Per le amministrazioni comunali elette nel 2021, come quella di Castelraimondo, si sta approssimando il traguardo del primo terzo di mandato. È possibile allora cominciare a fare qualche bilancio di quanto realizzato ed è quanto il gruppo consiliare di minoranza intende consuntivare in questa breve nota.

Una premessa è d’obbligo: un anno e mezzo non è molto e spesso i tempi della macchina pubblica, soprattutto per opere importanti, vanno oltre questo limite ma è pur vero che è un tale periodo ha una sua rilevanza e avrebbe dovuto permettere di impostare una serie di attività e progetti. Usiamo il condizionale perché il bilancio appare ai nostri occhi gravemente deficitario.

Dopo quindici mesi di amministrazione la ricostruzione post-terremoto, sia pubblica che privata, langue in grave ritardo. Recentemente l’ufficio tecnico comunale ha iniziato a ridurre l’arretrato sia delle pratiche legate al sisma che di quelle ordinarie ma sta di fatto che cantieri aperti non se ne vedono ancora. Gli uffici comunali, ospitati in una situazione precarissima da oltre sei anni, non vedranno una sistemazione migliore entro lo spirare di questa amministrazione e anche la macchina organizzativa comunale soffre ed esprime difficoltà e disagio; lo stabile acquistato per ospitare il centro operativo comunale, il cosiddetto “Palazzo della Cartiera”, è ancora in attesa di un progetto e l’unica cosa certa è che i costi per la ristrutturazione saranno altissimi.

L’opera di riqualificazione del centro - l’asso nella manica di amministratori che si definivano esperti e che assicuravano di avere già predisposto ogni cosa - fa bella mostra di sé da più di un anno: uno scavo a cielo aperto che dà luogo non solo ad un pessimo vedere ma che costituisce anche fonte di disagio e di pericolo; nel frattempo i costi sono aumentati considerevolmente e ci si chiede quale sarà l’evoluzione futura del progetto originario. Una cosa si è comunque trovato il modo di farla: il senso unico in corso Italia; fortunatamente il disgraziato restringimento posto all’imbocco sud è stato rimosso, perché allora a questo punto non riaprire la circolazione nei due sensi? Ci si vuole complicare la vita ad ogni costo e senza scopo?

Il cavalcavia, per cui già due anni fa si diceva imminente un intervento di ristrutturazione, deve attendere che si realizzi una strada alternativa prima di procedere alla chiusura e al conseguente risanamento. Il cinema Manzoni, malgrado sia stato interessato da danni relativamente importanti, è chiuso da sei anni e lo resterà senz’altro per i prossimi sei. In tutto questo non si è adottata alcuna pianificazione né urbanistica, né economica né di nessun altro genere e in questa assenza di un quadro organico che possa indirizzare opportunamente gli interventi, si procede con costosi investimenti sulle rotatorie senza però incidere sulle reali necessità.

Fin qui le cose non fatte; per quanto riguarda le realizzazioni abbiamo avuto un periodo natalizio pieno di luce, si è trovato il modo per dispensare qualche favore qua e là a spese dei cittadini e si stanno spendendo somme ingentissime per realizzare le strutture edilizie di una fantomatica scuola per manager dell’ospitalità della quale, malgrado le ripetute richieste, nulla si sa. Un quadro che sembra abbastanza sconfortante ma in linea con la filosofia di questa amministrazione che per la buona stagione sta cominciando a programmare spettacoli densi di lustrini e cotillons: il resto, può attendere. 
Tempo di bilanci a Castelraimondo. A un anno dalla tornata elettorale e dall’insediamento della giunta guidata da Patrizio Leonelli, Castelraimondo insieme traccia la sua valutazione sui lavori del governo comunale. Il gruppo di minoranza capeggiato da Costantino Mariani pone l’accento sui «ritardi e sugli errori di un’amministrazione che si era definita esperta, ma che non lo sta dimostrando». Questo il punto di Mariani, perplesso sulla gestione delle questioni più delicate per il paese.

A far discutere la minoranza sono i temi storicamente al centro della bagarre politica e amministrativa della città del Cassero. La viabilità, questione sempre viva e ora di stretta attualità con i lavori in corso per la Pedemontana delle Marche, preoccupa particolarmente. «La riqualificazione di corso Italia e viale Europa si è inceppata - sottolineano -. La conseguenza è che i tempi, già lunghi ora, si dilateranno a dismisura così come pure i costi. L’amministrazione sta inoltre pensando interventi per la realizzazione di diverse rotatorie, senza però avere preventivamente studiato un adeguato piano del traffico. Andiamo verso la realizzazione di opere molto costose e dai dubbi benefici».

