Notizie di spettacolo nelle Marche
Sono stati in tantissimi, coloro che nelle scorse settimane, hanno espresso il loro cordoglio e la loro partecipazione al dolore per la prematura scomparsa di Simone Bisbocci.
Gentilezza, umanità e generosità del quarantasettenne camerte, venuto a mancare improvvisamente lo scorso 19 luglio, hanno toccato numerosissimi tra colleghi, amici e conoscenti.
Commossa di tanto affetto, la famiglia Bisbocci rivolge un pensiero di ringraziamento a tutte le persone che hanno mostrato sentita vicinanza e si sono unite al proprio profondo dolore.
La Santa messa di Trigesimo sarà celebrata sabato 19 agosto alle ore 18,00 nella chiesa di Vallicelle a Camerino
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Torna a Pieve Torina, per il quarto anno, Amici Show, un vero e proprio varietà dal vivo con musica, cabaret, balli, canzoni, “uno spettacolo in piena regola, trascinante e divertente, da godere con tutta la famiglia”.

È il sindaco Alessandro Gentilucci ad annunciarlo: “continuiamo a proporre eventi di qualità durante l’estate e non solo, per rendere il nostro territorio attrattivo anche da questo punto di vista” prosegue Gentilucci. “È fondamentale la rigenerazione del tessuto sociale e culturale. Amici show ne è un esempio, per quel moto di meraviglia, coinvolgimento e spensieratezza che riesce a trasmettere agli spettatori”.

Domenica sera, 13 agosto, a partire dalle ore 21.15, si susseguiranno sul palco del Parco Rodari artisti del calibro di Rocco il gigolò, direttamente da Zelig, e Francesco Capodacqua e Piero Romitelli, tra i protagonisti del talent show “Amici” di Maria de Filippi. E poi ancora musicisti, ballerini, rapper per uno spettacolo ad ingresso libero, condotto da Marco Moscatelli e con la regia di Chiara Nadenich , che si preannuncia, anche stavolta, sold out.
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Un anziano escursionista è stato soccorso dal personale dei vigili del fuoco a Bolognola.

L'uomo stava percorrendo insieme a una comitiva di amici il sentiero dell'Acquasanta quando ha accusato un affaticamento fisico che gli ha impedito di fare rientro al luogo di partenza.

Lanciato l'allarme si è alzato in volo l'elicottero Drago 54 del reparto volo di Pescara che ha provveduto al recupero dell'anziano prendendolo a bordo, insieme a un compagno, per trasportarlo in località Pintura, dove ad attenderlo c'era il personale dei pompieri che hanno riaccompagnati i due alla loro auto.




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Appuntamento sabato 12 agosto alle ore 21 con Andrea Roncato a Castelsantangelo sul Nera, ospite speciale della serata teatrale in programma presso la sala polivalente “Amici del Trentino” del capoluogo. Andrà in scena la rappresentazione teatrale “La battaglia del Pian Perduto”, firmata dal regista maceratese Pietro Romagnoli, in cui l’attore interpreterà capitano Arbillo: «E’ uno spettacolo molto molto divertente, vi aspetto, mi raccomando che ci divertiamo», le parole dell’attore in un video messaggio che gira sui social.

La rappresentazione teatrale rientra tra gli eventi del secondo “Forum della Montagna”, il progetto sostenuto dalla Regione Marche, relativo alle celebrazioni per i cinquecento anni dalla Battaglia del Pian Perduto, epica battaglia militare del 20 luglio 1522, che dopo un aspro scontro tra i soldati di Norcia, in forte superiorità numerica e quelli di Visso, nettamente inferiori nel numero, vide la vittoria dei vissani, che ottennero il cosiddetto Pian Perduto, strappato ai nemici. L’evento è stato di ispirazione per un poemetto in 116 ottave, composto dal poeta pastore Berrettaccia di Castelsantangelo, con tono ironico e goliardico, che narra le peripezie dei vissani per giungere alla vittoria. Durante la serata, ad ingresso gratuito, gli attori racconteranno la battaglia tra musica, storia, miti e leggende. 
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Quest'anno, in occasione del 50esimo anniversario del Festival, è stato istituito il Premio Terranostra: un riconoscimento simbolico che il Comune e l'associazione Urbanitas vogliono assegnare annualmente a chi, nella propria carriera, si è distinto come promotore e devoto estimatore di questo territorio.

