Pieve Torina, fiaccolata in zona rossa Appello a istituzioni

Martedì, 29 Ottobre 2019 14:43 | Letto 1653 volte   Clicca per ascolare il testo Pieve Torina, fiaccolata in zona rossa Appello a istituzioni A tre anni dal sisma, Pieve Torina  mette un segno sulla data della scossa più forte, quella del 30 ottobre. Sarà una passeggiata allinterno della zona rossa a far riflettere ma anche a lanciare un messaggio per dire che per ricostruire e restituire unanima al paese, cè ancora molto da fare. Aperta a tutti, la  manifestazione vuole onorare l’impegno di un’intera comunità resiliente che ha lottato con ogni forza contro il dramma del sisma. Una popolazione che nella sua terra vuole continuare a vivere e a trovare prospettive.  Ci ritroveremo alle 18.30 davanti alla sede del vecchio municipio- spiega il sindaco Alessandro Gentilucci- Partiremo da li e dopo la lettura di alcuni pensieri scritti dai bambini, verranno consegnate simbolicamente delle candele. Accompagnati dalla musica di un violino, procederemo a piedi lungo la zona rossa facendo sosta per unaltra riflessione davanti alla chiesa, per raggiungere infine la scuola “Mons. Paoletti. Da qui un appello al Presidente della Repubblica e i cittadini saranno invitati a sottoscrivere una lettera da inviare a Mattarella, affinché non si spengano i riflettori ma si mantenga vivo limpegno di tutte  le istituzioni Il messaggio di fondo- continua Gentilucci-  è che nonostante tutto, siamo vivi: la comunità dellentroterra maceratese vuole continuare a vivere qui, a trovarvi una prospettiva di sviluppo. Qui ci sono persone che non hanno voluto piegarsi al triste destino dellabbandono, cè un popolo che ha voluto e ha deciso di rimboccarsi le maniche, determinato a fare di tutto per dare un futuro al proprio territorio. Ma questo non basta. Serve lattenzione e limpegno, serve  la perseveranza da parte di tutte le istituzioni. Ecco il perché di questa fiaccolata per le vie della zona rossa di Pieve Torina che non era mai stata aperta. Noi stessi, noi cittadini di questo territorio martoriato, siamo invitati a parteciparvi proprio per dare consapevolezza di quello che abbiamo vissuto e desideriamo. Sarà una sfida difficile e lunga ma la dobbiamo vincere insieme. E insieme, possiamo farcela.cc
A tre anni dal sisma, Pieve Torina  mette un segno sulla data della scossa più forte, quella del 30 ottobre. Sarà una passeggiata all'interno della zona rossa a far riflettere ma anche a lanciare un messaggio per dire che per ricostruire e restituire un'anima al paese, c'è ancora molto da fare. Aperta a tutti, la  manifestazione vuole onorare l’impegno di un’intera comunità resiliente che ha lottato con ogni forza contro il dramma del sisma. Una popolazione che nella sua terra vuole continuare a vivere e a trovare prospettive. 
" Ci ritroveremo alle 18.30 davanti alla sede del vecchio municipio- spiega il sindaco Alessandro Gentilucci- Partiremo da li e dopo la lettura di alcuni pensieri scritti dai bambini, verranno consegnate simbolicamente delle candele. Accompagnati dalla musica di un violino, procederemo a piedi lungo la zona rossa facendo sosta per un'altra riflessione davanti alla chiesa, per raggiungere infine la scuola “Mons. Paoletti". Da qui un appello al Presidente della Repubblica e i cittadini saranno invitati a sottoscrivere una lettera da inviare a Mattarella, affinché non si spengano i riflettori ma si mantenga vivo l'impegno di tutte  le istituzioni
Il messaggio di fondo- continua Gentilucci-  è che nonostante tutto, siamo vivi: la comunità dell'entroterra maceratese vuole continuare a vivere qui, a trovarvi una prospettiva di sviluppo. Qui ci sono persone che non hanno voluto piegarsi al triste destino dell'abbandono, c'è un popolo che ha voluto e ha deciso di rimboccarsi le maniche, determinato a fare di tutto per dare un futuro al proprio territorio. Ma questo non basta. Serve l'attenzione e l'impegno, serve  la perseveranza da parte di tutte le istituzioni.
Ecco il perché di questa fiaccolata per le vie della zona rossa di Pieve Torina che non era mai stata aperta. Noi stessi, noi cittadini di questo territorio martoriato, siamo invitati a parteciparvi proprio per dare consapevolezza di quello che abbiamo vissuto e desideriamo. Sarà una sfida difficile e lunga ma la dobbiamo vincere insieme. E insieme, possiamo farcela".
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