Sei milioni e 900 mila euro. E' la cifra raccolta attraverso l'iniziativa di solidarietà promossa dal Comitato Sisma di Confindustria, Cgil, Cisl e Uil e presentata a Camerino nel corso di un workshop all'auditorium Benedetto  XIII
Cento per cento resilienza è la parola chiave che ha costituito la base di tutta l'operazione giunta a finanziare 130 progetti nelle quattro regioni del cratere, grazie alle donazioni ricevute dalla solidarietà diretta dei lavoratori e delle Imprese. Un programma che ha avuto per macrotemi la promozione del tessuto produttivo e delle occupazioni, il miglioramento della qualità della vita e la lotta dell'abbandono.  
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L'incontro camerte, occasione per fare il punto su come sono state impiegate le risorse raccolte e  i cui numeri sono stati sintetizzati nell'intervento conclusivo di  Davide Martina, rappresentante del Comitato Sisma: 62 per cento per la promozione della formazione e del tesuto produttivo e occupazionale, 38 per cento per il miglioramento della qualità della vita e contrasto all'abbondono dei territori. Nell'elaborazione finale dei dati tutti i progetti dal più piccolo, la stalla di Villa Cagnano, al più grande, il nuovo laboratorio per le indagini di chimica analitica e analisi chimico -fisica dell'Universitàdi Camerino. "Parola chiave è resilienza - ha detto- Martina- perchè sindaci, associazioni imprenditori, sindacati e lavoratori, sanno meglio di chiunque altro quali sono i bisogni di una comunità e di un territorio. Voi siete la dimostrazione che comunque il metodo resiliente paga e porta a dei risultati". Tra i risultati c'è appunto la creazione di un nuovo laboratorio di analisi chimiche i cui macchinari sono stati acquistati e già in uso all'università di Camerino, grazie all'iniziativa solidale e ai fondi raccolti dal Comitato Sisma costituito dalla rete sindacale. Nel corso dell'incontro si sono valutati, stato di avanzamento dei lavori, raggiungimento dei risultati, impatto dei programmi e obiettivi, nei rispettivi progetti sui quali si è investito130 in totale dei quali 40 riguardano la Regione Marche e che hanno prodotto 392 posti di lavoroGiunto a metà percorso, il programma triennale vede già completati 41 progetti. Nel corso della mattinata è stato possibile visionare i macchinari già in funzione presso il laboratorio di chimica dell'ateneo di Camerino, d'importanza fondamentale per le esigenze di formazione e specializzazione degli studenti e per innovazione  e ricerca delle imprese del territorio.
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Al Benedetto XIII si sono anche alternate le testimonianze di altri beneficiari dei progetti i cui programmi sono indirizzati alla valorizzazione delle eccellenze e delle tipicità locali o all'acquisto di forniture di beni e macchinari hi-tech per la creazione di nuove opportunità di mercato, o ancora che puntano a lavoro, formazione e specializzazione professionale dei lavoratori per favorire l'attrattività e l'innovazione dei territori. Presentati inoltre progetti destinati alle famiglie e alle comunità residenti nel cratere e volti al miglioramento dei servizi di assistenza ad anziani, minori e a supporto delle persone svantaggiate,come alla creazione di nuove opportunità e investimenti nei settori dell'ambiente e del turismo. 

