Summit in provincia con il ministro D'Alia

Lunedì, 11 Novembre 2013 01:00 | Letto 865 volte   Clicca per ascolare il testo Summit in provincia con il ministro D'Alia Un nuovo sistema di Autonomie per semplificare e rendere più vicini ai cittadini i livelli di governo. È la richiesta consegnata dalla Provincia di Macerata a Gianpiero DAlia, ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, in città per un summit con la Giunta provinciale appositamente convocata per loccasione. Ad accogliere il ministro, arrivato nella sede di corso della Repubblica poco prima delle 15, cera il presidente Antonio Pettinari, insieme al prefetto Pietro Giardina e al questore Roberto Gentile. Al vertice con la Giunta hanno, quindi, partecipato anche il presidente del Consiglio provinciale, Paolo Cartechini, i rettori delle Università di Camerino e di Macerata, Flavio Corradini e Luigi Lacchè, ed il sindaco di Macerata, Romano Carancini. Dopo una panoramica, da parte di Pettinari, sullimpostazione dellattività amministrativa centrata sul coordinamento, sulla valorizzazione, sul sostegno e sulla messa a sistema delle tante iniziative portate avanti in sinergia con gli altri attori del territorio - ad esempio lUfficio Europa integrato -, diverse sono state le questioni sottoposte al ministro, ufficializzate in un documento. Su tutte il Patto di stabilità, che lega le mani alle Amministrazioni, impedendo di ottemperare a precisi obblighi di legge, come la messa in sicurezza delle strade, delle scuole e dei fiumi, senza dimenticare la pesantissima riduzione dei trasferimenti statali: 11 milioni e 700 mila euro in meno rispetto al 2010 per la Provincia di Macerata, a cui si aggiungono, dal 2011, mancate risorse per ulteriori 10 milioni annui per le strade ex Anas assegnate alle Province. Ancora, i tagli al trasporto pubblico locale, i necessari finanziamenti statali per procedere alla bonifica del basso bacino del fiume Chienti, la rimodulazione e il rifinanziamento del Patto territoriale. In questo complesso scenario, Pettinari, nel ribadire il ruolo importante e operativo delle Province in ambiti molto sentiti dalla popolazione (di poche ore prima lapertura della sala operativa di Protezione civile per rispondere allemergenza pioggia), ha sottolineato lurgenza, condivisa a pieno dal ministro DAlia, di una riforma complessiva dello Stato, “un progetto di riordino serio e organico - ha detto - che ridefinisca, senza facili demagogie e scorciatoie, funzioni e competenze”. Come è emerso dalla riunione, infatti, sono tanti i settori in cui si creano sovrapposizioni, ad esempio tra Regione ed Enti locali, su turismo e cultura, ambiente e genio civile. Da parte del ministro, che non ha risparmiato parole di elogio al sistema di grande collaborazione istituzionale riscontrato nella provincia di Macerata, cè stata la massima disponibilità rispetto alle problematiche segnalate, sia quelle generali sia quelle specifiche, con limpegno a lavorare insieme per migliorare le criticità.

Un nuovo sistema di Autonomie per semplificare e rendere più vicini ai cittadini i livelli di governo. È la richiesta consegnata dalla Provincia di Macerata a Gianpiero D'Alia, ministro per la Pubblica amministrazione e la Semplificazione, in città per un summit con la Giunta provinciale appositamente convocata per l'occasione.

Ad accogliere il ministro, arrivato nella sede di corso della Repubblica poco prima delle 15, c'era il presidente Antonio Pettinari, insieme al prefetto Pietro Giardina e al questore Roberto Gentile. Al vertice con la Giunta hanno, quindi, partecipato anche il presidente del Consiglio provinciale, Paolo Cartechini, i rettori delle Università di Camerino e di Macerata, Flavio Corradini e Luigi Lacchè, ed il sindaco di Macerata, Romano Carancini. Dopo una panoramica, da parte di Pettinari, sull'impostazione dell'attività amministrativa centrata sul coordinamento, sulla valorizzazione, sul sostegno e sulla messa a sistema delle tante iniziative portate avanti in sinergia con gli altri attori del territorio - ad esempio l'Ufficio Europa integrato -, diverse sono state le questioni sottoposte al ministro, ufficializzate in un documento.

Su tutte il Patto di stabilità, che lega le mani alle Amministrazioni, impedendo di ottemperare a precisi obblighi di legge, come la messa in sicurezza delle strade, delle scuole e dei fiumi, senza dimenticare la pesantissima riduzione dei trasferimenti statali: 11 milioni e 700 mila euro in meno rispetto al 2010 per la Provincia di Macerata, a cui si aggiungono, dal 2011, mancate risorse per ulteriori 10 milioni annui per le strade ex Anas assegnate alle Province. Ancora, i tagli al trasporto pubblico locale, i necessari finanziamenti statali per procedere alla bonifica del basso bacino del fiume Chienti, la rimodulazione e il rifinanziamento del Patto territoriale.

In questo complesso scenario, Pettinari, nel ribadire il ruolo importante e operativo delle Province in ambiti molto sentiti dalla popolazione (di poche ore prima l'apertura della sala operativa di Protezione civile per rispondere all'emergenza pioggia), ha sottolineato l'urgenza, condivisa a pieno dal ministro D'Alia, di una riforma complessiva dello Stato, “un progetto di riordino serio e organico - ha detto - che ridefinisca, senza facili demagogie e scorciatoie, funzioni e competenze”. Come è emerso dalla riunione, infatti, sono tanti i settori in cui si creano sovrapposizioni, ad esempio tra Regione ed Enti locali, su turismo e cultura, ambiente e genio civile.

Da parte del ministro, che non ha risparmiato parole di elogio al sistema di grande collaborazione istituzionale riscontrato nella provincia di Macerata, c'è stata la massima disponibilità rispetto alle problematiche segnalate, sia quelle generali sia quelle specifiche, con l'impegno a lavorare insieme per migliorare le criticità.

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