A Camerino, grazie all'impegno dell'associazione "Marca aps", nei mesi scorsi è stata svolta una serie di azioni volte a migliorare la fruibilità dell’area verde circostante la chiesetta di Fonte di San Venanzio, zona di notevole interesse ambientale, storico e sociale, prossima all'abitato di San Paolo.  
La stessa chiesa di Sant’Anastasio, ha mantenuto porzioni risalenti alla costruzione originale del XIII secolo. 

È in questo luogo che il martire Venanzio, per dissetare i suoi persecutori, si sarebbe inginocchiato su di una pietra ed avrebbe fatto sgorgare l'acqua dalla Fonte. La pietra è conservata nella cripta della basilica a lui dedicata. A fianco della chiesa si trova la piccola casa dell'eremita custode. Alcuni resti, quattro colonnine e tre capitelli, sono conservati nel museo cittadino, mentre lì rimane lo stemma della città scolpito su pietra arenaria ed un bassorilievo che ricorda il martirio. 

Per porre rimedio agli atti vandalici di cui l'area  è stata oggetto in passato e renderla  maggiormente fruibile, i volontari dell'associazione Marca Aps  hanno dunque compiuto una serie di attiviTà. 
Dopo lo sfalcio dell’erba, si è provveduto anche al posizionamento di telecamere a circuito chiuso, connesse alla rete internet e dotate di una memoria continua capace di conservare a distanza le immagini registrate per vari giorni.
Area Verde Fonte San Venanzio

È stata inoltre ripristinata ed incrementata l'illuminazione, non solo per valorizzare il sito, ma per renderlo sicuro anche di notte. 

Sono state infine collocate delle panchine, restaurate dai volontari dell’associazione

Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il comune di Camerino che ha concesso l'uso degli arredi urbani, e dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche che ha messo a disposizione il sito

Panchine 1

L'associazione Marca aps è grata alla ditta Zighe Servizi di Diego Serfaustini, per aver contribuito all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza, a don Marco Gentilucci, per essersi reso costantemente disponibile, ai privati cittadini che hanno contribuito alla sistemazione dell’area e a tutti i volontari dell’Associazione Marca Aps. 




Avrà luogo venerdì 21 luglio alle ore 18,00, nell’area verde del ristorante “La Torre del buongustaio“a Torre del Parco, l'assemblea generale degli aderenti e sostenitori del comitato “Salviamo l'ospedale di Camerino”.
Angiolo Napolioni presidente del comitato


«È importantissima la partecipazione plenaria - afferma il presidente Angiolo Napolioni -. A distanza di quasi due anni dalla costituzione del comitato, i risultati ottenuti sono pressoché pari a zero. In concreto, indipendentemente dalla novità del centro di dialisi che viene sbandierato come reparto ma che nella realtà è un semplice ambulatorio di sostegno e assistenza ai dializzati, la situazione dell’ospedale di Camerino è tutt’altro che migliorata. Abbiamo quindi necessità di incontrare tutti i cittadini, associati e sostenitori del comitato, per riferire su quanto da noi è stato attuato in questo arco di tempo.
La relazione verterà sugli incontri istituzionali e le rassicurazioni che ci sono state fatte ma che in definitiva non hanno prodotto alcun risultato. Anzi, per dire il vero, a peggiorare le cose è intervenuta anche la bocciatura del primario del reparto di cardiologia Alfredo Mazza al quale l’azienda sanitaria territoriale dopo i sei mesi di prova non ha confermato il contratto. Nei suoi confronti una valutazione negativa della quale non conosciamo le motivazioni, fatto sta che questa incredibile notizia ci ha colti di sorpresa e ha accresciuto le preoccupazioni. Il problema – aggiunge Napolioni – è che a tutt’oggi la sostituta dottoressa Josephine Steine della cui nomina si è appreso dalla stampa, non ci risulta che sia ancora arrivata a ricoprire in concreto quell’incarico. La situazione attuale, vede attivo nel reparto un solo cardiologo,invece dei due che c’erano prima; mancano il servizio cardiologico notturno e nel fine settimana al pronto soccorso quindi, la realtà è quella di un quadro che è peggiorato.
Di conseguenza – ribadisce il presidente di “Salviamo l’ospedale di Camerino” - abbiamo necessità di incontrarci per mobilitare il più possibile la popolazione di tutto il territorio affinché un minimo di risultati siano raggiunti. A parte le infinite garanzie verbali non si è visto nulla di concreto– sottolinea Napolioni -. L’antico proverbio dice che “verba volant, scripta manent” e qui non c'è niente di sicuro. Il piano sanitario recita in un modo, però  all'atto pratico non viene attualizzato niente di quel che si dice.
Ecco perché è necessario incontrarci tutti per far sentire ancora di più il peso della popolazione e dell'utenza».

