Giornata memorabile per la città di Camerino. Consegnate a Morro le prime 7 delle 311 casette destinate alla popolazione. Presenti il presidente della Regione Ceriscioli, l'assessore Sciapichetti, il Capo della protezione civile nazionale Borrelli e regionale Piccinini , il presidente del Consorzio Arcale Gervasi. Tante le autorità civili e militari presenti al grande giorno con il sindaco Pasqui, il vice sindaco Lucarelli e gran parte dell'amministrazione comunale,l' arcivescovo Brugnaro, il rettore Pettinari e il prorettore Spaterna di Unicam. "Anche se si tratta di sole 7 Soluzioni Abitative Emergenziali -ha detto Pasqui- siamo orgogliosi che la consegna avvenga in una delle frazioni di Camerino".
Nella foto sopra l'intervento del Capo della Protezione Civile Angelo Borrelli
Sottolineando il massimo accordo con tutte le istituzioni, il sindaco ha evidenziato l'importanza di ricostituire socialità, obiettivo alla base della stessa scelta delle aree SAE temporanee, vicine alle località d'origine della gente. " Abbiamo 12 aree SAE vicine alla città e nelle frazioni- ha dichiarato -; per realizzare il tutto c'è voluto del tempo, che non è troppo di più rispetto alla normalità operativa di altri comuni, avendo ognuno una sua problematica e una sua conformazione orografica. Partendo da qui con un numero simbolico di casette, andiamo ad inaugurare quello che sarà il percorso di ripristino della socialità di questa terra. Il mio grande vanto- ha proseguito Pasqui- è quello di essere riusciti anche di fronte a numeri grandissimi, a non sprecare denaro pubblico. Se avessimo ordinato le SAE dopo la prima graduatoria nel mese di febbraio, avremmo commissionato 518 casette rispetto alle 311 delle quali c'era effettiva necessità; anche nell'emergenza ritengo che alcune linee guida, insieme a legalità e rispetto dei motivi economici, debbano essere portate avanti, di pari passo ai bisogni della gente.Questa è la grande soddisfazione, insieme a quello di oggi che è un punto di partenza e non di arrivo. Dobbiamo lottare insieme e questa comunità riuscirà a venirne fuori. Solo insieme -ha ribadito- possiamo riuscire ad affrontare le tante problematiche di una situazione devastante Pur tra tante difficoltà, siamo una comunità coesa e unita, pronta a farcela.. Porgo un augurio gioioso a coloro che rientrano e auspico che con le istituzioni ci si possa mettere ad un tavolo al fine di poter migliorare tutto quello che sarà migliorabile. Un anno fa a Camerino erano circa 7000 gli assistiti, oggi ne sono poco più di 3000 e, quello che mi auguro fortemente, è che vi siano giorno dopo giorno sempre più rientri di famiglie in città. La popolazione è provata ma sta reagendo a questa dura prova con la ferrea volontà di restituire ai propri figli quello che è stato costruito a costo di duri sacrifici". Dal sindaco parole di ringraziamento al presidente Ceriscioli per la battaglia che, nella riorganizzazione sanitaria, ha portato avanti per mantenere l'ospedale di Camerino quale presidio per l'intero territorio
" Oggi è il primo passo di un percorso che riserverà risposte puntuali per tutti- ha affermato il Governatore Ceriscioli- Con la consegna di oggi arriviamo a 1300 casette in una gara che è quella di risolvere i bisogni della comunità marchigiana. Guardare i lavori realizzati e le opere di urbanizzazione che sono state necessarie per impiantare le 7 casette di Morro, aiuta a comprendere meglio il valore delle scelte e quello che è stato fatto. Oggi è il giorno del risultato ottenuto grazie al contributo di tutti; essere in questa frazione significa anche cogliere il valore del paesaggio e dell'amore per le proprie radici. Si voleva restare qui e da qui si riparte; se si fosse scelta un'area in pianura, sarebbe stato più facile realizzare il tutto ma avremmo portato la gente a vivere da un'altra parte, le sette casette di Morro rappresentano invece la testimonianza più chiara del lavoro che è stato svolto, con una qualità alta delle opere di urbanizzazione dell'intero spazio che fa capire quanto abbiamo a cuore la ricostruzione dei territori. Continueremo con il nostro impegno cercando sempre diaffrontare insieme le problematiche e, con lo spirito di migliorare".
" Sono particolarmente lieto di partecipare alla consegna delle prime 7 SAE di Camerino - ha dichiarato Borrelli- città che ha un considerevole numero di abitanti e per la quale l'amministrazione comunale,grazie ad una attività oculata, ci ha fatto risparmiare in termini economici e di consumo del suolo, Mi piace ricordare anche la collaborazione con l'università della quale in passato sono stato studente; noi dobbiamo lavorare molto affinchè l'ateneo possa riprendersi e tutto il territorio possa ritornare alla normalità. Da parte del Dipartimento di Protezione civile garantiamo presenza e disponibilità per tutte le esigenze della gente di queste zone".
Spirito combattivo nelle parole del rettore Pettinari, fermamente convinto che si debba ripartire dalla residenzialità sia per quanto riguarda i cittadini che gli stessi studenti " A fianco al nuovo Campus che si sta realizzando, metteremo strutture dove poter fare ricerca e didattica ed erogare servizi di alto livello qualitativo e, nell'immediato, sapendo di non poter rientrare a breve in zona rossa, avremo bisogno di laboratori ed aule . Noi ci siamo e ci auguriamo di vivere sempre più spesso momenti gioiosi come quello di oggi e di immaginare un territorio ancora migliore di quello che era".
" Per la città di Camerino- ha detto l'arcivescovo Brugnaro- quello di oggi è un segno di continua ripresa e fiducia". Prima della consegna delle chiavi alle famiglie, il presule ha benedetto l'area. Tratto dal Vangelo di Luca il brano letto dall'arcivescovo che ne ha ricavato come fondamentali le parole della solidarietà e fraternità da considerare come dei gradini di perfezionamento della socialità".
C.C.