Sono quattro le auto coinvolte nel tamponamento avvenuto questo pomeriggio a Tolentino.
A causa di un notevole sversamento di gasolio, probabilmente dovuto alla perdita da un serbatoio di un automezzo, nella rotonda vicina al Ponte del Diavolo alcune auto hanno perso il controllo e si sono tamponate. Sono rimaste coinvolte una Fiat Panda guidata da una ragazza, un furgone di una azienda locale Fiat Scudo, un suv Jeep e una Volkswagen Lupo. Tutti i conducenti sono residenti a Tolentino e non hanno riportato ferite o contusioni. Gli agenti della Polizia Locale sono intervenuti per evitare altri incidenti e dopo i rilievi di legge e la rimozione dei mezzi hanno provveduto a incaricare una ditta specializzata per la pulizia della strada dai residui oleosi di gasolio. Sono in corso accertamenti per individuare il mezzo che ha perso il carburante causando i tamponamenti.

GS
Ad un passo dal sogno finisce l'esperienza di Miss Italia per la 22enne tolentinate, Sara Passarini che questa mattina non ha superato la selezione pre-finale nazionale che le avrebbe permesso di accedere al concorso televisivo.
"E' andata molto bene - dice - . E' stata una bellissima esperienza, purtroppo non sono riuscita ad arrivare in finale ma è stato sicuramente uno dei momenti più belli vissuti fino ad oggi. Una emozione indescrivibile".

Il percorso di Sara Passarini a Miss Italia è cominciato con le prime selezioni a giugno, fino ad arrivare al 23 agosto quando ha conquistato la fascia di Miss Italia Marche che le ha permesso di arrivare alla selezione di Mestre.

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Tanto il sostegno da parte di tutti i tolentinati: "Mi sono arrivati molti messaggi e complimenti - racconta - . Ho seguito nei gruppi social della città gli articoli che parlavano di me. Avrei voluto proseguire anche per tutto l'affetto che avevo ricevuto da Tolentino. Spero di non averli delusi, ma per me è stata già una vittoria essere arrivata tra le 187 ragazze".

L'intervista completa a Sara Passarini sarà pubblicata integralmente nella edizione de L'Appennino Camerte della prossima settimana.

GS
In arrivo nuove quattro aule ed un nuovo laboratorio di chimica e fisica all'istituo Filelfo della città.
Ieri i sopralluoghi da parte del presidente della Provincia, Anotnio Pettinari, insieme al 
sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi, e al nuovo dirigente scolastico, in carica dal primo settembre Romano Donato.
Dopo le quattro nuove aule realizzate lo scorso anno, infatti, da settembre ne arrivano altre quattro nell’edificio che si trova a pochi metri da quello principale. Inoltre è stato costruito, grazie ad un finanziamento del MIUR di 175 mila euro con fondi del terremoto, un nuovo laboratorio di chimica e fisica, a supporto della didattica. La struttura, un prefabbricato con scheletro in acciaio, è già pronta e domani inizierà il trasloco dei materiali al suo interno. “La realizzazione di quattro nuove aule - dice Antonio Pettinari - permette di rendere meno disagevole la permanenza degli studenti in questa scuola che, grazie anche al nuovo laboratorio, aumenta spazi e servizi, in attesa del nuovo polo scolastico”.
Al Liceo Classico e Scientifico si trovano al momento 440 alunni, mentre altri 230 sono iscritti al Liceo Coreutico e all’ITE, localizzati nella sede di piazza Don Bosco, in centro città.
"Inaugureremo più avanti questa struttura - dice giuseppe Pezzanesi - ma sarà disponibile per l'anno scolastico che sta per cominciare. E' una bella struttura, luminosa, sicura, ampia e garantisce ai ragazzi, a pochi passi della struttura madre, la possibilità di studiare con i laboratori. Una perla che si aggiunge a tutti gli altri sforzi che facciamo quotidianamente per dare il senso, la misura e la sostanza dell'impegno che i territori stanno mettendo in campo per dare risposte emergenziali ad una situazione difficile".

