Gentilucci sindaco del fare. A Pievetorina si riparte dalla scuola.

Martedì, 04 Aprile 2017 18:46 | Letto 990 volte   Clicca per ascolare il testo Gentilucci sindaco del fare. A Pievetorina si riparte dalla scuola. La nuova scuola pronta per il mese di settembre. Questo lobiettivo dichiarato da Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, dove sono già iniziate le opere di demolizione delledifico scolastico fortemente lesionato del sisma. Ci siamo dati un cronoprogramma di lavori – così il primo cittadino – iniziato con la demolizione della vecchia scuola, che stiamo realizzando grazie allapporto fattivo dei vigili del fuoco e che contiamo di completare entro breve tempo. E di tutta evidenza come con la demolizione delledificio se ne va un pezzo di storia di Pieve Torina, una scuola inaugurata nel 1962, tutta ad un piano, che ha subito danni irreparabili. Da lì in poi contiamo di realizzare la nuova scuola in due step, il primo dei quali consiste nel riportare allinterno di una struttura degna di questo nome i ragazzi che, attualmente, stanno nella tensostruttura, situata nel campo di calcetto, dove sono stati realizzati alcuni divisori per ospitare le 8 classi presenti. Ovviamente in queste condizioni è difficile far didattica, ma i nostri ragazzi sono profondamente attaccati alle loro radici e questo non può che far bene al nostro territorio e darci la spinta per procedere il più velocemente possibile. Quindi vogliamo inaugurare il nuovo edificio il prossimo 12 settembre con linizio del nuovo anno scolastico. Una scuola, questa, che non rientra nel novero dei 12 edifici scolastici previsti per la provincia di Macerata dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Vasco Errani e che, dunque, lamministrazione comunale di Pieve Torina sta realizzando autonomamente con le proprie forze. Purtroppo non siamo rientrati nelle scuole previste allinizio, ma non ci siamo persi danimo – ribadisce Gentilucci – e con linventiva tipica dei marchigiani e tanta buona volontà abbiamo deciso di provarci. Si tratta di una scommessa che parte dal basso. A mio avviso la politica di questi territori deve basarsi sulla ripartenza degli istituti scolastici e possiamo tranquillamente dire che ce la stiamo mettendo tutta e probabilmente riusciremo ad avere una scuola degna di questo nome. Pieve Torina, come molti altri centri dellalto maceratese, si trova a vivere una situazione drammatica da cui cerca disperatamente di risollevarsi. Stiamo davvero cercando di gettare il cuore oltre lostacolo – continua il sindaco – Come presidente dellUnione Montana, in accordo con il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, ho fatto sentire forte la voce per garantire una sistemazione ai nostri concittadini che si trovano ospiti lungo la costa, sollecitando il Prefetto ad assumere le iniziative più opportune. A Pieve Torina le SAE, le cosiddette casette, saranno pronte entro il prossimo 21 agosto, probabilmente con consegna anticipata di un mese, quindi entro il 21 luglio, nelle frazioni. Per quanto, invece, riguarda le messe in sicurezza tutte le ordinanze sono state emesse e siamo in attesa del completamento delle opere. Ci sono sicuramente aspetti che non funzionano, primo fra tutti leccessiva burocrazia del sistema con la previsione di troppi passaggi prima di arrivare ad un provvedimento. La conseguenza, in questi territori generalmente lenti per vocazione, è che si hanno troppi rallentamenti che ora non ci possiamo più permettere pena la morte delle nostre realtà. Mentre i responsabili ai più alti livelli sono alla ricerca della procedura perfetta il nostro territorio muore. E questo è inaccettabile. Si conferma, dunque, sindaco del fare Alessandro Gentilucci, anche se lo stesso primo cittadino si schermisce. Non credo di aver fatto nulla di diverso dagli altri sindaci – le sue parole – Ovviamente vivendo in queste zone non posso accettare di vedere un sistema che porta lentamente alla sua desertificazione. A questo massacro del mio territorio non ci sto ed è questa la ragione per cui combatto insieme ai miei colleghi sindaci.         