Oltre alla viabilità, tornano attuali anche tematiche già dibattute in campagna elettorale e nei mesi immediatamente successivi. «La realizzazione di un campo sportivo a favore della scuola media è un passo falso che arriva dopo avere storpiato quello esistente e funzionale per lasciare spazio a parcheggi - rilancia la minoranza -. Ora si cancelleranno circa 400 metri quadrati di verde per cercare di rimediare alla sciocchezza fatta, nonostante in campagna elettorale erano arrivate garanzie su quegli spazi. A questo si aggiungono gli sprechi per i cassonetti intelligenti per la raccolta differenziata. A fronte di un investimento da un milione e mezzo di euro non si sono visti riscontri sui risparmi per le famiglie né un impatto significativo nella qualità del servizio».

Il gruppo consiliare di minoranza conclude denunciando «la mancanza di un disegno programmatorio complessivo degno di questo nome e il fatto che si proceda per iniziative occasionali dettate da circostanze puntuali o da opportunismi particolaristici. In un momento come quello attuale - chiudono -, non si vede traccia di interventi per il contenimento dei consumi energetici o delle perdite nella distribuzione dell'acqua o per il miglioramento della situazione economica e occupazionale del paese».

l.c.
Alta Scuola di Formazione sul sito di Lanciano. Un progetto dal valore complessivo di 16 milioni di euro sul quale, però, c’è poca chiarezza.

A sostenerlo il gruppo consiliare di minoranza “Castelraimondo Insieme” che al riguardo ha presentato un’interrogazione in consiglio comunale con 13 quesiti specifici su tale iniziativa.

“Purtroppo alle tante domande non è arrivata nessuna risposta – dichiara il capogruppo Costantino Mariani - Per esplicita ammissione del sindaco ci sono ancora poche informazioni e i chiarimenti si sono limitati all’oggetto dell’intervento: una scuola di alta formazione per figure nel mondo dell’hotellerie, del turismo, dei prodotti dedicati alla persona e di quelli derivati dalle piante officinali. Non una parola è emersa riguardo alla durata e frequenza dei corsi, ai destinatari, al loro numero, ai finanziamenti, alla progettazione didattica, alle docenze, alla natura dei titoli rilasciati, al fatto se, nel futuro, da questo investimento deriveranno oneri correnti per il comune e alle altre questioni poste”.

Non soddisfatta, dunque, l’opposizione che manifesta perplessità e preoccupazione per una “progettualità evanescente a fronte di una dimensione economica così importante”.

“Come gruppo di minoranza – conclude Mariani – offriremo il nostro supporto costruttivo, purchè ci sia chiarezza reciproca a cominciare dal massimo della trasparenza sulla questione”.
A Castelraimondo, la minoranza della lista "Castelraimondo insieme", rinuncia alle indennità di presenza in consiglio comunale per sostenere  le attività della scuola primaria e secondaria che fanno parte dell'Istituto Comprensivo Nazareno Strampelli. Con una lettera, Costantino Mariani, Claudio Cavallaro, Elena Mancinelli e Giuliano Lori,hanno ufficialmente reso nota la loro volontà di compiere questo gesto solidale.
"Si tratta in realtà di un gesto poco più che simbolico - afferma Costantino Mariani, capogruppo di "Castelraimondo insieme" - Non parliamo di cifere altissime, ma quanto avremmo dovuto percepire come consiglieri comunali per le riunioni di Consiglio abbiamo deciso di devolvere al Plesso scolastico del comune di Castelraimondo. Un gesto che d'altra parte era già stato fatto dal gruppo di minoranza nella passata amministrazione". 
A motivare il gesto dei consiglieri di minoranza, lo spirito di servizio verso la comunità e, guardando al futuro, verso i più piccoli. Per unanime scelta dei consiglieri le rispettive indennità di seduta saranno pertanto devolute per le attività dell'Istituto comprensivo Strampelli.
"Abbiamo rimesso alla discrezionalità del preside che sicuramente saprà farne l'utilizzo migliore. Per quel che ci riguarda - continua Mariani-  ci premeva soltanto fare quel piccolo gesto che abbiamo compiuto a beneficio di un'istituzione che è fondamentale per la comunità. Un gesto che guarda sicuramente al futuro ma un po' anche al passato. È quella una scuola che tutti abbiamo frequentato; scuola elementare e media , in unn piccolo paese sono unelelmento di continuità fondamentale, quindi, ci è sembrata la migliore destinazione anche per questo motivo". 