Oltre alla relazione del direttivo del comitato, centrale all’assemblea generale sarà anche il dibattito che potrà instaurarsi:
«Noi abbiamo bisogno di forze fresche, di sentire le più svariate opinioni della popolazione. Il nostro è un comitato spontaneo e il rapporto con la base è fondamentale – conclude Napolioni-. L’invito a partecipare è esteso a tutti; il problema è primario perché coinvolge l’intero territorio servito dall'ospedale di Camerino, un’area di 23 comuni. Abbiamo invitato anche il presidente del comitato per la difesa e la tutela dell’ospedale Bartolomeo Eustachio di San Severino Marche, avvocato Marco Massei.
Insieme, avremo modo di raccordare anche le iniziative da prendere, perché qui non si sta facendo nulla».

Carla Campetella
È Graziano Leoni il nuovo rettore dell'Università di Camerino. Professore ordinario di progettazione delle strutture architettoniche e problemi strutturali dell'edilizia storica, nonché attuale prorettore vicario di Unicam, Graziano Leoni sarà in carica fino al 2029.
È stato eletto con 291,83 preferenze, raggiungendo il 66,49% dei voti espressi. Seicentonovantuno i votanti, dei quali 364 appartenenti al corpo docente, rappresentanti di studenti e dottorandi e 227 appartenenti a personale tecnico amministrativo.

Il professore Graziano Leoni era l'unico candidato dopo che la candidatura di Flavio Corradini era stata dichiarata inammissibile in quanto lo statuto non prevede la rielezione di chi ha già svolto un mandato rettorale. L'ex rettore Flavio Corradini ha comunque fatto ricorso al TAR e la discussione collegiale nel merito è fissata per il prossimo 20 Settembre.

Leoni entrerà ufficialmente nel suo mandato il prossimo 1° novembre con il professore Emanuele Tondi, docente di geologia,  che sarà vicino a lui nel ruolo di pro rettore Vicario dell'Università di Camerino.

«Sono grato alla comunità Unicam per la fiducia che ha deciso di accordarmi con il voto – ha dichiarato il rettore eletto Graziano Leoni, subito dopo la proclamazione – Mi accingo a guidare l’Università di Camerino per i prossimi sei anni con impegno, entusiasmo e dedizione: è per me un onore rappresentare l’Università di Camerino e per questo ringrazio tutti i colleghi del personale docente e ricercatore, del personale tecnico e amministrativo e gli studenti che mi hanno sostenuto. UNICAM siamo e saremo tutti noi, con il nostro lavoro, le nostre idee e soprattutto il nostro cuore, concretamente uniti».


Il prof. Graziano Leoni è prorettore vicario dal 1 novembre 2017, con delega alla ricostruzione, la sua attività di ricerca scientifica si focalizza su tematiche di interesse per le costruzioni tra le quali interazione sismica terreno-struttura, sistemi innovativi di protezione antisismica, vulnerabilità sismica di costruzioni esistenti. E’ autore di pubblicazioni su molteplici riviste internazionali, di presentazioni a congressi e riunioni scientifiche internazionali e nazionali. Partecipa alle attività di varie commissioni internazionali come membro effettivo e studioso corrispondente e svolge inoltre attività di revisione di articoli scientifici per numerose riviste internazionali.



