Clima estivo e aria frizzante dal tramonto fino a notte fonda, per un bellissimo momento di confronto e dialogo tra culture diverse, reso ancora più emozionante e coinvolgente dalla presenza della P- Funking Band e dall'elettroswing dei torinesi "The Sweet Life Society".
" Ci fa piacere che l'appuntamento sia sempre più partecipato e di forte richiamo per Camerino e per la sua università - ha dichiarato Daniele Massimi,presidente di Musicamdo - Siamo giunti al quinto anno di una manifestazione che, partita dal centro storico, per forza di cose abbiamo dovuto un po' rivedere nella formula. Il successo si ripete qui al Campus, grazie alla collaborazione tra studenti di tutti i paesi del Mondo, riuniti per farci degustare i loro piatti. Grande sinergia con tutti gli enti coinvolti a cominciare da università e comune e un particolare ringraziamento va alle cuoche dell'Erdis che hanno supportato gli studenti in cucina. Il risultato è dunque una gran bella unione di forze. Da sottolineare i due elementi fondamentali che abbiamo inteso valorizzare- continua Massimi-; da un lato l'internazionalità e i tanti popoli diversi che si riuniscono per fare festa insieme con le preparazioni gastronomiche di tanti paesi del mondo e, dall'altro, l'elemento ecologico: tutti i materiali utilizzati, dalle posate ai piatti e bicchieri, sono infatti interamente biocompostabili".
A rivolgere il saluto ai presenti a nome della nuova amministrazione comunale, è stato il consigliere Riccardo Pennesi, intervenuto alla manifestazione insieme alla compagna di squadra Maria Giulia Ortolani: " Fa piacere respirare questa bellissima atmosfera di aggregazione tra i giovani universitari provenienti dalle più disparate nazioni e -ha sottolineato Pennesi- tra gli stessi giovani dell'intera città e di tutto il territorio. La sentita partecipazione e la positività di questi eventi, sono un elemento di forza che va sicuramente supportato e ampliato anche per iniziativa dell'amministrazione comunale. Da queste occasioni di confronto- ha aggiunto- anche un momento di dialogo importante con tutte le componenti della comunità, per capire quali sono le necessità e i bisogni affinchè possa attuarsi una rinascita a tutti i livelli. Tra i primari obiettivi della nuova amministrazione, quello di velocizzare al massimo tutte le pratiche che serviranno per la ricostruzione, in modo da far rivivere il centro storico e riportarci il prima possibile iniziative di grande impatto come queste".
C.C.
Successo per la prima "Sagra della Pasta di Camerino", promossa dal Consiglio dei ragazzi
05 Giu 2019Successo e accoglienza entusiastica per la prima edizione dell'evento che, per tutto il pomeriggio e fino a sera, ha animato gli spazi del campetto polivalente adiacente la sede scolastica di via Medici. Partecipata da tanti ragazzi e dalle loro famiglie, la manifestazione ha riscosso il pieno apprezzamento anche da parte dell’azienda Pasta di Camerino, rappresentata per l’occasione dai titolari Lorenzo Maccari e Mara Mogliani. Due le tipologie di primi piatti con ingrediente base “la Pasta di Camerino” che hanno visto le cuoche della mensa scolastica, abili protagoniste nella preparazione di altrettanti invitanti condimenti. Un appuntamento festoso che ragazze e ragazzi, hanno saputo brillantemente arricchire con tornei, giochi e tanta musica. Promosso con il coordinamento di Actionaid nell’ambito del progetto “Resiliamoci” condotto da Coos Marche, l’evento ha destato la soddisfazione dello stesso Francesco Palena, presidente del giovanissimo Consiglio comunale, insediatosi poco più di un anno fa.
Alla gioiosa manifestazione sono intervenuti anche i consiglieri Riccardo Pennesi e Marco Marsili, della nuova amministrazione comunale di Camerino.
