Conte firma il decreto. Ecco le disposizioni

Mercoledì, 04 Marzo 2020 22:37 | Letto 1981 volte   Clicca per ascolare il testo Conte firma il decreto. Ecco le disposizioni È arrivata in tarda serata la firma da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  sul nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sullintero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus.Oltre alla chiusura delle scuole e degli atenei da domani fino al 15 marzo (esclusi i corsi per le professioni sanitarie), il decreto prevede la sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, allinterno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero allaperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano. Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte allaperto ovvero allinterno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui allallegato 1, lettera d ovvero il rispetto di norme igieniche. Stop ai congressi medici e a manifestazioni ed eventi; sospese le gite di istruzione.La riammissione nei servizi educativi per linfanzia - si legge nel decreto - e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva, di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti.Via libera, invece, alla didattica a distanza: I i dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, attivano, ove possibile e per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza.Le assenze maturate dagli studenti a causa dellemergenza Coronavirus non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni. Restrizioni anche per quanto riguarda il pronto soccorso e le visite di pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie: E fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; laccesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione.Riconosciuta anche lattività di smart working: Può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti.Proseguono le raccomandazioni per gli anziani ad evitare di uscire di casa. Chiunque - poi - , a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dallOrganizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato o abbia sostato nelle zone rosse deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dellazienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta.GS

È arrivata in tarda serata la firma da parte del Presidente del Consiglio, Giuseppe Conte,  sul nuovo Dpcm con misure riguardanti il contrasto e il contenimento sull'intero territorio nazionale del diffondersi del Coronavirus.
Oltre alla chiusura delle scuole e degli atenei da domani fino al 15 marzo (esclusi i corsi per le professioni sanitarie), il decreto prevede la "sospensione degli eventi e delle competizioni sportive di ogni ordine e disciplina, svolti in ogni luogo, sia pubblico sia privato; resta comunque consentito lo svolgimento dei predetti eventi e competizioni, nonché delle sedute di allenamento degli atleti agonisti, all'interno di impianti sportivi utilizzati a porte chiuse, ovvero all'aperto senza la presenza di pubblico; in tutti tali casi, le associazioni e le società sportive, a mezzo del proprio personale medico, sono tenute ad effettuare i controlli idonei a contenere il rischio di diffusione del virus Covid-19 tra gli atleti, i tecnici, i dirigenti e tutti gli accompagnatori che vi partecipano.

Lo sport di base e le attività motorie in genere, svolte all'aperto ovvero all'interno di palestre, piscine e centri sportivi di ogni tipo, sono ammessi esclusivamente a condizione che sia possibile consentire il rispetto della raccomandazione di cui all'allegato 1, lettera d" ovvero il rispetto di norme igieniche". 

Stop ai congressi medici e a manifestazioni ed eventi; sospese le gite di istruzione.
"La riammissione nei servizi educativi per l'infanzia - si legge nel decreto - e nelle scuole di ogni ordine e grado per assenze dovute a malattia infettiva, di durata superiore a cinque giorni, avviene dietro presentazione di certificato medico, anche in deroga alle disposizioni vigenti".

Via libera, invece, alla didattica a distanza: "I i dirigenti scolastici, sentito il collegio dei docenti, attivano, ove possibile e per tutta la durata della sospensione delle attività didattiche nelle scuole, modalità di didattica a distanza".

Le assenze maturate dagli studenti a causa dell'emergenza Coronavirus "non sono computate ai fini della eventuale ammissione ad esami finali nonché ai fini delle relative valutazioni". 
Restrizioni anche per quanto riguarda il pronto soccorso e le visite di pazienti ricoverati nelle strutture sanitarie: "E' fatto divieto agli accompagnatori dei pazienti di permanere nelle sale di attesa dei dipartimenti emergenze e accettazione e dei pronto soccorso salve specifiche diverse indicazioni del personale sanitario preposto; l'accesso di parenti e visitatori a strutture di ospitalità e lungo degenza, residenze sanitarie assistite e strutture residenziali per anziani, autosufficienti e non, è limitata ai soli casi indicati dalla direzione sanitaria della struttura, che è tenuta ad adottare le misure necessarie a prevenire possibili trasmissioni di infezione".

Riconosciuta anche l'attività di smart working: "Può essere applicata, per la durata dello stato di emergenza dai datori di lavoro a ogni rapporto di lavoro subordinato anche in assenza degli accordi individuali ivi previsti".
Proseguono le raccomandazioni per gli anziani ad evitare di uscire di casa. "Chiunque - poi - , a partire dal quattordicesimo giorno antecedente la data di pubblicazione del presente decreto, abbia fatto ingresso in Italia dopo aver soggiornato in zone a rischio epidemiologico, come identificate dall'Organizzazione Mondiale della Sanità, o sia transitato o abbia sostato nelle zone rosse deve comunicare tale circostanza al dipartimento di prevenzione dell'azienda sanitaria competente per territorio nonché al proprio medico di medicina generale ovvero al pediatra di libera scelta".

GS

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