Notizie di politica nelle Marche

Il primo stralcio del piano delle opere redatto dai sindaci delle aree colpite dal sisma e dalla regione Marche ha avuto il via libera della cabina di regia oggi a Roma. Si tratta di 88 interventi un totale di 93 milioni di euro per le tre province marchigiane colpite dal sisma.

Fino a questo momento dunque la regione Marche ha dato il via libera a quattro piani delle opere per un totale 298,650 milioni di opere:

Piano delle scuoleblocco A scuole ordinanza 14 di Errani che comprende 12 scuole per un totale di 48.730.000

Piano delle scuole – blocco B - approvato e finanziato in parte dallo stato in parte dalla regione per un totale di 139.920.000

Piano delle opere pubbliche della regione Marche, primo stralcio per un totale di 93 milioni di euro per 88 interventi.

Le opere dentro il cratere sono 68 per un totale di oltre 75,672 milioni di euro. Le opere fuori dal cratere sono 20 per un totale di 17,3 milioni.

Progetti da finanziare con donazione con SMS per un totale di 17 milioni.

Piano approvato nella serata di ieri anche dalla governance dei sindaci della provincia di Ascoli Piceno. Si tratta di 15 opere nel cratere (che si sommano ai primi due piani delle opere relativi al finanziamento delle scuole) per un totale di 13,390 milioni di euro. Per i comuni dentro il cratere si tratta di 15 opere per 13,051 milioni mentre per i comuni fuori dal cratere si tratta di 2 interventi per 340 mila euro.

Il piano delle opere e il piano relativo ai progetti da finanziare con la donazione attraverso gli sms sono stati approvati a larga maggioranza. Il primo con un solo astenuto il secondo con un voto contrario. 

In definitiva sono stati approvati da tutte e tre le governance provinciali sia il piano delle opere che i progetti da finanziare con la donazione attraverso gli sms.

“Il piano delle opere generale è stato redatto dai sindaci – spiega il presidente della regione Marche Luca Ceriscioli -  Voglio ringraziare tutti gli amministratori che hanno collaborato. I piani relativi alle scuole sono stati già approvati in via definitiva, mentre il piano delle opere appena approvato dai sindaci dovrà passare al vaglio della Corte dei Conti. Il piano invece relativo alle donazioni dovrà essere approvato dal comitato etico. Già a ottobre nuovo piano delle opere per le altre scuole. La regione Marche ha messo a disposizione una piattaforma informatica sulla quale gli enti pubblici hanno inserito le opere con le priorità. A questi piani ne seguiranno altri. In merito alle donazioni nella provincia di Ascoli verrà finanziata il recupero della grotta sudatoria di Acquasanta Terme, per un valore di tre milioni di euro, l’ammodernamento della Ex SS238 “Valdaso”, tratto Comunanza – Ponte Maglio (comuni beneficiari Montefalcone Appennino e il comune di Santa Vittoria in Matenano), per un valore di 5 milioni di euro, la realizzazione di quattro elisuperfici (nei comuni di Acquasanta Terme, Montegallo, Montemonaco, Comunanza) attrezzate per il volo notturno e dunque per le emergenze sanitarie, per un valore di 1,560,000 (compresi i comuni di Visso, Montegiorgio e Fiastra) e il progetto di adeguamento sismico e funzionale della scuola elementare e materna “Giuseppe Rizzi” di Montegallo che è un’integrazione economica di 250 mila euro alla donazione della provincia di Reggio. Dopo avere finanziato scuole e ricostruzione pubblica e privata è fondamentale per ripopolare le nostre aree interne dare opportunità di lavoro e sviluppo a quei territori che subiscono da anni lo spopolamento”.

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Contestata da più parti la scelta della Regione di destinare oltre cinque milioni di euro dei fondi degli sms solidali a favore delle zone terremotate per la realizzazione di sette elisuperfici e una pista ciclabile da Civitanova a Sarnano. che per essere approvata dovrà ricevere il parere positivo di una commissione di garanti. Il caso è approdato anche in Parlamento con linterrogazione che ha deciso di presentare il senatore di Forza Italia Remigio Ceroni secondo il quale la scelta della Regione lascia esterrefatti, soprattutto perché nulla ha a che vedere con laiuto ai cittadini terremotati; contesta la decisione anche la deputata di Possibile Beatrice Brignone che considera altre le priorità e cioè riportare a casa le famiglie e far rivivere le terre ferite. Il via libera ai 7 progetti finanziati è stato votato a maggioranza dai circa trenta sindaci presenti. Solo 3 i contrari e 5 gli astenuti. Sullargomento interviene anche Gianluca Pasqui, sindaco del comune di Camerino, assente alla votazione alla quale, astenendosi,.ha preso parte un rappresentante dellamministrazione 

 

"Tanto tempo fa,- dichiara il sindaco- un noto politico di vecchio corso disse una frase durante una riunione: “Per chiudere gli ospedali si costruiscano gli eliporti”. All’epoca ero molto giovane, del tutto estraneo alla politica e, francamente, non avevo capito il significato di quella affermazione così sibillina.

