La nuova sede dell’Ipsia “Renzo Frau” a San Ginesio diventa realtà grazie all’ordinanza speciale emanata dal commissario alla ricostruzione e all’impegno fattivo della Andrea Bocelli Foundation.

Il progetto è stato presentato all’Auditorium S. Agostino dal sindaco Giuliano Ciabocco e dal direttore generale dell’ABF Laura Biancalani alla presenza del presidente della provincia di Macerata Sandro Parcaroli, del commissario alla ricostruzione Giovanni Legnini e del sub commissario Gianluca Loffredo, collegati da remoto, della dirigente scolastica dell’Ipsia Ida Cimmino, dei tecnici della Fondazione Paolo Bianchi, Massimo Alvisi, Serafino Carli.

Una struttura da 2700 metri quadrati e dal costo complessivo di circa 8 milioni di euro che, stando alle previsioni, dovrebbe essere pronta e funzionale per l’inizio dell’anno scolastico 2023/2024.

“Come inizio di primavera davvero non c’è male – dichiara un soddisfatto sindaco Giuliano Ciabocco – Da tempo speravamo di raggiungere un obiettivo così importante, quello di presentare quanto la Fondazione Bocelli stava preparando per poterlo donare a San Ginesio. La professionalità, ma soprattutto il cuore con cui questi ragazzi lavorano pensando al futuro delle comunità è davvero encomiabile. Noi non possiamo far altro che ringraziarli per l’impegno profuso in un lavoro che sicuramente porterà qualcosa di diverso e importante al nostro territorio. Sarà un vero modello da poter mettere a disposizione non solo della comunità ginesina, provinciale e regionale, ma dell’intera penisola”.

“L’obiettivo è quello di restituire il giusto valore agli istituti professionali, le scuole che formano le future professionalità senza le quali il nostro Paese è destinato a morire – fa eco Laura Biancalani, direttore generale di Abf – Stiamo lavorando al progetto definitivo che entro il prossimo mese dovrà essere approvato dalla Conferenza dei Servizi, dopo di che il comune di San Ginesio dovrà indire la gara di appalto. Un lavoro complesso che punta sulla rivalutazione delle figure professionali e che, ci auguriamo, diventi un modello per l’Italia intera”.

Adele Rapagnani detta “Lina”, classe 1918, ha raggiunto la veneranda età di 104 anni. 

A festeggiare la ultracentaneria “nonnina” di San Ginesio non è voluto mancare il sindaco Giuliano Ciabocco che, accompagnato dagli assessori Mari, Alessandrini e dal consigliere Paletti, ha voluto consegnarle un omaggio floreale a ricordo di questo “speciale” compleanno.

Nonna Lina, come in tanti la chiamano, ancora così lucida, è l’esempio tangibile di una vita vissuta nel rispetto dei più alti valori osservanti la famiglia.

Sempre circondata dall’amore del figlio Filippo, della nuora Maria, dei nipoti e pronipoti, oggi a far parte della famiglia ritroviamo anche Ilenia, di Kiev, alla quale si collega una straordinaria storia di solidarietà più che mai attuale.

Correva l’anno 1991 quando Lina insieme a suo figlio Filippo e alla nuora Maria decisero di adottare, subito dopo la drammatica esplosione di Chernobyl, due gemellini e il loro fratello maggiore Sergej, orfani di madre e padre, per accoglierli a San Ginesio e dare loro la possibilità di poter vivere una vita migliore immersa nel calore familiare. E così fu per i tre fratellini che nel frattempo crebbero e grazie all’aiuto ricevuto, furono in grado di costruirsi una loro vita senza mai dimenticare la loro famiglia italiana che tanto li ha amati e sostenuti. Oggi Ilenia, moglie di Sergej, è potuta scappare dagli orrori della guerra per raggiungere Lina e tutta la sue famiglia mentre purtroppo il marito, pilota militare, è stato costretto a rimanere al fronte.

sindaco nonna ilenia
Iniziati a San Ginesio i lavori per l’istallazione della fibra ottica in tutto il territorio comunale.

