“Ricostruire le Comunità” è il titolo di una campagna di ascolto e informazione organizzata dalla CISL Marche rivolta ai residenti nei comuni del cratere che ieri pomeriggio ha fatto tappa a San Ginesio.

Erano presenti Rocco Gravina, Responsabile territoriale locale, Silvia Spinaci, Responsabile CISL Macerata e Alessandra Fioravanti di Adiconsum. L’obiettivo dell’assemblea, rivolta in particolar modo ai pensionati e lavoratori dell’area cratere è stato quello di dare informazioni sulle principali proroghe, dallo stato di emergenza fino al 31 dicembre 2019 fino alla scadenza per la presentazione delle domande di contributo per la ricostruzione di danni gravi sempre fissata al 31/12.

Particolare attenzione è stata rivolta alla sospensione dell’IRPEF mediante la c.d “busta paga pesante”a favore dei lavoratori e dipendenti, la cui restituzione è prevista a partire da giugno 2019 in 120 rate senza sanzioni e interessi. Si è poi parlato della sospensione dei contributi, che saranno rimborsati a decorrere dal 1 giugno 2019, e dei mutui sulle prime case di abitazione inagibili la cui scadenza è fissata al 31 dicembre 2020.

Un altro argomento di cui si è discusso è stato quello inerente la fatturazione delle utenze domestiche (acqua, luce, gas e telefono): le uniche rate annullate sono quelle del servizio idrico, poiché gestito in gran parte da aziende locali, che hanno applicato l’azzeramento dei corrispettivi tariffari, mentre per quanto riguarda le utenze di gas e luce il 31 marzo del 2020 è la data ultima entro il quale potrà essere inviata la fattura di conguaglio, con gli importi non fatturati. Nell’importo saranno previste le agevolazioni concesse per trentasei mesi dopo il terremoto, cioè l’azzeramento di alcuni costi fissi (trasporto, contatore ed oneri generali di sistema) della bolletta, che nel caso della corrente elettrica comporteranno un risparmio del 40 per cento sui costi annui, mentre per il gas il risparmio stimato è del 20 per cento.

Presente per l’Amministrazione comunale il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco.

Dopo due anni e mezzo, trascorsi  tra tira e molla e una mole di impasse, sembra finalmente aprirsi una luce di speranza per il Polo scolastico di San Ginesio. Un aiuto in tal senso potrebbe arrivare dall'Architetto Mario Cucinella che l'amministrazione ha già avuto occasione di incontrare, raccogliendo massima disponibilità del suo Studio ad occuparsene. Il tutto dovrà essere ora vagliato e accolto dall 'Ufficio Speciale per la Ricostruzione e dalla ditta che è risultata aggiudicataria dell'appalto. Prima pietra a primavera 2017 poi il parere negativo del Ministero e il blocco per l'esistenza di un vincolo della Soprintendenza a tutela delle mura cittadine. Un impasse devastante e un ostacolo da non poco per la ripartenza di un borgo dove istruzione e scuola hanno da sempre rappresentato un importante volano per l'economia del centro cittadino. Un parere negativo per l'edificabilità nell'area individuata per la realizzazione della scuola piombato come un fulmine a ciel sereno  su San Ginesio e sulla nuova anministrazione appena eletta e guidata da Giluliano Ciabocco. Una rimodulazione del progetto iniziale con una riduzione parziale del vincolo non aveva ugualmente superato l'accoglimento. Notizie confortanti giungono finalmente dalla possibilità di inserire nell'unica area rimasta fuori dal vincolo tutto quello che era stato concepito per il Polo scolastico di San Ginesio. La fattibilità del tutto, sarà oggetto di valutazione con l'Ufficio Speciale Ricostruzione e in occasione  del già programmato incontro con il Commissario Straordinario Farabollini. " Ci auguriamo nel più breve tempo possibile di poter porre fine ad una storia pressochè infinita- ha dichiarato il sindaco Giuliano Ciabocco-  dopo due anni e mezzo di vincoli e controvincoli, pareri e contropareri, credo che sia giunto il momento di mettere fine a tutto questo e poter dare il la a dei lavori che servono per ridare quello che è giusto al nostro paese e ai nostri ragazzi. Credo sia giusto per tutti che si ponga " la vera prima pietra" di questo edificio scolastico e non quelle che sono state messe in passato in maniera strumentale, per non dire peggio. All'architetto Mario Cucinella abbiamo chiesto di darci una mano per restituire a San Ginesio un po' di normalità e il futuro a tanti giovani. L'architetto ci ha assicurato totale disponibilità anche nel dialogare con l'USR per valutare tutte le possibilità di questa realizzazione. Ora possiamo incamminarci decisi in tutti i necessari passi successivi". 