" Grazie a questi investimenti e risorse che vengono dai lavoratori- ha detto il Rettore di Unicam Claudio Pettiinari- l'ateneo ha già potuto iniziare a dare risposte alle imprese del territorio. E' un primo step per essere competitivi domani perchè oltre alla ricostruzione c'è necessità di lavoro e sviluppo". 
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"L'impresa deve essere a fianco della ricerca - ha commentato Giovanni Brugnoli, vice presidente Confindustria per il Capitale Umano- perché la ricerca genera nuovi prodotti che vengono industrializzati, creano sviluppo e posti di lavoro. Motivo d'orgoglio essere stati a fianco dell'università di Camerino  per  i laboratori di chimica, lotto destinato proprio al rilancio delle imprese di questo territorio  gravemente colpito. Confindustria insieme alle categorie dei sindacati hanno voluto dare un messaggio di vicinanza  alla popolazione. Imprese e lavoratori hanno messo a disposizione un ingente cifra, investendo in nuovi laboratori che sono il fiore all'occhiello dell'università e che,  grazie alla ricerca di nuovi prodotti, saranno i fiori all'occhiello della nostra industria italiana". 
"Al centro di questa giornata- ha aggiunto Andrea Cuccelo di Cisl- c'è il valore della bilateralità. A favore di questi territori feriti, nel giro di pochi giorni abbiamo raccolto una cifra molto importante trasformandola in progetti di ricostruzione  dei tessuti industriale, artigianale e sociale, elementi fondamentali per la ripartenza. Poi qui c'è un problema molto serio di denatalità e spopolamento ma, con le grandi città sempre più difficili da vivere e con il peggioramento dei servizi, questi luoghi possono diventare molto attrattivi  e lo possiamo fare attraverso progetti seri e concreti insieme all'università e all'apporto che può dare in termini di innovazione. Qui c'è tutto per fare in modo che luoghi come questo possano ritornare ad essere centro di vita essenziale per un Paese come il nostro che vuole progredire".  
Giornata positiva e piena di spunti per guardare in avanti anche secondo Nino Baseotto di Cgil: "Abbiamo avviato questi progetti che sono tanti, in un rapporto stretto col sistema delle imprese, i territori colpiti e il sistema delle autonomie locali. Ci siamo dati tre anni di lavoro e giungeremo a completamento a giugno 2021. Oggi siamo a metà dell'opera e ci dichiariamo soddisfatti per quello che stiamo facendo, perché i progetti si sono avviati e alcuni si sono già conclusi. Possiamo dimostrare a tutti  grande trasparenza nella gestione, grande rispetto delle regole e grande efficacia dal punto di vista della creazione e salvaguardia del lavoro che rischiava di non esserci più. Ci sono 400 posti di lavoro in più e calcoliamo in circa duemila i posti  di lavoro consolidati.  Quello che non ci fa essere completamente contenti è constatare come il  ritardo e la deficienza assoluta  negli interventi che altri avrebbero potuto fare per accelerare il processo di ricostruzione che per questi territori si imponeva. I governi precedenti ci hanno riempito di parole. Noi a questo governo chiediamo poche parole ma molti fatti".
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A Camerino, passi in avanti verso la costruzione del “Quartiere delle Associazioni”. Conclusa la campagna di indagini geologiche nello spazio assegnato, vicino all’area S.A.E. Cortine ampliamento. E’ lì che sorgeranno le due strutture che l’Associazione "Iononcrollo" vuole donare alla comunità di Camerino. Nell’arco dei tre anni del post sisma, associazioni cittadine e tanti volontari hanno infatti raccolto dei fondi che verranno utilizzati allo scopo.
“ L’ aver chiuso la campagna di indagini geologiche - afferma il presidente Claudio Cingolani- ci permette di credere che finalmente e, in breve tempo, si potrà dare inizio alla realizzazione del tanto sognato “Quartiere delle associazioni”, progetto che in sinergia con altre associazioni di Camerino, Iononcrollo  sta portando avanti ormai da alcuni anni con grande forza e determinazione. Questo passo, ci fa dire che ormai ci siamo e a breve potremmo mettere mano ai lavori. Il progetto - spiega Cingolani- prevede la realizzazione di due strutture in legno di circa 150 metri quadri ciascuna, disposte ad elle. La struttura principale che svolgerà una funzione polifunzionale, prevede un ampio ambiente dove potranno tenersi spettacoli, conferenze e concerti e verrà anche messa a disposizione degli abitanti delle casette come centro ricreativo. La seconda struttura è invece divisa in 6 stanze utilizzabili secondo le esigenze e per le attività delle associazioni. Saranno predisposti anche degli spazi all'esterno, funzionali allo svolgimento di attività all'aperto e vi sarà un collegamento tra le due strutture. In questi anni in verità non abbiamo mai mollato e si sono raggiunti tanti piccoli risultati: la raccolta fondi, la definizione dell'area e poi l'assegnazione definitiva. E quando cominci a mettere mano alla terra, ti rendi conto che c’è un qualcosa di concreto che comincia a prendere forma. Non abbiamo raggiunto ancora l'obiettivo ma davvero siamo sempre più vicini alla meta ”.