c.c.
Ripartono i lavori di riqualificazione urbana di Corso Italia e Viale Europa a Castelraimondo. Gli interventi, iniziati nello scorso mese di novembre, erano stati sospesi a dicembre in occasione delle festività natalizie. Tanto si era discusso, tra maggioranza e opposizione, proprio su questo progetto. La nascita di un parcheggio, che sembrava essere destinato a sorgere al posto del campetto vicino alle scuole medie, aveva indispettito la minoranza. Un «grave errore rimpiazzare una struttura per i giovani con un parcheggio», il commento del capogruppo Costantino Mariani. Il sindaco Patrizio Leonelli aveva precisato che «nessuno avrebbe privato il paese di quella struttura», risolvendo la questione che aveva infiammato la campagna elettorale. Come da programma di mandato, la maggioranza ha quindi avviato i lavori, procedendo fino a pochi giorni prima del Natale. Ora la riapertura dei cantieri che, stando alle parole del primo cittadino, «non si fermeranno fino alla fine delle opere, prevista per la prossima estate».

Tra i primi progetti partiti dopo l’insediamento della nuova giunta, la riqualificazione delle principali vie di Castelraimondo avrà bisogno ancora di qualche mese. Uno stop ai lavori, quello deciso dall’amministrazione, nato per appoggiare i commercianti del centro cittadino in occasione delle feste natalizie. «I cantieri avrebbero potuto ostacolare il traffico e disincentivare gli affari – ha commentato il sindaco Leonelli –, quindi abbiamo preferito fermarci. Non solo: tra ferie e giorni di festa, gli stessi lavoratori sarebbero stati in numero ridotto. Non è comunque una sospensione che pregiudica il calendario dei lavori: per fine maggio dovremmo chiudere la questione».

l.c.
"Il campetto in viale Europa non si tocca". Secca la replica del sindaco di Castelraimondo Patrizio Leonelli alla critica della minoranza consiliare secondo la quale dal rendering esposto con le informazioni relative al progetto risulterebbe la cancellazione della struttura per la pratica dello sport all’aperto.

Dopo che il problema è stata discusso nella riunione di Giunta il primo cittadino assicura che "il campetto resta e i lavori continueranno regolarmente. L'unica cosa che cambieremo sarà il verso dei parcheggi. Questo ci permetterà di recuperare circa 3 metri - prosegue Leonelli, che chiarisce anche l'equivoco generato dal rendering - Il progetto che è stato esposto nel cantiere è quello dello scorso mese di giugno, quando l'amministrazione era retta dl Commissario Prefettizio. Come tutti i progetti, anche questo può essere discusso e cambiato, cosa che abbiamo già deciso di fare. Per quanto riguarda i lavori gli stessi andranno avanti a stralci per evitare che le attività commerciali siano penalizzate dagli stessi. Ribadisco, dunque, che il campetto rimarrà dove è sempre stato, così come è stato assicurato anche in campagna elettorale. Personalmente non sono solito rimangiarmi le promesse fatte".

f.u.

A Castelraimondo sono iniziati i lavori di riqualificazione relativi a Corso Italia e viale Europa, le due arterie principali del paese. Con l’occasione è tornata d’attualità una questione sorta in campagna elettorale e che aveva visto la cittadinanza divisa riguardo al destino delle attrezzature sportive a servizio della scuola media, che nel progetto attuale scompaiono per lasciare spazio ad un parcheggio.

Al tempo la lista risultata poi sconfitta alle elezioni denunciò questa previsione come un errore e l’attuale sindaco Leonelli rispose producendo un elaborato grafico in cui si mostrava che il campo da basket/pallavolo non scompariva ma rimaneva al suo posto.