“ Grati per questo invito che abbiamo accolto con grande piacere. Abbiamo voluto essere presenti – afferma Riccardo Pennesi - per esprimere il nostro plauso per questo tipo di iniziative, secondo noi esemplari perchè fanno conoscere il bello di cui questo territorio è capace. Da qui ai cinque anni di mandato, è proprio nel nostro spirito promuovere, soprattutto nei giovani, la ricchezza delle realtà imprenditoriali delle nostre zone e favorirne l'emulazione. Come amministrazione,- prosegue il consigliere- intendiamo invogliare e incentivare i nostri ragazzi ad emulare chi ha saputo mettersi in gioco, costruendo e irrobustendo sempre più la sua passione e il suo impegno. L’obiettivo che ci poniamo- aggiunge Pennesi- è proprio quello di offrire delle opportunità e una speranza ai giovani, invitandoli a mettere a frutto le loro idee in questa terra, seguendo l’esempio della famiglia Maccari e delle altre realtà imprenditoriali già presenti in zona. L' intenzione è dunque quella di supportare tutte le nuove imprese di giovani e quanti di loro vorranno investire il proprio futuro a Camerino e nei territori circostanti. E’ uno dei motivi per cui il primo cittadino Sandro Sborgia insieme a tutta la squadra di governo, è determinato a migliorare la collaborazione con i comuni limitrofi. Un’azione mirata a garantire rinascita a tutto l’entroterra dell’Unione Montana e una prospettiva ampia di sviluppo, anche sotto il profilo turistico. Turismo-che - conclude il consigliere- non potrà che giovarsi anche delle imprese eno-gastronomiche, della forza e della professionalità di un lavoro svolto con cura e passione”.
C.C.
Nell'occasione, l'arcivescovo Francesco Massara ha presieduto la Santa messa concelebrata con il parroco don Mariano Blanchi, gli altri religiosi e, animata dai canti del coro interparrocchiale. Molto partecipata la solenne celebrazione liturgica, nel corso della quale Mons. Massara ha sottolineato la gioia del riappropriarsi di un bene della collettività." Per tutti voi, la felicità e l'emozione di rientrare a casa vostra, perchè la chiesa è la casa della comunità". Al centro dell'omelia del vescovo il riferimento all'incontro tra Elisabetta e la Madonna "Nell'incontro con Elisabetta, la Madonna risponde con la preghiera di ringraziamento del Magnificat; anche noi nella nostra vita, dovremmo imparare a riscoprire la preghiera per ringraziare il Signore di tutto quello che ci ha dato,nella famiglia, nel lavoro come anche nella sofferenza. La Parola di Dio deve aiutarci a crescere nella grazia, nella fede e nella speranza". E a proposito dell'incontro e delle relazioni tra le persone, l'arcivescovo ha anche invitato a sapersi attaccare al bene, ad intraprendere una gara nello stimarsi a vicenda, invece che nel denigrarsi o nel provare invidie e gelosie. " San Paolo ci dice gareggiate nelle cose belle, nella carità, nel crescere nella grazia di Dio". Infine, un'esortazione ad essere umili: " E' dalle piccole cose che si vede la grandezza di Dio e, l'augurio che faccio a tutti voi è che nel rientrare in questa chiesa, possiate sentire il desiderio di dire che il vostro cuore magnifica Dio e,uscendo dalla porta, che l'amore verso Dio possa tramutarsi nell'amore verso ognuno di noi, nella carità, nei sentimenti di umiltà, accoglienza e ascolto. Questo è il vero essere cristiani".
A conclusione della Santa Messa, soddisfazione è stata espressa dal parroco don Mariano Blanchi che ha colto l'occasione per ringraziare tutti coloro che si sono dati da fare per la riapertura della chiesa, una delle primedella diocesi riconsegnate dopo il sisma e, punto di riferimento centrale per il camerinese. Danneggiato dal sisma del 2016, l'edificio ecclesiastico è stato restituito al suo splendore, grazie agli interventi di ripristino strutturale eseguiti dalla ditta incaricata Effebi Costruzioni s.r.l con sede legale a Vigasio (Vr), sotto la direzione dell'ing. arch. Andrea Filosa.
