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Anche il prof. Fabio Marchesoni, fisico dell’Università di Camerino, è tra gli oltre mille scienziati del gruppo Virgo che hanno osservato le onde gravitazionali e ai quali in questi giorni è stato assegnato il Breakthrough Prize, prestigioso riconoscimento attribuito annualmente alle scoperte che rivoluzionano il mondo della fisica e che ha tra i suoi promotori i manager di Facebook Mark Zuckerberg, di Google Sergey Brin e di Alibaba Jack Ma con il miliardario russo Yuri Milner.

Il comitato del premio ha deciso di assegnare alla scoperta delle onde gravitazionali tre milioni di dollari: uno ai tre fondatori della collaborazione americana Ligo (Ronald Drever, Kip Thorne e Rainer Weiss) e i restanti due agli oltre mille ricercatori che hanno lavorato alla scoperta, che fanno parte sia di Ligo sia della collaborazione Virgo.

Il Prof. Fabio Marchesoni, scienziato di fama internazionale nel campo dello studio del rumore nei sistemi fisici, fa infatti parte da oltre due decenni del team scientifico che si è occupato degli aspetti teorici dell’antenna di VIRGO, l’interferometro installato nelle campagne pisane di Cascina che a partire da quest’anno tornerà ad unirsi alle altre due antenne di LIGO per raccogliere i segnali di onde gravitazionali.

La consegna del premio è prevista in autunno, quando saranno consegnati anche i Breakthrough Prize per la matematica e le scienze della vita.

I carabinieri, a conclusione delle indagini conseguenti alla querela sporta da un 40enne di Albacina, hanno denunciato per truffa aggravata in concorso un 26enne di Casoria e un 42enne di Pescara. I due, dopo aver messo in vendita su un sito internet una stufa a pellet, avviavano una serie di trattative con il fabrianese il quale, convintosi della serietà dei suoi interlocutori, consegnava mediante post pay la somma di 360,00 euro. Dopo alcuni giorni, non vedendosi recapitare quanto promesso, l’ignaro acquirente ha contattato il venditore sollecitando la consegna della stufa, che però non è mai arrivata. Nel frattempo i due hanno dismesso l’utenza telefonica utilizzata per la compravendita e svuotato la carta ricaricabile, cercando di far perdere le loro tracce. Le indagini condotte dai Carabinieri della Stazione di Cerreto D’Esi, hanno consentito di identificare i due truffatori. Probabilmente altri ignari acquirenti sono caduti nella medesima trappola.

I carabinieri di Cerreto d'Esi hanno denunciato per evasione un 40enne, residente nella frazione San Michele di Fabriano in quanto, sebbene costretto a restare in casa per espiare una pena di 4 anni per reati afferenti gli stupefacenti, è stato invece sorpreso a tagliare legna in un fondo agricolo distante alcune centinaia di metri dalla propria abitazione in violazione delle prescrizioni imposte dall’Autorità Giudiziaria.

No all’insediamento di ORIM S.P:A a Maddalena di Muccia   - Un' industria insalubre di prima classe non può stare su questo territorio vocato al turismo e alla qualità dei prodotti agroalimentari.

 

E’ vista con una certa circospezione l’ attività di un’azienda di gestione di rifiuti che la ditta Orim vorrebbe istallare nella zona industriale di Maddalena di Muccia. L’industria, con sede a Macerata, tratta il recupero metallipreziosi e non e lo smaltimento di rifiuti industriali, rifiuti speciali pericolosi e non. Un tema caldo che sta suscitando polemiche accese quello del possibile insediamento a Maddalena di Muccia, anche sotto il profilo delle problematiche relative alla salute pubblica e alla tutela, salvaguardia e valorizzazione del territorio circostante. Se ne è parlato nel corso di un’assemblea pubblica molto partecipata, promossa dai comitati “Difesa e valorizzazione Alte Valli del Chienti”e “Pieve Torina e il suo futuro”, al palazzetto dello sport di Pievebovigliana.

