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Ad appena sei ore di distanza dal tempo massimo per presentare in Comune la lista dei candidati (allo scoccare delle 12.00), sabato prossimo, 7 maggio, la lista “San Severino cambia con Rosa Piermattei sindaco” si presenta. I sedici candidati ad un posto in Consiglio comunale (10 uomini e 6 donne, quota rosa obbligatoria) della lista alla cui testa c’è l’imprenditrice Rosa Piermattei saranno svelati alla cittadinanza alle ore 18.00, all’ex Cinema Italia. Dopo aver proposto la sua candidatura per prima rispetto altri cinque candidati, venerdì 18 marzo scorso, Rosa Piermattei riparte di nuovo in anticipo per il vernissage ufficiale della sua lista. È da notare che San Severino non ha mai avuto un sindaco donna.

Sono stati attimi di paura a Montefano per l'incendio di un'auto nella centrale via Vittoria. A prendere fuoco, per cause in corso di accertamento, una Citroen C3 Picasso alimentata a Gpl. Sul posto i vigili del fuoco del comando provinciale di Macerata che hanno provveduto a domare le fiamme e a mettere in sicurezza la zona. Fortunatamente non si sono registrati feriti o danni alle strutture.

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Lo scorso sabato 30 aprile, l'Università di Camerino in collaborazione con la A.S. Volley Lube, ha organizzato un convegno rivolto ai genitori ed atleti del settore giovanile, in cui è stato presentato il progetto "Scendiamo in campo" che ha interessato l'università ed i ragazzi nati dal 1998 al 2002.

Il convegno, al quale hanno partecipato il Rettore Unicam prof. Flavio Corradini, la responsabile del team del laboratorio/ambulatorio nutrizionale di ricerca “NUTRICAM Food &  Health” prof.ssa Valeria Polzonetti e gli allenatori Federico Belardinelli e Massimo Pistoia, ha puntato ad indicare ai ragazzi la corretta e sana alimentazione dello sportivo, iniziando anche un nuovo approccio di insegnamento della pallavolo.

Sono stati inoltre eseguiti dei test specifici dal personale UniCam insieme ai ragazzi, utili per conoscere il loro stato di forma e le loro abitudini alimentari, per costruire quindi una base su cui lavorare per migliorare qualità di vita e prestazioni sportive.

Sanità: Carancini incontra i vertici regionali

Un incontro significativo che ha dato risposte positive e condivise Così il sindaco Romano Carancini ha definito la riunione avuta ieri in Regione e che ha visto al centro del colloquio le questioni attualmente in cima alla lista delle priorità in tema di sanità.

Interlocutori del primo cittadino maceratese sono stati il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli, il direttore generale dell’Asur Alessandro Marini, il direttore sanitario degli Ospedali Riuniti Nadia Storti, il direttore dell’Area Vasta 3 Alessandro Maccioni, il presidente della commissione regionale Sanità Fabrizio Volpini, l’assessore regionale Angelo Sciapichetti e il consigliere regionale Francesco Micucci. “Il sistema sanitario dell’Area vasta – ha detto il sindaco Carancini nel corso della conferenza stampa convocata a fine mattinata – deve ritrovare fiducia, e per farlo ci devono essere passaggi come quello di ieri”.

La prima questione messa sul piatto è stato un “vulnus pregiudiziale” e di conseguenza “ho chiesto – ha riferito il sindaco – che nel primo atto politico - amministrativo della Regione Marche, si preveda un presidio ospedaliero Marche Centro accanto a quelli già esistenti Nord e Sud”. E per avere un ospedale unico la chiave di volta sta nel fatto che gran parte delle risorse che saranno necessarie per pianificarlo debbano provenire da risparmi di spesa dei due presidi sanitari esistenti.

“La chiusura degli ospedali esistenti non deve creare allarmismi sul territorio perché ciò avverrà solamente una volta che l’ospedale unico sarà realtà. Rimarranno aperti e saranno punti di emergenza, fondamentali per svolgere attività di filtraggio per quella che sarà l’eccellenza. I sindaci del territorio – ha detto Carancini rivolgendo loro un appello affinché condividano questo percorso - debbono fare un salto di qualità perché in questo momento esistono condizioni per accorciare le distanze rispetto ad altre realtà e diventa fondamentale cogliere la decisività del E su questo è stata chiesta un’accelerazione sul progetto di fattibilità su cui si sta lavorando e che dovrebbe essere pronto tra una ventina di giorni. Immediatamente dopo il sindaco Carancini convocherà la conferenza dell’Area vasta 3 per esaminare i punti essenziali dell’ospedale unico in modo da poter proseguire con la seconda tappa.