Oggi, unitamente alla decisione della Regione Marche di destinare buona parte del denaro donato con gli sms alla realizzazione di una pista ciclabile da Civitanova a Sarnano, - continua Pasqui- c'è anche che saranno realizzate sette elisuperfici. Quella frase ascoltata tanto tempo fa mi è tornata alla mente e se la notizia della ciclabile mi lascia profonda amarezza, quella delle elisuperfici mi terrorizza letteralmente. Per carità, non voglio fasciarmi la testa prima di rompermela, ma apprendere che le elisuperfici attrezzate per il volo notturno saranno costruite a Acquasanta, Montegallo, Montemonaco, Comunanza, Montegiorgio, Fiastra e Visso mi preoccupa e non poco. Lungi da me il voler ostacolare opere che servono il territorio e che mirano al miglioramento delle condizioni di vita di chi abita nelle zone interne, ma qualcuno ci garantisca sin da subito che le nuove strutture non forniranno mai la scusa per depotenziare ulteriormente la sanità delle aree interne e i presidi sanitari che servono la montagna marchigiana. I figli politici di quel politico di vecchio corso, che oggi ci governano, dicano adesso e a gran voce che la nostra sanità sarà potenziata. Quanto alla pista ciclabile, sottolinea il primo cittadino di Camerino- , non entro nel merito della bontà del progetto e, soprattutto, sono convinto che il rilancio di queste terre debba necessariamente passare per il turismo. Ecco perché il rappresentante dell’amministrazione comunale di Camerino si è limitato all’astensione nella riunione in cui si è deciso come destinare i fondi degli sms solidali (si votava un “pacchetto” che comprendeva anche opere importanti e prioritarie per alcuni comuni limitrofi e non ci è sembrato giusto esprimere piena contrarietà a tutto). Ma la realizzazione di una pista ciclabile che interessa un territorio ben diverso da quello più duramente colpito dal sisma non dovrebbe, oggi, stare in elenco, figuriamoci in cima all’elenco.

Credo che ci siano delle priorità da rispettare, se non altro per la dignità delle persone- conclude il sindaco-  Inoltre ritengo che il messaggio che sta passando, e cioè che i soldi donati vengono utilizzati per una opera non prioritaria e fuori dall’area più colpita, possa portare ad una deriva pericolosa. Se c’è stata una certezza, in questa emergenza, è stata proprio la generosità di un Paese che sa essere solidale, che sa offrire aiuto e che si compatta e si unisce per soccorrere chi ha bisogno. E’ la bellezza di questo popolo, ma evitiamo a chi è stato generoso di farsi passare la voglia di esserlo ancora.

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Sarà la piazza l’attrattore principale della nuova area commerciale di San Paolo.

Non una piazza qualunque ma la precisa forma geometrica di piazza Cavour. Un omaggio alla città che i tecnici Unicam hanno voluto imprimere al progetto, rispondendo anche all’esigenza di una spazialità pubblica

L’area di circa due ettari, situata di fronte al Campus universitario è concepita su tre livelli di gradoni, su ognuno dei quali sono posizionate altrettante gallerie commerciali tutte convergenti nello spazio della piazza.

Sul progetto, accolto dal pressoché unanime consenso dei presenti alla riunione dello scorso mercoledì 5 luglio i commercianti hanno avuto la possibilità di fare osservazioni, esprimendosi anche sul posizionamento preferito della propria attività.

Organizzata dall’ammnistrazione comunale, con la partecipazione del sindaco Pasqui, del vice sindaco Lucarelli e degli assessori Cervelli e Mancinelli,la riunione è servita a conoscere il progetto redatto dai tecnici Unicam.

Ad illustrarlo sono stati i professori Giuseppe Losco, direttore della scuola di Architettura e design e Luigi Coccia docente di Composizione Architettonica e Urbana. Il prof. Gilberto Pambianchi ha invece riferito dei sondaggi eseguiti sul terreno da parte dei geologi Unicam

  “ Dopo mesi, arriviamo ad un punto di soddisfazione perché andiamo a fare il massimo di quello che ci è consentito in base alle normative- ha detto Pasqui rivolgendosi ai numerosi commercianti presenti- - La volontà dell’amministrazione è stata sempre quella di seguire i vostri desideri e, con la collaborazione di tutte le istituzioni e con la squisita disponibilità della nostra università, si è giunti al traguardo di una progettualità bellissima che vi viene riconsegnata in bianco, affinché, considerate le diverse caratteristiche e necessità delle vostre attività, raggiungiate un accordo e una condivisione”. 

