Notizie di spettacolo nelle Marche
I carabinieri di Tolentino hanno arrestato un 35enne colto in flagranza di reato per coltivazione e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.

L'uomo è stato sorpreso dai militari dell'Arma, che da giorni lo tenevano sotto stretta osservazione, all'interno di un capanno, nelle pertinenze della propria abitazione, che lo stesso aveva allestito come una serra per la coltivazione di marijuana.

La succesiva perquisizione all'interno dell'abitazione ha consentito di scovare in un ripostiglio diverse dosi di sostanza stupefacente, oltre a materiale per il taglio e il confezionamento della droga e due bilancini di precisione.

Sequestrati dai carabinieri circa 250 grammi di hashish, 40 grammi di MDMA, un barattolo contenente funghi allucinogeni e 8 "pezzi" di oppio per un peso di circa 50 grammi. Nel piccolo laboratorio vi erano anche coltelli da cucina con lama annerita e colli di bottiglie in plastica per inalare l'oppio.

droga

f.u.
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Per il secondo anno consecutivo il centro storico di Visso e la Piazza Martiri Vissani ospitano “Una serata per ricominciare”, l’evento promosso dall’Associazione “Operazione Ricominciamo” con il patrocinio dell’amministrazione comunale e della Pro loco. La kermesse, originariamente previsto per il pomeriggio di sabato 28, è stato posticipato dagli organizzatori a domenica 29, a partire dalle ore 11, causa l'allerta meteo diramata dalla Protezione civile delle Marche per l'intero territorio regionale.

In piazza gli artisti Marco Cinque, Alberto Ramundo, Lele Borghi e Giulia Merelli per un momento di condivisione fortemente voluto dall’associazione di Casalmaiocco, in provincia di Lodi, nata subito dopo il sisma dell’ottobre 2016 per portare solidarietà alle persone e ai territori più colpiti.

“Fedeli allo scopo per cui l’associazione è nata, quello di aiutare le popolazioni colpite dal devastante terremoto del 2016 – dichiara il presidente di “Operazione Ricominciamo” Vanes Moro – continuiamo ad essere presenti nei territori del cratere per aiutare in maniera capillare chiunque abbia bisogno. Considerato che la situazione di queste terre, nonostante non se ne parli quasi più, non è cambiata di molto rispetto a quella che era nel 2016 vogliamo proporre anche quest’anno l’evento “Una serata per ricominciare” che vuole essere un appuntamento, oltre che per ricordare quanto accaduto a 5 anni da quel drammatico ottobre, per tenere i riflettori sempre accesi su una situazione che, purtroppo, ad oggi non è ancora tornata alla normalità”.

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Il sindaco Spiganti Maurizi e Vanes Moro - edizione 2020

Un’operazione di grande amicizia, dunque, che ha permesso di creare una rete reale tra la gente residente in diversi comuni terremotati. “Ricominciamo è il seguito dello spettacolo fatto lo scorso anno in piazza Martitri Vissani e racconta la storia della nostra città terremotata e le speranze per una ricostruzione rapida”, le parole del Sindaco di Visso, Gian Luigi Spiganti Maurizi.

L’evento, come detto, vedrà sul palco l’alternarsi di letture teatrali a momenti musicali grazie agli artisti Marco Cinque, scrittore di oltre 30 libri, fotografo, musicista, attivista per i diritti umani che insieme a Alberto Ramundo, poeta e pittore, darà vita ad una performance artistica.  Giulia Merelli, attrice e insegnante di teatro; Lele Borghi, vicino all’associazione promotrice dell’evento, eclettico polistrumentista e cantautore di Reggio Emilia, che proporrà canzoni e racconti.  

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Vincenzo Sambuco e Vanes Moro - edizione 2020

“Non vogliamo che la luce si spenga sul nostro territorio – a parlare Vincenzo Sambuco, coordinatore del Gruppo della Protezione civile di Camporotondo di Fiastrone,  che ha sempre mantenuto ben saldi i legami con la realtà lombarda. L’evento sarà trasmesso in diretta video facebook sulla pagina dell’associazione “OPERAZIONE RICOMINCIAMO” e in diretta radio sulle frequenze di Radio C1 inBlu (90.6 - 99.4 - 101.8 – 103) e in streaming sul sito www.radioc1inblu.it.