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Con il mese di novembre, Iononcrollo vede partire un’ulteriore sfida in collaborazione con l’Università di Camerino. In arrivo dalla Francia e dalla Spagna due ragazze volontarie che rimarranno a Camerino per 4 mesi. Le giovani partecipano al progetto Youthquake, promosso dal Servizio Volontario Europeo in collaborazione con l’Agenzia Nazionale Giovani, per promuovere la cultura solidale del volontariato, nelle zone colpite dal Sisma del 2016.
Nel progetto di volontariato sono state coinvolte anche altre associazioni, come il gruppo Unicam Erasmus ESN AURE Camerino e il personale di Emergency Italia che garantirà professionalità e competenza specifica nel settore delle emergenze.
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“ Crediamo che questo scambio e questa collaborazione possa produrre dei frutti molto interessanti- dice Cingolani- Abbiamo in mente di svolgere delle attività che coinvolgeranno la popolazione residente nelle Sae; in previsione c'è ad esempio la creazione di un ricettario che, nel periodo della permanenza delle due giovani a Camerino, servirà a creare un’interazione con la comunità camerte e nel contempo a far conoscere le ricette tipiche del nostro territorio. L’incontro continuo con gli abitanti permetterà anche di portare attività ricreative nelle aree Sae che impegneranno durante le ore del mattino e pomeridiane. Altre attività che ci vedranno in collaborazione con le volontarie sono poi legate anche alla sede di Iononcrollo di piazza San Domenico dove c’è l’intenzione di organizzare momenti ricreativi e d’integrazione  dedicati ai giovani e agli studenti universitari stranieri.  E’ la prima esperienza del genere che facciamo -conclude Claudio Cingolani-; direttamente coinvolto in questo esperimento il nostro Marco Paniccià che ha seguito tutta la parte organizzativa di questo progetto di volontariato che comunque proseguirà anche nei mesi successivi. Ogni 4 mesi ospiteremo infatti sempre nuovi volontari che potranno  essere anche aumentati nel numero. Siamo convinti che questo scambio culturale ci permetterà di essere ancora più aperti nello scenario europeo, far conoscere Camerino e la nostra università nei Paesi europei”.
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All'Università di Camerino, conclusa con grande successo e con la partecipazione di oltre 150 tra studenti  e docenti anche da fuori regione, la seconda edizione del convegno Comunicare la Matematica.  Promosso dalla sezione di Matematica della Scuola di Scienze e Tecnologie di Unicam . l'evento  si è svolto nell'arco di tre giornate caratterizzate da convegni, seminari, spettacoli, laboratori, che hanno rappresentato una importante occasione per discutere su come comunicare al meglio la matematica ad un pubblico più ampio possibile e con l’obiettivo di avvicinare i giovani alle scienze  e stimolarli a scoprire tutto il bello della ricerca scientifica.
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Passo importante della giornata dii apertura,  la firma del protocollo d'intesa tra  il Rettore Unicam Claudio Pettinari ed il Direttore Generale dell’Ufficio Scolastico Regionale Marco Ugo Filisetti.
L'accordo siglato è rivolto a tutte le scuole superiori con l’obiettivo di sviluppare le competenze matematiche promuovendo  una innovazione nella sua didattica e in quella delle discipline affini; all’interno del protocollo, particolare attenzione è dedicata al Liceo Matematico, progetto promosso da Unicam e che coinvolge cinque licei scientifici delle Marche.
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“Troppo spesso la matematica – sottolinea la prof.ssa Sonia L’Innocente, docente della sezione di Matematica e coordinatrice del progetto – è vista come una disciplina arida, fredda, a enorme distanza dalla vita quotidiana, nonché quasi contrapposta forzatamente ad altri domini della cultura, quali il mondo umanistico. Questo atteggiamento, oltre che sbagliato, è pericoloso: in un'epoca in cui l'innovazione, il progresso tecnologico e in definitiva il benessere di una società dipendono in modo decisivo dalla cultura matematica che tale società sa esprimere, quindi un’idea non corretta indebolirebbe questo sistema conoscenza, ragionamento, innovazione, progresso, società.