Altre richieste, accolte, hanno riguardato l’eliminazione della tricotomia di direttori di presidi per arrivare ad un sola nomina che corrisponda ad una figura di grande spessore e il rafforzamento dell’ufficio Tecnico mentre per ciò che riguarda i lavori in corso per il nuovo pronto soccorso, entro maggio, è stato assicurato, dovrebbero essere completati quelli relativi alla prima parte e passare subito dopo al secondo stralcio da terminare entro il 2017.

“Credo che il territorio – ha detto ancora Carancini riferendosi ai tagli dell’1% chiesti a ciascuna Area vasta su un bilancio totale di 550 milioni di euro – meriti investimenti. In questo modo, al contrario, lo si vuole svuotare”.

In particolare al presidente Ceriscioli e al direttore Maccioni, che hanno sostenuto la proposta, il sindaco di Macerata ha chiesto che si proceda immediatamente, così come stabilito dalla delibera n.1219 dell’ottobre 2014, al bando per radiologia interventistica, condizione fondamentale affinché Macerata si candidi a diventare un punto di eccellenza regionale per ciò che riguarda la medicina vascolare e l’avviamento dello Stroke Unit (Unità urgenza ictus).

Sul fronte primari la proposta avanzata ha riguardato il ribaltamento del metodo di nomina adottata fino a oggi ed è stata chiesta un accelerazione anche sulle dotazioni tecnologiche.

“Inoltre – ha detto ancora Carancini – abbiamo chiesto che Macerata diventi il primo polo di Ostetricia della regione con i suoi 1.500 parti l’anno. Siamo stanchi di sentire critiche e illazioni circa la non idoneità della struttura. Fino a qui abbiamo accettato ogni attacco ma Macerata è in grado di sostenere questo sforzo con competenza e professionalità e in totale sicurezza anche dal punto di vista infrastrutturale”.

Infine, ma non per questo ultima, Carancini ha proposto l’istituzionalizzazione del gruppo di lavoro di neuropsichiatria infantile del dottor Pincherle che al momento a Macerata non ha dignità di rete clinica.

 

Il presidente della Regione Marche Luca Ceriscioli e la vicepresidente Anna Casini hanno incontrato, al Mit, il ministro delle Infrastrutture Graziano Delrio. L'incontro si è concentrato sulla ricognizione delle infrastrutture prioritarie per recuperare il gap storico infrastrutturale della nostra regione. Si tratta del secondo incontro, il primo avvenuto a settembre scorso, propedeutico alla formalizzazione dell'Accordo Quadro tra governo e Regioni. 

Tra le priorità dei prossimi anni di cui si è parlato la Quadrilatero, opera in dirittura di arrivo per il tratto relativo alla provincia di Macerata Foligno - Civitanova, mentre proseguono i lavori anche sul tratto Perugia - Ancona. 

L'Uscita Ovest è stata definita dal ministro "una priorità assoluta" vista l'importanza di collegare il porto, che da pochi mesi è diventato autorità di sistema, con l'autostrada e dunque tutto il centro Italia.

Altre opere al centro del confronto sono state: la Fano-Grosseto con l'impegno di Anas per l'apertura della galleria della Guinza, per l'ammodernamento del tratto marchigiano e per avviare un collegamento che nel tratto pesarese non vede partire un cantiere da oltre venti anni; il raddoppio della statale 16 tra Falconara ed Ancona; il completamento della Salaria con l'ultimo tratto Trisungo- Acquasanta Terme.

Durante l'incontro sono state rappresentate al ministro anche alcune questioni: l'aeroporto e le ferrovie.