GS
Si avvicina la fine dell’estate e nel panorama organizzativo motociclistico d’epoca è la volta del Circuito Chienti e Potenza, imperdibile per gli appassionati: 31 agosto-1 settembre. 
L’impegno organizzativo del Circolo Automotoveicoli d’Epoca Marchigiano (CAEM/Scarfiotti) prosegue con la manifestazione rievocativa del Circuito del Chienti e Potenza. Quasi un secolo fa da Tolentino partì una coraggiosa iniziativa dedicata alle moto da corsa, che dovevano affrontare un impegnativo percorso suggestivo e selettivo di circa 37 km che da Tolentino portava a San Severino Marche, Serrapetrona, Caccamo e Belforte del Chienti per poi completare il giro, sul fondo massacrante delle strade sterrate degli anni venti. L’appuntamento che fin dalla prima edizione fu valido per il Campionato Italiano di Motociclismo, venne seguito con entusiasmo malgrado la stagione ancora fredda del mese di marzo. Il CAEM/Scarfiotti dalla fine degli anni ottanta ha dato vita all’evento rievocativo che sabato 31 agosto e domenica 1 settembre si rinnoverà con la 23^ edizione, iscritta a calendario ASI, che riaccenderà la passione e l’interesse che sanno riscuotere i magnifici esemplari di moto d’epoca ed i rispettivi proprietari, spesso agghindati con singolare equipaggiamento vintage. Saranno al via moto e sidecar costruiti entro il 1950, con l’ammissione di esemplari costruiti entro il 1965 se di particolare interesse storico.

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edizione 2018

La manifestazione partirà nuovamente dall’Abbadia di Fiastra nel pomeriggio del sabato, con la concentrazione e le iscrizioni dei partecipanti dalle ore 15 alle ore 16 presso “La Foresteria”. Seguirà la partenza per il giro turistico in direzione Loro Piceno, dove la visita presso la “Cantina Vino Cotto Il Lorese” permetterà di conoscere ed apprezzare la tipica produzione locale. Successivamente il tour prevede una sosta anche al Parco Archeologico di Urbisaglia, un’immersione nell’antico insediamento romano di “Urbs Salvia” che si estende in un’area vasta circa 40 ettari. La serata si concluderà presso il ristorante “da Rosa” presso l’Abbadia di Fiastra.
La giornata di domenica sarà dedicata come di consueto alla rievocazione su due giri del percorso storico, con partenza dalla centrale Piazza della Libertà di Tolentino. Due le sezioni di rilevamenti cronometrici, da ripetere per ogni giro, nella bella Piazza del Popolo a San Severino Marche e nel suggestivo centro di Serrapetrona. L’evento vedrà l’epilogo presso l’Agriturismo “Ponte degli Schiavi” a Camporotondo di Fiastrone, dove tra i coloriti commenti del fine settimana motociclistico in un clima di grande amicizia e passione, si svolgeranno le premiazioni delle classifiche per le varie categorie ammesse al via e la consegna del “3° Memorial Luca Lausdei”.

prove a serrapetrona
Prove a Serrapetrona



È successo ieri sera a Tolentino durante lo spettacolo di Carpineti in piazza della Libertà. Una giovane sulla 30ina è salita sul palco, evidentemente in stato d’ebbrezza, nel tentativo di interrompere il discorso del sindaco. I carabinieri l’hanno immediatamente bloccata e denunciata a piede libero. Pare si tratti di una ragazza su cui grava già un’ordinanza di custodia cautelare agli arresti domiciliari. 
Gaia Gennaretti 
Un duro botta e risposta quello tra il consigliere regionale Sandro Bisonni e il sindaco di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi.

Dopo che l'ex pentastellato, con una nota, ha accusato il Comune di Tolentino di non aver segnalato la presenza di una scuola in zona Rancia, dove dovrebbe essere realizzata la struttura, il primo cittadino ha messo a tacere ogni dubbio, precisando che "l'ammistrazione del Comune di Tolentino nella seduta del Consiglio Comunale del 25 Luglio scorso ha deliberato ancora una volta dopo la seduta di giugno, all'unanimità il "No" deciso all'Inceneritore della ditta Biorecovery sul territorio di Tolentino in Contrada Cisterna.
Maggioranza e Minoranza unite hanno affermato con determinazione che l'area ha una destinazione, in primis residenziale, commerciale, scolastica, oltre che area per uso agricolo a tutela di tipo orientato ed area di rispetto a verde privato, che di fatto rendono assolutamente incompatibile l’impianto proposto. A Bisonni - conclude Pezzanesi - ribadiamo che il Consiglio persegue il No all'inceneritore in termini assoluti e definitivi e che nel suo caso farebbe meglio a tacere, in occasioni estremamente vitali come queste e non parlare scorrettamente alla ricerca di visibilità a tutti i costi per poter trattenere con le unghie e con i denti una comoda poltrona regionale casualmente incontrata, che a nostro avviso difficilmente potrà mantenere visti gli atteggiamenti includenti nella prossima tornata elettorale del 2020".