Il protocollo con l’Ufficio Scolastico Regionale, che in Italia vede solo altri due esempi, avviati dall’Università di Torino con l’Ufficio Scolastico del Piemonte e le tre Università romane con l’Ufficio Scolastico del Lazio, consentirà di promuovere in modo unitario e compatto attività per lo sviluppo delle competenze matematiche degli studenti inseriti nel sistema d’istruzione della Regione Marche, in particolare la promozione di interventi formativi rivolti ai docenti di matematica delle scuole del primo e secondo ciclo della Regione. L’Ateneo camerte metterà a disposizione le proprie risorse professionali mentre l’Ufficio Scolastico regionale predisporrà un piano di formazione per i docenti di matematica e discipline affini.

Per la progettazione e la realizzazione di tutte le iniziative e delle attività formative sarà costituito un apposito gruppo di lavoro Unicam-Usr, con il coinvolgimento delle istituzioni scolastiche aderenti al progetto.
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Parte da Unicam la ola virtuale a favore della sostenibilità ambientale e delle azioni e attività da mettere in campo da parte delle università e delle scuole. In collaborazione con MIUR, CRUI-Conferenza dei Rettori delle Università Italiane e RUS- Rete delle Università Sostenibili, Unicam ha lanciato l’iniziativa che implementa l’hashtag #istruzionenoestinzione promosso dal Ministero dell’Università e Ricerca lo scorso 21 settembre e, dà seguito alla recente esortazione rivolta dal Ministro Lorenzo Fioramonti ad Atenei e Scuole a sostanziare lo slogan con azioni concrete. Accolto immediatamente l’invito, il rettore di Unicam prof. Claudio Pettinari ha inteso dare il via all’iniziativa coinvolgendo simbolicamente accanto agli Atenei italiani anche i dirigenti delle Scuole primarie e secondarie. Su un tema di fondamentale importanza per il futuro del Pianeta, si è voluto infatti mantenere e incentivare la filiera scuola-università

Nel corso di una conferenza stampa tenutasi nella sala convegni del rettorato di Unicam, la presentazione in dettaglio dell’iniziativa congiunta Unicam- Miur- Crui .

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Sono intervenuti il Rettore dell’Università di Camerino prof. Claudio Pettinari, il Prorettore vicario prof. Graziano Leoni, il dirigente dei Licei e dell’Istituto Tecnico Antinori di Camerino, prof Francesco Rosati.

In video-collegamento i contributi del Ministro dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca dott. Lorenzo Fioramonti e del Presidente della CRUI prof. Gaetano Manfredi. Alla lettura del messaggio di adesione convinta della prof.ssa Patrizia Lombardi presidente della RUS-Rete delle Università Sostenibili, hanno fatto seguito i collegamenti via Skipe con i Rettori degli Atenei aderenti, tra cui Cagliari, Pisa, Padova, Salento e Scuola Internazionale Superiore di Studi Avanzati di Trieste. I rettori delle 5 università  nell’illustrare le numerose azioni dei propri atenei già fortemente ispirate alla protezione dell’ambiente, al plastic-free e all’efficientamento energetico, hanno prontamente risposto all’invito, impegnandosi ad implementare competenze ed esperienze per accrescerne l’impatto sia nelle università, sia sulla società. Ogni ateneo e scuola potrà aderire a #istruzionenoestinzione anche via web, inserendo le buone pratiche adottate da ognuno in tema di salvaguardia dell’ambiente e proponendo iniziative, seminari, azioni di sensibilizzazione sulla sostenibilità ambientale. Al termine del giro di Atenei e scuole, le diverse attività verranno presentate al Ministro dell’Istruzione e Ricerca.
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Nel suo intervento il Ministro Fioramonti ha inteso sottolineare come l’iniziativa lanciata dall’università di Camerino sia una “grande opportunità per ricostruire un ecosistema universitario che punti davvero ad uno sviluppo ecosostenibile. L’importante attività di ricerca che si fa nelle nostre Università può diventare un punto di riferimento per tutto il mondo della ricerca in Italia, a partire dalle scuole, dalla formazione di base fino alla ricerca e all’attività di alta formazione svolta nelle Università italiane”. Lo slogan “Istruzione No Estinzione”, lanciato dal Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca è “un modo per dire che la ricerca e la formazione debbono essere messe al servizio della sfida dei cambiamenti climatici per creare un nuovo modello di sviluppo, un nuovo modello di scienza ed una società migliore. Vi ringrazio per l’iniziativa, che sarà un punto di riferimento importante per l’intero Paese”.