“Finalmente dopo tanto tempo che lo aspettavamo ci è stato comunicato l’inizio dei lavori che speriamo procedano speditamente – esclama soddisfatto il sindaco Giuliano Ciabocco, che sottolinea l’importanza delle cosiddette autostrade digitali – Il fatto che si stia andando verso una digitalizzazione e una visione nuova nel mondo del lavoro rende indispensabile avere la fibra, assolutamente necessaria per il futuro delle nostre zone. Tutti ci stiamo impegnando per valorizzarle, ma per questo dobbiamo fare in modo che le persone che vivono e che potranno venire a vivere in questi territori lo facciano potendo lavorare anche attraverso questi nuovi strumenti tecnologici”.

fibra particolare



fibra scavi
Incontro tra il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e il team della Andrea Bocelli Foundation per la firma della donazione, progettazione ed esecuzione dei lavori per la ricostruzione dell’IPSIA Renzo FRAU. La firma della donazione sigla così l’avvio della parte operativa del progetto.

“E' una grandissima soddisfazione e credo il coronamento di un sogno personale e di tutta la comunità ginesina, essere qui a Firenze per la firma della donazione del progetto e della direzione lavori da parte di ABF a favore del comune di San Ginesio per la ricostruzione del nostro Istituto IPSIA “R. Frau” – ha dichiarato il sindaco Ciabocco - La grande generosità della Fondazione Bocelli non si ferma ed anzi affronta nuove sfide con prospettive future sempre più ambiziose che sicuramente renderanno unica l'offerta formativa del nostro Istituto. L'accoglienza che la nostra delegazione ha ricevuto presso la sede della ABF di Firenze e l'incontro con il Sindaco Nardella hanno reso ancor più speciale la giornata, segno questo di una vera e sincera vicinanza verso la nostra cittadina”

“Un nuovo progetto di ricostruzione, questa volta ancora più sfidante perché da realizzarsi a quattro mani con il Comune ed il Commissario per la Ricostruzione – così il Direttore Generale della ABF Laura Biancalani – L’obiettivo di realizzare in poco tempo una scuola tecnologicamente avanzata che possa contribuire a rilanciare centri vocazionali che formino professionalità utili al tessuto economico italiano fatto di artigiani e piccole medie imprese con alta specializzazione.”
Ora è finalmente ufficiale: San Ginesio è stato insignito del riconoscimento di “Best Tourism Village 2021 ”, unico a rappresentare l’Italia, da parte dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO).

Il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, accompagnato dal suo vice, Daris Belli, ha partecipato alla 24^ Assemblea generale UNWTO a Madrid dove alla presenza di oltre 500 delegati provenienti da tutti i paesi del mondo ha assistito alla cerimonia ufficiale che ha annunciato i migliori villaggi turistici 2021 nella prima edizione dell'iniziativa (pilota).

“Ringrazio il Ministero del Turismo per aver supportato San Ginesio a rappresentare l’Italia nel mondo – ha dichiarato il sindaco Ciabocco –, un’occasione davvero unica e di straordinaria importanza che ci consentirà di far parte di una rete privilegiata per il rilancio e la valorizzazione del turismo nei nostri territori. Oggi, anche grazie al forte impulso dato dalla Regione Marche e dal Governatore Francesco Acquaroli, riusciamo finalmente a credere nei Borghi quali luoghi ideali e strategici per l’intero sistema turistico regionale e nazionale. Dedico questo riconoscimento alla comunità ginesina affinché sia un incoraggiamento a non smettere mai di credere nel luogo che si ama.”
San Ginesio insieme a Gradara e a Montefiore dell’Aso sono i tre borghi selezionati dal Presidente della Regione Marche, Francesco Acquaroli per la candidatura al prestigioso bando “Best Tourism Village” promosso dall’Organizzazione Mondiale del Turismo delle Nazioni Unite (UNWTO), progetto di Multi-Level-Governance per la tutela e la valorizzazione del patrimonio culturale, naturale e paesaggistico dei territori, finalizzato al miglioramento della qualità della vita delle comunità locali.

I tre comuni individuati come ha scritto il Presidente Acquaroli nelle documentazione inviata qualche giorno fa al Ministro del Turismo Massimo Garavaglia “rappresentano delle eccellenze assolute in quanto destinazioni turistiche rurali che, con risorse proprie, promuovono e preservano valori, prodotti e stili di vita e si caratterizzano anche per un forte impegno per l’innovazione e la sostenibilità in tutti gli ambiti”.

Sindaco Cibocco con Acquaroli


“Questa iniziativa – ha dichiarato il Sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco – è motivo di orgoglio per tutta la comunità di San Ginesio che non ha mai smesso di reagire di fronte alle difficoltà e grazie all’attenzione della Regione oggi avrà maggiori possibilità di far conoscere la bellezza, la storia e la cultura del borgo”.


