Quarantatre famiglie tornano a Camerino. Consegnate le chiavi dell'area SAE Cortine Ovest

Sabato, 26 Maggio 2018 14:43 | Letto 8041 volte   Clicca per ascolare il testo Quarantatre famiglie tornano a Camerino. Consegnate le chiavi dell'area SAE Cortine Ovest Consegnate a Camerino le chiavi delle 43 casette dellArea Cortine Ovest. Una nuovissima viabilità dotata di rotatoria, immette a quello che somiglia ad un piccolo villaggio turistico, affacciato su un bellissimo panorama racchiuso tra le montagne; spazi a verde arricchiscono la zona, corredati da panchine, alberelli e altalene. Oltre cento famiglie tornano a toccare da vicino i ricordi di una vita, riappropriandosi delle proprie radici. Appena di fronte, operai e mezzi, continuano a preparare larea di completamento sulla quale verranno posizionate ulteriori SAE.  “ Non una festa ma una grande gioia per la comunità;  la gioia è quella di vedere i volti felici di persone che da tempo non si incontravano più “- Così il sindaco Gianluca Pasqui ringraziando i numerosi nuclei familiari in fila, davanti al tavolo approntato  per tutte le procedure del caso “ Vi ringrazio per laffetto, per l’amore e il sostegno che mi date tutti i giorni.  Siete un popolo silenzioso- ha detto il sindaco prima di procedere alla consegna delle chiavi-  e dal vostro affetto io traggo la forza per affrontare tutte le difficoltà quotidiane. Davvero vi ringrazio per i vostri silenzi e per la sopportazione”.   Abbracci e tanta commozione tra le numerosissime persone presenti allappello, molte delle quali, lontane da Camerino dall’ottobre 2016. Una sofferenza repressa e soffocata nello stomaco ma che riemerge ogni qual volta ci si ritrova insieme, e che, solo le lacrime che non si riesce a trattenere, valgono a descrivere appieno.     “Duro e difficile è stato il percorso per arrivare alla consegna di questi strumenti che dovevano essere di grande emergenza e che, dopo il periodo che è passato, saranno strumenti di vita importante per le nostre famiglie e per il futuro- ha detto il sindaco- Si potrà dire che si poteva fare meglio; sicuramente si, ma al di là di tante cose che si leggono e che vengono scritte, il rispetto delle norme e di un iter procedurale, sicuramente ha portato a quelle che si chiamano soluzioni abitative emergenziali che non so, considerato il tempo passato, se effettivamente erano lo strumento giusto. Resta il fatto che oggi non si può parlare di momento di festa ma reputo che sia comunque una grande gioia per la comunità e per tutti coloro che hanno lavorato tantissimo su questi argomenti. La gioia è quella di vedere volti che è da tempo che non vedevo più, il che significa che stiamo riacquistando piano piano la nostra comunità. Io spero da qui a un anno e, considerato quello che è successo, di poter contare ancora pochissime persone lontane da questa terra. Ad oggi già siamo passati da 6900 persone in assistenza a 3100 circa Abbiamo fuori 1339 camerinesi e ci sono 311 SAE che vengono consegnate in totale. Ognuno di voi può dunque farsi due conti, per capire quello che riusciremo a riportare insieme.  Mi scuso con tutti coloro che non apprezzano queste aree che sono state scelte per un motivo: insieme alla mia amministrazione che ringrazio insieme a tutti gli uffici che stanno lavorando in maniera incessante, alle ditte che hanno portato a conclusione i lavori, si è cercato di tenere la comunità il più possibile vicino ai centri di interesse. Ho sbagliato?- ha continuato Pasqui- Oggi quasi mi viene da dire, probabilmente sì;  la cosa migliore era forse portare la comunità a Torre del Parco e per me sicuramente sarebbe stato più semplice; avrei guadagnato qualche mese; non avrei scelto su 12 aree SAE;  al massimo ne avremmo realizzate una o due in pianura e la gente probabilmente sarebbe stata più contenta e magari avrebbe avuto prima anche le chiavi; invece io ho fatto lesatto opposto. Tutte le sere quando vado a casa e mi metto a dormire, mi interrogo su quanti errori ho commesso e sono sempre troppi; la mattina quando mi sveglio mi interrogo su quanti errori commessi  non riesco a sanare e, sono sempre troppi. Da camerinese, da figlio di questa terra da padre di figli che sono su questa terra, non posso non sentire la grande volontà di far rivivere insieme questo territorio e allora, ho voluto tenere la gente vicina ai centri dinteresse, vicino alla città, tenere gente nelle piccole frazioni. Perdonatemi ma questa è stata la mia volontà. Un sindaco deve decidere, perché quello è il suo ruolo, magari decidere anche sbagliando e chiedendo scusa per gli errori. Poco sopra allarea Cortine Ovest, procedono intanto i lavori per la realizzazione del centro commerciale e- come ha sottolineato il sindaco-  dal quale si riavrà una piazza dove ritrovarsi e rivivere bei momenti. Ho voluto con grande forza quella progettualità e non i container- ha detto Pasqui-; per i prossimi anni che nessuno sa quanti saranno, lì avremo qualcosa di reale e concreto. Oltre al centro commerciale, sempre in zona, verranno realizzate una scuola, un asilo,  un centro di aggregazione un oratorio, e un area a verde attesa da ventanni.  Se pensate a quello che cera il 23 agosot 2016, - ha dichiarato il primo cittadino- vi renderete conto che nulla si è fermato e che tutto quello che cè  risponde ad una volontà ed una linea ben precisa dellamministrazione.   Prossima consegna tra 15-20 giorni per larea Cortine centro e a seguire, a cadenza più o meno quindicinale, verranno via via distribuite le chiavi delle altre aree ai piedi della zona rossa. Cortine Est e San Paolo. Tempi più lunghi invece per la consegna delle casette dellarea Cortine Completamento, tuttora interessata dai lavori preparatori.     