C. C.
Torna il Premio Internazionale Massimo Urbani, il più importante concorso per giovani solisti di jazz che quest’anno soffia sulle 27 candeline e si riconferma una tappa importante per tanti giovani musicisti e una occasione di confronto usicalescoperta e crescita.

La XXVII edizione del Premio Massimo Urbani, organizzata da Musicamdo Jazz in collaborazione con il Comune di Camerino, la Regione Marche, l’Università degli Studi di CamerinoMarche Jazz NetworkI-JazzMIDJNuoro JazzFara Music FestivalEmme Record LabelNUOVO IMAIEMIBACT, con il supporto di CONTRAM, si terrà alla Rocca dei Borgia l’1 e 2 luglio, dopo l’anteprima di giovedì 29 giugno con la cena concerto organizzata presso il Relais Villa Fornari.

«Il Premio Internazionale Massimo Urbani è sempre un appuntamento oltre che gradito, immancabile nell’estate di Camerino che in quei giorni diventa il centro nevralgico del jazz giovanile italiano e non solo, valorizzando talenti che, come già successo in passato, spiccano il volo proprio da qui. Basti pensare a Francesco Cafiso, Gianluca Petrella, Walter Ricci. La nostra Rocca dei Borgia, poi, rappresenta un luogo incantevole in cui godersi queste serate estive accompagnate dall’ottimo musica e indubbiamente è anche un luogo unico nel suo genere per accogliere visitatori e appassionati che arriveranno in città per il Premio Mi piace sottolineare - aggiunge in conclusione il sindaco Roberto Lucarelli – l’importanza anche l’iniziativa che vede coinvolgere di anno in anno un ristorante diverso della città: quest’anno l’anteprima di Giovedì 29 giugno si svolgerà a Villa Fornari e gli appuntamenti pomeridiani alla Rocca Borgesca dedicati ai Bambini, penso sia necessario oltre che importante andare in questa direzione».

Sono 10 i giovani finalisti che hanno superato la selezione e che ora si apprestano allo step finale per contendersi il titolo del concorso per solisti jazz fondato dal talent scout e produttore discografico della Philology Records Paolo Piangiarelli: Federico Califano al sax alto (25 anni, Benevento), Edoardo Cimino alla chitarra (20 anni, Beverino, La Spezia), Edoardo Donato al sax alto (20 anni, Mazara del Vallo, Trapani), Gianmarco Ferri alla chitarra (24 anni, Campobasso), Vitantonio Gasparro al vibrafono (25 anni, Sammichele di Bari, Bari), Andrea Margherita Martinelli alla voce (24 anni, Alto Reno Terme, Bologna), Perla Palmieri alla voce (24 anni, Castelraimondo, Macerata), Igor Senderov al sax alto (22 anni, Tirat Carmel, Israele), Lorenzo Simoni al sax alto (24 anni, Gragnano, Lucca), Marco Ullsten al vibrafono (26 anni, L’Aia, Olanda) vincitore della borsa di studio Nuoro Jazz.

Al vaglio della giuria presieduta dal sassofonista Francesco Cafiso, i ragazzi si sfideranno a suon di jazz per fregiarsi del prestigioso titolo accompagnati dalla ritmica formata da altri tre giurati, Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria.

I premi per i quali concorreranno i partecipanti sono: il Premio Internazionale Massimo Urbani, il Premio Paolo Piangiarelli che permetterà al vincitore di incidere un disco presso il Tube Recording Studio per l’etichetta discografica Emme Record Label; il Premio Nuovo IMAIE che da la possibilità al vincitore di esibirsi in 6 importanti festival jazz italiani; il Premio della Critica, assegnato dalla giuria di giornalisti e direttori artistici; il Premio Social, al musicista più votato dal pubblico del web; le borse di studio per i seminari di Nuoro Jazz e Fara Music Summer School.