“Le Università italiane – ha sottolineato il Presidente della CRUI prof. Gaetano Manfredi – sono fortemente impegnate per proteggere l’ambiente e per portare avanti l’Agenda 2030 per uno sviluppo sostenibile ed equo”. Manfredi ha definito la campagna #istruzionenoestinzione” una grande iniziativa che vuole essere un ponte culturale e dare una spinta verso un mondo nuovo che metta al centro i valori dell’ambiente ed i valori della solidarietà. I nostri studenti, i nostri docenti ed i nostri ricercatori sono in prima linea proprio per disegnare questo nuovo futuro. Senza dubbio questo messaggio che parte forte dalle Università e che viene passato di voce in voce, sarà un grande messaggio per costruire un futuro migliore”.
Grande successo per il concerto “La Sapienza per Camerino” con cui il Comitato Sapienza per Camerino ha deciso di aiutare Unicam. L’evento, sostenuto dall’Ambasciata Britannica a Roma e realizzato in collaborazione con la Sapienza, si è tenuto ieri sera nell’Aula Magna del Rettorato, al centro del Campus della prima Università della Capitale. 
Presente il rettore dell'Università di Camerino  prof. Claudio Pettinari e con lui anche un 'famoso' laureato Unicam, l'attore Cesare Bocci, intervenuto per raccontare il suo trascorso da studente, nell'ateneo e nella città ducale.
Protagonisti del concerto la Fidelio Orchestra di Londra, diretta da Raffaello Morales, composta da 70 musicisti di altissimo livello di varie nazionalità e da Gloria Campaner, pianista di fama internazionale
I fondi  raccolti dal concerto della “Fidelio Orchestra Britannica”, saranno destinati al restauro e al ri-equipaggiamento dell’antica biblioteca di Camerino, fornendo così un necessario strumento di conoscenza a studenti e professori del corso di dottorato in Gestione del Rischio dell’Università.
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" E' stata davvero una serata emozionante- commenta il rettore Claudio Pettinari-  Colgo l'occasione per  ringraziare la presidente Isabella Stoppani che insieme al Comitato si è data veramente da fare per avere un'aula così prestigiosa completamente gremita in ogni ordine di posto per un concerto meraviglioso.  Il grazie va anche alla straordinaria pianista Gloria Campaner, grande amica della città di Camerino e che lo scorso anno si è esibita al piano anche nella nostra città. E poi il direttore dell'Orchestra Britannica Fidelio Raffaele Morales che con i suoi musicisti ci ha regalato una musica meravigliosa. Un ringraziamento particolare a Jim Morris  Ambasciatore del Regno Unito a Roma che ha speso parole significative e alte per il nostro Ateneo, per la sua storia e per quella che è stata città "cuore dell'Europa" come definita ieri anche in altre sedi.
A sottolineare le emozioni che si sono vissute e a rafforzarle,  la presenza dell'attore Cesare Bocci  che ha parlato del suo periodo camerte, dei suoi studi in città e delle sue amicizie. Lo ha fatto veramente con il cuore in mano, riuscendo a toccare i sentimenti di tutta la platea, emozionandosi lui stesso.
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Con le sue parole sentite, è riuscito a far capire a tutti, quanto sia facile amare la nostra città.  Porto a casa delle sensazioni fortissime- continua il rettore- Tantissime le persone che si sono dimostrate  a noi vicine, numerosi i patrocini all'evento e soprattutto una bellissima filiera di università del Lazio che in maniera inaspettatata hanno sostenuto questa iniziativa, compresi gli sponsor che si sono occupati del buffet finale.   
 L'obiettivo - spiega il rettore- è quello di utilizzare i fondi raccolti per recuperare ciò che avevamo e ciò che abbiamo nella nostra biblioteca di Palazzo Ducale, cercare di mettere in sicurezza quei volumi di inestimabile valore, quelle 'cinquecentine' che richiamavano a Camerino anche storici provenienti da tante università europee. L'obiettivo è di renderli fruibili in spazi idonei e adeguati,  almeno fino a che, speriamo il prima possibile, non si riesca a recuperare il Palazzo Ducale. L'intenzione è anche di tentare una digitalizzazione di parte di quei documenti, in modo da renderli fruibili anche a distanza da chi vorrà studiare la nostra storia". 
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Centinaia di matricole si sono riversate a  Camerino per le “Giornate di Ambientamento Unicam” dedicate a chi è in procinto di iniziare il percorso di studi e formazione all’Università di Camerino. Satura di curiosità, aspettative, energia e grande interesse, l’atmosfera che è regnata nell’appuntamento che ha visto arrivare puntuale la folla di giovani che ha scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’ateneo. Stesso copione e stesse emozioni si vivranno nel pomeriggio a San Benedetto del Tronto, per un totale di oltre 800 nuovi studenti dell’università di Camerino. L’evento camerte si è tenuto all’auditorium Benedetto XIII da dove il rettore Claudio Pettinari ha accolto e indirizzato il suo saluto ai nuovi studenti del suo ateneo.
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Nelle sue parole di benvenuto, il rettore ha scelto di ripercorrere quella che è stata la sua vita all’interno dello stesso ateneo. Matricola egli stesso 36 anni fa , via via ha rincorso tutti i passi successivi, professore di Chimica, prorettore vicario, fino a raggiungere un ruolo da guida della stessa università.
"Tutto il mio percorso- ha detto Pettinari- sta a significare che la formazione che ho ricevuto qui è stata tale da consentirmi di affrontare il futuro ed essere in grado di farlo da protagonista, all’interno del mio territorio”. A chi comincia proprio da quest’anno il suo percorso di studi in Unicam, il rettore ha augurato di raggiungere altrettanti risultati, seguendo le proprie aspirazioni, capacità e affinità.
“ Tutto è possibile utilizzando passione, impegno, flessibilità. Tre parole fondamentali - ha detto il rettore -che debbono essere caratterizzate dal senso di appartenenza che servirà a rendervi sicuramente donne e uomini migliori”.
Volte a facilitare il loro inserimento nella realtà universitaria e a fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi, le Giornate di ambientamento per le matricole, sono promosse dal servizio Tutorato di Unicam e accompagnate da numerose presentazioni delle attività didattiche e dei servizi agli studenti.
Nel pomeriggio, i ragazzi saranno accolti nelle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali avrà luogo la presentazione in dettaglio dei corsi di laurea Unicam e l'illustrazione delle varie attività didattiche.
“ La nostra – ha commentato il rettore prof. Claudio Pettinari - è l’industria del sapere, del trasferire conoscenze, del fare ricerca e innovazione. E’ l’industria del mettersi seduti ad un tavolo insieme ad altre persone e risolvere i problemi che quotidianamente si presentano. E’ questa la nostra grande forza: la possbilità per i giovani di interloquire direttamente con docenti, ricercatori, scienziati, assegnisti, dottorandi, personale tecnico amministrativo e, trovare una soluzione per ognuno dei problemi che si incontrano e soprattutto avere a disposizione quegli strumenti che ti faranno diventare alla fine un laureato che attrarrà imprese, istituzioni ed enti che vorranno investire su di te”.