Da quella porta riaperta, il forte messaggio di rinascita e speranza per tutta la popolazione. All'emozione di oggi si aggiunge l'ulteriore gioia di domani; all'interno della chiesa appena riaperta dall'arcivescovo Francesco Massara, domani verrà infatti celebrato il matrimonio tra Riccardo e Monica.
C.C.
C.C.
Inserito nelle manifestazioni della rievocazione storica, il torneo amatoriale di dama italiana si rivolge a grandi e piccini e riserverà tante sorprese. Previsti sei turni di gioco col sistema italo-svizzero.
Tutti possono iscriversi fino a quindici minuti prima dell’inizio del torneo fissato per le ore 17.00; la partecipazione potrà essere ancora più d’atmosfera, presentandosi ai giochi in costume medievale. E’ l’invito che fa il vulcanico Maurizio Cavallaro, delegato provinciale della Federazione Italiana Dama, anima pulsante di tutta l’organizzazione. Il perché del titolo “La dama del Duca” è presto svelato; si è infatti scoperto che, sfidarsi sulla scacchiera, era tra i passatempo più amati dal Signore della città.
“ Documenti antichi- spiega Maurizio Cavallaro- attestano che il duca Giulio Cesare Varano scendeva di sera "sottocorte" e, accanto ai grandi camini, si dilettava nel gioco dei dadi, degli scacchi e della dama. Tra i suoi giochi preferiti alle carte, c’era la Ronfa che è molto simile alla conosciutissima ‘scala 40’. Con gli altri amici del Circolo Scacchi e dama – continua Cavallaro- abbiamo pensato di offrire a tutti un momento di svago e divertimento che prevede anche svariati premi per i più abili. Ad estrazione tra tutti i partecipanti e quindi anche tra gli ultimi arrivati nel torneo, c’è anche un ciabuscolo. Lo spirito di tutta la manifestazione è solo la condivisione di un momento di sana allegria e dello stare insieme. Stando all’idea iniziale, avremmo dovuto incontrarci nella piazza del Sottocorte village, ma - conclude Cavallaro - le non buone previsioni meteo ci hanno costretto a ripiegare su degli spazi al chiuso.Il torneo pertanto si terrà nella Geo tenda del City Park; in parecchi hanno già dato la loro adesione, primi fra tutti i bambini che hanno seguito i miei corsi di scacchi e dama. L’invito è davvero rivolto a tutti, anche per una semplice partita fatta tanto per divertirsi senza partecipare al torneo”.
C.C.
Le gare si sono svolte in due diversi momenti : al mattino la fase di qualifica che ha stabilito gli arcieri rappresentativi dei tre terzieri e l’assegnazione del Palio degli Arcieri studenti, competizione appannaggio di universitari, ragazzi della scuola primaria media e superiore dei territori limitrofi a Camerino. A totalizzare più punti è stata la giovane camerte Sofia Santoni, studentessa dell’università di Macerata, tra le più promettenti del gruppo Arcieri.
Tra i titoli in ballo in mattinata, anche quello all’Arciere del Ducato, appannaggio di chi totalizza il maggior numero di punti nella gara di qualifica riservata a tutto il territorio, premio andato al camerte Riccardo Gamberoni, tra i veterani più esperti del gruppo Arcieri De Varano, nonché anima e socio fondatore della compagnia. Nel pomeriggio, la disputa del Palio vero e proprio che ha riunito nei tiri i primi quattro arcieri qualificati di ogni terziere. In lizza lo spadino che, realizzato e donato dal fabbro artigiano Leonelli di Castelraimondo, spetta al primo assoluto. In contesa tra anche l’agognato Palio degli Arcieri di Santa Camilla Battista che, sulla base dei punti ottenuti, ha sancito i nominativi dei 3 capitani dei rispettivi terzieri per il prossimo anno : Riccardo Remigi per Di Mezzo, Alessio Pugnotti per Muralto e Riccardo Gamberoni per Sossanta.