Consegnate a Camerino le chiavi delle 43 casette dell'Area Cortine Ovest. Una nuovissima viabilità dotata di rotatoria, immette a quello che somiglia ad un piccolo villaggio turistico, affacciato su un bellissimo panorama racchiuso tra le montagne; spazi a verde arricchiscono la zona, corredati da panchine, alberelli e altalene. Oltre cento famiglie tornano a toccare da vicino i ricordi di una vita, riappropriandosi delle proprie radici. Appena di fronte, operai e mezzi, continuano a preparare l'area di completamento sulla quale verranno posizionate ulteriori SAE.

 “ Non una festa ma una grande gioia per la comunità;  la gioia è quella di vedere i volti felici di persone che da tempo non si incontravano più “- Così il sindaco Gianluca Pasqui ringraziando i numerosi nuclei familiari in fila, davanti al tavolo approntato  per tutte le procedure del caso “ Vi ringrazio per l'affetto, per l’amore e il sostegno che mi date tutti i giorni.  Siete un popolo silenzioso- ha detto il sindaco prima di procedere alla consegna delle chiavi-  e dal vostro affetto io traggo la forza per affrontare tutte le difficoltà quotidiane. Davvero vi ringrazio per i vostri silenzi e per la sopportazione”.

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Abbracci e tanta commozione tra le numerosissime persone presenti all'appello, molte delle quali, lontane da Camerino dall’ottobre 2016. Una sofferenza repressa e soffocata nello stomaco ma che riemerge ogni qual volta ci si ritrova insieme, e che, solo le lacrime che non si riesce a trattenere, valgono a descrivere appieno.

