Notizie di politica nelle Marche

Una cerimonia sobria, quasi di famiglia, con la sola presenza delle autorità cittadine, il sindaco Gianluca Pasqui, il vice Roberto Lucarelli, il rettore di Unicam Claudio Pettinari, rappresentanti della Protezione civile nazionale per la consegna a Camerino di altre 31 casette nell'area Cortine Centro. Sono così rientrate altre famiglie nella città ducale, in una zona che il sindaco Pasqui definisce strategica per il futuro di Camerino. "Una zona questa fondamentale per il futuro temporaneo della nostra terra, anche se saranno ancora molti gli anni che ci aspettano prima di poter vedere ricostruita tutta la nostra città – le parole del primo cittadino – Un'area, quella delle Cortine, che diventa ancora più importante per Camerino perchè con il centro commerciale che sarà posto nelle vicinanze, con le scuole vicine, con l'università che verrà collegata attraverso uno specifico passaggio, con un terminal bus che troverà qui la costruzione andremo a ricostituire la nostra comunità. Un aspetto, questo, essenziale, per poter ridare una socialità e un presente che possa realmente guardare ad un futuro certo. E' chiaro che oggi la gioia è immensa per la consegna di queste 31 Sae, con il rietnro in città di persone da tempo lontane, anche se non è una festa dal momento che sento tutto il peso del tempo, troppo, che è trascorso". Dopo aver ringraziato le ditte che hanno lavorato all'allestimento dell'area e alla costruzione delle soluzioni abitative, nonchè l'ufficio tecnico comunale per il lavoro svolto e la continua attenzione dimostrata, il sindaco pone l'accento sulla consapevolezza che la comunità camerte, attraverso i suoi valori, riuscirà a risollevarsi da un dramma che "ha assunto le proporzioni di una devastazione post bellica". Restano ancora da consegnare circa 250 casette, ma il sindaco mostra fiducia circa i tempi. "Da qui in avanti consegneremo le Sae con cadenza quasi settimanale – conclude Pasqui – per raggiungere l'obiettivo di riportare tutta la popolazione all'interno delle casette al massimo entro la metà di settembre. Contiamo, poi, per il mese di ottobre di avere anche la costruzione del centro commerciale, che sarà anche luogo di aggregazione e socialità, e a quel punto avremo realmente messo le basi per guardare ad un futuro di ricostruzione per la quale ci vorrà del tempo, ma che sarà sicura".

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Si sente di ringraziare i cittadini che gli hanno dato fiducia e che hanno scommesso nel cambiamento con la sua elezione.

E' per questo che il neo eletto sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, ha organizzato per domenica pomeriggio, alle 16.30 una festa sul Colle Ascarano.

Il gruppo "San Ginesio rinasce" che ha ottenuto la vittoria sull'ex vice sindaco, Eraldo Riccucci, contanto 1156 voti ha pensato alla "Festa della vittoria", invitando tutti i cittadini a partecipare agli stand gastronomici con porchetta, salumi, formaggi e vino.

Prodotti del territorio. Il territorio di cui tanto Ciabocco ha parlato in campagna elettorale, annunciando di avere l'intenzione di concentrarsi non solo sulla ricostruzione, ma sul rilancio di un paese che potrebbe spiccare il volo in ambito turistico.

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Non mancherà la musica live con gli Hazard e la cantante Camilla.

Un momento di festa prima di cominciare il duro lavoro amministrativo che, in questo momento, lo vede imegnato soprattutto per il problema del terreno vincolato su cui dovrebbe sorgere il nuovo polo scolastico.

 

Giulia Sancricca

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Affrontare il problema alla radice. E' questo l'obiettivo del senatore della Lega, Giuliano Pazzaglini, per quanto riguarda la ripresa dei versamenti dei mutui sui terremotati.

E' per questo che ieri pomeriggio ha incontrato il vice presidente di ABI, Associazione Bancaria Italiana, Gianfranco Torriero, per iniziare un confronto sul problema che migliaia di residenti dei Comuni terremotati dovranno affrontare alla ripresa dei versamenti dei mutui. 

"Si tratta di un primo appuntamento - commenta il senatore e sindaco di Visso - organizzato per cercare di gestire il problema, anziché subirlo come sempre è stato nel recente passato. 

Va bene il rinvio della ripresa dei versamenti, ma questo significa solo rinviare il problema se, insieme a tale decisione, non si pensa ad una soluzione concreta.

Durante il colloquio con Torriero - spiega - ho fatto delle proposte che valuteremo quando ci saranno i prossimi incontri.

È prematuro ipotizzare quale sarà l'esito di questo e dei futuri colloqui sul tema, ma la Lega proverà ad aiutare i cittadini terremotati in tutte le loro necessità".