I riconoscimenti Arciere del Ducato e Palio, con un pizzico di voluta suspense, verranno invece assegnati il 2 giugno, nel corso delle premiazioni conclusive della Corsa alla spada. Il ritorno del Palio degli Arcieri nel centro storico, dovuto alle contingenti difficoltà di tipo logistico di disputarlo altrove, ha offerto un risvolto particolarmente emozionante per il pubblico e per gli stessi arcieri, impegnati in una difficile arte di precisione, con l’intento di dare lustro alla città e ai suoi abitanti. “Ci alleniamo tutto l’anno – dichiara il presidente degli Arcieri De Varano Marco Aureli- Il sisma del 2016 purtroppo ci ha pesantemente penalizzati; abbiamo perso anche sede e magazzino di via Scalzino, insieme all’indisponibilità della palestra per gli allenamenti. L’accordo e il tesseramento col Cus ci hanno permesso di poter utilizzare gli impianti sportivi, mentre per le nostre attrezzature, usufruiamo con altri del deposito messo a disposizione da ArteLito. In qualche modo, nonostante i tempi duri, abbiamo dunque resistito impegnandoci con ogni forza e- sottolinea Aureli- l’essere ritornati nel cuore pulsante della città e l’apprezzamento del pubblico, ci hanno fatto vivere un momento emozionalmente molto intenso”.
Una ventina saranno gli Arcieri De Varano che parteciperanno al Corteo storico di domenica 2 giugno, giornata conclusiva della Corsa alla Spada e Palio di Camerino.
Carla Campetella
Poi un pensiero alla visita del Papa il prossimo 16 giugno: “La visita del Papa è l’incoraggiamento più forte che Camerino potesse ricevere – dice - . La visita che arriva dopo questa elezione ha un significato particolare, quello che Camerino deve tornare ad essere come prima e meglio di prima”.
Lo sconfitto Gianluca Pasqui, invece, fa una disamina degli ultimi cinque anni, con il senno di poi: “Evidentemente in qualcosa ho sbagliato – commenta -, resta il fatto che se potessi mettere indietro l’orologio farei lo stesso percorso: ho dedicato tutto il mio tempo, ho tralasciato le situazioni personali, sono convinto delle scelte fatte dalla mia amministrazione. Di certo qualcosa non è andato per il verso giusto, io credo che sarà il tempo a dire cosa è stato fatto e cosa no. Credo che oggi si sia mischiato tutto nel calderone. Le difficoltà di un sindaco, le colpe da attribuire. La città che lascio da sindaco è una città che non ha perso nulla, è stata gestita nel momento più difficile del dopoguerra tenendo alta una quotidianità. In politica ci sono momenti dove si vince e dove si perde – conclude - , l’importante è che vinca Camerino. Io spero che la mia sconfitta corrisponda alla vittoria della città, se non dovesse essere così mi dispiacerebbe molto”.
GS
DI SEGUITO IL VIDEO Della proclamazione ufficiale e della nomina dei candidati
A Camerino, l’attuale amministrazione termina il mandato con la consegna del centro sociale polifunzionale e dell’area verde riqualificata di Montagnano. Iniziati a febbraio scorso, i lavori nell’area erano stati divisi in due lotti funzionali per un importo complessivo di 240 mila euro. Del primo lotto faceva parte la costruzione della struttura posizionata a valle del parco; col secondo lotto si è invece provveduto alla sistemazione dell’area verde esistente, comprensiva degli allestimenti e del piccolo campo sportivo polivalente con gradinate.
All’inaugurazione, presenziata dal sindaco Gianluca Pasqui sono intervenuti il vice sindaco Roberto Lucarelli, l’ing. Marco Orioli, personale dell’ufficio tecnico e l’architetta Manuela Fiorentino che ha redatto il progetto.