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Duro e difficile è stato il percorso per arrivare alla consegna di questi strumenti che dovevano essere di grande emergenza e che, dopo il periodo che è passato, saranno strumenti di vita importante per le nostre famiglie e per il futuro- ha detto il sindaco- Si potrà dire che si poteva fare meglio; sicuramente si, ma al di là di tante cose che si leggono e che vengono scritte, il rispetto delle norme e di un iter procedurale, sicuramente ha portato a quelle che si chiamano soluzioni abitative emergenziali che non so, considerato il tempo passato, se effettivamente erano lo strumento giusto. Resta il fatto che oggi non si può parlare di momento di festa ma reputo che sia comunque una grande gioia per la comunità e per tutti coloro che hanno lavorato tantissimo su questi argomenti. La gioia è quella di vedere volti che è da tempo che non vedevo più, il che significa che stiamo riacquistando piano piano la nostra comunità. Io spero da qui a un anno e, considerato quello che è successo, di poter contare ancora pochissime persone lontane da questa terra. Ad oggi già siamo passati da 6900 persone in assistenza a 3100 circa Abbiamo fuori 1339 camerinesi e ci sono 311 SAE che vengono consegnate in totale. Ognuno di voi può dunque farsi due conti, per capire quello che riusciremo a riportare insieme.  Mi scuso con tutti coloro che non apprezzano queste aree che sono state scelte per un motivo: insieme alla mia amministrazione che ringrazio insieme a tutti gli uffici che stanno lavorando in maniera incessante, alle ditte che hanno portato a conclusione i lavori, si è cercato di tenere la comunità il più possibile vicino ai centri di interesse. Ho sbagliato?- ha continuato Pasqui- Oggi quasi mi viene da dire, probabilmente sì;  la cosa migliore era forse portare la comunità a Torre del Parco e per me sicuramente sarebbe stato più semplice; avrei guadagnato qualche mese; non avrei scelto su 12 aree SAE;  al massimo ne avremmo realizzate una o due in pianura e la gente probabilmente sarebbe stata più contenta e magari avrebbe avuto prima anche le chiavi; invece io ho fatto l'esatto opposto. Tutte le sere quando vado a casa e mi metto a dormire, mi interrogo su quanti errori ho commesso e sono sempre troppi; la mattina quando mi sveglio mi interrogo su quanti errori commessi  non riesco a sanare e, sono sempre troppi. Da camerinese, da figlio di questa terra da padre di figli che sono su questa terra, non posso non sentire la grande volontà di far rivivere insieme questo territorio e allora, ho voluto tenere la gente vicina ai centri d'interesse, vicino alla città, tenere gente nelle piccole frazioni. Perdonatemi ma questa è stata la mia volontà. Un sindaco deve decidere, perché quello è il suo ruolo, magari decidere anche sbagliando e chiedendo scusa per gli errori".

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Poco sopra all'area Cortine Ovest, procedono intanto i lavori per la realizzazione del centro commerciale e- come ha sottolineato il sindaco-  dal quale si riavrà una piazza dove ritrovarsi e rivivere bei momenti. " Ho voluto con grande forza quella progettualità e non i container- ha detto Pasqui-; per i prossimi anni che nessuno sa quanti saranno, lì avremo qualcosa di reale e concreto". Oltre al centro commerciale, sempre in zona, verranno realizzate una scuola, un asilo,  un centro di aggregazione un oratorio, e un' area a verde attesa da vent'anni. " Se pensate a quello che c'era il 23 agosot 2016, - ha dichiarato il primo cittadino- vi renderete conto che nulla si è fermato e che tutto quello che c'è  risponde ad una volontà ed una linea ben precisa dell'amministrazione".  

Prossima consegna tra 15-20 giorni per l'area Cortine centro e a seguire, a cadenza più o meno quindicinale, verranno via via distribuite le chiavi delle altre aree ai piedi della zona rossa. Cortine Est e San Paolo. Tempi più lunghi invece per la consegna delle casette dell'area Cortine Completamento, tuttora interessata dai lavori preparatori.   

 

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