Carla Campetella

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Una lunga lotta contro il male del secolo che alla fine ha avuto la meglio. Si è spenta nella propria abitazione di San Ginesio Celestina Caporaletti, mamma del sindaco Giuliano Ciabocco. Una lunga vita dedicata alla famiglia, anche dopo la scomparsa del marito, ex capo cantoniere della provincia, in particolare ai figli Giuliano e Raffaella che le sono rimasti vicini fino agli ultimi momenti. L'intera comunità ginesina si unisce al dolore del primo cittadino e dei familiari per la grave perdita. La camera ardente è stata allestita presso la sala funeraria comunale nel cimitero cittadino. I funerali saranno celebrati sabato 19 gennaio, alle ore 10, presso il Centro di Comunità "Ss. Annunziata" al Parco di Colle Ascarano.  

Domenica 11 novembre si è tenuta nel piccolo comune maceratese la cerimonia annuale in onore della nascita del saggio Valmiki. Dai comuni limitrofi di Cessapalombo, Caldarola e San Ginesio, dove risiedono diverse comunità di indiani devoti al saggio, sono arrivati i fedeli insieme ad altri giunti anche da tutta Italia per rendere omaggio al santo nel capannone attrezzato a tempio, con canti, discorsi e un grande bhandara finale, un pranzo rituale offerto a tutti i partecipanti. Valmiki è un celebre cantore a cui viene attribuita la composizione del Ramayana, il più antico poema epico dell’induismo, risalente a oltre 10mila anni fa, Valmiki lo compose oralmente e per parecchi secoli fu ripetuto a voce da studiosi e saggi che lo imparavano a memoria. In esso vengono narrate le avventure del principe Rāma, avatāra di Viṣhṇu, ingiustamente esiliato e privato della sua sposa.

Foto festa indiana Media 1

Alla cerimonia presenti anche diversi italiani che, a gambe incrociate e seduti sui pavimenti ricoperti di stoffe hanno avuto così il piacere di trovarsi in una atmosfera completamente indiana, con tutti i colori, gli odori ed i sapori dell’India.

Foto festa indiana Media 3

Coloratissime le donne, agghindate negli abiti della tradizione, mentre i bambini giocavano vivaci in mezzo alla gente e gli uomini seri ma non troppo, coperti da turbanti e fazzoletti a mò di copricapo. A presiedere la cerimonia uno swami (monaco) con barba bianca e vesti ocra. La sala ha visto un continuo movimento di nuovi arrivati, oltre 200 le persone presenti, con volontari che offrivano il tipico “prasad” una pasta dolce ed acqua fresca. Il clou della festa ovviamente è stato il pranzo, ottimo e abbondante, pieno dei gusti dell’India, dal piccante al dolce e frutta compresa. Tutto innaffiato da acqua fresca vista la severa proibizione dell’alcol.

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Alla cerimonia hanno partecipato anche il sindaco di Camporotondo Emanuele Tondi, il sindaco di San Ginesio Giuliano Ciabocco e l’architetto Antonello Andreani, vicepresidente del Club per l’Unesco di Tolentino.« La cerimonia di domenica è un bell’esempio di integrazione fra culture diverse – dice Andreani – un bel modo per superare le diffidenze. Il senso di pace e di accoglienza che si poteva respirare durante la cerimonia ne è d’insegnamento». La comunità indiana di Camporotondo, Cessapalombo, San Ginesio e Caldarola invita fin da ora, tutti coloro che lo volessero, a partecipare alla prossima cerimonia annuale che si terrà nel 2019, sempre nello stesso periodo dell’anno.

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