Ora, all’avvio dei lavori, il rendering esposto con le informazioni relative al progetto, conferma la correttezza dell’informazione al tempo fornita da quella che oggi è la minoranza consiliare e quindi la cancellazione, salvo interventi successivi, della struttura per la pratica dello sport all’aperto.

immagini campo scuola a confronto


“Fa piacere che alla fine la verità obiettiva sia emersa e abbia confermato che era corretta l’informazione da noi fornita e fasulla quella della nostra controparte – il commento del capogruppo di minoranza Costantino Mariani - Dispiace invece che sia quello il progetto e che si scambi una preziosa struttura a servizio della scuola e dei giovani, con sedici parcheggi che non sono necessari, essendo disponibili nei dintorni decine di opportunità per la sosta: basta fare meno di cento metri a piedi. Lo scambio struttura sportiva contro parcheggio è un errore grave di cui tutti porteremmo la colpa, come lo sarebbe ogni eventuale riduzione e “rifilatura” dei giardini pubblici a favore di posti macchina – conclude Mariani - Chiedo alla maggioranza di sedersi ad un tavolo per trovare una soluzione sensata a questa vera e propria sciocchezza che penalizza la scuola, i ragazzi e il paese tutto. La minoranza è a disposizione per fornire il proprio contributo costruttivo di idee e proposte, speriamo ci siano le condizioni da parte della maggioranza per accoglierle.”
Ultimi sgoccioli di campagna elettorale in vista del voto di domenica e lunedì prossimi per eleggere il nuovo sindaco di Castelraimondo, con i due candidati, Costantino Mariani e Patrizio Leonelli, che come ultimo atto incontrano la cittadinanza, in Piazza Dante Mariani e in Piazza della Repubblica Leonelli.

Prima di questo appuntamento conclusivo il candidato Leonelli, con a fianco il senatore della Lega Giuliano Pazzaglini, l’onorevole leghista Tullio Patassini, l’onorevole di Fratelli d’Italia Lucia Albano, il vice presidente del consiglio regionale Gianluca Pasqui, che hanno deciso di partecipare a supporto della lista “Castelraimondo il futuro” all’incontro che si è tenuto sotto il Cassero.

leonelli pasqui

Emozione e allo stesso tempo massima lucidità nelle parole del candidato sindaco che ancora una volta non ha parlato tanto di sé, ma soprattutto della sua squadra e del programma: «Sono orgoglioso del mio team – commenta Leonelli – un gruppo unito composto da persone con esperienze amministrative e che conoscono eventuali problematiche comunali e allo stesso tempo le relative soluzioni, insieme ad altre persone giovani e piene di entusiasmo e competenze. Il nostro programma è vasto e si fonda su pilastri come il lavoro, il turismo, i tanti lavori pubblici, i giovani, le persone fragili e l’associazionismo». Dopo aver snocciolato nel dettaglio le tante cose da fare, Leonelli ha parlato anche dei suoi avversari: «Io, mi conoscete, sono la persona più disponibile di questo mondo, ma a tutto c’è un limite – sospira il candidato sindaco - In queste settimane i nostri avversari hanno creato polemiche su polemiche. Hanno dichiarato che sono scesi in campo perché c’era il rischio che si fosse presentata una sola lista. Anche io sono sceso in campo, ma perché amo il mio paese e i suoi abitanti. Al mio avversario non importa nulla di tutto ciò. Quando abbiamo affermato che nella loro lista mancavano esperienze e competenza ci hanno risposto che per queste cose ci sono i tecnici degli uffici comunali. Allo stesso tempo però sul loro programma dicono che per cogliere le opportunità provenienti dall’Unione Europea servono competenze specifiche e focalizzazioni personali che il nostro Comune al momento non sembra avere. A nome dei dipendenti comunali, ringrazio per la considerazione. Loro non hanno mai parlato di quello che vorrebbero fare, hanno solo parlato male di quello che abbiamo fatto noi».

comizio

f.u.
L’ultimo appuntamento del tour CNA dedicato agli incontri con i candidati sindaci ha fatto tappa a Castelraimondo, dove il presidente dell’associazione maceratese Maurizio Tritarelli ha posto ad entrambi i candidati alla fascia tricolore di primo cittadino i temi prioritari della ricostruzione post-sisma e quello delle risorse in arrivo da Bruxelles: “Castelraimondo, come altri comuni dell’entroterra, ha un basso tasso di imprenditorialità con circa una impresa ogni 11 abitanti. Crediamo quindi sia opportuno da parte della prossima amministrazione comunale mettere in campo sostegni e agevolazioni a chi vorrà creare impresa. Le risorse – prosegue Tritarelli – per la post-ricostruzione e quelle previste nel PNRR, ci sono e ci saranno”.

Un progetto di lungo periodo quello proposto dal presidente Tritarelli che però va pianificato fin da subito: “Occorre far sedere attorno allo stesso tavolo tutti i soggetti coinvolti, a qualsiasi livello ed in rappresentanza di tutte le parti in causa. È fondamentale ascoltare i diversi fabbisogni, le aspettative e le proposte e quindi coinvolgere i migliori professionisti per tradurre tutte le informazioni in progetti concreti ed efficaci”.

