“Impugnare una legge non è mai un obbligo ma sempre e solo una scelta”. Queste le parole del consigliere regionale Sandro Bisonni dopo che il Ministero dell’Ambiente ha deciso di impugnare, lunedì, la legge regionale promossa da Bisonni stesso e approvata all’unanimità, che vieta qualsiasi forma di incenerimento dei rifiuti nelle Marche. Bisonni ha scritto una lettera aperta al Ministro Costa ricordando anche recenti dichiarazioni che secondo lui sarebbero palesemente a favore dell’incenerimento.

“Il governo - ribadisce ancora una volta il consigliere - può promuovere la questione della legittimità costituzionale quando ritenga che una legge regionale ecceda la competenza della Regione. È confermato da casi specifici e dal parere dei costituzionalisti di riferimento del M5S, che impugnare una legge regionale non è mai un obbligo ma sempre e solo una scelta. Ora è quindi lecito chiedersi il perché di questa scelta”.

Bisonni nella sua lettera riporta anche il passaggio di un discorso del Ministro Costa tenuto a luglio in commissione ambiente al Senato: "Tale strategia - diceva - è rivolta a ridurre la dipendenza dalla logica delle discariche, in primo luogo attraverso la prevenzione, il riutilizzo, il riciclaggio, ed il recupero di materia, ed in secondo luogo anche attraverso il recupero energetico…”. 

Recupero energetico, appunto, cioè incenerimento di rifiuti. Secondo Bisonni questa sarebbe la prova che tale pratica rientrerebbe fra le strategie che Costa ritiene percorribili.

“Nella sua ultima dichiarazione - torna a ricordare Bisonni - Lei afferma che è suo impegno <<modificare l'art. 35 dello Sblocca Italia, quell'articolo che vede che l'incenerimento dei rifiuti può avvenire facendo viaggiare i rifiuti su tutto il paese nazionale, non va bene così, ecco, va modificato in questo senso>>. Con questa dichiarazione - sottolinea - palesemente Lei non dichiara di voler vietare la combustione dei rifiuti, come fa la nostra legge regionale, ma solo vietare il trasporto e il trasferimento dei rifiuti da una parte all'altra dell’Italia”.

Da questa combinazione di dichiarazioni, Bisonni deduce che Costa non sarebbe contrario affatto all’incenerimento dei rifiuti ma solo allo spostamento di essi.

“Scegliere di impugnare la legge perché va contro lo Sblocca Italia che, per altro, è oggetto della corte di giustizia europea per effetto di un ricorso al Tar del Lazio vinto da alcune associazioni ambientaliste, dimostra la sconcertante contraddizione politica di Lega e M5S - conclude - che a parole hanno sempre criticato e detto di voler abrogare l'art. 35 dello Sblocca Italia e nei fatti si ritrovano ad impugnare una legge regionale che va contro di esso”.
Gaia Gennaretti 

Appello del consigliere regionale Sandro Bisonni (Gruppo Misto) affinché siano pubblicati sul sito dell’Arpam i dati relativi ai prelievi ambientali effettuati dopo l’incendio dello scorso 6 luglio alla “Orim” di Piediripa.

La richiesta, rivolta all’assessore Angelo Sciapichetti, fa riferimento al rapporto completo, non ravvisando lo stesso Bisonni motivi che ne precludano la diffusione.

“Anzi, proprio per rendere concreta la massima trasparenza dell’azione pubblica e non trattandosi di dati sensibili – sottolinea – è bene che i cittadini siano resi partecipi di qual è l’effettiva situazione, trattandosi di un problema particolarmente sentito dalle popolazioni del luogo. Va tenuto presente, infatti, che l’incendio ha interessato un’azienda che interviene nel recupero dei materiali speciali provenienti dal riciclo dei rifiuti industriali”.

Subito dopo l’evento Bisonni ha presentato un interrogazione rivolta al Presidente della Giunta ed all’Assessore competente per conoscere, tra l’altro, i possibili danni per l’ambiente e per le salute delle persone, le cause accertate per quanto riguarda l’innesco dell’incendio, nonché l’eventuale attivazione di misure finalizzate ad evitare rischi di infiltrazioni criminali ai danni dalle delle società che legittimamente operano nella gestione dei rifiuti.

“La Regione Marche – specifica Bisonni – ha compiuto una scelta storica con l’approvazione della proposta di legge che indirizza le politiche verso il riciclo dei materiali, ripudiando qualsiasi forma di combustione. Ora dobbiamo costruire le strategie d’intervento con l’obiettivo primario di garantire il benessere dei cittadini, rendendoli direttamente partecipi. La pubblicazione dei dati Arpam credo appartenga ad una buona politica di condivisione dalla quale non ci si può sottrarre”.

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