Scopo dell’incontro, ha sottolineato Valentina Zampetti, presidente del comitato “Pievetorina e il suo futuro” quello di informare la popolazione sul previsto insediamento dell’azienda Orim nella zona dei comuni di Pievetorina, Muccia e Serravalle del Chienti.

Un insediamento che cittadini e comitati vedono come preoccupante e pregiudizievole per il futuro di tutti i comuni dell’Alta Valle del Chienti. E’ nel febbraio 2016 che la Orim chiede l’autorizzazione all’insediamento al comune di Muccia fornendo peraltro una documentazione farraginosa e ricca di sigle incomprensibili ai più, ma fondamentalmente priva di un progetto chiaro. In data 11 marzo 2016, l’amministrazione comunale di Muccia decide di assegnare alla ditta i lotti 4 e 5 dell’area P.I.P di Maddalena per la produzione di metalli e rifiuti, in base ad un piano fissato 25-30 anni fa e che non tiene conto di tanti cambiamenti avvenuti nel tempo. Il 17 marzo 2016 la stessa amministrazione approva all’unanimità e il 27 aprile 2016 appare evidente che la Orim si insedierà anche a Serravalle, ma scompare stranamente la dicitura di smaltimento rifiuti. Seguite attentamente dal numeroso pubblico le relazioni della lunga serata; si è fatto notare che la pubblica amministrazione avrebbe dovuto essere più chiara e far partecipi i cittadini di decisioni così importanti e meritevoli di attenta valutazione dell’impatto su un territorio ad alta vocazione turistica, dove le produzioni locali sono di qualità e dove, un impianto come la Orim, potrebbe rivelare le sue criticità e dove, semmai, la scelta della comunità locale, dovrebbe essere orientata a valorizzare ancora di più le risorse esistenti.

 

C’è grande preoccupazione per questo insediamento?

Beh, abbastanza direi- afferma Paolo Moreni,  presidente del comitato “ Difesa e valorizzazione Alta Valle del Chienti - anche perché già veniamo da una storia passata dove c’era stato inizialmente un tentativo di insediamento di un’altra azienda, sempre con la finalità di organizzazione di recupero/smaltimento rifiuti, che è decisamente incompatibile con un territorio come il nostro che si trova ai confini del Parco nazionale dei monti Sibillini, dove, nel corso del tempo, sono sorte delle attività alimentari e, guarda caso, proprio nel territorio dove questa ditta vorrebbe insediarsi, Quello che abbiamo inteso fare con questa assemblea pubblica è stato voler portare a conoscenza della popolazione tutta, una situazione sgradevole. Abbiamo invitato le varie autorità e, allo stesso tempo, il nostro comitato ha inteso anche illustrare i motivi dei timori, invitando delle persone molto competenti per far capire per quale motivo il nostro territorio non è votato assolutamente per l’insediamento di questo tipo di industria.

Una tipologia di insediamenti malvista anche in altri territori?

E’ logico che non li voglia nessuno; purtroppo la realtà è che tutti quanti noi cittadini produciamo rifiuti e lo smaltimento, spetta alle aziende preposte a doverlo fare. E’ un compito logicamente molto scomodo; è vero però che il luogo scelto da parte della ditta Orim, per insediare questo tipo di attività, secondo noi e secondo la popolazione, è completamente fuori luogo. Lo smaltimento reputiamo che dovrebbe essere ospitato in una zona già industrializzata, dove non arrechi fastidio alle colture, lontano dai centri abitati e via dicendo, Quello sarebbe il luogo ideale e, a nostro avviso, anche la Regione dovrebbe provvedere a trovare una soluzione per la costruzione di questo tipo di industrie, sempre auspicando che non si insedino nel territorio regionale.

Voi del comitato asserite che ne verrebbe a risentire un po’ anche tutta la ormai fiorente attività di ricezione turistica?