IL PROGRAMMA. Il concorso, che nasce con lo scopo di onorare la memoria del leggendario sassofonista romano e individuare giovani jazzisti emergenti, contribuendo allo sviluppo della loro carriera artistica, vedrà nella tre giorni un ricco programma di eventi.

L’edizione si avvia con l’anteprima di giovedì 29 alle 20.30 presso il Relais Villa Formari con una cena/concerto che vedrà sul palco l’Orchestra Concordia e la Musicamdo Jazz Orchestra. A dirigere le due orchestre il Maestro Marco Agostinelli, per un concerto nato dalla collaborazione tra l’associazione Musicamdo Jazz e Fabriano Jazz.

 La due giorni della finalissima si apre poi sabato 1 luglio a partire dalle 17 alla Rocca Borgesca di Camerino con “Il colore dei suoni, viaggio attraverso le 7 note”, laboratorio per i bambini dai 3 ai 9 anni a cura di Letizia Forti dell’associazione “Adesso Musica” (prenotazioni: 333.3667943).

A seguire, alle ore 19, il concerto con spazio aperitivo del quintetto di Antonio Ottaviano sassofonista vincitore della passata edizione del Premio Internazionale Massimo Urbani. Il sassofonista molisano torna sul palco camerte per presentare il suo disco d’esordio “Bright as the Sun”uscito con la Emme Record Label.

Alle ore 21.15, nella giornata di sabato, l’esibizione dei finalisti del Premio Urbani accompagnati da Alessandro Lanzoni al piano, Gabriele Pesaresi al contrabbasso e Massimo Manzi alla batteria, che si concluderà con la proclamazione dei vincitori.  
La domenica alle 17 appuntamento per i più piccoli con “Clown Dottori Melodici” un lab a cura dell’Associazione “La Valigia delle Meraviglie” (prenotazioni: 3333667943).

L’aperitivo delle ore 19 si fa invece con la musica di Maurizio Urbani e i Camerino Players. Sul palco, assieme al sassofonista romano fratello di Massimo, Alberto Napolioni al piano, Enrico Mianulli al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.

Alle ore 21.15 poi Francesco Cafiso, Alessandro Lanzoni, Gabriele Pesaresi e Massimo Manzi incontrano i vincitori del Premio Internazionale Massimo Urbani 2023 per un concerto corale di grande energia.

Un concerto imperdibile e ricco di emozioni che vedrà fianco a fianco, due vincitori storici del premioFrancesco Cafiso, sassofonista di spicco della scena jazz internazionale, recentemente insignito della prestigiosa onorificenza di Cavaliere della Repubblica dal Presidente Sergio Mattarella per alti meriti artistici, che nel 2011 a soli 12 anni vinse la prestigiosa competizione. Da allora la sua carriera è letteralmente decollata; Alessandro Lanzoni, vincitore del Premio Urbani nel 2006, Top Jazz 2014 come miglior nuovo talento, vincitore nel 2015 del Premio Renato Sellani. Musicista di grande prestigio e dalla significativa esperienza internazionale. 


Con il primo di quattro laboratori, nei locali del centro di aggregazione giovanile “Uno spazio per crescere” di Camerino, ha inizio questo martedì 13 giugno  il percorso “SpaceIsThePlace” che vede in collaborazione la cooperativa Cooss Marche, centro Sollievo, Sportello Family point, ambito territoriale sociale 18 e comune di Camerino.
L’iniziativa, che proseguirà nei pomeriggi del 16, 20 e 26 giugno, prevede laboratori gratuiti per ragazze e ragazzi dagli 11 ai 14 anni.
Come si ricorderà, con sommo dispiacere dei tanti che hanno contribuito generosamente alla donazione del centro di aggregazione giovanile, neppure una quindicina di giorni dopo il taglio del nastro, atti vandalici compiuti da mano ignota hanno deturpato utili strumentazioni e nuovissime suppellettili poste all’esterno della struttura.
Scopo del progetto, è proprio una riqualificazione degli spazi a partire dall’interscambio relazionale tra i giovanissimi, con delle attività che li coinvolgano in prima persona e in gruppo, per capire insieme e attraverso l’arte, come adattare lo spazio alle loro esigenze e a quelle della collettività.
Dunque, un'occasione di divertimento, condivisione, sperimentazione e apprendimento all'aria aperta, per fermarsi a riflettere insieme sul potere dell'arte e del confronto.

