Provincia di Macerata, necessaria un' azione forte

Venerdì, 05 Ottobre 2012 02:00 | Letto 840 volte   Clicca per ascolare il testo Provincia di Macerata, necessaria un' azione forte Lunedì 8 ottobre la 1° Commissione Affari Istituzionali inizierà lesame della proposta del CAL per il riordino delle province con la soluzione a 4. E sorprendente che il Presidente della Regione in una recente intervista ad un quotidiano ha testualmente dichiarato: “la Regione chiederà il ritorno a 4 con laccorpamento di Ascoli e Fermo, ma siccome il Governo ha intenzione di porre la fiducia sulla Spending Review il problema non sussisterà perché finirà che ne saranno 3: Ancona, Pesaro ed Ascoli Piceno”. La dichiarazione è semplicemente sconcertante! Mi chiedo per quale motivo Spacca si è rifiutato di inoltrare il ricorso alla Corte Costituzionale per ottenere la dichiarazione di incostituzionalità delle norme emanate dal Governo. Peraltro la richiesta di tale ricorso era stata condivisa e sollecitata da tutti i componenti del CAL, compresi anche gli Amministratori di Ascoli. Con questa dichiarazione finora non smentita Spacca sembra volersi lavare le mani per le fasi successive alla deliberazione del Consiglio Regionale. Invece aveva sempre sostenuto di confidare di più sulla trattativa politica con il Governo anziché sullefficacia del ricorso. Cercheremo di ottenere spiegazioni perché non vorremmo che le posizioni di Spacca e Ucchielli e la conseguente posizione assunta dai componenti del PD di Ancona e Pesaro nel CAL siano state espresse solo per una sorte di onore di firma nei confronti di Pettinari e dellUDC regionale. Di seguito la lettera aperta inviata al presidente Pettinari: Presidente Pettinari, stiamo per affrontare le scadenze previste dalla legge per il riordino delle province. Ci rivolgiamo a Lei per pretendere da parte di chi ha le responsabilità di maggioranza al governo della Regione e della Provincia di Macerata, la chiarezza delle posizioni e delle opinioni che, tutti, dobbiamo ai cittadini della nostra comunità. In questi giorni è aumentata la confusione e la contraddizione riscontrate negli interventi di diversi Assessori regionali, in ripetuti interventi del Segretario Regionale del PD Ucchielli e di diversi esponenti del PD, dellUDC e dellIDV. Di fronte alla richiesta degli Amministratori delle Province di Fermo e di Macerata, e dei Rappresentanti del CAL, per un ricorso da inoltrare alla Corte Costituzionale, per ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale di alcune norme emanate dal governo sul riordino delle province, non si è ottenuta alcuna risposta ufficiale da parte del Presidente Spacca; anzi egli ha più volte anticipato che non sarebbe sua intenzione presentare il ricorso. Non le sfuggirà che in mancanza di un pronunciamento della Corte Costituzionale o di una marcia indietro del governo sulla normativa che ha emanato, sarà molto difficile che eventuali proposte del CAL e del Consiglio regionale sul salvataggio della Provincia di Macerata potranno essere accolte. Abbiamo registrato proposte dellOn. Ciccanti per una soluzione utile a Macerata: il passaggio di Fabriano o di Castelfidardo e Filottrano alla nostra provincia. Senza una azione politica forte e congiunta da parte dei politici provinciali e regionali eletti nella nostra provincia aumenteranno la demagogia e i giochetti furbi di chi non ha certamente a cuore il destino della Provincia di Macerata. Pertanto, Sig. Presidente è venuto il momento di riunire intorno ad un tavolo i Consiglieri regionali eletti nella Provincia di Macerata insieme con i Parlamentari per concordare una strategia comune e, soprattutto, per chiedere ad ognuno di essi se se la sentono di prendere posizioni anche in disaccordo o contrarie alle direttive dei rispettivi Partiti regionali. Sig. Presidente, in virtù di quellaccordo politico (PD-UDC) che ha consacrato Lei e Spacca come presidente della Provincia e della Regione, Lei oggi ha il sacrosanto diritto dovere di pretendere dal Presidente Spacca la necessaria e non più rimandabile chiarezza ed anche la possibilità di dimostrare che dietro alle formule e agli accordi per le cariche politiche ci può essere anche un inequivocabile e leale sostegno al proprio territorio. Noi Consiglieri regionali del Centrodestra eletti nella Provincia di Macerata siamo a disposizione per questa missione e le chiediamo di acquisire la disponibilità uguale da parte di tutti i Consiglieri del Centrosinistra.   Ancona, 12 settembre 2012   Acquaroli Marinelli Massi  

Lunedì 8 ottobre la 1° Commissione Affari Istituzionali inizierà l'esame della proposta del CAL per il riordino delle province con la soluzione a 4.