REGIONE, CONI E ANCI MARCHE hanno presentato il censimento degli impianti sportivi

Una fotografia leggibile da parte dei cittadini e una panoramica utile per la programmazione delle iniziative sportive nelle Marche. E’ quanto è emerso dall’esito del censimento degli impianti sportivi nella Regione Marche, presentato questa mattina presso la sede del Coni delle Marche al PalaRossini di Ancona da Regione, Coni Marche e Anci Marche. All’incontro “Censimento degli impianti sportivi: uno strumento al servizio dello sport e non solo”, sono intervenuti Fabio Sturani, responsabile della segreteria del presidente della Giunta regionale, Luca Ceriscioli – impossibilitato a partecipare a causa di un impegno a Roma con il ministro Del Rio - il presidente regionale Coni Marche Germano Peschini, in rappresentanza dell’Anci Marche l’assessore del Comune di Pesaro Mila Della Dora, Alberto Miglietta, amministratore delegato di Coni servizi spa – che ha relazionato sulle caratteristiche del progetto di censimento e sull’evoluzione della domanda di sport a cui l’offerta è necessario si adegui - Maurizio Zallocco – che ha approfondito l’Osservatorio degli impianti sportivi nelle Marche - Valentina Calvani, responsabile nazionale Coni per il progetto di censimento degli impianti - che ha approfondito casi di geomarkentig. Era presente all’incontro il consigliere regionale Enzo Giancarli. “Il censimento – ha detto Sturani - anche grazie al portale messo a punto nell’ambito del progetto, si propone come strumento utile per valutazioni e programmazioni future, basate sulla conoscenza della distribuzione degli impianti sul territorio. La Regione ha contribuito al finanziamento del progetto perché è utile avere dati aggiornati a disposizione di tutti gli operatori del settore, anche per cominciare a ragionare in termini di area vasta e ambiti territoriali ottimali in questo contesto”. Dal censimento emergono dati interessanti: sono 2628 gli impianti sportivi nelle Marche, 1,7 ogni mille abitanti, il miglior dato, assieme al Friuli Venezia Giulia, tra le Regioni che hanno partecipato all’iniziativa.

Nelle Marche il 24,1 per cento delle persone pratica un’attività sportiva, una quota maggiore della media nazionale, pari al 23 per cento, mentre le società sportive attualmente operanti sono in totale 5405. In base ai dati 2014, gli atleti tesserati sono invece oltre 158mila.

La Regione, con la collaborazione del Coni Marche, si è dotata di una banca dati che permette di avere una conoscenza dettagliata e capillare della dotazione impiantistica esistente, necessaria a conoscere le priorità di intervento in un dimensione intercomunale

Uno spettacolare incidente stradale si è verificato a Fabriano all'interno di una galleria lungo la superstrada Ancona-Roma. Per cause in corso di accertamento da parte della polizia stradale, intervenuta sul posto insieme ai vigili del fuoco e ai mezzi del 118, un tir è entrato in collisione con una Fiat Punto che il conducente, un 31enne residente a Serra de' Conti, stava spingendo perchè rimasto a secoo di benzina. L'urto ha fatto volare il giovane per alcuni metri, tanto che si è reso necessario l'intervento dell'eliambulanza che ha trasportato l'uomo all'ospedale di Torrette dove è ricoverato in gravi condizioni.

 

Con una cerimonia toccante e molto partecipata che ha avuto luogo al Teatro Filippo Marchetti, alla presenza delle massime autorità militari, religiose e civili, dei rappresentanti istituzionali dell’università, della provincia e della Regione Marche, di un folto pubblico composto anche di studenti delle scuole cittadine, è stata conferita la cittadinanza onoraria di Camerino al Generale di Corpo d’Armata Tullio Del Sette, Comandante Generale dell’Arma dei Carabinieri. In occasione della cerimonia all’ufficiale superiore è stata donata anche una chiave in argento, con inciso lo stemma della città di Camerino. “ A leggere il suo curriculum – ha detto nel suo intervento il sindaco Pasqui citandone una sintesi - si resta senza fiato. Tre lauree, di cui la prima, conseguita all’Università di Camerino, un lavoro costante e impegnativo nelle principali città e province d’Italia fino alle missioni all’estero, sono solo alcune tappe di una brillante ed incredibile carriera. Ma Camerino può vantare da oggi, tra i suoi illustri concittadini, non solo un carabiniere giunto ai vertici dell’Arma, bensì un uomo che ha voluto formarsi e vivere seguendo quei principi di integrità e legalità che aveva appreso magari da suo padre, anche lui carabiniere. Una realizzazione personale frutto di tappe importanti, di crescita e di formazione continua. Oggi doniamo al Generale Del Sette la chiave della nostra città, un oggetto che è un simbolo significativo. - ha aggiunto Pasqui, rivolto in particolare ai giovanissimi studenti in sala- Rappresenta infatti una sorta di contropartita. Con la sua storia di uomo il Generale ci fornisce in qualche modo la chiave giusta per aprirci al nostro futuro di cittadini, per realizzare i nostri sogni, per compiere i nostri e più diversi percorsi. Donandogli questo simbolo, ricambiamo la ben più preziosa chiave, da lui donataci. E' un uomo, un carabiniere, che ha raggiunto il massimo raggiungibile tenendo sempre al primo posto principi e valori come l'integrità e l'onestà. Tutti mirano alla realizzazione, ognuno nel proprio settore. Il generale Del Sette ci è riuscito, dimostrandoci quindi che esiste la chiave giusta per aprirci al futuro".