A ricevere il premio di questa prima edizione è stato il professor Franco Musarra. Apirano di nascita, laureato nel 1965 in Lingua e Letteratura tedesca alla Ca’ Foscari di Venezia, ha insegnato prima in Olanda, poi in Belgio presso l’Università Cattolica di Lovanio. Qui, nel 2007, ha ricevuto il titolo di professore emerito. Impossibile fare un elenco di tutti gli studi che ha pubblicato, menzionare tutti gli autori con cui ha collaborato, protagonisti indiscussi del panorama letterario europeo. Fra questi, due nomi sono perfino arrivati nel cuore di Apiro: nel 2011 Umberto Eco e più tardi, nel 2015 e di nuovo nel 2018, Roberto Benigni.

Il “Premio Terranostra” - un manufatto unico che rappresenta il logo del Festival, realizzato quest'anno dall'artista Mauro Puccitelli - è stato consegnato al professor Musarra dal sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa, nel corso della serata d'apertura del Festival.

Festival che è partito alla grande, con oltre mille spettatori presenti alla cerimonia inaugurale, durante la quale i gruppi ospiti hanno offerto un “assaggio” del loro repertorio per riproporlo poi in questi giorni nella sua completezza. Ieri (giovedì 10 agosto) hanno iniziato Honduras e Stati Uniti, stasera (11 agosto) è la volta di Moldova e Nuova Zelanda, domani (12 agosto) chiudono la serie Messico e Senegal. Poi, domenica 13 agosto, un altro appuntamento imperdibile: la Festa paesana, dalle ore 19, con musica, balli e cucina tipica delle formazioni ospiti per le vie di Apiro, fino allo spettacolo di chiusura de “I Trillanti” (ore 22, impianto sportivo del pattinaggio-calcetto). Quindi, lunedì 14 agosto, la serata clou di “Terranostra 2023”: il Galà del folclore: uno spettacolo magico dove tutti i gruppi ospiti e il gruppo Urbanitas di Apiro emozioneranno il pubblico con il meglio del proprio repertorio (ore 21.30, impianto sportivo del pattinaggio). Infine, martedì 15 agosto la Giornata conclusiva del Festival, con tante iniziative dal pomeriggio fino a tarda sera.
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Coltiva marijuana in giardino e in casa, denunciato. Sequestrati cinquanta grammi di stupefacente, nove piante e diversi semi di canapa indiana. Sono i risultati di un blitz della Guardia di finanza del Comando provinciale di Macerata nel territorio comunale di Urbisaglia. Le indagini dei militari, intensificate nel periodo estivo come concordato in sede di Comitato provinciale per l’ordine e la sicurezza pubblica, hanno stretto il cerchio intorno a un cittadino proveniente dall’Ecuador, per altro già gravato da precedenti legati alla produzione e al commercio di sostanze stupefacenti.

Le azioni dei finanzieri nell’area hanno portato alla scoperta di una pianta di canapa nel giardino di una casa. Sospettando che all’interno dell’abitazione potesse trovarsi il responsabile e un ulteriore carico di stupefacenti, i militari hanno deciso di approfondire i controlli. La perquisizione ha fatto luce non soltanto su ulteriori cinquanta grammi di marijuana già essiccata, ma anche su una piantagione realizzata all’interno di una serra provvista di lampade artificiali e di un sistema di ventilazione. Oltre a questo, anche diversi semi di canapa indiana. Gli uomini della Guardia di finanza hanno potuto allo stesso tempo identificare anche il responsabile, denunciato all’Autorità giudiziaria per la produzione, il traffico e la detenzione illecita di sostanze stupefacenti.
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Si è spento nella notte Mons. ERALDO PITTORI (di anni 79 e 56 di sacerdozio).

