sono anche il Comune di Fiastra e di Acquacanina che hanno indetto un consiglio congiunto proprio per discutere di fusione tra le due realtà della montagna. Ad esprimere parere favorevole verso il processo di aggregazione è il sindaco di Acquacanina, il comune più piccolo del territorio provinciale. “Certamente orientati verso la fusione con Fiastra- dichiara il primo cittadino- vuoi perché non si sa che fine ci farebbero fare,altrimenti, vuoi perché godremmo del vantaggio di ottime incentivazioni, vuoi perché comunque crediamo più che mai l'unione fa la forza. Sia Acquacanina che Fiastra godono di un bilancio sanissimo eppure poverissimo: se guardiamo ad esempio ad eventuali possibilità di poter attingere a bandi regionali o comunitari , o ancora bandi del Gal che sempre più vanno verso l’ operatività del cofinanziamento è ovvio che se Acquacanina vincesse un bando, cofinanziato al 70% di €100000, non avrebbe i 30.000 euro per poter comunque fare il lavoro. Uniti a Fiastra invece può aprirsi un panorama un po’ diverso” Va detto che Acquacanina da sola ha circa 130 abitanti e, insieme a Fiastra raggiungerebbe una popolazione di circa 700 cittadini “ Abbiamo cercato di coinvolgere nell’operazione anche il comune di Bolognola- conclude Ricottini- ma per ora senza risultato”.

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