E' sorprendente che il Presidente della Regione in una recente intervista ad un quotidiano ha testualmente dichiarato: “la Regione chiederà il ritorno a 4 con l'accorpamento di Ascoli e Fermo, ma siccome il Governo ha intenzione di porre la fiducia sulla Spending Review il problema non sussisterà perché finirà che ne saranno 3: Ancona, Pesaro ed Ascoli Piceno”.

La dichiarazione è semplicemente sconcertante!

Mi chiedo per quale motivo Spacca si è rifiutato di inoltrare il ricorso alla Corte Costituzionale per ottenere la dichiarazione di incostituzionalità delle norme emanate dal Governo.

Peraltro la richiesta di tale ricorso era stata condivisa e sollecitata da tutti i componenti del CAL, compresi anche gli Amministratori di Ascoli.

Con questa dichiarazione finora non smentita Spacca sembra volersi lavare le mani per le fasi successive alla deliberazione del Consiglio Regionale.

Invece aveva sempre sostenuto di confidare di più sulla trattativa politica con il Governo anziché sull'efficacia del ricorso.

Cercheremo di ottenere spiegazioni perché non vorremmo che le posizioni di Spacca e Ucchielli e la conseguente posizione assunta dai componenti del PD di Ancona e Pesaro nel CAL siano state espresse solo per una sorte di onore di firma nei confronti di Pettinari e dell'UDC regionale.

Di seguito la lettera aperta inviata al presidente Pettinari:

Presidente Pettinari, stiamo per affrontare le scadenze previste dalla legge per il riordino delle province.

Ci rivolgiamo a Lei per pretendere da parte di chi ha le responsabilità di maggioranza al governo della Regione e della Provincia di Macerata, la chiarezza delle posizioni e delle opinioni che, tutti, dobbiamo ai cittadini della nostra comunità.

In questi giorni è aumentata la confusione e la contraddizione riscontrate negli interventi di diversi Assessori regionali, in ripetuti interventi del Segretario Regionale del PD Ucchielli e di diversi esponenti del PD, dell'UDC e dell'IDV.

Di fronte alla richiesta degli Amministratori delle Province di Fermo e di Macerata, e dei Rappresentanti del CAL, per un ricorso da inoltrare alla Corte Costituzionale, per ottenere la dichiarazione di illegittimità costituzionale di alcune norme emanate dal governo sul riordino delle province, non si è ottenuta alcuna risposta ufficiale da parte del Presidente Spacca; anzi egli ha più volte anticipato che non sarebbe sua intenzione presentare il ricorso.

Non le sfuggirà che in mancanza di un pronunciamento della Corte Costituzionale o di una marcia indietro del governo sulla normativa che ha emanato, sarà molto difficile che eventuali proposte del CAL e del Consiglio regionale sul salvataggio della Provincia di Macerata potranno essere accolte.

Abbiamo registrato proposte dell'On. Ciccanti per una soluzione utile a Macerata: il passaggio di Fabriano o di Castelfidardo e Filottrano alla nostra provincia.

Senza una azione politica forte e congiunta da parte dei politici provinciali e regionali eletti nella nostra provincia aumenteranno la demagogia e i giochetti furbi di chi non ha certamente a cuore il destino della Provincia di Macerata.

Pertanto, Sig. Presidente è venuto il momento di riunire intorno ad un tavolo i Consiglieri regionali eletti nella Provincia di Macerata insieme con i Parlamentari per concordare una strategia comune e, soprattutto, per chiedere ad ognuno di essi se se la sentono di prendere posizioni anche in disaccordo o contrarie alle direttive dei rispettivi Partiti regionali.

Sig. Presidente, in virtù di quell'accordo politico (PD-UDC) che ha consacrato Lei e Spacca come presidente della Provincia e della Regione, Lei oggi ha il sacrosanto diritto dovere di pretendere dal Presidente Spacca la necessaria e non più rimandabile chiarezza ed anche la possibilità di dimostrare che dietro alle formule e agli accordi per le cariche politiche ci può essere anche un inequivocabile e leale sostegno al proprio territorio.

Noi Consiglieri regionali del Centrodestra eletti nella Provincia di Macerata siamo a disposizione per questa missione e le chiediamo di acquisire la disponibilità uguale da parte di tutti i Consiglieri del Centrosinistra.

 

Ancona, 12 settembre 2012

 

Acquaroli Marinelli Massi

 

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