Giulia Sancricca

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“Oggi non è un punto di arrivo, ma lo consideriamo un punto di partenza. Vogliamo cominciare a ricostruire le nostre case per poter tornare a vivere nello stesso modo in cui vivevamo prima del terremoto del 2016”. E’ quanto affermato dal sindaco di Valfornace, Massimo Citracca, alla cerimonia di consegna delle ultime 48 casette nell’area di Pievebovigliana avvenuta alla presenza del Commissario straordinario alla ricostruzione Paola De Micheli, del Direttore del Dipartimento nazionale di Protezione civile Angelo Borrelli, dell’assessore regionale Angelo Sciapichetti, dell’arcivescovo Francesco Giovanni Brugnaro.

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Volti emozionati alla consegna delle chiavi per gli assegnatari, tra i quali anche Raoul Lucarini, 105 anni compiuti da poco, probabilmente la persona più anziana che vivrà nelle casette.

 

casette valfornace 105 anni

“Finalmente abbiamo raggiunto l’obiettivo che da un anno e mezzo aspettavamo – continua un emozionato Citracca – Il 4 luglio dello scorso anno abbiamo dato la disponibilità delle aree e a distanza di 365 giorni abbiamo consegnato le ultime soluzioni abitative. Per la nostra comunità è stata una grande festa e desidero ringraziare tutte le persone che hanno contribuito a far sì che il nostro grande sogno si realizzasse, dalle istituzioni alle maestranze che hanno lavorato per il completamento dell’opera. Dai volti dei miei concittadini traspare la forza di voler tornare a vivere in questo paese che, speriamo, torni a rinascere”.

 

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Sulla questione del Nuovo Polo scolastico di San Ginesio, ancora in stallo dopo il parere contrario del Mibact, il neo sindaco Giuliano Ciabocco ha chiamato a confrontarsi una ventina fra tecnici, architetti, ingegneri, geometri, e geologi del territorio.

In un incontro organizzato ieri nella Sala Consiliare, insieme al vicesindaco Daris Belli e all’assessore alla Ricostruzione, Giordano Saltari, Ciabocco ha illustrato tutte le problematiche esistenti intorno al Nuovo Polo e informato dell’avvio del procedimento da parte della Soprintendenza delle Marche per l’istituzione di un nuovo vincolo nell’unica zona attualmente libera e dove era edificata la vecchia scuola demolita.

Ancora oggi - ha dichiarato Ciabocco - siamo in attesa di una risposta certa da parte del Commissario Paola De Micheli, anche sulla possibilità di riduzione o modifica del vincolo di inedificabilità da parte del Ministero. Per questo ho deciso di interpellare i tecnici del territorio in merito a possibili soluzioni alternative qualora la risposta da parte del Ministero e del Commissario sulla fattibilità del progetto esistente fosse negativa”.

Sono uscite indicazioni secondo noi molto interessanti – dice il Sindaco – Dallo studio e ricerca sulla possibile verifica di adeguamento sismico alla classe IV dell’edificio delle ex Magistrali, sede dei Licei prima del sisma, alla possibile delocalizzazione parziale con spezzettamento degli edifici e dei Plessi scolastici all’interno del centro storico, alla delocalizzazione del polo presso altri siti che, a seguito di adeguati studi approfonditi, possano essere idonei per consentire la permanenza delle strutture scolastiche a San Ginesio (paese scuola)”.

I presenti hanno accolto favorevolmente e con enorme entusiasmo l’apertura verso i cittadini e la condivisione del problema da parte dell’amministrazione comunale, e su richiesta del Sindaco si sono riservati di indicare possibili soluzioni, idoneamente ponderate e valutate, al fine di contribuire alla causa della realizzazione delle scuole di San Ginesio se il progetto già esistente non potesse più essere realizzato.

Fermo restando la possibilità che la norma lo conceda, e per questo occorre fare una verifica normativa a priori, - ha concluso Saltari - qualora si confermasse l’impossibilità di proseguire nella realizzazione del polo scolastico presso il sito già progettato e individuato, ho chiesto di costituire un’Associazione di Tecnici, che abbia come partner anche il Comune di San Ginesio, per progettare insieme gli edifici da realizzare e di individuare il luogo più idoneo per il futuro scolastico di San Ginesio”.

Resta fermo in ogni caso che, adottati finalmente i criteri della trasparenza e della condivisione, l’Amministrazione comunque non esiterà oltre a decidere - afferma Daris Belli - Ci assicureremo con ogni mezzo la conferma del finanziamento, almeno nell’importo dichiarato, offrendo soluzioni alternative a quanto pare sempre più necessarie alla luce dei vuoti ereditati in materia di verifiche, di vincoli e di appalti firmati”.

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