Falcucci: " Da sindaco, non voglio rendermi correo di una situazione di stasi"

Venerdì, 22 Febbraio 2019 14:40 | Letto 2263 volte   Clicca per ascolare il testo Falcucci: " Da sindaco, non voglio rendermi correo di una situazione di stasi" Si avvicina la costituzione ufficiale per il  comitato bipartisan dei sindaci del cratere che, eletto dagli stessi primi cittadini,  rappresenti le istanze dei territori al Governo. La proposta era già emersa nel corso dell’assemblea tenutasi a Camerino con la presenza di 40 amministratori provenienti da tutte le regioni colpite dal sisma ( Marche- Umbria- Lazio Abruzzo). Secondo quanto riferito dal sindaco di Camerino  Gianluca Pasqui, circa 70 sarebbero finora le adesioni, rappresentativedei 138 comuni del cratere sismico  che puntano alla redazione di un documento programmatico da sottoporre all’attenzione dell’esecutivo nazionale. Uniti tra colleghi dei centri terremotati più colpiti,  per affrontare i problemi di una ricostruzione che, seppur con delle differenze tra i vari territori, a due anni dal sisma ancora stenta a partire.Il 26 febbraio è prevista una riunione decisiva e il giorno dopo a Roma si assisterà alla costituzione  ufficiale del comitato.   “ Credo che la costituzione del comitato rappresenti una fase abbastanza delicata che ci porterà a fare delle richieste puntuali al Governo -afferma il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci –.  Se qualcuno pensa che, in assenza di qualsiasi tipo di decisione, possa essere mantenuta la situazione che stiamo vivendo, pensa male. Quello che personalmente non voglio nella maniera più assoluta  e che purtroppo rappresenta un rischio reale- continua Falcucci- è il rendermi correo di una situazione di stasi. Dopo circa tre anni, uno non vorrebbe arrivare a delle soluzioni drastiche di restituzione della fascia; sarebbe l’epilogo infausto che nessuno vuole, tuttavia, penso che, o si danno le risposte che servono, o si fanno le scelte politiche per cambiare qualcosa, altrimenti basta. Abbiamo passato tre presidenti del Consiglio dei Ministri, quattro vicepresidenti, tre Commissari, due Capi dipartimento di Protezione Civile, e noi siamo sempre gli stessi- sottolinea Falcucci-; credo che le popolazioni abbiano il sacrosanto diritto di conoscere, il diritto di sapere e, dall’altra parte, chi governa ha l’obbligo di dare le risposte politiche sulle “scelte”. E le scelte sono: si vogliono salvare o non si vogliono salvare queste zone? Lo abbiamo detto in tutte le lettere e, se c’è la volontà di preservare questi territori, allora si debbono fare le norme; per vedere una ricostruzione ci vorranno lustri e per mantenere le persone attaccate e dare speranza c’è la necessità di  norme, anzitutto sotto  il profilo di agevolazione di carattere fiscale. Più volte- rimarca Falcucci-  abbiamo detto che Livigno non è un’eresia; parliamo di un’area per le zone più colpite dal sisma, dove non si paghi  l’Iva e dove i benefici fiscali sian protratti nel tempo; a noi servono almeno30-50 anni  ma, vogliamo dare un contributo per rimanere? Vogliamo attivare le cosiddette strutture telematiche per consentire il tele-lavoro? Se così fosse - prosegue il sindaco -credo che potrebbero tornare tante persone e tanti cervelli; ormai sono quasi sfinito a forza di ripeterlo ma è di queste norme vere che ha bisogno la nostra speranza, e così  che venga rivista e applicata la benedetta Legge sulla Montagna. Diversamente non c’è speranza, c’è solo un fatto biologico che ci porta all’epilogo naturale. La popolazione dei centri piccoli e catastroficamente colpiti come quello incastonato tra le montagne che io rappresento- conclude Falcucci-, perde il contatto con la propria terra. Uno rimane attaccato nella misura in cui con una certa frequenza, porta nelle sue zone i familiari e gli amici e instaura nuove amicizie e con questo, consolida la sua relazione profonda col territorio. Quando viene meno questo fatto oggettivo, tutto si perde e si potrà dire soltanto: quella era la terra di nonno”. C.C.