Molti gli abitanti che hanno preso parte al momento di festa, compresi numerosi rappresentanti del Comitato del quartiere Montagnano . Apprezzamento è stato espresso per la nuova struttura che potrà essere utilizzata in diverse occasioni per riunire la comunità. Soddisfatto anche il primo cittadino: “ Nell’ottica della riqualificazione di tutti i quartieri che girano intorno alle mura cittadine- ha detto Pasqui- ci fa piacere consegnare anche questo spazio molto bello che si mette a vantaggio sia dei giovani che dei meno giovani come punto di riferimento di ulteriore socialità . La città va considerata un tutt'uno che guarda alle sue frazioni, come a tutti i suoi quartieri e, ovviamente, guarda anche il centro storico che dovremmo ricostruire quanto prima. Credo che sia stato fatto il massimo sia per quanto riguarda le opere infrastrutturali e degli asfalti , sia dal punto di vista della riqualificazione delle zone a verde, basti pensare alle aree di Vallicelle o di Fonte San Venanzio, che i cittadini aspettavano da anni. Sono tutte aree per le quali il comune ha scelto di fare degli investimenti importanti e che vanno a dare una dignità a chi risiede nei quartieri che, oggi più che mai, credo possano vantare anche un significativo aspetto estetico e di socialità”.
La consegna del centro sociale polivalente, è stata accolta con piacere da tutto il Comitato Montagnano che, per mano di alcune volenterose signore, ha preparato un piccolo. rinfresco. Lo stesso comitato, si è reso disponibile per la gestione della struttura polivalente, inoltrando richiesta formale agli uffici comunali. Da ricordare che nei mesi scorsi, i rappresentanti del sodalizio si sono presi cura dell'organizzazione di più eventi risultati molto partecipati, occupandosi attivamente per la salvaguardia del parco e il suo abbellimento. Per voce della presidente Cristina Petrelli, soddisfazione è stata espressa per un segnale d’attenzione, accolto come opportunità di nuova aggregazione.
C.C.
Prossima alla chiusura la campagna elettorale della lista “Ripartiamo”, con la quale Sandro Sborgia si candida a sindaco di Camerino. Rinascita in tutti i sensi, in tutti gli aspetti riferiti a città, territorio e abitanti, i temi sviluppati nel corso dei tanti appuntamenti che hanno avvicinato quartieri e frazioni.
“ Un’esperienza più che positiva – esordisce Sandro Sborgia-. Sono felice perché tutto il nostro gruppo ha visto e percepito l'interesse e l'entusiasmo della partecipazione, la voglia di qualcosa di nuovo, il desiderio di cambiare rotta. Ringrazio i consiglieri candidati della mia lista, per tutto il percorso di una campagna leale che ha permesso un confronto onesto e diretto con la popolazione. A loro sono grato per l’energia e il lavoro che ci hanno messo nel sostenere la mia candidatura. La cosa più bella è stato l’incontro con le persone, scoprire che hanno fiducia in noi e, si riconoscono nel nostro programma. Non posso che esprimere la mia soddisfazione personale per questa occasione d’incontro che, in così poco tempo, è riuscita a coinvolgere tante persone della città e delle frazioni; in tutta onestà non mi aspettavo di ricevere un affetto così grande e intendo ringraziare ognuno dei cittadini che ha manifestato interesse e coinvolgimento”. La festa di chiusura della campagna elettorale di Sandro Sborgia e la sua squadra, è in programma per la serata di questo venerdì 24 maggio all’Agriturismo “Le Cortine”.
“Abbiamo scelto volutamente l’area più vicina alle soluzioni abitative di emergenza– spiega il candidato sindaco- il desiderio di tutta la squadra è che anche le persone più svantaggiate, le persone anziane e sole, insieme a tutti quelli che soffrono per essere stati costretti a lasciare le loro case, possano raggiungerci e in un momento di festa, condividere con noi la voglia di ricominciare e la speranza che Camerino possa tornare ad essere come è sempre stata e, più bella di prima.