progetto

“ Economicità, velocità,semplicità le richieste della Regione Marche - ha detto il prof. Losco- Ragionando con l’amministrazione comunale abbiamo cercato di razionalizzare e ottimizzare gli spazi per un risultato finale vivibile.che prevede anche un luogo di aggregazione in grado di ospitare eventi di vario genere. Sull’area che sorge di fronte al Campus Unicam, in una sorta di gemellaggio e corrispondenza tra spazi che,nei prossimi anni e in attesa del ripristino della vita nel centro storico saranno il centro di Camerino, sentito il parere dei geologi siamo stati costretti a fare anche qualche piccolo cambiamento”.

“E’ emersa una situazione diversa rispetto a quello che ci aspettavamo -  ha spiegato il prof. Gilberto Pambianchi-; il substrato roccioso nella parte di via Ottaviani è stato infatti trovato a 7 metri di profondità, mentre,nella zona più bassa del versante della strada Muccese, il “duro” è stato individuato ad una profondità di 13 metri. per cui è in quest’ultima parte che, su pali, verrà fondata l’opera.

Nell’area- ha proseguito- sono state eseguite anche prove idrometriche e di caratterizzazione sismica,investigando, secondo le normative almeno i 20 metri di profondità ”.

Come riferito da Luigi Coccia, coordinatore del progetto redatto da competenze diverse della Scuola di Architettura e Design, il lavoro è stato fatto celermente cercando di risolvere con qualità, l’esigenza di un’attrezzatura temporanea per la categoria dei commercianti, in vista dei tempi lunghi della ricostruzione.

.“ La necessità di costruire uno spazio per risolvere e rispondere alle esigenze dei commercianti significava per noi associare questa richiesta anche a quella dell’esigenza di una spazialità pubblica; è per questo che abbiamo pensato al valore aggiunto di una piazza, che costituirà il centro attrattore dell’impianto

Lo spazio aperto della piazza– ha sottolineato Coccia- avrà un grande ruolo nella capacità di aggregare una comunità che oggi, ancora più di prima, ha bisogno di ritrovarsi. Come geometria di questo spazio,si è deciso di lavorare sulla sagoma topografica di piazza Cavour che, presa nella sua forma geometrica precisa, è stata trascinata all’interno e nella parte finale dell’area di progetto che in alto si affaccia su via Ottaviani e in basso su via Madonna delle Carceri”

altra foto progetto San Paolo

Il progetto prevede anche un attraversamento pedonale che collega via Ottaviani con via Madonna delle Carceri. Lungo l’asse che ha un dislivello di 16 metri, la soluzione è stata quella di creare un camminamento in pendenza molto lieve.

“ Il dislivello- ha spiegato Coccia- non ha condizionato le accessibilità alle varie attività economiche, ognuna delle quali è raggiungibile tramite un percorso pedonale in piano ed è servita dai mezzi carrabili per il carico-scarico merci. La percorribilità è dunque sia pedonale che potenzialmente carrabile. Il progetto si sviluppa nell’ordine di tre gallerie commerciali all’aperto protette da tettoie. L’impianto è costituito dalla corte che definisce la piazza, dalla pendice che scende verso via Madonna delle Carceri e accompagna il percorso pedonale e, da tre vie costruite su gradoni (con dei salti di tre metri), ognuno dei quali ha una doppia fila di negozi che si guardano l’uno contro l’altro”.  I progettisti non hanno trascurato la condizione di valore paesaggistico dell’area;  l’asse centrale che attraversa la piazza si proietta infatti verso il panorama con la previsione di un parco protetto, rispetto alle strade più trafficate. Sui tre corpi sono previsti servizi, magazzini, bagni comuni Spazi verdi sono ricavati in prossimità delle gradonature della zona commerciale, utili anche a schermare le aree parcheggio. Previsti 130 posti auto, con la possibilità di ulteriore ampliamento verso la strada statale. I tecnici Unicam si sono trovati a dover ragionare e progettare, basandosi su un costo base imposto dalla Regione che è di 500 euro a mq per le superfici delle attività di commercio  e di 300 euro a mq per l’urbanizzazione dei 3600 mq. Il progetto gode del finanziamento della Regione per la somma di 2 milioni e 900 mila euro. Ora i tecnici Unicam sono pronti a ritoccare o apportare miglioramenti, sulla base delle esigenze e delle osservazioni inoltrate dai 72  tra commercianti, artigiani e studi professionali che hanno deciso di delocalizzare le loro attività nella nuova area .

C.C.