E’ evidente. Già con un articolo a mia firma su L’Appennino camerte,  ho portato alla luce proprio questa  problematica. Chi lavora con il turismo e tutto quello che ne consegue, dall’hotelleria, alla ristorazione, ma anche chi organizza escursioni in montagna, logicamente verrebbe a trovarsi fortemente penalizzato.  Si pensi all’ipotesi di una famiglia che decidesse di venire a soggiornare nelle nostre zone, all’’interno del maceratese e venisse a conoscenza che vicino al luogo scelto per una vacanza, c’è un’industria del genere.  Bhè, non è assurdo pensare che la prima cosa che fa quel nucleo familiare, è cambiare drasticamente mèta. Ecco che tutte le altre attività collegate, operanti  nel settore turistico, verrebbero ad essere inevitabilmente penalizzate.Cittadini e comitati dicon no all’insediamento di ORIM S.P:A.


 “Combatteremo fino all’ultimo affinché l’industria Orim non si insedi né a Muccia né a Serravalle- sottolinea Valentina Zampetti presidente del comitato “Pievetorina e il suo futuro”- Tutti ci siamo resi conto di quel che stava succedendo da un articolo di giornale pubblicato all’incirca un mese e mezzo fa. Dopodiché mi sono recata al comune di Muccia e, dall’albo pretorio, ho potuto realizzare cosa aveva deliberato l’amministrazione comunale; era la terza delibera che veniva fatta per l’insediamento dell’ industria in questione. Noi pensiamo che il sindaco sia il primo tutore del territorio e prima ancora della salute dei cittadini- aggiunge- e l’insediamento di una ditta insalubre di prima classe come l’Orim, la vediamo come una scelta discutibile nel territorio dei comuni. Le nostre perplessità sono nel fatto che un’industria del genere che ricicla rifiuti anche pericolosi, si trovai ad essere vicina ad un piccolo polo alimentare rappresentato dal triangolo Bartolazzi-Moioli- Varnelli,. Quello che è già un polo alimentare di qualità, dovrebbe essere implementato con industrie dello stesso tipo e non con una industria insalubre di prima classe che recupera metalli, ma ricicla rifiuti anche pericolosi. Sono tanti anni che la Orim sta cercando un sito per potersi insediare ma anche da altre parti non ha trovato facile terreno. Abbiamo fatto una ricerca – prosegue Valentina Zampetti- e abbiamo constatato che in provincia di Torino c’è stata proprio una ribellione nei confronti di questa industria. A Bussi, nella Val Pescara, c’è stato un sollevamento popolare e, addirittura, lì stanno pagando i danni della Solvaj che ha gravemente inquinato il fiume Pescara e la falda acquifera. Il comune di Bussi è ancora in attesa di milioni di euro dal governo per la bonifica del sito e, l’insediamento della Orim avrebbe rappresentato un ulteriore aggravamento di un disastro ambientale già in atto”

 

 

 

 

orim

Si è svolto un incontro per lo svincolodi Muccia promosso dall'Amministratore della società quadrilatero dott. Guido Perosino d'intesa con il Presidente della Provincia dott. Antonio . Pettinari ed il Sindaco di Muccia Fabio Barboni.

All'incontro hanno partecipato il Presidente dell'Unione Montana di Camerino, i Sindaci di Serravalle del Chienti, Pievetorina, Visso, Monte Cavallo, Pievebovigliana, Fiordimonte e per la Quadrilatero l'ing. Vigna, l'ing. Simonini e l'ing. Lomma.

Dopo il sopralluogo e l'esame degli elaborati e delle varie soluzioni tecniche si è convenuto di garantire la fruibilità dello svincolo di Muccia sud, seppur in modalità provvisoria, in concomitanza con l'apertura al traffico della superstrada Civitanova – Foligno.

Il completamento dello svincolo sarà assicurato con la realizzazione del primo lotto della Pedemontana delle Marche.