E' stata questa replica, con la minaccia di agire per vie legali nei suoi confronti, a far indignare ancora di più il consigliere regionale, al punto di chiedere le dimissioni del primo cittadino tolentinate.
“Questa è la goccia che fa traboccare il vaso! Il sindaco – stigmatizza Bisonni - politicamente parlando, ha dimostrato per l'ennesima volta la sua incapacità gestionale. Tanta approssimazione può diventare pericolosa per la Comunità intera che per tale mancanza avrebbe anche potuto rischiare di trovarsi un nuovo inceneritore sul territorio.Viste la comprovata incapacità amministrativa e la totale inadeguatezza al ruolo istituzionale che per nostra disgrazia ricopre, se Pezzanesi amasse solo minimamente la nostra Comunità rassegnerebbe immediatamente le dimissioni".

GS

L'argomento sarà approfondito nella prossima edizione de L'Appennino Camerte.











Duecento firme raccolte il una sera. L'attività del Comitato Don Bosco cotinua. Lo ha fatto ieri sera in occasione dei mercoledì di shopping che hanno visto i negozi del centro di Tolentino aperti anche dopo cena, con musica e intrattenimento per tutti.
La grande folla che ieri sera ha riempito le vie del centro storico ha quindi approfittato per conoscere l'attività del Comitato.

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"Siamo soddisfatti del risultato di ieri sera - spiega Paolo Dignani - è andata bene, oltre ogni nostra rosea aspettativa. Abbiamo visto affluenza, interesse, e ricevuto molte domande. Abbiamo raccolto circa 200 firme. I prossimi step li stiamo valutando - annuncia - non sappiamo se replicare la nostra presenza all'iniziativa lodevole organizzata dall'amministrazione per i mercoledì di luglio, di sicuro abbiamo cantierizzato l'iniziativa di settembre in cui vorremmo fare una sorta di amarcord del Don Bosco per ricordare una istituzione importantissima per Tolentino. Vorremmo sensibilizzare i cittadini a compilare il questionario elaborato dagli architetti dell'amministrazione su come vorremmo il centro storico della città. Questi architetti sono stati incaricati per ridefinire l'aspetto urbanistico generale del nostro centro storico ed è importante rispondere con le proprie idee".

GS
37mila euro per gli studi di vulnerabilità sismica della scuola don Bosco.
E’ la somma stanziata dalla giunta di Tolentino per affidare gli incarichi relativi alla redazione della relazione geologica e allo studio della vulnerabilità, oltre che all’esecuzione delle necessarie prove sul terreno e sui materiali della scuola don Bosco.
“La realizzazione delle prove – specifica il Comune - deve necessariamente avvenire nel periodo estivo di fermo delle attività scolastiche.
Nel secondo piano delle opere pubbliche per la ricostruzione – prosegue il Comune - è stato inserito e previsto il finanziamento per la nuova costruzione dell’edificio scolastico don Bosco.

Vista la particolare importanza del plesso scolastico, anche di valenza storica come riconosciuto dalla Soprintendenza Archeologica, Belle Arti e Paesaggio delle Marche, e la difficoltà riscontrata nella valutazione sulla migliore tipologia di intervento da realizzare con i finanziamenti, è stato ritenuto opportuno, quindi, effettuare uno studio sulla vulnerabilità dell’edificio, propedeutico alle procedure di gara per la progettazione al fine di fornire un quadro completo dello stabile per calibrare l’intervento da mettere in atto.

