La ZTL di Matelica divide il consiglio.
Dopo l'annuncio del vicesindaco Denis Cingolani, il gruppo di minoranza guidato da Alessandro Delpriori ha subito replicato: “L’assessore alla Viabilità nonché vicesindaco del comune di Matelica parla di condivisione, anche con la componente minoranza politica in commissione (cd. opposizione, aggiungiamo). Niente di più falso ed errato - denunciano - . Di significativo, per quanto ci riguarda, c'è stata la sola presa d’atto di un provvedimento voluto esclusivamente dalla maggioranza e presentato in commissione. Prendere atto - precisano i consiglieri d’opposizione - non significa condividere e “Per Matelica” non ha affatto condiviso questa scelta. Come si fa ad essere d’accordo sullo spendere soldi pubblici per una soluzione che non risolve alcun problema - si chiedono - , anzi, in un periodo di crisi ed incertezze come questo,  ne andrà a creare di più (soprattutto sulle spalle di cittadini, residenti e non, e commercianti, che in ogni caso dovranno rispondere di multe e cali di fatturato). Se qualcuno - concludono i consiglieri - pensa che sbandierando il solito ipocrita buonismo accompagnato dal sorriso ammaliatore si riesca a far passare le verità che vuole, si sbaglia di grosso”.

A.B.


Continua a tenere banco a Matelica la questione relativa alla discarica, di recente sollevata anche dal gruppo di minoranza consiliare "Per Matelica", che per voce del suo capogruppo Alessandro Del Priori chiede l'organizzazione di un'assemblea pubblica per portare la cittadinanza a conoscenza delle scelte che al riguardo l'amministrazione comunale intende adottare.

"Si tratta - dichiara il capogruppo Del Priori - di una questione piuttosto complicata che deve essere spiegata ai cittadini ai quali bisogna anche far capire quali sono i passaggi amministrativi che servono per l'approvazione del piano provinciale delle discariche. Ecco il motivo principale per cui si rende necessario fare un'assemblea pubblica in cui la maggioranza spieghi quali sono le decisioni prese e i passaggi che occorre fare".

Sono anni, per la precisione dal 2015, che il piano provinciale dei rifiuti viene discusso, come ricorda lo stesso Del Priori. "Negli anni in cui ero sindaco della città - continua - avevo proposto una mozione che serviva per evitare la termovalorizzazione dei rifiuti e un nuovo inceneritore. Questo significava dover realizzare una nuova discarica per rifiuti, oltre a quella di Cingoli, ma non farla a Matelica. Un territorio come il nostro, vocato al turismo e alla valorizzazione del verdicchio, non si può permettere di ospitare una discarica. L'amministrazione comunale ha tutti gli strumenti per farlo e noi vogliamo che ciò sia al primo posto nel dibattito politico".

f.u.
È polemica a Matelica per la lettera che il sindaco Massimo Baldini avrebbe inviato al presidente della Provincia di Macerata Antonio Pettinari, contenente una mappa affiancata da una relazione nella quale si suggerisce di localizzare un “digestore anaerobico” (impianto a biogas) ed un impianto di selezione del multimateriale indicando sei siti idonei.

Il gruppo di opposizione Per Matelica, con a capo Alessandro Delpriori, è immediatamente insorto: “Sindaco Baldini, chi ha individuato i luoghi? Perchè parla di ulteriori impianti, e quali sono i progetti dell’amministrazione riguardo alla gestione provinciale dei rifiuti?”, si legge in un post pubblicato sulla pagina Facebook del gruppo consiliare, che non ha risparmiato dalle critiche nemmeno al vicesindaco Denis Cingolani: “Nel Consiglio comunale del 26 giugno l’Assessore Cingolani ha dichiarato che lo stesso Sindaco di Matelica aveva presentato degli emendamenti in Consiglio provinciale contro la localizzazione della discarica nel nostro territorio, rileggendo poi i verbali di quella seduta provinciale è uscita fuori la verità: non è stato presentato alcun emendamento”.

A tale attacco lo stesso Cingolani ha così replicato: “Delle sei aree individuate nel nostro territorio l’unica con grado 2, avente dunque maggiore probabilità di essere adibita a discarica, è quella posizionata al confine con Cerreto d’Esi, quasi del tutto occupata dal vigneto della Monacesca: a livello di analisi dei microcriteri la presenza di colture dop, doc ecc. rappresenta un criterio escludente all’insediamento di discariche. Il Comune di Matelica – prosegue il vicesindaco - ha votato favorevolmente, con Delibera di Assemblea ATA n. 9 del 26/06/2020, il sistema di individuazione dei Macro e Micro criteri localizzativi sulla cui base verrà avviata la fase attuativa per l’individuazione delle aree da adibire a discarica, criteri che sono gli stessi individuati dal Piano Regionale di Gestione dei Rifiuti: di certo non è stato il Comune di Matelica ad individuare le sei aree, come falsamente affermato da Per Matelica, o ad imporre i criteri di localizzazione: ha cercato semmai di ampliare quelli previsti nel piano regionale stesso, come da nota inviata al Presidente della Provincia in data 08/07/2020 con prot. n. 10486”.

Alessio Botticelli


Mappa siti
Con l'insediamento delle nuove amministrazioni, dopo le elezioni di maggio scorso, iniziano a scontrarsi maggioranza e minoranza.
Accade anche a Matelica dove il consigliere di minoranza, nonchè ex sindaco, Alessandro Delpriori parla di qualche appunto alla maggioranza e aggiunge la sua contrarietà a due scelte della nuova amministrazione: "Intanto il pressappochismo - dice - : le cartelle non erano pronte, non erano state consegnate tutte le delibere alla conferenza dei capigruppo. E' chiaro che non sanno che pesci prendere, ma sono cose che col tempo si possono migliorare.
Quello che davvero ci preoccupa - aggiunge - sono due decisioni che ci lasciano senza parole: la prima è quella di cambiare finanziamento del palazzo Finaguerra, inizialmente dichiarato di inagibilità di tipo B e oggi, dopo che loro hanno incaricato un tecnico di loro fiducia, hanno deciso che è un palazzo con danni molto gravi e deve essere finanziato con un milione e 400mila euro. Non ci sono né il progetto, né la stima e nemmeno il livello di danno, eppure l'assessore ai lavori pubblici aveva dichiarato più di un mese fa che sarebbe servita quella cifra. Addirittura era stata messa in bilancio con un finanziamento in entrata della Regione senza che nemmeno venisse proposto dalle ordinanze del sisma. Tutto costruito per aumentare la cifra di soldi che il comune dovrebbe prendere e quindi anche i tecnici che ci lavorano.

Il secondo punto - aggiunge - che ci lascia senza parole, è che vengano trasferite le classi della scuola dell’infanzia nell’edificio di via Bellini che ha una vulnerabilità sismica di 0,16, sotto ogni termine di legge. Bisogna pensare ai cittadini - conclude - non solo ai loro tornaconti elettorali".


GS

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