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Soddisfazione per i partecipanti a Sibillini e dintorni che in una splendida giornata di sole hanno svolto la fase di punzonatura dei mezzi per poi risalire la vallata del Chienti arrivando a Serravalle, Cesi e Corgneto.

"Non mi aspettavo tanto", confessa il vicesindaco di Serravalle di Chienti Gabriele Santamarianova ammirando le auto d'epoca sfilare lungo la strada principale dell'abitato. "Ringrazio la Scuderia Marche, e in particolare Massimo Serra, per questa importantissima possibilità di visibilità per Serravalle - ha proseguito - Agli equipaggi rivolgo il mio benvenuto", aggiungendo che “il Museo Paleonotologico e archeologico e la Botte dei Varano sono un unicum a livello nazionale".

saluto autorita serravalle da sin. Massimo Serra Gabriele Santamarianova Fausto Tronelli e Adalberto Beribe

“Epicentro del sisma nel 1997, il borgo è esempio di buona ricostruzione - racconta ancora Santamarianova - ciò che ha consentito una buona tenuta all'urto del terremoto più recente, quello del 2016. Il primo a chiamarmi quella notte fu proprio Massimo Serra - conclude - per mettere a disposizione della cittadinanza in difficoltà le strutture del Villaggio Lions della solidarietà nella frazione di Corgneto".

Ed è proprio lì che si è diretta la carovana di Sibillini e dintorni dopo i saluti delle autorità, fra le quali anche l'assessore del Comune di Serravalle di Chienti Pietro Ricci e l'ex sindaco Venanzo Ronchetti, e il tradizionale scambio di doni col presidente della Scuderia Marche-Club Motori Storici Fausto Tronelli e l'ex presidente Adalberto Beribè.

All'arrivo al Villaggio - di proprietà della Fondazione Lions per la solidarietà del Distretto 108A - sono stati accolti da una delle famiglie di sfollati che ancora vivono lì e dai soci del Lions Club Macerata Host Umberto Patassini e Mariano Marzola che, insieme a Massimo Serra, sono stati i promotori e continuano a sostenere l'operatività della struttura di Corgneto.

gruppo corgneto

Quindi la carovana ha ripreso la strada verso il capoluogo di provincia per fermarsi a visitare in località Fonte delle Mattinate il Condotto romano di epoca augustea e la Botte dei Varano di epoca rinascimentale.

Il raduno di Sibillini e dintorni prosegue con la tappa a San Severino Marche (venerdì 27), dove le auto faranno bella mostra di sé nella centralissima Piazza del Popolo, mentre gli equipaggi andranno in visita al Museo "Memorie di una terra" e delle altre meraviglie del centro storico cittadino.

Infine è prevista a Macerata la Rievocazione storica del Circuito della Vittoria: partenza alle 21.30 in Corso Cavour per attraversare le vie del centro fino a Piazza della Libertà.

                             
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A volte ritornano. È proprio il caso di dirlo per parlare del fronte politico di Muccia dove, ad una settimana dalla scadenza per la presentazione ufficiale delle liste elettorali, sembra farsi spazio un terzo candidato.

Un nome che non è nuovo tra le colonne dell’Appennino Camerte che, già lo scorso mese di giugno, aveva ipotizzato una discesa in campo di Fabio Barboni.

Sarebbe, infatti, proprio l’ex sindaco del paese ad aver manifestato l’intenzione di far parte dei giochi, rimescolando le carte che finora erano state attribuite solo al sindaco uscente, Mario Baroni e all’avversario Diego Camillozzi.

Nonostante sia ancora tutto in divenire e nessuno di loro abbia reso ufficiale la propria candidatura, gli scenari che potrebbero prospettarsi nelle prossime ore sono diversi.