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Inizia dalla scuola il percorso di rinascita di Pievetorina. Nella cittadina dell’entroterra duramente colpita dal sisma, una rete virtuosa di connessioni e interazioni ha intessuto il risultato concreto di una nuova struttura scolastica.  Lo si deve al progetto Succisa Virescit- Una scuola per i ragazzi di Pieve Torina che vede Tonino Dominici e Sandro Paradisi, rispettivamente presidenti delle aziende Boxmarche di Corinaldo e Paradisi di Jesi, primi promotori unitamente a Giuliano De Minicis della DMPconcept di Senigallia. Diffusione virale e donazioni di numerosi privati, enti, associazioni e amministrazioni comunali, hanno condotto ad  un primo consistente finanziamento per la realizzazione di un plesso scolastico definitivo, funzionale e sicuro. Pronti per l’inizio del nuovo anno scolastico, i 1280 mq del blocco didattico, accoglieranno i ragazzi della primaria e secondaria di primo grado. Un disegno ambizioso che, con la collaborazione tecnica del Settore Prevenzione e Protezione della Confederazione Nazionale Misericordie d’Italia, ha potuto concretizzarsi anche grazie alla partecipazione diFondazione Enel Cuore Onlus, Auser e Fondazione Bezos della famiglia proprietaria di Amazon. Già in corso i lavori di fondazione,sotto la direzione dello Studio Petrini Solustri and Partners, donatore del progetto.

La scia tracciata dal network solidale, ha fortemente motivato il sindaco Gentilucci nell’ospitare l’evento: “CONNETTERE INTERAGIRE COSTRUIRE ”. Denso di contenuti, l’incontro nel corso del quale sono stati presentati l’Integrated Reporting Paradisi 2016 e il Living Company Report Box Marche 2016.

Applausi per la lunga maratona che, a quasi un anno dal terremoto, ha riportato attenzione sulla comunità locale, restituendo sentimenti di speranza.  Aperti dal sindaco Gentilucci, si sono susseguiti sul palco gli interventi di Maurizio Mangialardi Presidente ANCI Marche, Antonio Mastrovincenzo Presidente Consiglio Regionale Marche, Piergiorgio Carrescia deputato PD, Nazzareno Petrini Progettista della nuova Scuola, Federica Micucci dell’Istituto Comprensivo ‘Mons. Paoletti’, Ilaria Gasparri Dottore Commercialista, Cesare Tomassetti Dottore Commercialista e Revisore Legale..

Gentilucci

“Fiorente cittadina di montagna, - ha detto Gentilucci.-  con il 93 per cento degli edifici inagibili, Pieve Torina  è  uno dei simboli della devastazione del  sisma. Comunità in ginocchio, tessuto connettivo azzerato con le uniche attività rimaste costrette nei container o strutture in legno. Appreso che il nostro istituto scolastico non era inserito tra le 21 scuole finanziate da ricostruire, abbiamo avuto la fortuna di incontrare dei giganti dell’altruismo. Grazie al progetto “Succisa Virescit”, cui collabora lo studio di progettazione Petrini e Solustri, è nata la volontà di provarci con un percorso che parte dal basso e da un’azione di crowdfunding tra la gente. Possiamo dire di avercela fatta; il 12 settembre, inaugureremo la nuova scuola, segno di rinascita di questa terra”.

di schiena

A seguire l' intervento di Maurizio Mangialardi, presidente Anci e sindaco di Senigallia, comune che insieme a Mondolfo e Maiolati Spontini, ha deciso di devolvere i fondi pro terremoto al progetto. “Nel legame di amicizia instauratosi con Gentilucci  - ha esordito Mangialard- ritrovo il senso del connettere, interagire, costruire. Qui c’è tanto di quello che saremo e della prospettiva dell’intera regione. Io vedo la regione come ‘una’ e quanto è accaduto anche a 150 chilometri di distanza, rappresenta un’occasione per dimostrare che, quelle ‘Marche al plurale’, sempre esaltate nelle peculiarità, possono diventare le ‘Marche uniche’ se parliamo di solidarietà, condivisione, connessione. Qui mi sento a casa; innanzitutto per il legame con Pieve Torina e con le persone di questa terra, molte delle quali ho avuto modo di conoscere negli alberghi di Senigallia.che le ospitano. Mi sento a casa anche per via della presenza di aziende che collaborano e provengono dalla mia parte di territorio”. Nel ringraziare Giuliano De Minicis, vero connettore del progetto, Mangialardi ha sottolineato che a motivare il prodigarsi delle aziende è stata la consapevolezza del valore della scuola per la collettività: “un valore che trascende la struttura in sé da realizzare. Non è il tema del volume, né quello della rapidità; è il progetto di salvaguardia di un territorio, senza il quale, questa regione non avrebbe né anima, nè cuore. Ritrovarci ad inaugurare una scuola, all’interno di un percorso ormai delineato in cui, Regione e Governo nazionale, mettono impegno nel capire come poter accelerare e riuscire a dare risposte, credo che per tutte le Marche, rappresenti un’occasione per dirci cosa è stato fatto, come stiamo superando il più grave disastro dopo la seconda guerra mondiale, quali sono le prospettive e soprattutto, capire che solidarietà, fratellanza amicizia e amore possono sempre rivelarsi vincenti. Con il cuore e con la disponibilità- ha concluso- l’abbraccio a Pieve Torina è l’abbraccio di tutte le Marche. E’ l’abbraccio dell’amore e della speranza”.