Su il sipario sulla XXXV edizione della Corsa alla Spada e Palio, che riporta la città ducale nei fasti e negli splendori medioevali della Signoria Da Varano. Il ricco programma di manifestazioni, che ha preso il via prenderà il via mercoledì 11 maggio con la Cena dei Mille, si concluderà solo in parte domenica 22 maggio, con la giornata dedicata alla Corsa alla Spada che segna la fine delle festività per il Santo Patrono Venanzio. Suggestiva e ricca di emozioni la cerimonia solenne dell'Offerta dei Ceri, che come tradizione vuole si svolge ogni anno la sera della vigilia del giorno del Patrono, il 17 maggio, durante la quale il corteo storico si muove in notturna per le vie del centro storico fino a raggiungere la Basilica di San Venanzio. Fuori della quale i trenta atleti che la domenica successiva parteciperanno alla Corsa alla Spada accendono un focaraccio propiziatorio che scalda i volti e i cuori della città.

Ma non svestiremo del tutto i panni dell'epoca. Sabato 28 maggio infatti sarà riproposta la rievocazione dell'Incoronazione del Duca Giovanni Maria Da Varano, alla quale seguirà il Desinar del Duca e de lo Populo tutto, banchetto rinascimentale in doppia veste che si terrà sia nel quadriportico del Palazzo Ducale che in Piazza Cavour, rispettivamente per la corte e per il popolo.

“Le commissioni hanno lavorato anche quest'anno con l'intento di offrire alla città un'edizione indimenticabile della Corsa alla Spada – ha affermato il presidente Giuseppe Corridoni – e approfitto per ringraziare tutti quanti collaborano e investono il proprio tempo per la nostra rievocazione, senza i quali nulla di tutto questo sarebbe possibile, le numerose associazioni cittadine con le quali collaboriamo, gli enti e le istituzioni, e non da ultimo il comune di Camerino, per il sostegno e la fiducia confermate a questa ormai storica manifestazione. Voglio inoltre invitare a raggiungere Camerino tutti quanti avessero il piacere di vivere una più giornate all'insegna dello splendore e dei sapori medievali. Le taverne dei tre terzieri li aspettano con i loro menù dell'epoca e saranno aperte tutte le sere fino al 22 maggio e a pranzo, il 15 (Sossanta e Mezzo), il 18 (Muralto) e il 22, per farvi assaporare al meglio il variegato programma di iniziative che sta per partire”.

Marta Capuani, Silvia David e Chiara Potenza, tre ginnaste dell’ASD Promosport Camerino,

hanno partecipato al Campionato nazionale serie A di specialità di ginnastica ritmica, che si è

tenuto nel fine settimana appena trascorso a Santa Croce dell’Arno (PI).

 

Brillante prestazione per Marta Capuani, che venerdì ha conquistato ben due medaglie d’oro,

nell’individuale nastro e nell’individuale cerchio, ottenendo anche la qualificazione per la gara

internazionale di Monsummano Terme.

 

Ottima gara anche per Silvia David che però non è stata fortunata nella classifica.

Sabato è stata la volta di Chiara Potenza, che nella categoria Allieve è salita per ben due volte

sul gradino più alto del podio (oro nell’individuale corpo libero e oro nell’individuale fune)

ottenendo anche lei la anche la qualificazione per la gara internazionale di Monsummano

Terme.

 

Grande soddisfazione per l’allenatrice Dimka Ratcheva, che è pronta per la gara di fine maggio a Pesato (Gold e Grand Prix) e che si avvia alla conclusione di un anno sportivo con un medagliere davvero straordinario!

Un incendio si è sviluppato nella notte a Frontignano di Ussita all'interno della struttura alberghiera Mark Hotel, temporaneamente chiusa. Per cause in corso di accertamento sono andati in fiamme alcuni materassi all'interno di 9 stanze della suddetta struttura. Il pronto intervento dei vigili del Fuoco, giunti a supporto dei carabinieri che stanno indagando sulla vicenda, ha consentito di domare l'incendio. Fortunatamente non sono stati registrati feriti ne danni alla struttura. Sul posto sono stati rinvenuti liquidi infiammabili che fanno propendere gli investigatori per l'ipotesi del dolo. Nei giorni scorsi la struttura era stata oggetto di sopralluogo in quanto destinata ad ospitare un gruppo di profughi. Ed è proprio su tale pista che si stanno concentrando le indagini.