Tre liste distinte, capitanate rispettivamente da Mario Baroni, Diego Camillozzi e Fabio Barboni; oppure due sole liste che non escluderebbero comunque la figura di Barboni, ma che anzi la vedrebbero inglobata all’interno di uno dei due gruppi.

In questa ultima ipotesi, però, sembra impossibile immaginare un legame tra Barboni e Baroni dopo che nel 2016 i due corsero da avversari con due liste civiche distinte, a seguito della rottura di un sodalizio politico durato per vent’anni.

Dal 1993, infatti, i due si sono alternati la poltrona a sindaco mantenendo sempre l’altro come braccio destro.

Ora, invece, non è escluso che i rancori di cinque anni fa tornino a galla e rendano ancora più difficile la sfida elettorale nel comune che non conta nemmeno mille abitanti.



GS
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 “Presto, da Caldarola, partiranno i lavori dell’ultimo tratto della Pedemontana che completerà l’asse viario Fabriano–Ascoli”.
Parole che arrivano dal primo cittadino del paese dei cardinali Pallotta, Luca Maria Giuseppetti, che nella giornata di oggi ha ricevuto in comune l’Assessore Guido Castelli, recentemente nominato rappresentante della Conferenza unificata nella Cabina di regia per il rilancio turistico culturale ed economico delle zone del sisma,

“La giunta regionale, il presidente Acquaroli ed io – conferma Castelli – confermiamo la volontà di completare questo asse viario strategico per i paesi a valle della catena montana Appenninica.

Inoltre la strada collegherà tutti comuni interessati dal Sismo del 2016, credo molto - dichiara con forza Castelli - nell'iniziativa e nello sviluppo che questa nuova infrastruttura potrà portare a tutta l'area dell'alto maceratese e dell'intera Regione. Lo stato di avanzamento del complesso iter, dovrebbe portare nelle prossime settimane all'approvazione della proposta ed al suo conseguente finanziamento”.

Per l’assessore Castelli è la seconda visita in poco meno di un mese ed ha assicurato che a metà settembre tornerà per dare risposte anche per il Teatro comunale.
L’ incontro, fortemente voluto dal sindaco ma anche sollecitato dal vice Di Tomassi, dall’assessore Minnucci e dai consiglieri Ciarlantini, Pontoni, Cipollari ha visto anche la la presenza dell’ingegnere Andrea Spinaci

            Nel corso della riunione si è ampiamente affrontato il tema della realizzazione della bretella viaria cittadina, che costituirà il primo tratto della Pedemontana, per la quale il Comune ha presentato un progetto specifico nell'ambito del Contratto Istituzionale di Sviluppo.   

Si è poi rappresentata all'Assessore la situazione del teatro comunale, i cui lavori di ricostruzione post sisma sono ormai conclusi e dell'esigenza di disporre dei fondi ulteriori necessari al completamento di tutte le complementari opere di restyling ed adeguamento degli interni, per poterlo finalmente restituire alla cittadinanza nel suo rinnovato splendore.

            Il Dr. Castelli anche in questo caso ha mostrato di comprendere l'esigenza di completare quest'opera di rilevanza culturale e sociale assoluta per il Paese ed ha assicurato la disponibilità dell'Ente a stanziare i fondi necessari al completo ripristino del teatro, con tempistiche che saranno definite nei prossimi giorni.

            Il Sindaco Giuseppetti e tutta l'Amministrazione Comunale hanno particolarmente apprezzato la disponibilità e la concreta attenzione rivolta dall'Assessore a Caldarola, ripromettendosi di aggiornarsi nuovamente con lui e la Giunta Regionale nei prossimi giorni, in modo tale da seguire passo per passo questa fase cruciale, nella quale l'assegnazione delle ingenti risorse europee e nazionali stanziate per la ripartenza post terremoto assume carattere decisivo per il futuro delle realtà locali, in particolare per quelle come la nostra, particolarmente colpite dal sisma del 2016.