La nuova scuola pronta per il mese di settembre. Questo l'obiettivo dichiarato da Alessandro Gentilucci, sindaco di Pieve Torina, dove sono già iniziate le opere di demolizione dell'edifico scolastico fortemente lesionato del sisma. "Ci siamo dati un cronoprogramma di lavori – così il primo cittadino – iniziato con la demolizione della vecchia scuola, che stiamo realizzando grazie all'apporto fattivo dei vigili del fuoco e che contiamo di completare entro breve tempo. E' di tutta evidenza come con la demolizione dell'edificio se ne va un pezzo di storia di Pieve Torina, una scuola inaugurata nel 1962, tutta ad un piano, che ha subito danni irreparabili. Da lì in poi contiamo di realizzare la nuova scuola in due step, il primo dei quali consiste nel riportare all'interno di una struttura degna di questo nome i ragazzi che, attualmente, stanno nella tensostruttura, situata nel campo di calcetto, dove sono stati realizzati alcuni divisori per ospitare le 8 classi presenti. Ovviamente in queste condizioni è difficile far didattica, ma i nostri ragazzi sono profondamente attaccati alle loro radici e questo non può che far bene al nostro territorio e darci la spinta per procedere il più velocemente possibile. Quindi vogliamo inaugurare il nuovo edificio il prossimo 12 settembre con l'inizio del nuovo anno scolastico". Una scuola, questa, che non rientra nel novero dei 12 edifici scolastici previsti per la provincia di Macerata dal Commissario straordinario alla Ricostruzione Vasco Errani e che, dunque, l'amministrazione comunale di Pieve Torina sta realizzando autonomamente con le proprie forze. "Purtroppo non siamo rientrati nelle scuole previste all'inizio, ma non ci siamo persi d'animo – ribadisce Gentilucci – e con l'inventiva tipica dei marchigiani e tanta buona volontà abbiamo deciso di provarci. Si tratta di una scommessa che parte dal basso. A mio avviso la politica di questi territori deve basarsi sulla ripartenza degli istituti scolastici e possiamo tranquillamente dire che ce la stiamo mettendo tutta e probabilmente riusciremo ad avere una scuola degna di questo nome". Pieve Torina, come molti altri centri dell'alto maceratese, si trova a vivere una situazione drammatica da cui cerca disperatamente di risollevarsi. "Stiamo davvero cercando di gettare il cuore oltre l'ostacolo – continua il sindaco – Come presidente dell'Unione Montana, in accordo con il sindaco di Camerino Gianluca Pasqui, ho fatto sentire forte la voce per garantire una sistemazione ai nostri concittadini che si trovano ospiti lungo la costa, sollecitando il Prefetto ad assumere le iniziative più opportune. A Pieve Torina le SAE, le cosiddette casette, saranno pronte entro il prossimo 21 agosto, probabilmente con consegna anticipata di un mese, quindi entro il 21 luglio, nelle frazioni. Per quanto, invece, riguarda le messe in sicurezza tutte le ordinanze sono state emesse e siamo in attesa del completamento delle opere. Ci sono sicuramente aspetti che non funzionano, primo fra tutti l'eccessiva burocrazia del sistema con la previsione di troppi passaggi prima di arrivare ad un provvedimento. La conseguenza, in questi territori generalmente lenti per vocazione, è che si hanno troppi rallentamenti che ora non ci possiamo più permettere pena la morte delle nostre realtà. Mentre i responsabili ai più alti livelli sono alla ricerca della procedura perfetta il nostro territorio muore. E questo è inaccettabile". Si conferma, dunque, sindaco del fare Alessandro Gentilucci, anche se lo stesso primo cittadino si schermisce. "Non credo di aver fatto nulla di diverso dagli altri sindaci – le sue parole – Ovviamente vivendo in queste zone non posso accettare di vedere un sistema che porta lentamente alla sua desertificazione. A questo massacro del mio territorio non ci sto ed è questa la ragione per cui combatto insieme ai miei colleghi sindaci".       

 

alessandro gentilucci intervistato da tv centro marche

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