Quest'anno, in occasione del 50esimo anniversario del Festival, è stato istituito il Premio Terranostra: un riconoscimento simbolico che il Comune e l'associazione Urbanitas vogliono assegnare annualmente a chi, nella propria carriera, si è distinto come promotore e devoto estimatore di questo territorio.

A ricevere il premio di questa prima edizione è stato il professor Franco Musarra. Apirano di nascita, laureato nel 1965 in Lingua e Letteratura tedesca alla Ca’ Foscari di Venezia, ha insegnato prima in Olanda, poi in Belgio presso l’Università Cattolica di Lovanio. Qui, nel 2007, ha ricevuto il titolo di professore emerito. Impossibile fare un elenco di tutti gli studi che ha pubblicato, menzionare tutti gli autori con cui ha collaborato, protagonisti indiscussi del panorama letterario europeo. Fra questi, due nomi sono perfino arrivati nel cuore di Apiro: nel 2011 Umberto Eco e più tardi, nel 2015 e di nuovo nel 2018, Roberto Benigni.

Il “Premio Terranostra” - un manufatto unico che rappresenta il logo del Festival, realizzato quest'anno dall'artista Mauro Puccitelli - è stato consegnato al professor Musarra dal sindaco di Apiro, Ubaldo Scuppa, nel corso della serata d'apertura del Festival.

Festival che è partito alla grande, con oltre mille spettatori presenti alla cerimonia inaugurale, durante la quale i gruppi ospiti hanno offerto un “assaggio” del loro repertorio per riproporlo poi in questi giorni nella sua completezza. Ieri (giovedì 10 agosto) hanno iniziato Honduras e Stati Uniti, stasera (11 agosto) è la volta di Moldova e Nuova Zelanda, domani (12 agosto) chiudono la serie Messico e Senegal. Poi, domenica 13 agosto, un altro appuntamento imperdibile: la Festa paesana, dalle ore 19, con musica, balli e cucina tipica delle formazioni ospiti per le vie di Apiro, fino allo spettacolo di chiusura de “I Trillanti” (ore 22, impianto sportivo del pattinaggio-calcetto). Quindi, lunedì 14 agosto, la serata clou di “Terranostra 2023”: il Galà del folclore: uno spettacolo magico dove tutti i gruppi ospiti e il gruppo Urbanitas di Apiro emozioneranno il pubblico con il meglio del proprio repertorio (ore 21.30, impianto sportivo del pattinaggio). Infine, martedì 15 agosto la Giornata conclusiva del Festival, con tante iniziative dal pomeriggio fino a tarda sera.
Imprenditori, sindaci, associazioni, rettori delle università. Sono tanti gli appelli che in queste ore si stanno registrando affinchè il presidente del Consiglio Mario Draghi resti alla guida del governo. Tra i primi cittadini dei comuni firmatari della provincia di Macerata si segnalano Apiro, Appignano, Fiastra, Monte San Giusto, Montecassiano, Montefano, Montelupone, Pollenza, Porto Recanati e Treia. 

L'attesa è per questo mercoledì del "D-day", il giorno di Draghi, nel quale si deciderà definitivamente il futuro del governo. Oltre 1300 i sindaci che hanno sottoscritto l'appello al premier ad andare avanti in nome della stabilità. Un lungo elenco che va dalle grandi città ai piccoli comuni e in rappresentanza, tra l'altro, di diverse forze politiche e liste civiche anche di centrodestra.

«Mi sono sentito in dovere di raccogliere l’appello lanciato dall’Anci e da tantissimi cittadini - così il sindaco di Fiastra Sauro Scaficchia -. L'ho ritenuto e lo ritengo doveroso questo appello accorato affinché il presidente Draghi rimanga al suo posto. Di fatto andare a votare a settembre/ottobre, o recarsi alle urne nei mesi della prossima primavera, cosa cambia? Parliamo di pochi mesi di differenza, ma lasciare un governo vacante in questo momento, con il solo disbrigo di una pratica amministrativa e nient'altro, mette a rischio le tante leggi che potrebbero essere ancora approvate. Sono anni difficilissimi quelli trascorsi, tra terremoto, pandemia e la guerra. La crisi di Governo non ci voleva perché le tante imprese, i tanti cittadini, i tanti pensionati, i tanti salariati, in questo momento aspettano veramente delle risorse eccezionali che erano state messe a disposizione e che di fatto potrebbero sfumare se il governo cade. L'appello che faccio - continua Scaficchia - è anche a nome di tutti ai cittadini perché non è vero che si risolve facilmente andando a votare: noi avremmo eventualmente 3-4 mesi di campagna elettorale dove tutto e di più verrà detto l'uno contro l'altro, dove verranno vanificati tutti i sacrifici che fino ad oggi sono stati fatti dai cittadini. Dunque, mi sono sentito in dovere di allinearmi con i tanti, perché non sono solo i sindaci che fanno appello al presidente Draghi,  ma c'è tutto un corposo indotto che chiede al premier di rimanere proprio per risolvere in questo momento i tanti problemi. E bisogna risolverli immediatamente, non si può aspettare».

Fa suo l'appello alla stabilità di governo, per provare a trattenere Mario Draghi sulla poltrona di Palazzo Chigi, anche il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa. «Credo che sia un appello bipartisan - dice Scuppa -. Non vedo uno schieramento politico dietro a questa scelta di poter appoggiare la continuità a livello governativo. Siamo in un momento delicato per il Paese e soprattutto per il nostro territorio, con i progetti del Pnrr che potrebbero andare in scadenza. Se non ci dotiamo di normative certe rischieremmo di perdere delle risorse vitali per i nostri territori e per il loro sviluppo. Draghi è una figura di valenza internazionale e credo che tutte le parti politiche di ogni schieramento debbano in questa fase pensare al Paese. Personalmente non sono assolutamente schierato politicamente, ma sento di dovermi allineare con questo appello – conclude –. Lo faccio perché credo che sia la scelta giusta da fare da parte della nazione in questo momento». 

