E' sempre più al centro del dibattito politico il tema del nuovo ospedale di Macerata. Il confronto politico si è improvvisamente riacceso dopo l'incontro di venerdì 2 luglio al Lauro Rossi di Macerata dove, l'assessore regionale alla sanità Saltamartini, supportato dall'intera Giunta, ha rinnovato e confermato che l'ospedale nuovo si farà e anche in tempi brevi.
In una nota, Luca Marconi
coordinatore provinciale dell'Udc ed ex consigliere regionale con la presidenza Ceriscioli, esprine il suo punto di vista e propone anche delle soluzioni.
"La proposta dell'attuale maggioranza regionale sulla Sanità apre un importante percorso politico per l'organizzazione dei servizi socio sanitari della nostra provincia. 
L'ospedale di Macerata - puntualizza Marconi - avrà una nuova sede più comoda e più accessibile nella valle del Chienti e questo non può che essere condiviso da tutti visto che era già nei programmi della precedente Giunta Regionale.
A questo proposito quello che ci sentiamo di reclamare da subito, a vantaggio delle valli del Potenza e del Musone che potrebbero naturalmente gravitare nel nuovo nosocomio, è la rapida realizzazione di un collegamento comodo e sicuro fra Villa Potenza e la Pieve dove andrà costruito il nuovo ospedale.

L'abbiamo già scritto che comprendiamo il senso della scelta nella valle della superstrada della Quadrilatero, ma crediamo anche che questa necessità di collegamento non sia più derogabile ed è necessario che Comune, Provincia e Regione, come già fatto per la bretella San Severino Marche-Tolentino, trovino subito la soluzione tecnica e i relativi finanziamenti. 
Altro argomento è la sterile polemica sul fatto che l'Ospedale di Macerata sia o non di primo livello con le relative specialistiche.

Facciamo un ragionamento dozzinale: l'ospedale di Macerata non è un semplice ospedale di base, non è di secondo livello e quindi gli amici del PD forse possono immaginare che sia di primo livello? Comunque aldilà di ciò quello che interessa i cittadini, e noi dell'UdC con loro è che ci sia un ospedale con più di 400 posti letto, che sia meglio organizzato e funzionale dell’attuale e che alla bisogna sia ampliabile con nuovi servizi e reparti quando le scienze mediche e nuove programmazioni sanitarie regionali lo imporranno.
Bene ha fatto la Giunta Regionale quindi ad accelerare su questo progetto e la collocazione anagrafica residenziale dell’assessore alla sanità Saltamartini e del governatore regionale Acquaroli fanno ben sperare sulla certezza e totalità del loro e del nostro impegno come maggioranza politica in Regione". 

M.S.






Il nuovo ospedale di Macerata si farà. Questa è la promessa dichiarata in più occasioni dall assissore regionale alla Sanità Filippo Saltamartini, con l’avvio dei lavori previsto nel 2022.
Ma non tutti credono che sia possibile e dal gruppo assembleare del Partito Democratico arrivano i tanti dubbi. Nella seduta del consiglio regionale, in programma per martedì 6 luglio, i dem hanno presentato un’interrogazione con risposta immediata per approfondire la questione.
Dell'opsedale di Macerata parla il consigliere regionale Carancini, già sindaco della città: L’annuncio di Saltamartini durante l’incontro con i sindaci e il personale sanitario del territorio svoltosi il 2 luglio al teatro Lauro Rossi – spiega Carancini – desta legittimi sospetti.
Intanto, a oggi non risultano le indispensabili modifiche al Piano socio-sanitario che renderebbe
ro possibile il progetto. 

Appare dunque quanto meno improbabile che l’inizio dei lavori possa avvenire nel 2022, tenuto conto non solo dei tempi lunghi necessari alla revisione del Piano, peraltro ancora oggetto di una campagna di ascolto sui territori, ma anche di quelli che comporta una procedura di gara di carattere europeo, necessaria ad appaltare investimenti di questa entità.

Tuttavia – continua Carancini - ciò che più ci interessa è conoscere se la struttura di cui parla Saltamartini avrà caratteristiche di ospedale di primo livello per l’Area Vasta 3, secondo la classificazione prevista dal decreto ministeriale 70 del 2015 che regola la definizione degli standard qualitativi, strutturali, tecnologici e quantitativi relativi all’assistenza ospedaliera. Crediamo che il territorio vada informato bene e con estrema chiarezza. Troppo spesso, infatti, Saltamartini si è reso protagonista di vaghe dichiarazioni, a volte perfino contraddittorie, circa la definizione e i relativi standard qualitativi e strutturali del nuovo ospedale di Macerata, per il quale, è doveroso sottolinearlo, a oggi non esiste alcun atto formale che ne indichi l’inserimento nel Piano regionale di Edilizia ospedaliera”.


Mario Staffolani

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo