Firmato Protocollo intesa per la "Consulta permanente per lo sviluppo del territorio"

Venerdì, 29 Marzo 2019 15:02 | Letto 1224 volte   Clicca per ascolare il testo Firmato Protocollo intesa per la "Consulta permanente per lo sviluppo del territorio" Presentato ad Unicam il protocollo d’intesa per la “Consulta Permanente per lo sviluppo del territorio” dell’università di Camerino, alla presenza del rettore Claudio Pettinari, del prorettore Unicam alla cooperazione territoriale e terza missione Andrea Spaterna, dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni, dei presidenti delle Unioni Montane e Fondazioni coinvolti. A trarre le conclusioni è stato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Alla firma del protocollo sono intervenuti anche il prefetto di Macerata Iolanda Rolli e larcivescovo Francesco Massara.  La “ Consulta Permanente per lo Sviluppo “ è stata avviata da diversi anni dall’Università di Camerino. Ne fanno parte i Comuni di Camerino, Castelraimondo, Fabriano, Matelica, San Severino Marche e Tolentino, le Unioni Montane Marca di Camerino , Monti Azzurri e Potenza Esino Muson, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata; l’obiettivo principale è quello di individuare e condividere le più opportune stretegie per loo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio,anche attraverso l’utilizzo delle competenze e dei risultati della ricerca dell’Ateneo. Col protocollo d’intesa, si avvia una riconfigurazione della Consulta, la cui finalità è quella di implementarne l’efficacia e l’efficienza e renderla più riconoscibile come struttura strategica sul territorio regionale. Della Consulta permanente entrano a far parte anche il Comune di Valfornace e la Fondazione Giustiniani Bandini i cui rispettivi rappresentanti , sindaco Massimo Citracca e Giuseppe Sposeti, insieme a tutti gli altri rappresentanti di amministrazioni comunali, Unioni Montane e Fondazioni, hanno sottoscritto il protocollo.  Nell’occasione la sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ,ha sollecitato l’ingresso nella Consulta dell’ufficio territoriale del Governo e dell’’Arcidiocesi, con il prefetto e larcivescovo dettisi disponibili a farne parte. Nel suo intervento, Mons. Francesco  Massara ha proprio inteso sottolineare l’importanza di aprire le menti ed allargarle “ Ognuno di noi è importante- ha detto- Ognuno di noi non è che la tessera di un mosaico e il quadro non è completo se manca un tassello”. La stessa arcidiocesi, come evidenziato, detiene il 70 per cento delle opere d’arte del territorio è un’industria di primaria importanza. Da questa industria potrebbe dunque nascere un’interessante prospettiva di turismo e lavoro. Se manca una tessera del mosaico non si perseguiranno gli stessi risultati che possono essere raggiunti insieme da tutti i tasselli che lo compongono. Stessa disponibilità all’adesione è stata espressa anche dal Prefetto Iolanda Rolli, evidenziando il ruolo sul territorio svolto dalla Prefettura: “ Se in Prefettura siede già la Conferenza che si occupa delle acque e dei fiumi individuando come intervenire, così come su altri settori quali quelli del capitolato o del lavoro nero o per quel che riguarda la ricettività e l’accoglienza sul territorio. Mettere a sistema il lavoro di tutti, vuol dire evitare di ritornare sugli stessi argomenti due volte e invece farne un moltiplicatore costruttivo”. A favore dell’ingresso delle due istituzioni si è espresso in chiusura lo stesso Presidente Ceriscioli , rimarcando la necessità di non disperdere energie e risorse, al fine di centrare l’obiettivo strategico attraverso progetti che si deve avere la forza di stabilire e di rendere coerenti grazie al coordinamento tra tutti i soggetti. “ La Consulta è importante- ha detto – perché lavora proprio per questo obiettivo. Da parte della Regione ci fa piacere mettere risorse dentro una missione strategica ma, che il luogo dello stare insieme - ha sottolineato- non sia un luogo di spartizione di risorse che divide e che, purtroppo, è una visione coltivata”. Il presidente ha anche assicurato attenzione al mondo dei servizi , elementi senza i quali la strategia delle aree interne non potrebbe andare da nessuna parte. L’azione del supporto della regione alla strategia si concentrerà dunque nel mettere del suo in particolare sul fronte dei piani dei servizi sanitari e del trasporto. “ Il supporto alla strategia non è solo la risorsa diretta ad un progetto,. ma anche il mantenimento di un quadro più ampio in termini di sostegno e- ha concluso Ceriscioli - ciò vale per l’università, vale per la sanità, come per il sistema dei trasporti. Per quel che mi riguarda ho avuto modo di conoscere già qualche anno fa l’esperienza della Consulta, e mi colpì da subito il livello e il ruolo che l’Università di Camerino aveva dentro questo quadro unico per tutte le Marche e, siamo contenti di arrivare a questo rinnovo perché, ritornarci su significa che contiene qualcosa di significativo. Nel rinnovo, l’allargamento dei soggetti che partecipano, è un altro elemento di forza e, che qualcuno in più voglia stare dentro ad una strategia legata al turismo, alla cultura e al territorio, è un motivo in più per sapere che la strategia avrà sicuramente un importante esito, al quale come ente regionale vorremmo dare il massimo di contributo”. C.C.