Rincarano la dose anche i rettori, che nelle ultime ore, attraverso il messaggio di stima inviato in una lettera da Ferruccio Resta, Presidente della Conferenza dei rettori delle università italiane (Crui), si sono mobilitati a sostegno della continuità governativa in capo a Mario Draghi. Tra i firmatari della missiva, anche il rettore dell'università di Camerino Claudio Pettinari.

«È una decisone che abbiamo preso ieri condivisa da tutto il consiglio di Giunta – spiega Pettinari –. Abbiamo inviato questa lettera all'attenzione del premier Mario Draghi, sia per la stima che tutti nutriamo nei suoi confronti, sia per la convinzione che in un momento delicato come quello che stiamo vivendo, in cui le variazioni del Pnrr si stanno sommando ad attività importanti da svolgere nei nostri atenei, avere dei periodi senza guida potrebbe essere preoccupante per le nostre situazioni. Ci sono stati momenti di grande incertezza e quindi c'è bisogno di restituire anche ai giovani una sicurezza sul futuro. Le nostre università sono pronte ad accogliere quelle sfide che il Paese ha deciso di affrontare nei prossimi anni e proprio con quello spirito noi ci siamo messi a lavorare, in questi primi sei mesi dell'anno, in maniera assidua su quelle che erano le richieste del governo. Ecco - conclude il rettore di Unicam -, non vorremmo che questi sforzi vengano vanificati e soprattutto non vorremmo che poi ricadano sulle nuove generazioni. Ci sono tante opportunità di crescita, tante possibilità di assumere giovani e formarli per affrontare le sfide del futuro: speriamo che tutto ciò non venga fermato».

Carla Campetella
Ad un punto d'arrivo ad Apiro la gara d'appalto dei lavori per la costruzione della nuova scuola elementare che verrà realizzata in zona Cupo. L'esito della presentazione delle offerte si conoscerà infatti questo mercoledì, dopodiché verrà espletato l'affidamento dei lavori per un importo di 2mln e 240mila euro.  "La novità -spiega il sindaco di Apiro Ubaldo Scuppa-  è che mercoledì a mezzogiorno apriremo le buste con le offerte. Ben 306 sono state le manifestazioni di interesse per la realizzazione della scuola elementare e, come da legge, abbiamo estratto 15 aziende. Vedremo dunque dopodomani quale delle aziende riuscirà ad aggiudicarsi l'appalto dei lavori  È un progetto a cui tenevo particolarmente - aggiunge il sindaco-  e che va ad unirsi alla nuova scuola materna inaugurata un anno e mezzo fa con fondi provenienti da un finanziamento del Governo italiano e non dal sisma. Verrà dunque a crearsi un unico polo di didattica e  sono molto contento di questa sistemazione delle scuole al di fuori del centro storico. Ormai sappiamo bene che i nostri centri storici sono soggetti alle continue minacce del sisma e c'è dunque soddisfazione per la collocazione in una zona subito periferica al centro dove poter far nascere questo unico polo scolastico a cui teniamo molto".  Tra le opere prioritarie del paese vi è anche la costruzione della nuova Casa di Riposo il cui progetto definitivo potrebbe essere presentato nel mese di giugno.
"Nascerà proprio dalle spoglie della vecchia sede della scuola elementare, un convento del XVI secolo. Andremo infatti  a ristrutturare quello stabile , destinandolo alla nuova Casa di riposo. Ne ricaveremo una struttura con 36 posti letto - continua Scuppa-, resasi9 necessaria in quanto l'attuale residenza per anziani, con i suoi 24 posti, non sarebbe più in regola con le normative. Recupereremo pertanto questa struttura del Convento e lo faremo con un finanziamento completamente a carico del bilancio comunale di Apiro. Pur con le nostre scarse risorse finanziarie,  riusciremo dunque ad investire all'incirca 1mln e 400 mila euro su questa nuova struttura la cui progettazione è stata già affidata all'ingegner Giorgetti che vi sta lavorando. E, dal momento che non dovremo passare per alcun ufficio sisma, siamo convinti che entro la fine dell'anno riusciremo a partire anche con questo nuovo ambizioso progetto".  Altra buona notizia è l'assegnazione al comune di Apiro di 850mila euro  a fondo perduto per interventi contro il dissesto idrogeologico. 
"  Anche qui siamo riusciti a ottenere un buon risultato. Utilizzeremo il finanziamento articolandolo per due distinti interventi; l'uno in località Colle dove è presente una strada che presenta notevoli dissesti idrogeologici e frane e che riusciremo a mettere in sicurezza e riaggiustare, utilizzando 500mila euro. L'altro intervento, se possibile ancora più rilevante, riuscirà a mettere in sicurezza una zona assolutamente soggetta a pericolo idrogeologico, posta a ridosso del centro storico. Proprio in quell'area sorgerà il nuovo capannone. deposito comunale e la sede del Distaccamento dei Vigili del fuoco Volontari, unico in tutta la Regione Marche. La fascia a valle è interessata infatti da un serio dissesto idrogeologico e la somma di 350mila euro servirà a stabilizzare tutta quell'area che è a ridosso del centro storico".

c.c.

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo