Nuovo ospedale di Macerata. Carancini: “L’avvio dei lavori nel 2022 appare improbabile"

Lunedì, 05 Luglio 2021 16:09 | Letto 712 volte   Clicca per ascolare il testo Nuovo ospedale di Macerata. Carancini: “L’avvio dei lavori nel 2022 appare improbabile" Il nuovo ospedale di Macerata si farà. Questa è la promessa dichiarata in più occasioni dall assissore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, con l’avvio dei lavori previsto nel 2022.Ma non tutti credono che sia possibile e dal gruppo assembleare del Partito Democratico arrivano i tanti dubbi. Nella seduta del consiglio regionale, in programma per martedì 6 luglio, i dem hanno presentato un’interrogazione con risposta immediata per approfondire la questione.Dellopsedale di Macerata parla il consigliere regionale Carancini, già sindaco della città: “L’annuncio di Saltamartini durante l’incontro con i sindaci e il personale sanitario del territorio svoltosi il 2 luglio al teatro Lauro Rossi – spiega Carancini – desta legittimi sospetti. Intanto, a oggi non risultano le indispensabili modifiche al Piano socio-sanitario che renderebbero possibile il progetto. Appare dunque quanto meno improbabile che l’inizio dei lavori possa avvenire nel 2022, tenuto conto non solo dei tempi lunghi necessari alla revisione del Piano, peraltro ancora oggetto di una campagna di ascolto sui territori, ma anche di quelli che comporta una procedura di gara di carattere europeo, necessaria ad appaltare investimenti di questa entità.Tuttavia – continua Carancini - ciò che più ci interessa è conoscere se la struttura di cui parla Saltamartini avrà caratteristiche di ospedale di primo livello per l’Area Vasta 3, secondo la classificazione prevista dal decreto ministeriale 70 del 2015 che regola la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera. Crediamo che il territorio vada informato bene e con estrema chiarezza. Troppo spesso, infatti, Saltamartini si è reso protagonista di vaghe dichiarazioni, a volte perfino contraddittorie, circa la definizione e i relativi standard qualitativi e strutturali del nuovo ospedale di Macerata, per il quale, è doveroso sottolinearlo, a oggi non esiste alcun atto formale che ne indichi l’inserimento nel Piano regionale di Edilizia ospedaliera”.Mario Staffolani
Il nuovo ospedale di Macerata si farà. Questa è la promessa dichiarata in più occasioni dall assissore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, con l’avvio dei lavori previsto nel 2022.
Ma non tutti credono che sia possibile e dal gruppo assembleare del Partito Democratico arrivano i tanti dubbi. Nella seduta del consiglio regionale, in programma per martedì 6 luglio, i dem hanno presentato un’interrogazione con risposta immediata per approfondire la questione.
Dell'opsedale di Macerata parla il consigliere regionale Carancini, già sindaco della città: L’annuncio di Saltamartini durante l’incontro con i sindaci e il personale sanitario del territorio svoltosi il 2 luglio al teatro Lauro Rossi – spiega Carancini – desta legittimi sospetti.
Intanto, a oggi non risultano le indispensabili modifiche al Piano socio-sanitario che renderebbe
ro possibile il progetto. 

Appare dunque quanto meno improbabile che l’inizio dei lavori possa avvenire nel 2022, tenuto conto non solo dei tempi lunghi necessari alla revisione del Piano, peraltro ancora oggetto di una campagna di ascolto sui territori, ma anche di quelli che comporta una procedura di gara di carattere europeo, necessaria ad appaltare investimenti di questa entità.

Tuttavia – continua Carancini - ciò che più ci interessa è conoscere se la struttura di cui parla Saltamartini avrà caratteristiche di ospedale di primo livello per l’Area Vasta 3, secondo la classificazione prevista dal decreto ministeriale 70 del 2015 che regola la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera. Crediamo che il territorio vada informato bene e con estrema chiarezza. Troppo spesso, infatti, Saltamartini si è reso protagonista di vaghe dichiarazioni, a volte perfino contraddittorie, circa la definizione e i relativi standard qualitativi e strutturali del nuovo ospedale di Macerata, per il quale, è doveroso sottolinearlo, a oggi non esiste alcun atto formale che ne indichi l’inserimento nel Piano regionale di Edilizia ospedaliera”.


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