Lettera Acquaroli

L’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO), agenzia specializzata delle Nazioni Unite, è alla ricerca infatti dei migliori villaggi rurali capaci di sfruttare il potere del turismo per fornire opportunità di sviluppo locale e salvaguardare le proprie comunità, tradizioni e patrimonio. L’iniziativa di UNWTO, dal nome di “Best Tourism Villages”, dovrà identificare quei villaggi rurali che adottano nel turismo approcci innovativi e trasformativi in linea con gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile (SDGs) con lo scopo di rendere il turismo una forza positiva per lo sviluppo rurale e il benessere delle comunità.

I villaggi selezionati saranno annunciati nell’ottobre 2021, più precisamente in occasione della 24esima sessione dell’Assemblea generale dell’UNWTO, che avrà luogo a Marrakesh (Marocco) dal 12 al 15 ottobre 2021.     


M.S.
“Dei tre commissari alla ricostruzione nessuno ha fatto ciò in cui è riuscito Giovanni Legnini”.

Una giornata di festa per San Ginesio, quella in cui è stata presentata l’ordinanza per la ricostruzione delle scuole, ma anche l'occasione, per il sindaco Giuliano Ciabocco, per esprimere l’amarezza per le vicende che hanno interessato questo tema negli ultimi tre anni.

“Sono passati esattamente tre anni da quando siamo stati eletti - ha esordito il primo cittadino - . Era il 10 giugno ed il giorno seguente arrivò in Comune il parere contrario della Soprintendenza alla ricostruzione del polo scolastico nel luogo individuato e dove era stata fatta anche la posa della prima pietra.

La data era stata scritta a penna - racconta - e qualche dubbio sui motivi dei tempi c’è venuto, ma essendo nuovi abbiamo cercato di iniziare questo percorso con l’allora commissario Paola De Micheli.

Mi disse che si sarebbe risolto tutto, ma così non è stato. Nemmeno con i suoi successori.

Non tutta la comunità ha recepito il messaggio positivamente - confida il sindaco - , qualcuno ha pensato che la colpa fosse tutta nostra e si è creato malumore, soprattutto in un paese piccolo come San Ginesio.

È stata una fortuna aver incontrato una persona come Giovanni Legnini che ha capito le nostre difficoltà. Ha cominciato a ragionare, ci ha dato le indicazioni e siamo partiti con la preparazione dell’ordinanza. Era una matassa che, da soli, non saremmo riusciti a sbrogliare. C’è voluta la forza di assumersi le responsabilità che un commissario straordinario deve assumersi. Dei tre predecessori, nessuno ha fatto quello che ha fatto Legnini.

Oggi - dice Ciabocco - è un momento storico importante: la fine di un percorso pessimo, avviato nel 2017 e concluso nel 2018, che segna la rinascita di un borgo. Questi sono i segnali che portano una comunità a ritrovarsi”.

Un annuncio in cui il sindaco ha spiegato che, volutamente, non farà la cerimonia della posa della prima pietra.

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“L’ordinanza prevede tre lotti - precisa il sindaco - : il lotto A con la ricostruzione di quello che c’era in via Roma: la scuola dell’infanzia, l’elementare, la mensa, l’audutorium, una palestra e un istituto superiore; il lotto B con la ricostruzione in zona campo sportivo per le professionali, una palestra e un campo da calcetto; il lotto C infine il rifacimento dei campi da tennis che, in maniera affrettata, erano stati distrutti per sondaggi di vario genere durante la prima fase del percorso”.

La soddisfazione per la collaborazione è dell’intera struttura commissariale come ha specificato il vice Gianluca Loffredo: “È qualcosa che all’inizio sembrava lontano, ma poi ci siamo avvicinati alla soluzione. Un risultato di questo tipo è sempre figlio di un lavoro fatto a più mani. È un primo gradino che abbiamo affrontato insieme, poi ci saranno quelli che porteranno all’inaugurazione”. 

