Si riaccende il dibattito sulla scuola don Bosco dopo che il Decreto sisma vede delle norme a salvaguardia dei centri storici.
Pare infatti che edifici scolastici, se siti nel centro storico, dovranno essere ricostruiti nel luogo nel quale si trovavano, salvo impedimenti oggettivi; in ogni caso, la destinazione d’uso dell’area in cui sorgevano non potrà essere modificata.
Sulla norma interviene l'ex assessore Alessandro Massi, silurato proprio per colpa della sua presa di posizione contro la delocalizzazione della scuola don Bosco.
"Ora cambia tutto - dice - questoa norma sancisce un principio sacrosanto, lo stesso che si ribadiva con la scelta della don Bosco.
Ad oggi - aggiunge - il progetto di Tolentino è completamente stoppato perchè se il Decreto venisse convertito in legge tra 60 giorni, non essendoci quelli che lo Stato definisce impedimenti oggettivi, non si potrà procedere alla delocalizzazione su base volontaria dell'amministrazione.
Qualora gli amministratori trovassero imperdimenti per proseguire con il loro intento, comunque non può essere mutata la destinazione d'uso a livello urbanistico. Sfumerebbe quindi l'idea della casa di riposo di cui parlava il primo cittadino".
Una norma che riguarderebbe quindi i Comuni come Tolentino dove la scuola in centro non si trova comunque nella zona rossa, diversamente dai Comuni dell'entroterra: "Chiaro - prosegue Massi - che Comuni come Cameino, Pieve Torina, Muccia e tanti altri, dove ci sono ampie zone rosse non possono ricostruire le scuole dov'erano e questo è un impedimento oggettivo.
"Sappiamo - conclude - che il sindaco si lamenta che questa norma sia stata contro di lui. Non la vedo, invece, come una questione politica, ma come applicazione di un principio sacrosanto che non permette di approfittare del terremoto per fare delle speculazioni edilizie".

GS

Divorzio politico fra il sindaco di Tolentino Giuseppe Pezzanesi e gli assessori Alessandro Massi e Alessia Pupo. Il primo cittadino ha deciso di togliere loro le deleghe (il primo aveva l’urbanistica e l’istruzione, la seconda cultura e sport) per due motivi differenti.

“Una decisione molto sofferta”, ci tiene a precisare Pezzanesi, che si dice molto legato ai due colleghi coi quali, per una serie di eventi si è visto costretto a interrompere questo percorso. 

“Si tratta di una questione di metodo - spiega riferendosi a Massi - e francamente non capisco il motivo della sua fuga in avanti. Sulla scuola Don Bosco ha tenuto un certo tipo di comportamento e da un lato mi fa sicuramente piacere poiché tutti teniamo a quell’istituto, ma un assessore con le deleghe all’urbanistica e all’istruzione avrebbe dovuto confrontarsi prima di affermare pubblicamente certe cose”.

Nella conferenza stampa di fine anno infatti Pezzanesi aveva ipotizzato che la Don Bosco potesse essere ricostruita in periferia vicino al campus, in una sorta di polo scolastico che, secondo il primo cittadino, sarà una soluzione “che darà respiro ai ragazzi che ora stanno soffrendo in strutture non adeguate”. Massi non era invece d’accordo con questa ipotesi, “ha voluto fare un percorso tutto suo, non condiviso, e anche un po’ antipatico dato che è sembrato che solo a lui stesse a cuore l’argomento. Non è possibile disarmonizzare la giunta. A livello umano lo tengo nel cuore, gli voglio bene, a livello politico-amministrativo purtroppo queste cose provocano lacerazioni e divisioni”.

La scelta di Pezzanesi è arrivata dopo una lunga riflessione e ha riguardata anche l’assessore Alessia Pupo: “Anche in questo caso sono molto molto addolorato. Ha lavorato tanto e bene, ma non aveva più consiglieri perché dal gruppo di Forza Italia sono passati al gruppo misto ed era consapevole quindi che anche la sua posizione non poteva essere mantenuta”.

E per il futuro? Chi prenderà il posto di Massi e Pupo? Questo non è ancora dato saperlo ma il sindaco non tarderà a renderlo noto. 

Gaia Gennaretti    

Pagina 2 di 2

Radioc1inblu

Radio FM e Internet
P.za Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax 0737.633180
Cellulare: 335.5367709

radioc1inblu@gmail.com

L'Appennino Camerte

Settimanale d'informazione dal 1921
Piazza Cavour, 8
62032 Camerino (MC)

Tel - Fax: 0737.633180
Cell: 335.5367709

appenninocamerte@gmail.com

Scopri come abbonarti

Questo sito utilizza i cookie

Puoi accettare e proseguire la navigazione o per maggiori informazioni Per saperne di piu'

Approvo
Clicca per ascolare il testo