Le giornate di ambientamento per le matricole di Unicam , continueranno mercoledì 16 ottobre nella sede di Ascoli Piceno e mercoledì 20 novembre nella sede di Matelica.
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L'Università di Camerino torna ad aprire le sue porte alle centinaia di matricole in procinto di iniziare il loro percorso  in Unicam. 
L’appuntamento con le Giornate di Ambientamento dedicate a chi ha scelto di iscriversi ad uno dei numerosi corsi di laurea attivati dall’Ateneo camerte è per questo martedì  1 ottobre nelle sedi di Camerino e San Benedetto del Tronto, mercoledì 16 ottobre nella sede di Ascoli Piceno e mercoledì 20 novembre nella sede di Matelica.

Promosse dal servizio Tutorato di Unicam, le "Giornate di ambientamento per le matricole" sono volte a facilitare l’inserimento dei nuovi studenti nella realtà universitaria e a fornire loro gli strumenti utili per affrontare senza problemi gli studi universitari. Ne parla come un appuntamento come da tradizione ricco di iniziative, la prof.ssa Loredana Cappellacci, Delegata del Rettore per il Tutorato "con presentazioni delle attività didattiche, dei servizi agli studenti, rivolti alle centinaia di giovani studenti che, con grande entusiasmo e con la curiosità di chi si accinge ad affrontare una nuova esperienza, hanno deciso di scegliere Unicam per il proprio percorso universitario”.

Gli studenti iscritti ai corsi di laurea con sede a Camerino martedì 1 ottobre presso l’Auditorium Benedetto XIII saranno accolti  dal saluto di benvenuto del Rettore Claudio Pettinari, e  potranno ricevere tutte le informazioni su attività didattiche, opportunità e servizi offerti dall’Ateneo..

Nel pomeriggio, i ragazzi saranno accolti nelle Scuole di Bioscienze, Giurisprudenza, Scienze del Farmaco e dei Prodotti della Salute, Scienze e Tecnologie, presso le quali avrà luogo la presentazione in dettaglio dei corsi di laurea Unicam e l'illustrazione delle varie attività didattiche.

Previsto per il pomeriggio di martedì 1 ottobre  l’incontro di benvenuto nella sede Unicam di San Benedetto. L'appuntamento è negli spazi del  Polo didattico.  Il programma dettagliato e tutte le informazioni per le matricole  sono disponibili nel sito tutorato.unicam.it/iniziative



Grande successo per la "Notte europea dei ricercatori" celebrata all'Università di Camerino. Oltre 150 persone di ogni età, hanno preso parte all'appuntamento che ha avuto per tema  “E ritornammo a riveder le stelle
Proprio il 27 settembre in tutta Europa si è celebrata la manifestazione promossa ogni anno dalla Commissione Europea e alla quale Unicam ha sempre aderito  fin dalla sua istituzione. L'iniziativa  coinvolge ogni volta  migliaia di ricercatori e istituzioni di ricerca in tutti i paesi europei, con l'obiettivo di creare occasioni di incontro tra ricercatori e cittadini per diffondere la cultura scientifica e la conoscenza delle professioni della ricerca in un contesto informale e stimolante.
Location dell'evento, di Unicam il cortile del convento San Domenico, sede del Museo delle Scienze 

Protagonisti  il nuovo Planetario del Museo delle Scienze di Unicam, allestito proprio presso il chiostro del convento  e le attività di ricerca legate allo spazio, che vanno dalla matematica, alla fisica, dalla chimica alla storia dell’arte.