La scuola don Bosco – concludono - è l’unica, tra il patrimonio scolastico del Comune di Tolentino, senza un indice di vulnerabilità aggiornato alle più recenti normative antisismiche”.

Proprio questo era stato uno dei punti su cui si erano scontrati il Comune e il Comitato nato per la salvaguardia del don Bosco che aveva più volte chiesto al Comune l’indice di vulnerabilità di quella scuola.



GS
L'estate dei giorni scorsi è stata squarciata, nel tardo pomeriggio di oggi, da un forte vento e da tanta pioggia che hanno interessato l'intera provincia.  Erano da poco passate le 18 quando ha cominciato a piovere e la furia dell'acqua e del vento, ha abbattuto diversi alberi.
A Macerata, in uscita dalla città, lungo la strada provinciale che, passando per Rotelli, conduce a Passo di Treia sono caduti alberi e grossi rami sulla strada. Così come lungo la Carrareccia tra Sforzacosta e Piediripa.
In alcuni punti gli automobilisti si sono fermati per spostare le piante dalla carreggiata. 
Disagi anche a Tolentino per strade allagate e per dei rami caduti nel tratto di strada che dalla città conduce in contrada Le Grazie.
Lungo la superstrada Valdichienti, paura per gli automobilisti che viaggiavano in direzione monti: tra Morrovalle e Corridonia, infatti, un grosso albero è caduto sulla carreggiata.
Problemi anche alla Rotopress di Loreto, che si occupa della stampa dei giornali, per l'allagamento di alcuni stabili e per la mancanza di energia elettrica.

Gaia Gennaretti 
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Tolentino

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Grande successo per la serata dedicata alla storia del cantapiccolo.
Oltre duemila persone si sono emozionate con le immagini che hanno raccontato alcuni dei momenti più belli delle passate edizioni di questa manifestazione che dal 1970 fino ai primi anni del 1990 ha fatto cantare intere generazioni di bambine e bambini.
In apertura di serata la prima sorpresa. Tante ex mini cantanti e coriste, oggi mamme e professioniste affermate, hanno riproposto la “storica” sigla del Cantapiccolo “Come Vorrei”. A rendere ancora più emozionante la loro esibizione il lancio di tanti coriandoli colorati.
Sul palco, nella prima parte della serata, i video sono stati alternati con le canzoni interpretate dal nuovo coro composto da oltre 100 bambine e bambini provenienti da tutto il maceratese, diretti magistralmente dal Maestro Tiziana Muzi che, in tempi record, ha insegnato loro ben dieci canzoni del repertorio dello Zecchino d’Oro tra cui anche “L’anisello Nunù” interpretato dalla piccola Nicole Marzaroli. Entrambi i cori sono stati accompagnati dal vivo.
Ospite d’onore la delegazione arrivata da Isola d’Istria e che per tanti anni ha partecipato alla manifestazione sia con i solisti che con un coro, gemellata dagli anni ’80 con Tolentino, guidata dal sindaco Danilo Markocic, dal vicesindaco Agnese Babic e formata tra gli altri dalle giornaliste Rita Burzio, Claudia Raspolic e da Lorena Babic.
Sul palcoscenico, a presentare la serata, Patrizia Ginobili e Luca Romagnoli, mentre in platea per le interviste, Gabriella Accoramboni e Carla Passacantando.

Nella seconda parte tanti applausi coinvolgimento pieno del pubblico con l’esibizione di Cristina D’avena che ha fatto cantare intere generazioni, interpretando diverse sigle dei cartoni animati televisivi. 
Al termine della serata Edoardo Mattioli ha ricordato che da diversi anni si stava pensando, soprattutto su sollecitazione di tantissime persone, di organizzare una serata dedicata al Cantapiccolo, “una sorta di edizione zero – ha detto - che facesse ripartire la complessa macchina organizzativa, cominciando a pensare a un coro e successivamente al concorso di canzoni inedite per bambini. Intanto – ha dichiarato soddisfatto – abbiamo proposto questa serata per celebrare più di ventiquattro anni di storia con la partecipazione di Cristina D’avena. Una serata particolarmente gradita dal pubblico delle grandi occasioni che si è molto divertito e che ha accomunato intere famiglie nel nome del Cantapiccolo”. 

GS

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