S.M


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Incassa un primo sì dal Commissario Straordinario alla ricostruzione Giovanni Legnini, con particolare riferimento alla Casa di Riposo Residenza Protetta Lazzarelli, l'articolata proposta di Programma straordinario di Ricostruzione presentata questo pomeriggio dal sindaco Rosa Piermattei al Teatro Feronia, presenti gli ingegneri Loffredo e Babini, rispettivamente subcommissario delegato della struttura commissariale e direttore dell'Ufficio Speciale Ricostruzione Marche.
Di 54 milioni di euro la richiesta totale avanzata insieme all'emissione di Ordinanza Speciale per l'elenco di interventi del PSR della città settempedana, tra le più colpite dal sisma. L’incontro pubblico ha avuto per obiettivo di illustrare i contenuti dell’importante strumento di indirizzo e di coordinamento della ricostruzione pubblica e privata della città con l'individuazione di opere pubbliche primarie comprese le infrastrutture strategiche atte ad apportare un rilancio anche sotto il profilo economico e sociale. Un Piano strordinario che è stato presentato per la prima volta alla cittadinanza. 
 "Un primo sì - ha detto l'avv. Giovanni Legnini- condizionato all'istruttoria completa perchè alle valutazioni del comune di San Severino Marche dovranno seguire quelle dell'Usr della Regione Marche e del  sub-commissario Loffredo da me delegato. Diremo poi la parola definitiva ma vi è comunque assoluta disponibilità. La risposta è stata netta e affermativa sulla Casa di Riposo a motivo dell'esigenza primaria che ricopre; cauto invece il responso per quel che riguarda la generalità della proposta di PSR  in quanto, sull'elenco completo delle opere richieste e sugli importi, sono necessarie le valutazioni degli organi tecnici".

platea feronia

Una proposta sulla quale l'amministrazione comunale settempedana ha lavorato a lungo e che mira a realizzare interventi ritenuti essenziali su altre sei opere pubbliche rispetto a quelle già in itinere e infrastrutture per i sottoservizi dei tre quartieri più duramente danneggiati dal sisma e cioè  Mazzini,Uvaiolo e Settempeda. L'intervento è in questo caso per un finanziamento richiesto di oltre 19 milioni di euro.
"Si tratta di rioni che ora stanno ripartendo e ricostruendo - ha osservato il sindaco Rosa Piermattei- ma se i sottoservizi non sono adeguati si presenterebbe la problematica di dover intervenire di continuo. Altra richiesta rivolta al Commissario è riferita alla viabilità, infatti, partiremo molto presto con l'intervalliva ma c'è da risolvere il nodo dell'imbuto dell'Intagliata nel collegamento viario verso Cingoli, Castelraimondo, Camerino che presenta il limite di sicurezza; una larghezza di 8 metri e 50 per un ponte che non consente la doppia corsia, oltre che una sicurezza per la parte pedonale. Attraverso delle delocalizzazioni,crediamo quindi di poter allargare il ponte  così da renderlo adeguato anche alla percorribilità dei mezzi pesanti della ricostruzione. Va sottolineato che si tratta dell'unico ponte di collegamento verso Cingoli e Camerino, per cui si tratta di un intervento di particolare importanza. Quanto alla Casa di Riposo- ha aggiunto-  la richiesta è stata continua sin dall'insediamento del Commissario Legnini. Il Cir era già pronto e dunque siamo andati avanti con tutta la documentazione proprio in considerazione del carattere fondamentale dell'opera. Colpiti dalla pandemia abbiamo infatti potuto comprendere l'importanza e l'urgenza di rimettere aposto la struttura e adeguarla soprattutto alla vita dignitosa delle persone anziane".  