 “La capacità di fare squadra ci fa salutare un’iniziativa esemplare – ha detto Mastrovincenzo- Tre imprenditori accomunati da passione, capacità di innovarsi e trascinare i loro collaboratori, abili a guardare anche oltre la propria azienda. Grazie all’interconnessione e all’interazione con soggetti privati, associazioni ed enti locali, una comunità può ripartire dalla scuola e noi abbiamo l’obbligo di ricostruire la comunità. Impegnato nel fare squadra anche il Consiglio regionale; due le iniziative parallele, a favore del territorio: da un lato approvata la stipula di una risoluzione che prevede il patto per lo sviluppo; dall’altro, avviato un percorso di ricerca con gli atenei, finalizzato alla creazione di nuovi sentieri di sviluppo”.

Difficoltà e resilienza di ragazzi e famiglie, nel racconto di Federica Micucci, rappresentante degli insegnanti della Scuola. “Proveniamo da esperienze distanti- ha detto – ma l’obiettivo comune è di tracciare un bilancio. Per me che rappresento il mondo della scuola, l’operazione non è semplice. La scuola è caratterizzata dal capitale umano, che è più facile raccontare che contare. Un anno scolastico anomalo e complesso; dure prove da affrontare per tutte le parti interessate:docenti, famiglie, bambini, personale Ata e ammnistrativo, In tempi celerissimi, ad un mese di distanza dal sisma di ottobre, il sindaco ha permesso che la scuola potesse riprendere nel miglior modo possibile ma la didattica un po’ ne ha risentito. Il sisma ci ha provati, togliendoci sicurezze, punti di riferimento e stabilità. ma ci ha ridato tanto in termini di affetto e solidarietà. Da vicino e da lontano, abbiamo ricevuto il sostegno di tante persone”

 “ Se connettere da un lato significa stare in rete, dall’altro, significa capire- ha dichiarato il parlamentare Carrescia- Sono qui per capire cosa significa il dramma e cercare di capire le possibilità che il Parlamento potrà ancora mettere in campo per agevolare un percorso che, in prima linea, trova amministratori e cittadini. I veri eroi sono loro e la trilogia del connettere, interagire, costruire, è un programma che vale per tutti, non soltanto nel comprendere, ma nel mettersi in rete per ricostruire‘come sarà meglio e possibile’. E con la collaborazione di tutti, è necessario rimettere in piedi non solo edifici, ma una comunità. Il tessuto sociale di un territorio che ha fatto vivo il cuore d’Italia va assolutamente ricostitutito. Confermando il sostegno è questo l’obiettivo che, personalmente e come Parlamento, porteremo avanti”. 

“ Avevamo già realizzato in studio diverse esperienze di edilizia scolastica; - ha spiegato l’architetto Nazzareno Petrini-; collaborando da tempo con le aziende di Jesi e Corinaldo, ci siamo ritrovati convinti a fare la nostra parte per Pieve Torina, donando il progetto architettonico della scuola. Confrontatici con il sindaco per capire come poter agire, ci siamo successivamente incontrati con il Commissario Errani .Rispettando i parametri ministeriali richiesti,abbiamo dunque progettato la struttura atta ad ospitare le tre aule delle scuole medie e le cinque aule delle elementari, con relativi servizi. Un milione e trecentocinquantamila euro la somma finora raccolta per il plesso didattico, La parte non ancora finanziata ma già prevista dal progetto, è quella della palestra che fungerà anche da centro di aggregazione.. Essendo frutto di donazioni- ha precisato- il denaro da investire, non rientra nelle procedure dell’appalto pubblico ed è importante fare bene e in fretta.”