Si avvicina la costituzione ufficiale per il  comitato bipartisan dei sindaci del cratere che, eletto dagli stessi primi cittadini,  rappresenti le istanze dei territori al Governo. La proposta era già emersa nel corso dell’assemblea tenutasi a Camerino con la presenza di 40 amministratori provenienti da tutte le regioni colpite dal sisma ( Marche- Umbria- Lazio Abruzzo). Secondo quanto riferito dal sindaco di Camerino  Gianluca Pasqui, circa 70 sarebbero finora le adesioni, rappresentativedei 138 comuni del cratere sismico  che puntano alla redazione di un documento programmatico da sottoporre all’attenzione dell’esecutivo nazionale. Uniti tra colleghi dei centri terremotati più colpiti,  per affrontare i problemi di una ricostruzione che, seppur con delle differenze tra i vari territori, a due anni dal sisma ancora stenta a partire.Il 26 febbraio è prevista una riunione decisiva e il giorno dopo a Roma si assisterà alla costituzione  ufficiale del comitato.  

“ Credo che la costituzione del comitato rappresenti una fase abbastanza delicata che ci porterà a fare delle richieste puntuali al Governo -afferma il sindaco di Castelsantangelo sul Nera Mauro Falcucci –.  Se qualcuno pensa che, in assenza di qualsiasi tipo di decisione, possa essere mantenuta la situazione che stiamo vivendo, pensa male. Quello che personalmente non voglio nella maniera più assoluta  e che purtroppo rappresenta un rischio reale- continua Falcucci- è il rendermi correo di una situazione di stasi. Dopo circa tre anni, uno non vorrebbe arrivare a delle soluzioni drastiche di restituzione della fascia; sarebbe l’epilogo infausto che nessuno vuole, tuttavia, penso che, o si danno le risposte che servono, o si fanno le scelte politiche per cambiare qualcosa, altrimenti basta. Abbiamo passato tre presidenti del Consiglio dei Ministri, quattro vicepresidenti, tre Commissari, due Capi dipartimento di Protezione Civile, e noi siamo sempre gli stessi- sottolinea Falcucci-; credo che le popolazioni abbiano il sacrosanto diritto di conoscere, il diritto di sapere e, dall’altra parte, chi governa ha l’obbligo di dare le risposte politiche sulle “scelte”. E le scelte sono: si vogliono salvare o non si vogliono salvare queste zone? Lo abbiamo detto in tutte le lettere e, se c’è la volontà di preservare questi territori, allora si debbono fare le norme; per vedere una ricostruzione ci vorranno lustri e per mantenere le persone attaccate e dare speranza c’è la necessità di  norme, anzitutto sotto  il profilo di agevolazione di carattere fiscale. Più volte- rimarca Falcucci-  abbiamo detto che Livigno non è un’eresia; parliamo di un’area per le zone più colpite dal sisma, dove non si paghi  l’Iva e dove i benefici fiscali sian protratti nel tempo; a noi servono almeno30-50 anni  ma, vogliamo dare un contributo per rimanere? Vogliamo attivare le cosiddette strutture telematiche per consentire il tele-lavoro? Se così fosse - prosegue il sindaco -credo che potrebbero tornare tante persone e tanti cervelli; ormai sono quasi sfinito a forza di ripeterlo ma è di queste norme vere che ha bisogno la nostra speranza, e così  che venga rivista e applicata la benedetta Legge sulla Montagna. Diversamente non c’è speranza, c’è solo un fatto biologico che ci porta all’epilogo naturale. La popolazione dei centri piccoli e catastroficamente colpiti come quello incastonato tra le montagne che io rappresento- conclude Falcucci-, perde il contatto con la propria terra. Uno rimane attaccato nella misura in cui con una certa frequenza, porta nelle sue zone i familiari e gli amici e instaura nuove amicizie e con questo, consolida la sua relazione profonda col territorio. Quando viene meno questo fatto oggettivo, tutto si perde e si potrà dire soltanto: quella era la terra di nonno”.

C.C.

Letto 2263 volte

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo