Paoloni a Feliciotti: "Della strada Dell'Arme ce ne siamo occupati noi"

Venerdì, 26 Aprile 2019 17:32 | Letto 738 volte   Clicca per ascolare il testo Paoloni a Feliciotti: "Della strada Dell'Arme ce ne siamo occupati noi" È un articolo uscito questa settimana su LAppennino Camerte ad accendere ancora di più gli animi della campagna elettorale a Belforte del Chienti. È il sindaco uscente Roberto Paoloni a voler precisare quanto dichiarato dal consigliere di minoranza, nonche candidato della lista di Alessio Vita: Un noto consigliere comunale dellopposizione - dice Paoloni -  patron della lista concorrente che sosterrebbe che i finanziamenti con cui si stanno effettuando i lavori sono da attribuirsi al lavoro della precedente amministrazione Catalini e addirittura al vecchio governo Berlusconi che mise tale finanziamento per il comune. In propaganda si dice di tutto, solo per cercare di accaparrare qualche preferenza, ma in amministrazione peccato la verità la dicono gli atti. Il finanziamento è stato erogato dalla Regione attraverso il ministero dell ambiente su un progetto che è completamente differente da quello presentato ai tempi di Berlusconi e Catalini. Ricordo che nel frattempo sono passati quattro governi in otto anni, chi si candida a Belforte dovrebbe sapere una cosa la strada è franata nella primavera del 2014 e lamministrazione guidata da me si è insediata a giugno 2014. Il lavoro che si sta facendo è rivolto alla sistemazione della frana e si è dovuto fare un progetto ad hoc. Il ministero dell ambiente ha dato nel frattempo al Presidente Ceriscioli la carica di commissario straordinario per il dissesto idrogeologico e attraverso quel canale si è riusciti ad ottenere un finanziamento per quellintervento rivolto alla frana del 2014. Per quanto riguarda il progetto di tutto il versante si è in attesa di un altro finanziamento con sempre fondi ministeriali. Consigliere non so se lei ha compreso - prosegue rivolgendosi a Feliciotti -  ma spero che lo abbiano capito i cittadini. Lei caro consigliere, deve sapere che se cambiano i governi e i ministri, i ministeri vanno avanti ugualmente. Spero che anche il mio predecessore riesca a comprendere la questione e magari sarà felice che finalmente un problema è stato risolto, ma ovviamente il versante tutto ha bisogno di un ulteriore intervento al quale si sta lavorando. Le opere sono dei cittadini non di chi le fa ma in questo caso devo dire: ce ne siamo occupati noi. GS

È un articolo uscito questa settimana su L'Appennino Camerte ad accendere ancora di più gli animi della campagna elettorale a Belforte del Chienti.

È il sindaco uscente Roberto Paoloni a voler precisare quanto dichiarato dal consigliere di minoranza, nonche candidato della lista di Alessio Vita: "Un noto consigliere comunale dell'opposizione - dice Paoloni -  patron della lista concorrente che sosterrebbe che i finanziamenti con cui si stanno effettuando i lavori sono da attribuirsi al lavoro della precedente amministrazione Catalini e addirittura al vecchio governo Berlusconi che mise tale finanziamento per il comune. In propaganda si dice di tutto, solo per cercare di accaparrare qualche preferenza, ma in amministrazione peccato la verità la dicono gli atti. Il finanziamento è stato erogato dalla Regione attraverso il ministero dell' ambiente su un progetto che è completamente differente da quello presentato ai tempi di Berlusconi e Catalini. Ricordo che nel frattempo sono passati quattro governi in otto anni, chi si candida a Belforte dovrebbe sapere una cosa la strada è franata nella primavera del 2014 e l'amministrazione guidata da me si è insediata a giugno 2014. Il lavoro che si sta facendo è rivolto alla sistemazione della frana e si è dovuto fare un progetto ad hoc. Il ministero dell' ambiente ha dato nel frattempo al Presidente Ceriscioli la carica di commissario straordinario per il dissesto idrogeologico e attraverso quel canale si è riusciti ad ottenere un finanziamento per quell'intervento rivolto alla frana del 2014. Per quanto riguarda il progetto di tutto il versante si è in attesa di un altro finanziamento con sempre fondi ministeriali. Consigliere non so se lei ha compreso - prosegue rivolgendosi a Feliciotti -  ma spero che lo abbiano capito i cittadini. Lei caro consigliere, deve sapere che se cambiano i governi e i ministri, i ministeri vanno avanti ugualmente. Spero che anche il mio predecessore riesca a comprendere la questione e magari sarà felice che finalmente un problema è stato risolto, ma ovviamente il versante tutto ha bisogno di un ulteriore intervento al quale si sta lavorando. Le opere sono dei cittadini non di chi le fa ma in questo caso devo dire: ce ne siamo occupati noi".

GS

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