Soggetto attuatore del progetto è Misericordie d’Italia..“ Sono qui a rappresentare il ruolo molto complesso dell’organizzazione nazionale, nominata da Errani  committente ufficiale dell’operazione– ha riferito Nicola Fredducci, responsabile tecnico dell’associazione nazionale-.

fredducci

 

Misericordie è  incaricata di prendersi carico dei finanziamenti raccolti su un conto appositamente dedicato, e, attuare la ricostruzione della scuola. Oltre ai contributi di Misericordie e a quello di Succisa Virescit per circa 250 mila euro, finanziatori della scuola  sono Auser  con la somma di 150 mila euro, Enel cuore onlus per 550mila euro, la famiglia Bezos  con 280mila euro, la famiglia Piacentini per 50 mila euro. Il nostro ruolo- ha proseguito Fredducci- si estrinseca nella committenza dei lavori, tutela dei finanziatori, e nel fare in modo che il progetto architettonico, si concretizzi nell’esecutivo e venga realizzato. Un progetto complesso, probabilmente anche il primo definitivo della ricostruzione post-sisma; come soggetto privato attuatore, a tutela della bontà del prodotto finale nei confronti dei finanziatori e della comunità, siamo chiamati a farci carico delle responsabilità riferite all’ appalto dei lavori a ditta privata, scelta dei lavori e rispetto della normativa,Una volta portata a termine la verifica dei collaudi statici, sarà la Confederazione Misericordie a donare la nuova struttura alla collettività.”.

A dimostrazione del forte legame instauratosi con Pieve Torina, presenti i dipendenti, ha avuto luogo la presentazione integrata dei bilanci di Box Marche e Paradisi.

Seguito con interesse il piccolo talk show conclusivo che ha riunito i contributi di Marco Bentivogli, segretario Generale Fim Cisl, Massimiliano Colombi, sociologo del Centro di ricerca Wwell università Cattolica di Milano, Andrea Loreni, funambolo e filosofo teoretico, Giovanni Lanzone, giornalista e coordinatore Fondazione Italia Patria della Bellezza e Osvaldo Danzi, specialista selezione Risorse umane.,

talk show

immagini fuori

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La Regione Marche, la Provincia di Macerata, i Comuni di Tolentino e San Severino Marche hanno siglato, a Palazzo Raffaello, un protocollo d’intesa per la progettazione e la realizzazione della strada intervalliva “Tolentino – San Severino Marche”. Gli enti firmatari condividono “il valore di primario interesse nazionale dell’opera”, che rientra tra le realizzazioni del progetto Quadrilatero, in considerazione della strategicità dell’infrastruttura ai fini della ricostruzione post sisma. La progettazione e la realizzazione dell’intervalliva viene affidata alla società Quadrilatero Marche Umbria S.p.A. Regione, Provincia e Comuni collaboreranno alla realizzazione dell’arteria stradale, impegnandosi a reperire la copertura finanziaria nell’ambito dei fondi per la ricostruzione e delle risorse messe a disposizione dagli enti locali firmatari. L’accordo è stato siglato dai presidenti della Regione, Luca Ceriscioli e della Provincia di Macerata, Antonio Pettinari, e dai sindaci di Tolentino, Giuseppe Pezzanesi e di San Severino, Rosa Piermattei. “La ricostruzione è una priorità dell’intera comunità marchigiana. La ricostruzione passa soprattutto attraverso le infrastrutture – ha affermato il presidente Ceriscioli – Con questo protocollo abbiamo lo strumento operativo per chiedere al Governo nazionale di individuare risorse idonee a garantire l’investimento.  Le località della costa, servite dalla nuova direttrice Foligno Civitanova, non stanno risentendo della crisi turistica post sisma, segno che quando esistono collegamenti adeguati, si superano tutte le barriere e le difficoltà”. Il presidente della Provincia, Pettinari e i sindaci Pezzanesi e Piermattei, hanno rimarcato che “senza mobilità, non c’è ricostruzione e promozione territoriale”.

L’intervalliva verrà realizzata in due lotti: un tronco di collegamento alla superstrada 77 e uno di valico intervallivo. Il primo ha una lunghezza di 1,220 km e collegherà lo svincolo “Tolentino Sud” all’inizio della strada provinciale 127, dove è previsto uno svincolo a rotatoria denominato “Tolentino Nord”. Il secondo, di 5,590 km, seguendo il tracciato di fondo valle, andrà a raccordarsi sulla stessa SP 127, in corrispondenza della zona industriale di San Severino, presso la località Colotto/Taccoli. Si stima che l’importo dei lavori possa attestarsi su una settantina di milioni di euro. Con la firma del Protocollo d’intesa, Regione, Provincia e Comuni definiscono e condividono le modalità di collaborazione istituzionale finalizzata “alla realizzazione di un collegamento strategico per le città di Tolentino e San Severino Marche con la rete infrastrutturale di interesse nazionale, di cui il sistema Quadrilatero rappresenta uno dei progetti”. Il tratto Tolentino – San Severino completerà il collegamento tra le vallate del medio Chienti e medio Potenza.