 

Continua l’attività di contrasto ai reati predatori da parte di tutti i reparti della Compagnia

Carabinieri di Jesi.

 I Carabinieri della Stazione di Chiaravalle, agli ordini del Maresciallo Domenico

MAURELLI, nell’ambito di mirati servizi hanno denunciato 3 giovani, tra cui un

minorenne, responsabili di ricettazione in concorso. I militari hanno bloccato alle due di notte

un’autovettura che si aggirava con fare sospetto in una zona particolarmente

isolata. A bordo c'erano tre giovani tutti originari di Falconara. Sottoposti a perquisizione

personale e veicolare i ragazzi sono stati trovati in possesso del cassetto di un

registratore di cassa con all’interno alcune monete, successivamente risultato oggetto

di furto ai danni del circolo ANSPI di Borghetto di Monte San Vito. Ma durante la

perquisizione i militari hanno rinvenuto anche della polvere di ceramica, che è stata

sequestrata, usualmente utilizzata dai “topi” d’auto per infrangere i vetri delle

auto. Gli stessi, tutti gravati da precedenti specifici, sono stati proposti anche per

l’applicazione della misura di prevenzione del Foglio di Via Obbligatorio dal comune di

Chiaravalle.

 I carabinieri della Stazione di Moie di Maiolati Spontini, agli ordini del Maresciallo

Sandro TROIANO, invece, hanno denunciato due donne di origine romena che il 29

aprile scorso, con la scusa di abbracciarlo, avevano tentato di sfilare la collana ad un 65

enne di Monte Roberto. Le due tratte in arresto dai carabinieri di Mondolfo per analogo

reato, dopo la pubblicazione delle loro foto sono state riconosciute dalla vittima.

L'imputazione nei loro confronti è di tentato furto con destrezza in concorso.

 I Carabinieri della Stazione di Jesi, agli ordini del Luogotenente Fiorello ROSSI, hanno

denunciato per furto una donna jesina di 44 anni  la quale, dagli scaffali del

supermercato IPERSIMPLY di via Don Rettaroli, aveva rubato cosmetici e profumi per

un valore di 100 euro

La lista civica denominata “San Severino Tricolore”, che ha come candidato sindaco Valter Bianchi, 30 anni, impiegato tecnico in un’azienda privata settempedana, si presenta alle amministrative del prossimo 5 giugno con dodici candidati alla carica di consigliere comunale. Sono: Lorenzo Lacchè, 25 anni; Roberta Micheletti, 44 anni; Zefferino Giuseppe Savelli, 29 anni; Lorena Coronati, 42 anni; Gabriele Piermattei, 47 anni; Luciana Sperandio, 56 anni; Venanzio Del Giudice, 49 anni; Debora Romano, 24 anni; Nazareno Baldoni, 42 anni; Martina Borra, 29 anni; Yuri Binanti, 20 anni; Riccardo Zaganelli, 30 anni. “Siamo un gruppo di cittadini che segue attivamente la vita politica cittadina, in maniera completamente libera, al di fuori della logica dei partiti politici politicamente corretti – sottolinea Valter Bianchi -. La nostra lista, priva di sponsor e di padroni, vuole rappresentare una possibilità di scelta alternativa, radicale e identitaria, che deve rendere conto solo ed esclusivamente ai cittadini settempedani. Il nostro obiettivo è quello di poter incidere nelle scelte e nelle decisioni con le proposte e le idee che presto presenteremo e, se ci verrà data la possibilità, portarle avanti nei prossimi anni, cercando di trovare risposte concrete alle esigenze ed ai problemi dei cittadini, rifiutando logiche di potere e clientelari ormai vetuste”.

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