Il Planetario rappresenta un altro tassello che si va ad aggiungere alla ripresa del Museo delle Scienze, arricchendo ancora di più l’offerta del Museo. Se il terremoto ha inferto un duro colpo alla sede tuttora  inagibile il personale del Museo  non si è perso d'animo, tanto che l'offerta alle scuole è risultata perfino potenziata, grazie all' Unicam Science Bus, recatosi direttamente a portare le proprie attività dove richiesto.
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Dopo i saluti istituzionali del Rettore Claudio Pettinari, del Sindaco di Camerino Sandro Sborgia e del Direttore del Sistema Museale di Unicam Gilberto Pambianchi, della presidente dell’Associazione Nemesis Molisella Lattanzi, il giornalista e presentatore Maurizio Socci ha dato il via alla performance “Di Stelle e d’altro”, nella quale sono stati protagonisti il Rettore Claudio Pettinari, chimico, i professori Roberto Giambò, matematico, Flavio Travasso, fisico, Alessandro Delpriori, storico dell’arte.
I protagonisti della chimica matematica fisica e storia dellarte

La rivelazione delle onde gravitazionali sta offrendo un nuovo modo per osservare l'universo "ascoltando il suono" prodotto da particolari eventi: con il supporto di un dimostratore il dott. Travasso ha spiegato come un corpo celeste interagisca con lo spazio circostante cambiandone le proprietà, di come questo cambiamento si propaghi giungendo a noi e di come possa essere rivelato fornendo informazioni riguardo la sorgente che la ha prodotto.

Il prof. Giambò ha parlato di abbagli cosmici e di come alcuni uomini straordinari grazie alle loro ricerche, al loro intuito, e ai loro…errori, ci hanno permesso di scoprire di più sull’evoluzione del nostro universo.

Il prof. Pettinari ed il dott. Delpriori hanno invece accompagnato i presenti in un viaggio alla scoperta di come i grandi artisti hanno interpretato il cielo, in un connubio tra arte e chimica

Ogni intervento è stato preceduto dalla lettura di brani sul tema da parte di Maria Sole Cingolani e dall’esecuzione di brani musicali da parte di Massimo Gerini e Alessandro Galletti.

Al termine, dopo la visita guidata al Planetario, ognuno ha potuto portarsi a casa, in ricordo della serata, una stella con il proprio nome.

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Posa simbolica della prima pietra per i lavori dell'ampliamento del Campus universitario di Unicam. La cerimonia si è tenuta nella tarda mattinata, presenti i vertici di Croce Rossa Italiana nazionale regionale e locale, della Regione Marche, dell'ateneo e dell'ammnistrazione comunale di Camerino, con la partecipazione delle autorità militari e delle forze di volontariato. Un altro tassello che va ad aggiungersi al polmone vitale cittadino e di tutto il territorio, amplificando l'offerta di ospitalità per gli studenti.
A rendere possibile il progetto, l'unione d'intenti tra Croce Rossa Italiana, Croce Rossa del Canada e Governo Canadese, nell'ambito delle numerose attività iniziate e avviate a  sostegno delle zone colpite dal sisma. Ad aprire la cerimonia l'inno d'Italia e la lettura dei 7 principi ispiratori dell'etica e di ogni azione di Croce Rossa: umanità, imparzialità neutralità, indipendenza, volontariato, unità e universalità.
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"Festeggiare la prima pietra con i colleghi canadesi- ha detto la sottosegretario di CRI Barbara Contini- vuol dire regalare un sorriso a favore di una svolta, per far nascere dal problema una grande opportunità". Un'idea condivisa e abbracciata con forte determinazione dalla Croce Rossa Canadese inseritasi con convinzione nella rete di solidarietà per dare una mano ai territori colpiti dal sisma del 2016. Un intervento carico di passione quello del Rettore Claudio Pettinari che ha riunito nei ringraziamenti tutte le istituzioni coinvolte, senza dimenticare lo stimolo propulsivo e lungimirante di coloro che lo hanno preceduto nella guida dell'Università di Camerino, a partire dal prof. Ignazio Buti per proseguire con i prof. Fulvio Esposito e Flavio Corradini, le cui azioni concrete sono state ispirate dal garantire continuità della formazione, innovazione e sviluppo.
Sentimenti di gioia e felicità per un altro passo in avanti sono stati espressi dal presidente regionale di CRI Fabio Cecconi e dal sindaco di Camerino Sandro Sborgia che, a nome del governo cittadino, ha rinnovato disponibilità e forte sinergia d'intenti con l'ateneo. Grazie alle due nuove palazzine, l'area del Campus Unicam realizzata nel 2000, arriverà ad assicurare ulteriori 50 posti letto, grazie a Croce Rossa Italiana e al contributo di 1 milione e 200 mila euro venuto da Croce Rossa e Governo Canadese. L'ampliamento totale previsto in zona dovrebbe assicurare in futuro un totale di 150 nuovi posti disponibili. La progettazione, seguita e monitorata nelle varie fasi dal prorettore vicario Graziano Leoni, è opera dell'architetto Raffaelle Mennella della Scuola di architettura e Design di Unicam.