Presentato ad Unicam il protocollo d’intesa per la “Consulta Permanente per lo sviluppo del territorio” dell’università di Camerino, alla presenza del rettore Claudio Pettinari, del prorettore Unicam alla cooperazione territoriale e terza missione Andrea Spaterna, dei sindaci e dei rappresentanti dei Comuni, dei presidenti delle Unioni Montane e Fondazioni coinvolti. A trarre le conclusioni è stato il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli. Alla firma del protocollo sono intervenuti anche il prefetto di Macerata Iolanda Rolli e l'arcivescovo Francesco Massara. 

platea Consulta

La “ Consulta Permanente per lo Sviluppo “ è stata avviata da diversi anni dall’Università di Camerino. Ne fanno parte i Comuni di Camerino, Castelraimondo, Fabriano, Matelica, San Severino Marche e Tolentino, le Unioni Montane Marca di Camerino , Monti Azzurri e Potenza Esino Muson, la Fondazione Cassa di Risparmio di Macerata; l’obiettivo principale è quello di individuare e condividere le più opportune stretegie per loo sviluppo culturale, sociale ed economico del territorio,anche attraverso l’utilizzo delle competenze e dei risultati della ricerca dell’Ateneo.

Col protocollo d’intesa, si avvia una riconfigurazione della Consulta, la cui finalità è quella di implementarne l’efficacia e l’efficienza e renderla più riconoscibile come struttura strategica sul territorio regionale.

Della Consulta permanente entrano a far parte anche il Comune di Valfornace e la Fondazione Giustiniani Bandini i cui rispettivi rappresentanti , sindaco Massimo Citracca e Giuseppe Sposeti, insieme a tutti gli altri rappresentanti di amministrazioni comunali, Unioni Montane e Fondazioni, hanno sottoscritto il protocollo. 

prefetto rolli e arcivescovo

Nell’occasione la sindaco di San Severino Marche Rosa Piermattei ,ha sollecitato l’ingresso nella Consulta dell’ufficio territoriale del Governo e dell’’Arcidiocesi, con il prefetto e l'arcivescovo dettisi disponibili a farne parte. Nel suo intervento, Mons. Francesco  Massara ha proprio inteso sottolineare l’importanza di aprire le menti ed allargarle “ Ognuno di noi è importante- ha detto- Ognuno di noi non è che la tessera di un mosaico e il quadro non è completo se manca un tassello”. La stessa arcidiocesi, come evidenziato, detiene il 70 per cento delle opere d’arte del territorio è un’industria di primaria importanza. Da questa industria potrebbe dunque nascere un’interessante prospettiva di turismo e lavoro. Se manca una tessera del mosaico non si perseguiranno gli stessi risultati che possono essere raggiunti insieme da tutti i tasselli che lo compongono. Stessa disponibilità all’adesione è stata espressa anche dal Prefetto Iolanda Rolli, evidenziando il ruolo sul territorio svolto dalla Prefettura: “ Se in Prefettura siede già la Conferenza che si occupa delle acque e dei fiumi individuando come intervenire, così come su altri settori quali quelli del capitolato o del lavoro nero o per quel che riguarda la ricettività e l’accoglienza sul territorio. Mettere a sistema il lavoro di tutti, vuol dire evitare di ritornare sugli stessi argomenti due volte e invece farne un moltiplicatore costruttivo”.

cerescioli

A favore dell’ingresso delle due istituzioni si è espresso in chiusura lo stesso Presidente Ceriscioli , rimarcando la necessità di non disperdere energie e risorse, al fine di centrare l’obiettivo strategico attraverso progetti che si deve avere la forza di stabilire e di rendere coerenti grazie al coordinamento tra tutti i soggetti. “ La Consulta è importante- ha detto – perché lavora proprio per questo obiettivo. Da parte della Regione ci fa piacere mettere risorse dentro una missione strategica ma, che il luogo dello stare insieme - ha sottolineato- non sia un luogo di spartizione di risorse che divide e che, purtroppo, è una visione coltivata”. Il presidente ha anche assicurato attenzione al mondo dei servizi , elementi senza i quali la strategia delle aree interne non potrebbe andare da nessuna parte. L’azione del supporto della regione alla strategia si concentrerà dunque nel mettere del suo in particolare sul fronte dei piani dei servizi sanitari e del trasporto. “ Il supporto alla strategia non è solo la risorsa diretta ad un progetto,. ma anche il mantenimento di un quadro più ampio in termini di sostegno e- ha concluso Ceriscioli - ciò vale per l’università, vale per la sanità, come per il sistema dei trasporti. Per quel che mi riguarda ho avuto modo di conoscere già qualche anno fa l’esperienza della Consulta, e mi colpì da subito il livello e il ruolo che l’Università di Camerino aveva dentro questo quadro unico per tutte le Marche e, siamo contenti di arrivare a questo rinnovo perché, ritornarci su significa che contiene qualcosa di significativo. Nel rinnovo, l’allargamento dei soggetti che partecipano, è un altro elemento di forza e, che qualcuno in più voglia stare dentro ad una strategia legata al turismo, alla cultura e al territorio, è un motivo in più per sapere che la strategia avrà sicuramente un importante esito, al quale come ente regionale vorremmo dare il massimo di contributo”.

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