palco Feronia2

Come illustrato dal sindaco Piermattei, nel recepire le norme del decreto semplificazione, per consentire un iter più veloce delle pratiche presentate sia all'interno delle aree tutelate che al difuori di esse, il piano straordinario di ricostruzione di San Severino individua in particolare tre gradi di tutela: il primo comprende edifici di rilevante valore storico ed architettonico posti sotto la tutela della Sovrintendenza e per i quali si dovrà prevedere la conservazione del manufatto; il secondo grado di tutela comprende unità edilizie il cui stato di conservazione consente di riconoscere la rilevanza tipologica strutturale- morfologica dell'edificio, parte integrante del patrimonio edilizio storico-ambientale; infine il grado di tutela 3 è riferito ad edifici privi di valore storico o architettonico e dunque estranei al tessuto storico ambientale. In base al grado di tutela e allo stato di danneggiamento dell'edificio si è giunti dunque a definire gli interventi ammissibili in accordo con quanto disposto dal decreto semplificazione. IL Psr approntato prevede anche la ricostruzione dei principali edifici pubblici e soprattutto quelli ritenuti strategici per la vita economica, sociale e culturale della città, oltre come detto, alle infrastrutture stretegiche  il cui differimento potrebbe limitare o condizionare il corretto e spedito procedere delle attività di ricostruzione. Proprio in riferimento al valore identitario di tali opere, oltre al ripristino dei sottoservizi nelle aree maggiormente colpite dal danneggiamento sul territorio comunale e interventi relativi alla viabilità, l'ammnistrazione settempedana ritiene che possa essere emessa un'ordinanza commissariale per il Comune di San Severino Marche. Sono oltre 60 le opere per le quali il comune necessita di finanziamento per la riparazione del danno sismico; tra queste alcune rivestino importanza primaria per il ritorno alla normalità, altre richiedono immediato intervento in ragione dell'elevato valore culturale. 
Nell'elenco dettagliato figurano la Casa di Riposo Lazzarelli per la quale è richiesto un finanziamento di 6 milioni e 500 mila euro; di 3 milioni e 880 mila euro la richiesta di finanziamento per l'asilo nido "Talpa" di cui è già pronto il Cir; Palestra ex Gil per 1 milione e 750 mila euro; Cinema teatro Italia per la somma di circa 1 milione e 450 mila euro; Chiesa di San Severino Vescovo Duomo Antico per un finanziamento di 8 milioni  e 300 mila euro; Complesso Madonna del Glorioso per una cifra di 7 milioni e 750 mila euro. 
Di livello intercomunale le azioni alla base del Psr presentato con riferimento alla viabilità,  i cui progetti sono rivolti alla attrattività turistica, alla  valorizzazione naturale del territorio, con  infrastrutture e servizi di carattere sovracomunale, in grado di contribuire al rilancio dei territori. In questo senso l'implementazione della rete viaria di collegamento, per renderla più veloce e fluida anche sotto il profilo del rilancio delle zone interne colpite dal terremoto.  
Nell'elogiare l'amministrazione per il prezioso lavoro svolto sin dall'immediato dopo sisma che nelgli ultimi mesi nell'approntare e formulare il PSR, il Commissario Legnini ha appunto sottolineato il senso dell'operazione sottesa allo strumento straordinario, al quale corrisponde la finalizzazione della ricostruzione "è per questo che abbiamo tenuto ad  emanare questa disciplna e guardiamo con favore ai sempre più numerosi  Comuni che se ne uniscono, perchè, dato che trattasi di strumento flessibile,  a conclusione di questa prima fase sarà possibile apportare aggiustamenti temporali, integrazioni o aggiornamenti sulla base delle esigenze che dovessero nel frattempo intervenire". Quindi, confermando la disponibilità per l'emanazione di una Ordinanza speciale in deroga per San Severino Marche, Legnini ha rimandato all'esito della completa istruttoria sulla proposta.
"Vedremo se tutte le opere potranno esservi ricomprese, ma sulla Casa di Riposo posso già dire di si. Per le altre opere mi rimetterò alla valutazioni degli ingegneri Babini e Loffredo in ordine all'urgenza, alla loro priorità, alla congruità della stima che è stata fatta". 
Insieme al sindaco Rosa Piermattei il Commissario straordinario ha poi visitato il cantiere di ricostruzione dell'ITTS Divini, dove, nella parte della palestra, sono già visibili i pilastri con dissipatori. Nella zona dei laboratori di recente inaugurati, sono invece iniziati i lavori per le fondamenta della struttura dell'Istituto scolastico.
c.c.
pilastri

divini


cantiere Divini











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Ottime notizie per l'ospedale Santa Maria della Pietà di Camerino. La Regione ha comunicato l'assunzione di venti nuovi infermieri.
“Un segnale molto importante – ha affermato l’assessore alla Sanità, Filippo Saltamartini – non sempre è facile trovare personale che prenda servizio nei presidi di montagna, dunque l’assunzione di 20 infermieri all’ospedale di Camerino rappresenta un numero importante in questo momento di generale carenza di personale.