Ci tengo a dire che il 26 maggio è una data importantissima -conclude Sborgia- È essenziale che tutti partecipino, perché si tratta di decidere il futuro e il destino della nostra città e del nostro territorio. Senza paura e tentennamenti, lasciando alle spalle la rassegnazione, dobbiamo pensare che questo giorno potrà rappresentare l'inizio di un nuovo percorso di rinascita per cui, è importante che tutti partecipino e facciano sentire la loro voce. E’ il momento in cui ogni cittadino esprime la propria opinione, esercitando un diritto per raggiungere il quale si è combattuto. Non lasciamo ad altri il compito di decidere il nostro destino; prendiamolo sulle nostre spalle e iniziamo a costruirlo da soli e con la forza di una comunità veramente unita”.
C.C.
Si avvia a chiusura la campagna elettorale della squadra "Radici al futuro"con la quale si ricandida a Camerino Gianluca Pasqui. Ultimo atto sarà l'appuntamento di venerdì 24 maggio all'Etoile , intanto , questo pomeriggio la campagna della lista ha ricevuto di persona il sostegno dell'ex capo della Protezione Civile Guido Bertolaso. Molto partecipato l'incontro tenutosi nella Geo Tenda del City Park, nel corso del quale con un esordio dedicato alla ricandidatura di continuità della lista, il sindaco uscente Gianluca Pasqui ha avuto occasione di accogliere l'illustre ospite dichiaratosi disponibile per un lavoro di squadra nel quale influire con la sua esperienza " Nel corso degli anni e in tante situazioni diverse, ho lavorato con 1250 sindaci in tutta Italia Spero di vedervi tra qualche mese per mettere insieme un meccanismo rivoluzionario che ci veda tutti insieme, uniti con gli altri comuni, per rimettere in piedi tutti i territori dell'Appennino".
Esaltandone i meriti e la grande preparazione, Pasqui ha spiegato le motivazioni dell'aiuto chiesto a Guido Bertolaso " "Subito dopo la gestione dell'emergenza, affrontata senza che nella città si sia fermato nulla, è il momento di iniziare a ragionare in maniera più forte; ho pensato di rivolgermii ad una persona che, con la sua competenza e professionalità, potrà dare il suo contributo di guida". Presentati al pubblico i suoi compagni di corsa, ha quindi ceduto la parola al dott. Bertolaso. Ripercorrendo il grande lavoro di squadra che, nel 2009, lo ha legato alla drammatica esperienza del terremoto dell'Aquila, l'ex capo della Protezione civile ha tracciato il ricordo dello straordinario lavoro all'epoca svolto per un anno intero e per 24 ore al giorno, a livello di struttura di protezione civile e di tutte le forze coinvolte: la difficile gestione di quei tragici momenti, la costruzione delle casette di legno, delle scuole e di altre strutture " Alle 3 di notte, personale dell'ammnistrazione della protezione civile era al tavolo a scrivere contratti, procedure di gara; dietro le quinte ,a gestire i contabili e a fare andare avanti le carte, c'era Angelo Borrelli. Nell'arco di 12 mesi a l'Aquila è stato fatto un lavoro incredibile". Anche a non far confronti con le sciagure che si sono succedute negli anni, fino ad arrivare allla devastazione di 4 regioni in seguito al sisma del 2016, Bertolaso non ha potuto negare e, anzi prender atto, che tutta la gestione del post sisma ha mostrato quasi una perversa volontà a rendere tutto più complicato e quasi irraggiungibile. "A l'Aquila avevo creato una piccola unità tecnica, con il compito di registrare puntualmente tutto quello che succedeva; il risultato è che è stato approntato un protocollo utile ad indicare ogni operazione fondamentale, in situazioni di emergenza, nel ripristino della normalità, nella ricostruzione. Tutto quel lavoro è stato buttato via e si è dovuto ogni volta ricominciare daccapo. E' accaduto in Emilia, ad Amatrice e poi sulle 4 regioni dopo l'ottobre 2016. Si sono create norme su norme, ordinanze su ordinanze, sono cambiati 3 commissari e l'esercizio preferito è diventato lo scaricabarile" Come se ne esce? Secondo Bertolaso , con un cambiamento di passo che presuppone unità e fronte comune tra tutte le aree colpite. " E' in questo modo che possono cambiare le cose".
C.C.