Lettera di Bisonni al Ministro Costa: "è favorevole all'incenerimento"

Mercoledì, 05 Settembre 2018 09:45 | Letto 1002 volte   Clicca per ascolare il testo Lettera di Bisonni al Ministro Costa: "è favorevole all'incenerimento" “Impugnare una legge non è mai un obbligo ma sempre e solo una scelta”. Queste le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni dopo che il Ministero dell’Ambiente ha deciso di impugnare, lunedì, la legge regionale promossa da Bisonni stesso e approvata all’unanimità, che vieta qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti nelle Marche. Bisonni ha scritto una lettera aperta al Ministro Costa ricordando anche recenti dichiarazioni che secondo lui sarebbero palesemente a favore dell’incenerimento. “Il governo - ribadisce ancora una volta il consigliere - può promuovere la questione della legittimità costituzionale quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione. È confermato da casi specifici e dal parere dei costituzionalisti di riferimento del M5S, che impugnare una legge regionale non è mai un obbligo ma sempre e solo una scelta. Ora è quindi lecito chiedersi il perché di questa scelta”. Bisonni nella sua lettera riporta anche il passaggio di un discorso del Ministro Costa tenuto a luglio in commissione ambiente al Senato: Tale strategia - diceva - è rivolta a ridurre la dipendenza dalla logica delle discariche, in primo luogo attraverso la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio, ed il recupero di materia, ed in secondo luogo anche attraverso il recupero energetico…”.  Recupero energetico, appunto, cioè incenerimento di rifiuti. Secondo Bisonni questa sarebbe la prova che tale pratica rientrerebbe fra le strategie che Costa ritiene percorribili. “Nella sua ultima dichiarazione - torna a ricordare Bisonni - Lei afferma che è suo impegno <<modificare lart. 35 dello Sblocca Italia, quellarticolo che vede che lincenerimento dei rifiuti può avvenire facendo viaggiare i rifiuti su tutto il paese nazionale, non va bene così, ecco, va modificato in questo senso>>. Con questa dichiarazione - sottolinea - palesemente Lei non dichiara di voler vietare la combustione dei rifiuti, come fa la nostra legge regionale, ma solo vietare il trasporto e il trasferimento dei rifiuti da una parte allaltra dell’Italia”. Da questa combinazione di dichiarazioni, Bisonni deduce che Costa non sarebbe contrario affatto all’incenerimento dei rifiuti ma solo allo spostamento di essi. “Scegliere di impugnare la legge perché va contro lo Sblocca Italia che, per altro, è oggetto della corte di giustizia europea per effetto di un ricorso al Tar del Lazio vinto da alcune associazioni ambientaliste, dimostra la sconcertante contraddizione politica di Lega e M5S - conclude - che a parole hanno sempre criticato e detto di voler abrogare lart. 35 dello Sblocca Italia e nei fatti si ritrovano ad impugnare una legge regionale che va contro di esso”.Gaia Gennaretti 

“Impugnare una legge non è mai un obbligo ma sempre e solo una scelta”. Queste le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni dopo che il Ministero dell’Ambiente ha deciso di impugnare, lunedì, la legge regionale promossa da Bisonni stesso e approvata all’unanimità, che vieta qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti nelle Marche. Bisonni ha scritto una lettera aperta al Ministro Costa ricordando anche recenti dichiarazioni che secondo lui sarebbero palesemente a favore dell’incenerimento.

“Il governo - ribadisce ancora una volta il consigliere - può promuovere la questione della legittimità costituzionale quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione. È confermato da casi specifici e dal parere dei costituzionalisti di riferimento del M5S, che impugnare una legge regionale non è mai un obbligo ma sempre e solo una scelta. Ora è quindi lecito chiedersi il perché di questa scelta”.

Bisonni nella sua lettera riporta anche il passaggio di un discorso del Ministro Costa tenuto a luglio in commissione ambiente al Senato: "Tale strategia - diceva - è rivolta a ridurre la dipendenza dalla logica delle discariche, in primo luogo attraverso la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio, ed il recupero di materia, ed in secondo luogo anche attraverso il recupero energetico…”. 

Recupero energetico, appunto, cioè incenerimento di rifiuti. Secondo Bisonni questa sarebbe la prova che tale pratica rientrerebbe fra le strategie che Costa ritiene percorribili.

“Nella sua ultima dichiarazione - torna a ricordare Bisonni - Lei afferma che è suo impegno <<modificare l'art. 35 dello Sblocca Italia, quell'articolo che vede che l'incenerimento dei rifiuti può avvenire facendo viaggiare i rifiuti su tutto il paese nazionale, non va bene così, ecco, va modificato in questo senso>>. Con questa dichiarazione - sottolinea - palesemente Lei non dichiara di voler vietare la combustione dei rifiuti, come fa la nostra legge regionale, ma solo vietare il trasporto e il trasferimento dei rifiuti da una parte all'altra dell’Italia”.

Da questa combinazione di dichiarazioni, Bisonni deduce che Costa non sarebbe contrario affatto all’incenerimento dei rifiuti ma solo allo spostamento di essi.

“Scegliere di impugnare la legge perché va contro lo Sblocca Italia che, per altro, è oggetto della corte di giustizia europea per effetto di un ricorso al Tar del Lazio vinto da alcune associazioni ambientaliste, dimostra la sconcertante contraddizione politica di Lega e M5S - conclude - che a parole hanno sempre criticato e detto di voler abrogare l'art. 35 dello Sblocca Italia e nei fatti si ritrovano ad impugnare una legge regionale che va contro di esso”.
Gaia Gennaretti 

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