Nato ad Apiro (MC) il 28 gennaio 1944, dopo l’ordinazione sacerdotale avvenuta il 14/08/1967, mons. Eraldo ha chiesto e ottenuto di poter vivere il suo ministero come Cappellano Militare. Così, ha trascorso buona parte della sua vita a servizio delle Forze Armate, dalla Scuola Specialisti dell’Aeronautica Militare di Taranto (1970-74), alla breve esperienza all’Accademia dell’Aeronautica Militare in Pozzuoli (1974), al 2° Stormo di Treviso dove fu promosso Cappellano Militare Capo (1974-1977), ai reparti dell’Esercito nel Presidio di Trieste (1977-1984), al Collegio Navale Morosini a Venezia (1984-1985), alla 7a Legione della Guardia di Finanza a Venezia (1985-1999), al Comando Regionale dei Carabinieri dell’Emilia Romagna a Parma (1999-2000).

            Apprezzato come sacerdote generoso, sollecito e attento alle necessità dei militari, egli ha sempre suscitato attorno a sé grande coinvolgimento anche grazie alle sue doti umane, esuberanti e vivaci, alla sensibilità d’animo e alla predisposizione alla collaborazione.

Rientrato in diocesi nel 2000, egli ha ricoperto l’incarico di Parroco di “San Giuseppe” a San Severino Marche e poi di Collaboratore parrocchiale a Sarnano, Belforte, Caldarola e a San Maroto in Valfornace. Estimatore dell’arte e della cultura in generale, ha collaborato attivamente con il nostro Settimanale diocesano L’Appennino Camerte, offrendo generosamente il suo contributo spirituale con il suo inconfondibile stile declamatorio e solenne.

Si è ritirato dal ministero pastorale nel 2019 dimorando prima a Sforzacosta e poi, negli ultimi mesi, presso la Casa di riposo di Tolentino, dove domenica scorsa aveva anche celebrato la messa per gli ospiti. Ha accolto la malattia con docile sottomissione sottoponendosi alle cure con paziente accettazione e condividendo la sua condizione con tutti i Sacerdoti. Al mattino, era il primo a ricordare a tutti le ricorrenze del giorno e assicurava preghiere e la vicinanza cordiale. Colto da malore nella notte del 10 agosto, al termine della sua lunga e intensa esperienza umana, è stato accolto dal Padre misericordioso per gustare la pace promessa ai suoi servi fedeli.

Le esequieavranno luogo sabato 12 agosto alle ore 9,30 presso l’Abbazia di Chiaravalle di Fiastra.

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Sabato, 12 agosto, alle ore 21,30, il Teatro Cortesi di Sirolo invita all’incontro Teatro della poesia. Omaggio a Francesco Scarabicchi che lo scorso anno ha ottenuto il Premio Enriquez alla memoria, per l’opera postuma “La figlia che non piange” per la sezione poesia e letteratura. La serata unisce il ricordo di Francesco Scarabicchi e del suo percorso artistico alternata dal racconto di due poeti che lo hanno personalmente conosciuto e oggi sono tra le maggiori voci della poesia italiana, Silvia Bre (l’ultimo suo libro si intitola “Le campane”, Einaudi 2022) e Stefano Simoncelli (del quale è in uscita da Marcos Y Marcos una corposa auto-antologia, “Stazioni remote”).

L’attore Andrea Caimmi interpreterà invecealcuni testi di Scarabicchi che saranno brevemente presentati dal coordinatore della serata, Massimo Raffaeli, direttore scientifico del “Centro Studi F. Scarabicchi”. É previsto, a titolo gratuito e del tutto amichevole, un momento per ricordare Scarabicchi con tre autori della generazione successiva: Antonio Tricomi, Angelo Vannini e Luca Pizzolitto.
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Ventennale bagnato per il Montelago Celtic Festival, ma la pioggia non ha fermato la festa. Ennesimo sold out per la manifestazione che da due decenni attrae appassionati della cultura celtica e fantasy dall’Italia e dal mondo. Un fine settimana in cui le Taverne di Serravalle si sono trasformate in una città mobile tra stand gastronomici, bancarelle, concerti e voglia di stare insieme. Il tutto nel rispetto dell’ambiente e della natura: a fine festival è arrivato infatti il riconoscimento di Legambiente nazionale “Ecoevents”, la certificazione che attesta l’impegno nel campo della sostenibilità ambientale.