Il metodo partecipativo proposto da CNA per la gestione dei fondi europei è stato accolto favorevolmente dai due candidati.

Patrizio Leonelli ha precisato innanzitutto come già alcune risorse siano in arrivo grazie a progetti presentati dall’ultima amministrazione in carica a Castelraimondo. Leonelli ha quindi sottolineato che saranno realizzate diverse opere, tra cui una scuola di alto livello per la formazione professionale, la sistemazione del palazzo comunale da destinare ad altre attività, l’ammodernamento del cavalcavia al centro della città e la nuova sede del municipio nel borgo cittadino. Il candidato ha condiviso l’importanza di saper intercettare le risorse europee disponibili, mettendo per questo a disposizione l’esperienza amministrativa personale e quella della sua squadra.

Costantino Mariani ha raccolto l’invito di Tritarelli, sottolineando come la disponibilità di dati, indicatori e progetti che la CNA, grazie al Centro Studi, al Team sisma e alla rete di consulenti, è in grado di mettere a disposizione saranno fondamentali. Mariani ha quindi posto la ricostruzione in cima alle priorità della sua agenda amministrativa, evidenziato come Castelraimondo sarà chiamato a recuperare l’ultimo anno trascorso senza una guida politica. Il candidato ha espresso la volontà di formare ed adeguare la struttura organizzativa del Comune in modo da renderla efficace e capace, anche con l’aiuto di specifiche professionalità esterne, di intercettare i finanziamenti pubblici disponibili.
“Riprendere in mano le priorità del Comune, con un occhio attento alla cooperazione con i paesi vicini e alla partecipazione e trasparenza con i cittadini”.

Sono queste le colonne portanti del programma e della campagna elettorale di Costantino Mariani e della sua lista “Castelraimondo insieme” con la quale si pone come alternativa a Patrizio Leonelli e ad una squadra che negli ultimi anni ha governato la città.

“Ci concentriamo sui temi pragmatici e immediati della ricostruzione – esordisce il candidato – partendo dalle priorità complessive del Comune che, nell’ultimo anno, è stato commissariato (dopo che il sindaco Renzo Marinelli è stato eletto in consiglio regionale, ndr) e si è quindi persa la traccia della visione amministrativa. Ci si è occupati soltanto dell’ordinaria amministrazione”.

Mariani annuncia quindi un cambio di rotta dal punto di vista amministrativo: “Vorremmo diversificare l’orientamento dell’amministrazione precedente che ha cercato poco la cooperazione con i Comuni vicini.

Noi crediamo, invece, che per uno sviluppo turistico ed economico, per la valorizzazione dell’università e per la difesa dell’ospedale, la cooperazione con i Comuni vicini sia essenziale”.

Ma il candidato parla anche di differenze di metodo. “Vorremmo essere molto più inclusivi, partecipativi e trasparenti di quanto l’amministrazione non lo sia stata fino ad oggi. Con la cittadinanza è mancato il confronto”.

Poi uno sguardo alla campagna elettorale caratterizzata non tanto dal comportamento della lista avversaria quanto, secondo Mariani, da un modo di fare proprio di Castelraimondo: “In paese – spiega - , indipendentemente dalla campagna elettorale, si respira un clima un po’ divisivo, settario, con una forte sottolineatura degli elementi di appartenenza da una parte all’altra. Credo ci sia po’ troppa intolleranza, ma fa parte della cultura di questo centro che si riflette quindi anche sul periodo che precede le elezioni”.

Non lo preoccupa, invece, il risultato ottenuto da Renzo Marinelli alle elezioni regionali, in quello che potrebbe essere un termometro anche per le amministrative visto che la squadra a sostegno di Leonelli vede in campo diversi nomi che prima governavano con l’ex sindaco.

“Quella è la squadra che governa da 25 anni a questa parte – dice - e anche per questo vedo la mia candidatura come una opzione di verifica e di cambiamento, se i cittadini la vorranno cogliere.

Ma non è il successo di Renzo (Marinelli, ndr) che mi preoccupa, anzi mi conforta. Bisogna fare le valutazioni su due piani diversi: su quello regionale è andata bene e su quello comunale ora si vedrà.

Certamente il risultato che Marinelli ha ottenuto sul territorio è un merito che lui ha saputo costruirsi nel tempo. Averlo come punto di riferimento – conclude - sarà utile per chiunque governerà il Comune”.

GS
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