Ma è stato Giovanni Legnini a spiegare quanto ancora si sarebbero allungati i tempi se l’iter fosse stato ordinario, annunciando anche la prima collaborazione tra ufficio commissariale e Andrea Bocelli Fondation: “La comunità locale aveva più opzioni di dislocazione - dice - mentre l’unica certezza era la non possibilità di realizzare quell’edificio nel luogo che era stato indicato inizialmente. Il consiglio comunale ha fatto le sue scelte ad ottobre dello scorso anno e da allora è cominciato il percorso. Se noi avessimo dovuto utilizzare gli strumenti ordinari ci sarebbero voluti cinque o sei anni di lavoro. Noi invece abbiamo da subito capito che ciò che era accaduto non poteva e non doveva condizionare il futuro. Noi abbiamo ereditato ciò che era utilizzabile della vecchia procedura, quindi l’affidamento dei lavori lo abbiamo salvaguardato nonostante il fallimento di una delle due imprese. Abbiamo affidato al Comune il compito di progettazione, autorizzando e finanziando il secondo edificio scolastico, figlio dell’incapienza del sito scelto. 

Su questo - annuncia - abbiamo incrociato la sensibilità della Fondazione Bocelli che finora ha donato diverse scuole nel cratere e che per San Ginesio collaborerà con la donazione della realizzazione del progetto”.

L’assessore regionale alla ricostruzione, Guido Castelli, ha evidenziato il ruolo della Regione nell’iter della ricostruzione: “Nelle Marche abbiamo avuto più problemi con la crisi sismica che con quella sanitaria - dice - . A San Ginesio c’è stata anche una serie di errori difficili da governare. Ne siamo venuti fuori con una grande capacità di stare insieme e ascoltare; questa è la versa soluzione, perché la Regione sta sempre con l’orecchio a terra con la sussidiarietà reale di poter organizzare le soluzioni partendo dal basso. L’ordinanza, che è stata complicata da gestire, rappresenta l’espressione tipica della ragione per la quale sono state emesse le ordinanze speciali che non sono solo una scorciatoia, ma la conferma che la pubblica amministrazione vuole riconoscere”.

Gli ha fatto eco il presidente Francesco Acquaroli: “Finalmente riusciamo a vedere un po’ di luce in fondo al tunnel, grazie all’impegno di tutti. Credo che oggi dobbiamo immaginare anche la rigenerazione dei territori che, purtroppo, cinque anni fa hanno visto compromessa la capacità di progettare il futuro. Ci sono tante risorse che toccheranno la nostra Regione ma bisogna fare attenzione perché l’Italia è piena di occasioni sprecate. Entrando a San Ginesio ho riassaporato l’idea di un borgo straordinario che deve avere un futuro importante che va progettato e ricostruito. O sarà ricostruzione o non lo sarà, non esiste una via di mezzo”.

GS
Discrepanza tra i dati dei positivi comunicati ai Comuni tramite il portale Cohesion e quelli che vengono pubblicato sul sito della Regione accessibili alla cittadinanza.
A tornare sull'argomento è il sindaco di San Ginesio, Giuliano Ciabocco, che proprio ieri ha inviato una missiva ai vertici dell'Asur e a quelli regionali per sottolineare l'importanza di fare chiarezza su questa confusione.

"Avevo evidenziato il problema già qualche tempo fa - dice il primo cittadino - , ma purtroppo, nonostante i numerosi solleciti miei e di altri sindaci, qualcosa ancora non funziona.
Noi abiamo l'abitudine di informare la cittadinanza in merito ai numeri dei contagiati e delle persone in quarantena tramite Facebook e Whatsapp e l'altro giorno ci siamo trovati a discurete col personale dell'Asur perchè nel sistema Cohesion ho trovato addirittura i nomi di cittadini che sono venuti a mancare da tempo.
Ogni mattina nel portale riservato al Comune trovo dei dati, mentre il sito della Regione ne conteggia altri. Io ho chiesto di poter capire il problema e ho chiesto "che vengano corrette queste situazioni".

Una confusione che, secondo il primo cittadino, potrebbe incidere anche nei parametri per la classificazione del colore della regione: "Se i numeri di San Ginesio, che comunque è un Comune piccolo, hanno differenze anche superiori a dieci unità, immaginiamo cosa potrà succedere si città più grandi, andando a variare anche l'indice utilizzato per i Dpcm".

GS
E’ stato siglato ieri un protocollo d’Intesa che prevede concrete collaborazioni per attività di carattere culturale, formativo e progettuale, tra il comune di San Ginesio e l’Università di Camerino: il sindaco Giuliano Ciabocco e il Magnifico Rettore Claudio Pettinari hanno firmato l’accordo nella residenza municipale.

In particolare, come citato nell’art. 1 del documento sottoscritto “le Parti, al fine di una migliore realizzazione dei rispettivi fini istituzionali, riconoscono l'interesse comune a mantenere e sviluppare proficui rapporti di collaborazione per lo svolgimento di iniziative e attività di formazione e di ricerca, sviluppo tecnologico ed innovazione”.