Abbiamo intenzione di rafforzare questo ospedale che si trova interamente nel cratere sismico. Sono stati banditi inoltre dei concorsi specifici per medici per gli ospedali di Camerino e di San Severino, in modo tale da assicurare la destinazione in questi presidi.

Ringrazio la dottoressa Daniela Corsi che si è impegnata molto in questo garantendo che la direttiva del presidente Acquaroli, che ha incontrato più volte gli operatori dell’ospedale di Camerino e i sindaci del territorio, così come ho fatto anche io in questi mesi, sia resa effettiva”.

 “Abbiamo inviato le lettere di assunzione – ha aggiunto la dottoressa Daniela Corsi, direttore dell’Area Vasta 3 – hanno accettato 20 infermieri con indicazione Camerino. Questo è un ottimo risultato, visto che stiamo cercando di rinforzare tutte quelle che sono le nostre risorse sanitarie per continuare a mantenere i servizi. Un segnale importante per un presidio come quello di Camerino per il quale stiamo procedendo a delle assunzioni anche nell’ambito medico”.
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Incendio di vaste dimensioni questa mattina a Treia.
Un capannone agricolo è andato a fuoco, non si conoscono ancore le cause che avrebbero aliementato il rogo e grazie al pronto intervento dei Vigili del fuoco, arrivati sul posto inorno alle ore 10,00 in contrada Camporota.
La squadra di Macerata, coadiuvata dai colleghi di Civitanova Marche, ha circoscritto l’incendio al solo capanno adibito a deposito di fieno.
Secondo una prima stima, all'interno del capannone c'erano circa cinquanta quintali di prodotto.
La squadra VVF è riuscita ad evitare che le fiamme si propagassero ad un deposito adiacente dove erano custoditi degli animali, riuscendo a farli uscire.
Inoltre, sono stati messi in salvo ancvhe dei mezzi agricoli.
L’incendio è sotto controllo e si attende la bonifica della zona.
Fortunatamente non si segnalano danni a persone.

Le foto inviate dai Vigili del fuoco.

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M.S.
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Il patrimonio di edilizia scolastica di Treia si arricchirà di una nuova scuola materna. Dopo l’approvazione dell’iter di costruzione dei nuovi poli scolastici nel capoluogo comunale e nella frazione di Passo di Treia, il Comune si è aggiudicato un bando per 2,4 milioni di euro ora stanziati per la costruzione di un nuovo asilo.

La struttura, chiamata a sostituire l’attuale scuola materna “Elettra Caracini” in via dell’Asilo a Passo di Treia, si inserirà nel nuovo complesso che sorgerà nell’area adiacente alla chiesa della frazione. All’inizio del 2022 partiranno i lavori che porteranno all’abbattimento dell’ex consorzio comunale, della succursale della scuola media “Egisto Paladini” e del palazzetto dello sport, oltre a due edifici di edilizia popolare di proprietà comunale.