Alla cerimonia è intervenuto anche il Pro rettore di Unicam Pettinari :” IL Generale Del Sette è un esempio inequivocabile di quanto la formazione universitaria sia imprescindibile per il raggiungimento di risultati eccezionali- ha affermato –Siamo fieri come Università di Camerino di aver avuto un ruolo nel suo percorso formativo culminato presso l’ateneo camerte il 24 giugno del 1977, con il conseguimento della laurea in Giurisprudenza con il massimo dei voti, discutendo una tesi in procedura penale su “La riforma penitenziaria e le misure alternative alla detenzione”, ma il Generale- ha continuato Pettinari- consapevole dell’importanza della formazione continua ha poi conseguito altre due lauree in altri atenei( Scienze Politiche e Scienze della sicurezza interna ed esterna)” Auspicando per il futuro che i già proficui rapporti tra Università ed Arma dei Carabinieri si rafforzino sempre più il prorettore di Unicam ha fatto dono al generale del Sigillo dell’Università di Camerino, oltre che dell’originale del Libretto degli studi universitari, con il quale lo stesso ha conseguito la laurea presso l’ateneo camerte.

“Una cerimonia per me assolutamente emozionante- ha commentato a conclusione della mattinata il Generale Del Sette- A questi anni di età e, dopo tanti anni di servizio, posso dire di aver vissute tante emozioni e, in qualche modo, dovrei averci fatto un po’ l'abitudine. In realtà oggi è una giornata assolutamente straordinaria perché - ha continuato l’ufficiale superiore- il riconoscimento della cittadinanza onoraria, giunto inatteso, è di una soddisfazione morale. Ho frequentato Camerino, riservatamente e informalmente, dall'inizio degli anni 70. L'ho frequentata nei momenti di svago e di riposo che, in realtà, poi nel tempo sono diventati pochissimi. A volte sono venuto qui quasi di sfuggita, magari soltanto poche ore. Trovarmi oggi al centro dell’attenzione di questa città così bella e così antica, alla quale mi sento legatissimo, perché mia moglie è di qua e Camerino è in qualche modo il nostro luogo di elezione, mi riempie di orgoglio e soddisfazione. L’aver avuto questo riconoscimento, con la motivazione che è stata letta e che ha badato molto a quello che ho speso in termini anche di preparazione, di studio, di lavoro e a come ho agito in questi anni, mi ha toccato veramente il cuore. Una giornata bellissima”.

Tic tac. Tic Tac. Tempo scaduto, che tutte le squadre scendano in campo. La data per la presentazione delle liste che concorreranno in questo grande torneo per l’elezione della nuova amministrazione comunale è arrivata. Sei sono i candidati sindaci: Massimo Panicari e Walter Bianchi per il centro destra, Francesco Borioni per il centro sinistra, Pietro Cruciani per il centro, Mauro Bompadre per la lista firmata Movimento 5 Stelle e Rosa Piermattei per una lista civica.