Tra le attività che potranno essere sviluppate, ci sono l’attivazione di collaborazioni culturali, sportive, scientifiche e/o didattiche su temi specifici di comune interesse; l’organizzazione di convegni e seminari; la promozione di tirocini formativi, di orientamento e di altre attività didattiche e divulgative; l’eventuale messa a disposizione di borse di studio per progetti culturali ad hoc; e l’eventuale possibilità di mettere a disposizione uno spazio gratuito informativo/promozionale per l’Ateneo in particolari eventi organizzati dal Comune, oltrechè la possibilità di partecipare  in progetti nell’ambito di bandi che vedano il coinvolgimento di più enti.

“Questo  Protocollo di Intesa- dichiara il sindaco Ciabocco – segna un importante traguardo verso quel percorso di “rinascita culturale”del borgo che non può non includere la vitalità dell’Ateneo camerte quale realtà tra le piu' interessanti ed innovative in ambito nazionale. Con i suoi quasi 700 anni di storia, l’università di Camerino ha la forza e lo slancio per evolversi continuamente ed affrontare le sfide del tempo pur rimanendo sempre fedele a se stessa, ai propri valori, alla propria lunga tradizione.”

All’inizio del mio mandato rettorale, - afferma il Rettore Unicam Pettinari -  ho scelto simbolicamente  l’hashtag #universitas per caratterizzare la politica universitaria che  avremmo intrapreso come governance. Nella sua accezione più ampia, l’universitas è un insieme, una totalità di azioni da intraprendere, da condividere.  Unicam è da sempre #universitas e ne sono un esempio le azioni di terza missione che stiamo intraprendendo e portando avanti, come il protocollo  appena siglato. Il sapere, la conoscenza, non possono  rimanere chiusi nella turris aeburnea di aule e laboratori, deve essere trasferita in primis attraverso la didattica agli studenti, ma deve anche trovare concreta applicazione nel sostegno allo sviluppo di territori, enti ed istituzioni con i quali si possa   collaborare. E’ solo collaborando tutti insieme, infatti,  che si possono vincere le sfide che siamo chiamati ad affrontare, per il benessere ed il progresso di questa società. Sono certo che la collaborazione con il comune di San Ginesio sarà vivace e fattiva e porterà ben presto a risultati concreti.”

L’amministrazione comunale di San Ginesio ha iniziato la distribuzione dei pacchi alimentari. Ieri è stato infatti consegnato ieri il primo da parte del sindaco Giuliano Ciabocco, che in prossimità delle festività natalizie ha deciso di dare un segnale di vicinanza e sostegno a tutta la comunità e alle aziende locali.

Coinvolgendo le attività produttive, che hanno messo a disposizione la merce, per poi procedere all’ assemblaggio dei prodotti, al confezionamento è stato possibile avviare la distribuzione su tutto il territorio comunale.

1300 buste saranno presto consegnate a tutti i nuclei familiari, mentre circa 300 pacchi andranno invece alle famiglie con in casa almeno un ottantenne. In entrambi i casi il recapito avverrà con il messaggio di auguri scritto da Ciabocco.

Le “misure urgenti di solidarietà alimentare” si rivolgono a nuclei familiari inclusivi delle fasce più deboli della società, come gli anziani, i minori, le persone sole, i cittadini che si sono trovati in quarantena e in isolamento fiduciario, diretti ed indiretti, con inevitabili conseguenze psico-socio-economiche sulla situazione familiare, lavorativa e di diritto allo studio.

“Questa emergenza sanitaria – dichiara il Sindaco - ha coinvolto tutti, seppur a differenti livelli, sotto ogni punto di vista, dalla salute fisica fino a quella mentale ed emotiva. Si pensi ad esempio a tutte quelle famiglie con persone anziane, non sempre autosufficienti, e, nei casi peggiori, a coloro che hanno perso i propri cari. L’amministrazione deve far sentire la propria vicinanza verso tutti i cittadini e allo stesso tempo dare supporto anche le attività economiche locali”.

La distribuzione dei pacchi coinvolgerà tutta l’Amministrazione comunale insieme a volontari e Associazioni locali, quali i Carabinieri in Congedo, la Protezione Civile, quella dei paracadutisti, degli alpini e la società sportiva “San Ginesio calcio” che hanno da subito compreso l’importante messaggio di vicinanza di questa iniziativa.

Red.

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