Al loro posto la nuova palestra, la scuola elementare e appunto il nuovo asilo. Il sindaco Franco Capponi ha parlato, riferendosi al bando, di “una grande opportunità per completare il piano di edilizia scolastica comunale. I cittadini – spiega il primo cittadino – hanno scelto questa amministrazione: era un atto dovuto nei loro confronti portare avanti uno dei punti cardine del nostro programma. Oltre alle scuole elementari e medie, che si inseriscono nell’assetto normativo e nelle procedure tipiche della ricostruzione post sisma (da fine luglio la questione è passato in mano al Commissario Straordinario Giovanni Legnini e alle sue Ordinanze, ndr), ora abbiamo colto questa occasione. Costruire una nuova scuola materna era comunque necessario: il suo indice di sicurezza sismica è di 60 punti su 100. Per quanto riguarda gli stabili destinati all’uso residenziale i parametri sono sufficienti, mentre per l’edilizia scolastica non lo sono. Con questo bando – conclude Capponi – abbiamo la possibilità di costruire una nuova struttura assolutamente antisismica e in linea con la normativa attuale, mentre il vecchio stabile, patrimonio culturale di Passo di Treia, verrà destinato per altri fini, come per esempio un centro sociale per anziani o come sede per associazioni culturali che vorranno usufruirne”.

l.c.
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A Camerino anche in vista di quello che sarà il cantiere più grande della ricostruzione post-sisma in Centro Italia, si fa sentire ogni giorno più pressante l'esigenza a che venga al più presto ripristinata la piena funzionalità dell'ospedale Santa Maria della Pietà. Una assoluta necessità per tutta la comunità di un comprensorio vastissimo che ha da sempre fatto riferimento alle eccellenze sanitarie del nosocomio.
Istanze delle quali si era già fatto portavoce il nutrito gruppo Salviamo l'ospedale di Camerino costituito su proposta del camerte Angiolo Napolioni il quale si sta in queste ore muovendo per la creazione di un comitato per una più efficace mobilitazione in grado di coinvolgere tutti i comuni e i sindaci del comprensorio.
"Quella dell'ospedale - afferma il sindaco di Camerino Sandro Sborgia - è questione molto seria sotto il profilo di quello che significa il diritto all'assistenza sanitaria e la garanzia del diritto alla salute dei cittadini che abitano nell'entroterra. L'ospedale di Camerino è una struttura strategica di riferimento importantissima; copre un'area vastissima e oggi diventa più che mai urgente che diventi operativo e venga ripristinata al meglio la sua funzionalità proprio in vista anche  del grnade numero di persone che verranno a lavorare in queste aree e dei tanti studenti che nella città ducale vengono a studiare e formarsi. Non possiamo permetterci- ribadisce il primo cittadino- con un'area e un'esigenza sanitaria così vasta di avere un ospedale che non funziona. Speriamo che la Regione sia dunque così sensibile da capire che il nosocomio camerte è fondamentale per tutta la collettività, quindi, prepariamoci perchè se sarà necessario dovremo far sentire anche forte la nostra voce. L''ospedale deve necessariamente tornare ad operare con la massima efficienza e funzionalità, così come lo ha fatto per tutti questi anni".
Sulla volontà di formare un più incisivo comitato di cittadini atto a difendere la stabilità di un presidio in sofferenza, il sindaco Sborgia si dice positivamente colpito.
"Penso che la costituzione  di un comitato, così come la partecipazione dei cittadini alla vita pubblica e ad interessarsi degli aspetti di rilievo per la collettività, sia un fatto sicuramente positivo - afferma Sborgia-. Bene quindi la costituzione di un comitato che mi auguro sia il più vasto e il più partecipato possibile perchè, lo ripeto, l'ospedale non è solo della città  ma di tutta un'area interna che va da Castelsantangelo sul Nera a Matelica e San Severino e, direi di più, e cioè che è interesse delle stesse città che hanno anche loro un ospedale. I servizi che infatti possono essere offerti quando ci sono strutture che funzionano  sono sicuramente utili per la collettività, per cui - conclude il sindaco - credo che sia interesse anche del cittadino che abita a Civitanova avere un ospedale  di Camerino ben funzionante, che abbia dei professionisti di altissimo livello e dove possa ricevere il meglio delle cure.
Bene la nascita di un comitato che spero trovi il maggior numero di adesioni,  così come mi auguro che chi ha compiti regionali e competenza in materia sanitaria, prenda a cuore questa situazione e, faccia di tutto affinchè l'ospedale torni nuovamente operativo".

c.c.
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