Un festival che guarda avanti e che raccoglie sempre più favori, anche a livello istituzionale. Nell’ambito di un progetto europeo è nato infatti anche il gemellaggio tra le città di Serravalle di Chienti e di Torres Vedras. Al centro di tutto, però, è rimasta la musica. I concerti hanno radunato sui palchi e al Mortimer pub i nomi più interessanti della musica folk e celtica internazionale: Igorrr, Percival, Albaluna, Corvus Corax, An Dannsa Dub, Violons Barbares, Faun, Lena Jonsson Trio, The Rumpled, senza dimenticare le jam session e live a contatto con il pubblico. Poi lo sport, i giochi celtici e di ruolo, le attività outdoor, escursioni, battaglie, combattimenti, stage musicali, artigianali, culinari, danze, e gli immancabili fuochi sacri.

«Anche questa edizione, come le precedenti, nonostante qualche disagio dovuto al maltempo, si è svolta in sicurezza e tranquillità – fanno sapere dall’organizzazione –. Nessun incidente, grazie alla collaborazione con il Comune di Serravalle, la Protezione civile regionale, i Vigili del fuoco, le Forze dell’ordine, la Croce Rossa, Macerata Soccorso e all’impegno di centinaia di volontari».
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Dopo il successo del prologo di Neri Marcorè, con oltre mille spettatori, entra nel vivo ad Apiro il Festival internazionale del folclore “Terranostra”, che quest’anno taglia il traguardo del mezzo secolo di vita. Il programma della manifestazione è stato presentato a Macerata dal sindaco Ubaldo Scuppa e dal presidente dell'associazione Urbanitas, Federico Ciattaglia. Ha portato il suo saluto anche il presidente della Provincia, Sandro Parcaroli. Era presente inoltre Monia Ciciliani, consigliere comunale di Apiro con delega alla Cultura.



Mercoledì 9 agosto, ore 21.30) cerimonia ufficiale di apertura del Festival: sul palco i gruppi dei vari Paesi per un “assaggio” del proprio folclore.

Giovedì 10 agosto (ore 21.30) serata dedicata ai gruppi di Hondaras e Stati Uniti.

Venerdì 11 agosto (ore 21.30) serata dedicata ai gruppi di Moldova e Nuova Zelanda.

Sabato 12 agosto (ore 21.30) serata dedicata ai gruppi di Senegal e Messico.

Un momento molto suggestivo, vissuto da tutta Apiro, è quello in programma domenica 13 agosto (dalle ore 19). Si tratta della “Festa paesana”: serata imperdibile per sentirsi davvero in mezzo al mondo, grazie a musica, balli e cucina tipica dei gruppi ospiti, i quali invaderanno le vie del paese. Chiuderà la manifestazione il concerto de “I Trillanti” (ore 22.30), formazione laziale di musica popolare.

Si arriva così a lunedì 14 agosto, altra giornata clou del festival. Alle ore 21.30 va in scena il Galà del folclore, uno spettacolo magico dove tutti i gruppi ospiti e l’associazione urbanitas di Apiro emozioneranno il pubblico con il meglio del proprio repertorio.

Infine, a Ferragosto ci sarà la Giornata conclusiva di “Terranostra” con un programma di iniziative che si apre alle 16.30 in piazza Baldini con la messa animata da musiche e canti sacri dei gruppi ospiti; a seguire sfilata lungo le vie del centro e scambio dei doni tra le delegazioni e le autorità cittadine. Nell’occasione si esibirà il Minigruppo Urbanitas, formato da una trentina di bambini e bambine di Apiro e del suo territorio. Da ultimo, alle ore 22, concerto de “I Giufà”, band siciliana che propone sonorità balcaniche con una forte matrice rock.
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