Dopo il lungo ritiro finalmente comincerà la grande partita, ma quanto sudore per riuscire nell’impresa. Sembra che non siano mancati allenamenti di “lancio alla sedia” e di “schiaffo al volo” soprattutto per la formazione della lista di Panicari e di quella di Cruciani. Altri invece si sono ritirati con arti spezzati, a causa di rigori compiuti dai compagni di squadra. Ma si sa, c’è sempre chi pur di primeggiare gioca sporco. Esempio lampante è quello dell’ormai ex segretario di Fratelli d’Italia, che la scorsa settimana ha improvvisamente lasciato l’incarico: “Non è mia intenzione sollevare polemiche o attaccare qualcuno – ha spiegato –. Mi sento solo di esprimere la mia opinione per motivare la decisione che ho preso e per continuare a camminare a testa alta, politicamente parlando, nel rispetto dei miei convincimenti e di coloro che in questi tre anni di vita della sezione di Fratelli d’Italia a San Severino hanno riposto in me la loro fiducia. Con le altre forze della coalizione – ha proseguito – abbiamo cercato di condividere un progetto politico di rinnovamento per dare un futuro alla nostra città. Due gli obiettivi di partenza: avere il coraggio di puntare davvero sui giovani e scegliere insieme il candidato sindaco. Entrambi – ha spiegato – sono stati disattesi a causa di logiche poco chiare. In particolare è stata calpestata la coerenza politica di chi, come me, si è accostato al tavolo delle trattative non per motivi legati a una candidatura mai chiesta né cercata bensì per una passione innata nei confronti dell’impegno civile basato sulla lealtà”. Insomma, il colpo sferzato da Borgiani non è di poco conto e lascia intendere retroscena poco chiari ma è pur vero che solo gli stolti non cambiano mai idea. Perciò il risultato di questo lungo ritiro per la formazione delle squadre è decisamente…straordinario. Pietro Cruciani, ad esempio, esponente di Nuovo Centro Destra, questa volta ha optato per una coalizione col Partito Democratico.

Si sapeva già da tempo ma, vuoi per tenere tutti sulle spine, vuoi per “lotte” intestine, il segretario del Pd Marco Sabbatini l’ha ufficializzato pochi giorni fa: “La scelta di Cruciani sindaco si è basata su un’ampia e totale condivisione dei contenuti programmatici di completamento delle progettualità già iniziate dalle precedenti amministrazioni Martini e sostenute dagli amministratori del Partito, nonché sulla piena condivisione verso nuovi progetti di sviluppo e rilancio della città. La scelta – ha precisato – ha avuto anche l’approvazione da parte di diversi componenti della società civile. Il Partito democratico – ha incalzato – a differenza di altri schieramenti che hanno lanciato i loro candidati sindaci per poi comporre le liste, ha voluto creare prioritariamente un gruppo di persone che, nel condividere un preciso programma politico per il bene della città, hanno scelto democraticamente e collegialmente la migliore figura che potesse garantire la sua completa attuazione”.

Quando è stata annunciata la candidatura di Panicari sindaco per la coalizione Lega Nord-Fratelli d’Italia e gruppo consiliare “Una Città da vivere”, i miasmi sui social network si sono sprecati. Panicari infatti è stato per qualche tempo uno degli assessori dell’amministrazione Martini. In molti, nell’esprimere il loro dissenso non hanno però ricordato che lo stesso si proclamò convintamente di destra al termine di quella campagna elettorale e che la lista Martini era in ogni caso una lista civica.

La lista civica di Rosa Piermattei invece sarà presentata sabato 7 maggio alle 16 all’ex cinema Italia. La manager ha fin da subito chiarito di non volere nella sua squadra persone legate da ideologie di partito e racchiude infatti personaggi provenienti sia dal centro destra che dal centro sinistra.

Teatro Filippo Marchetti di Camerino gremito in ogni ordine di posti per la cerimonia di consegna della cittadinanza onoraria al generale Tullio Del Sette, comandante generale dell'Arma dei Carabinieri. "Grazie al voto unanime del consiglio comunale, oggi questa città consegna la cittadinanza onoraria ad un uomo che, interpretando e facendo propri i valori fondanti dell'Arma e scegliendo di indossare la divisa, ne ha saputo conquistare i gradi fino a raggiungere il massimo di una carriera". Con queste parole il sindaco di Camerino, Gianluca Pasqui, ha posto il sigillo sulla consegna della chiave della città al generale Del Sette, sottolinenandone i legami, fin dagli anni degli studi universitari, con Camerino e sintetizzando il curriculum del comandante generale dell'Arma. "Dalle tre lauree al lavoro nelle principali città e province d'Italia fino alle missioni all'estero sono solo alcune tappe di una carriera incredibile. Il profilo, però, su cui mi voglio concentrare è quello dell'umanità, della capacità di umanizzare di un fedele servitore dello Stato".

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