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Nuovo appuntamento per l’assemblea pubblica e il Filo diretto con il sindaco Pasqui sulle frequenze di Radio C1 inBlu. Come già accaduto in precedenza l’incontro voluto dall’amministrazione si è tenuto presso la sede comunale provvisoria nei locali del Contram a Le Mosse da dove tramite diretta via radio, si sono potuti raggiungere anche i cittadini impossibilitati a parteciparvi di persona. Dopo un piccolo preambolo dedicato alle polemiche relative all’Ufficio ricostruzione per il quale Pasqui è tornato a chiedere un tavolo d’incontro tra sindaci al fine di individuare la possibilità di una sede pubblica anziché privata come quella ufficializzata di Caccamo, si è parlato di messe in sicurezza, Sae,, Carcere e Giudice di Pace, viabilità a Madonna delle Carceri. Deciso ad andare avanti per la popolazione, il sindaco ha manifestato la sua volontà di chiudere con le polemiche e le battaglie politiche : “ Alla fine- ha sottolineato- saranno i cittadini a promuovere o bocciare le mie azioni”.

Quanto al Carcere e all’Ufficio del Giudice di Pace, pur evidenziando e ringraziando la figura del sottosegretario Ferri, il cui intervento immediato è riuscito a sbloccare la situazione, Pasqui è tornato a ribadire che in entrambi i casi, aldilà dei facili proclami, sono i soldi che mancano.

“ Sarebbe bene che anziché gioire soltanto, i politici mettessero altrettanta determinazione nel reperire i finanziamenti, perché- ha sottolineato- per l’acquisto e il posizionamento del container su cui ripristinare l’ufficio del Giudice di Pace occorrono 300 mila euro che saremo costretti ad anticipare noi dell’amministrazione con i soldi della comunità, così come è stato fatto per i commercianti”.

Prossima assemblea pubblica e contestuale diretta via radio sono in programma il prossimo giovedì 27 luglio, sempre alle ore 18.00

Ascolta l'intera trasmissione

 

(La mappa degli interventi previsti nel centro storico)

mappa città

 

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"Un pacchetto di emendamenti al Decreto Legge recante disposizioni urgenti per la crescita economica nel Mezzogiorno è stato presentato dalla senatrice marchigiana del Pd Camilla Fabbri. Gli emendamenti, firmati anche dai colleghi Silvana Amati, Mario Morgoni e Francesco Verducci, sono volti a sostenere la ripresa dei territori colpiti dal sisma e a favorire gli investimenti locali. Alcune disposizioni del Decreto, infatti, si applicano all'intero territorio nazionale, consentendo dunque la presentazione di queste proposte di modifica. Un emendamento all'art. 1 del Decreto propone l'estensione delle forme di incentivazione previste per i giovani del Sud, affinché costituiscano nuove imprese, anche a quanti siano residenti nei comuni del cosiddetto cratere. Un secondo emendamento all'art. 4 del Decreto propone la possibilità di istituire le zone economiche speciali (ZES) anche nelle Regioni colpite dal sisma. Si tratta del riconoscimento di benefici fiscali e agevolazioni alle imprese che già operano o che decidono di operare in queste aree speciali. Lo scopo è quello di creare condizioni favorevoli sul piano finanziario e amministrativo che consentano lo sviluppo delle imprese già attive oppure l'insediamento di nuove attività produttive: fattore indispensabile per la ripresa dei territori colpiti dal terremoto. Un altro emendamento all'art. 6 del Decreto, invece, è volto ad agevolare le intese regionali a favore degli investimenti degli enti locali. Sostanzialmente viene richiesto allo Stato il riconoscimento di una premialità a quelle Regioni virtuose che sono in grado di concedere agli enti locali del proprio territorio gli spazi finanziari necessari per sbloccare spese ferme a causa del vincolo del pareggio di bilancio. La premialità dovrà essere utilizzata unicamente per favorire gli investimenti e la riduzione del debito. Si tratta di riavviare i patti territoriali che, così come avvenuto in passato, consentiranno a Regioni, Province e Comuni di sostenere, insieme al Governo, la crescita, la ripresa e gli investimenti, premiando i comportamenti virtuosi". Lo rende noto un comunicato dell'ufficio stampa della senatrice del Pd Camilla Fabbri.
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All'Università di Camerino presentato il bilancio sociale dell'Inps Regione Marche.