" Il vincitore è solo un sognatore che non si è mai arreso". E' sufficiente questa frase conclusiva, pronunciata dal vice presidente del consiglio degli studenti Alessandro Di Stefano, a sintetizzare  il significato dei piccoli passi che conducono lontano. 
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Servizio di approfondimento nel prossimo numero di Appennino Camerte
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L'Università di Camerino, ha conferito la Laurea honoris causa in “Biological Scinces” al prof. Jules Alphonse Nicolas Hoffmann, Premio Nobel per la Medicina nel 2011. La cerimonia solenne si è tenuta n mattinata  presso la sala convegni del Rettorato. A consegnare la pergamena all'illustre immunologo franxce è stato il l Magnifico Rettore prof. Claudio Pettinari. 

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Di origini lussemburghesi, il prof. Hoffmann è direttore di ricerca e membro del consiglio di amministrazione del CNRS, Centre National de la Recherche Scientifique. Dal 2006 al 2008 è stato Presidente dell'Académie des sciences de l'Institut de France. Nel 2011 ha vinto, insieme a Bruce Beutler e Ralph Steinman, il Premio Nobel per la Medicina per le loro scoperte sui meccanismi di attivazione dell’immunità innata. 

“E’ per noi un grande onore - ha dichiarato il Rettore Claudio Pettinari – avere qui oggi il prof. Hoffmann. Lo ringrazio vivamente per il grande lavoro di ricerca che ha svolto nella sua carriera e per la formazione avviata per le giovani generazioni di ricercatori. Un sentito ringraziamento anche per aver accettato di essere uno dei componenti dell’Advisory Board di Unicam: il suo contributo sarà fondamentale per definire la strategia di sviluppo dell’Ateneo, con particolare attenzione alla ricerca scientifica”.
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Nella sua lectio doctoralis il prof. Hoffmann ha illustrato i suoi studi sugli insetti che hanno portato ad importanti scoperte sull’immunità innata. “Sono veramente emozionato – ha affermato - nel ricevere questo riconoscimento da un Ateneo così importante come è l’Università di Camerino. Spero di poter contribuire al meglio alle attività di Unicam”.

Nel corso della cerimonia, la laudatio è stata pronunciata dal prof Guido Favia, Direttore della Scuola di Bioscienze e Medicina Veterinaria di Unicam. “Le scoperte del professor Hoffmann – ha affermato il prof. Favia – hanno avuto come conseguenza rapida e diretta una vera esplosione della ricerca sull'immunità innata, traducendosi anche nello sviluppo di nuovi metodi per prevenire e curare le malattie, ad esempio con vaccini più potenti contro le infezioni, e nei tentativi di stimolare il sistema immunitario ad attaccare i tumori. Tali scoperte sono importanti anche per comprendere perché il sistema immunitario può attaccare i nostri stessi tessuti, fornendo così indizi per un nuovo trattamento delle malattie infiammatorie. Vorrei inoltre sottolineare il ruolo del professor Hoffman come mentore: la sua encomiabile dedizione alla formazione di giovani ricercatori ha portato, infatti, alla crescita di una generazione di scienziati eccezionali, che a loro volta stanno formando altri giovani”.
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Un lavoro quello del prof. Hoffman, dedicato allo studio dei meccanismi genetici e molecolari responsabili dell'immunità innata negli insetti. Ricerche che hanno fornito nuove conoscenze sui meccanismi di difesa che gli organismi, dai più primitivi agli umani, impiegano contro agenti infettivi. Il lavoro avviato dal professor Hoffmann e dai suoi collaboratori, dimostrando la marcata conservazione dei meccanismi di difesa innati tra insetti e umani, ha portato a una rivalutazione del ruolo dell'immunità innata nei mammiferi. Più in generale, il modello della Drosophila ha permesso ai biologi di tutto il mondo di compiere notevoli progressi, non solo nella genetica dello sviluppo e nell'immunità innata, ma anche nello studio di molte patologie umane e nella comprensione dei fenomeni di memoria, comportamento, sonno e nutrizione.

Come noto, il prof. Hoffmann ha anche  accettato di far parte dell’Advisory Board di Unicam, gruppo di lavoro volontario di consultazione e di supporto alla governance di Ateneo fortemente voluto dal Rettore Claudio Pettinari.
cc da comunicatio








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