“Frutto dell’impegno della dirigenza e dei dipendenti, ma anche dell’efficacia, dell’efficienza e della professionalità di tutte quelle strutture, a partire dai Patronati, che collaborano con l’INPS nello svolgimento delle pratiche.” Ha commentato così il Segretario Generale UIL Marche Graziano Fioretti, quanto emerso da una statistica nazionale secondo la quale la produttività dell’INPS regionale delle Marche occupa la prima posizione della graduatoria nazionale. Il dato è emerso  a Camerino presso l’Università che ha ospitato la presentazione del Bilancio Sociale dell’INPS regionale Marche dove Fioretti è intervenuto per conto di Cgil Csil Uil. “Grazie ai Patronati, infatti – ha sottolineato - si realizza e si completa quel sistema che, da una parte, necessita di uno standard massimo di digitalizzazione a cui l’INPS è tenuto e, dall’altra, conserva e garantisce il contatto con la gente, grazie alla diffusione capillare, quasi in ogni comune, attraverso la presenza degli enti di Patronato. Un sistema che, quindi, effettivamente funziona e lo si vede dai risultati, che deve essere ulteriormente rafforzato per non mettere in difficoltà gli utenti, coloro che fruiscono di un servizio gratuito erogato per conto dell’INPS.”

Inps Sala Unicam

Fioretti ha poi rivendicato un ruolo più concreto per i CIV – Comitato di Indirizzo e Vigilanza composto dalle parti sociali. “L’INPS, che dal punto di vista finanziario è una struttura seconda sola al Ministero del Tesoro, non può essere gestito con un uomo solo al comando – ha dichiarato il Segretario Generale UIL Marche - per cui rivendichiamo una nuova governance dell’Inps nazionale. Infine Fioretti è tornato a ribadire l’assoluta necessità di separare previdenza e assistenza. “Qualsiasi intervento sulle pensioni concordato e/o autorizzato – ha detto - non può prescindere da una separazione contabile tra assistenza e previdenza. E’ ora di fare chiarezza e di avere una situazione contabile trasparente delle entrate e delle uscite esclusive per le pensioni da contribuzione. Eventuali interventi sull’età pensionabile si possono fare solo a fronte di questa operazione di trasparenza, innanzitutto quale atto di correttezza dovuta ai lavoratori e alle lavoratrici.”

 

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La Conferenza dei Servizi, riunitasi presso la sede della provincia, ha dato parere favorevole al progetto esecutivo di 9 milioni di euro redatto dall'Ufficio Tecnico dell'ente per gli interventi di ripristino della strada Visso – Castel Sant'Angelo e la stabilizzazione dei suoi versanti. Sono lavori, questi, che fanno parte del primo stralcio delle opere di ricostruzione della rete viaria nelle zone del terremoto.

Nessun rilievo eccepito da parte dei componenti della Conferenza che ha quindi espresso il proprio parere favorevole; la Provincia potrà quindi avviare in tempi brevissimi la procedura per l'appalto dei lavori.

Per accelerare i tempi di ricostruzione e messa in sicurezza della strada, il progetto prevede la suddivisione dell'intera opera in tre lotti. Scelta che consentirà di effettuare tre distinti appalti con la conseguente apertura in contemporanea di tre cantieri.

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Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli ha incontrato i sindaci di Visso e di Castesatangelo sul Nera, Giuliano Pazzaglini e Mauro Falcucci, per fare il punto sulla situazione di macerie, SAE e delocalizzazione attività commerciali.

Per quanto riguarda Visso, in merito alle macerie è il territorio con il maggior numero di tonnellate rimosse in proporzione al numero dei siti.

Sul fronte SAE, i lavori di urbanizzazione sono cominciati su 6 delle 7 aree adibite per le casette. L'obiettivo è consegnare le prime casette alla fine di agosto per far rientrare, per prime, le famiglie con i bambini. Probabilmente le prime aree dove si comincerà con il montaggio sono quelle di Borgo San Giovanni, in considerazione delle caratteristiche dell'area e della semplicità delle opere di urbanizzazione.

La Regione Marche inoltre affiderà all'Università di Camerino un incarico per lo studio di un'area funzionale per le attività produttive, che possa contribuire a rilanciare la zona mettendo in condizione di lavorare in modo ottimale le imprese commerciali, cuore dell'economia locale prima del sisma.

A Castelsantangelo sul Nera le attività di rimozione delle macerie proseguono ormai da circa due mesi, concentrandosi sui materiali insistenti sulle pubbliche vie, per consentirne l’apertura.

Per quanto riguarda le SAE, sono in consegna le piazzole dell’area di Gualdo, dove comincia il montaggio di 11 casette per 32 persone che saranno pronte ad agosto. Nell’area Nocria (12 casette per 36 persone) è stata aggiudicata la gara, quindi la prossima settimana sarà aperto il cantiere. Per piazzale Piccinini (43 SAE per 88 persone) lè stato consegnato il progetto esecutivo da parte della società di progettazione incaricata.

Per quanto riguarda le attività commerciali, è stata appaltata la gara per i moduli e sono attualmente in corso le verifiche con il Comune. L’ultimazione dei lavori è prevista per fine luglio.

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