«L’obiettivo – spiega Valentina Vallorani che segue il progetto per Cooss Marche  – è quello di riflettere in maniera creativa sull’idea di spazio: in questo caso, lo spazio da vivere è quello dedicato alle ragazze e ai ragazzi. Sono proprio loro i destinatari del centro di aggregazione di Camerino che, inaugurato poco tempo fa, ha cominciato a far partire alcune attività tra le quali c’è appunto questo laboratorio. Quello che ci prefiggiamo – continua Valentina Vallorani-  è di discutere e riflettere su come deve essere lo spazio da vivere, in quale modo possiamo prendercene cura, cosa le ragazze e i ragazzi desiderano per questo spazio, quali sono le loro idee sull’utilizzo del centro di aggregazione, come lo possono pensare, cosa può servire, cosa manca, cosa è meglio togliere e cosa invece aggiungere. Nata a seguito di alcune azioni che sono andate a deturpare l’area esterna alla struttura, l’iniziativa del laboratorio è proprio volta  a riqualificare lo spazio attraverso l’arte e la riflessione. Sotto il profilo artistico, in particolare, le attività del laboratorio prevedono  l’impiego di materiali e strumenti che solitamente vengono utilizzati nella “street art”.
L’intento è proprio quello di collaborare insieme per andare a ridecorare e ripensare ciò che è stato rovinato». 
 
Per partecipare ai laboratori, basterà presentarsi il 13, 16, 20 e 26 giugno dalle ore 17 alle ore 19, al centro di aggregazione giovanile “Uno spazio per crescere” in viale Ottaviani a Camerino

c.c. 
Periodo intenso di scambi culturali per la Corsa alla Spada e Palio di Camerino.

Archiviata la 42^ edizione, che ha riportato la manifestazione nel centro storico della città, i figuranti sono stati invitati a varie iniziative per promuovere la rievocazione storica.

Lo scorso 3 giugno a Montepulciano una delegazione ha partecipato all'evento "Il Cuore degli Artigiani" organizzato da CNA Imola, Macerata e Siena. La “Corsa alla Spada” è stata protagonista insieme al locale “Bravìo delle Botti” e al “Palio del Torrione” di Imola.

Montepulciano
L’8 giugno i figuranti sono stati a San Severino Marche per la cerimonia in notturna del “Palio dei Castelli” in piazza del Popolo.

Domenica 11 giugno la “Corsa alla Spada” è andata a Perugia per la rievocazione storica “Perugia 1412” i cui figuranti sono stati ospiti della giornata conclusiva di Camerino. Insieme alle contrade perugine e alle delegazioni di Montone, Gualdo Tadino, Senigallia, Visso e Todi, hanno sfilato lungo il corso principale della città umbra una rappresentanza dei tamburini Emma Magini, degli Arcieri de Varano, dei figuranti dei tre terzieri e delle Soavi Allegrezze dei Da Varano, riscuotendo gli applausi del numeroso pubblico presente

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“Sono già in programma altre uscite – spiega la presidente Donatella Pazzelli – che rappresentano un bel modo per far conoscere la nostra rievocazione storica in altre regioni. Tali iniziative sono anche un’occasione per stare insieme e per prolungare quel senso di festa che la Corsa alla Spada sembra aver risvegliato dopo le tante privazioni sopportate a causa del terremoto prima e della pandemia poi”.
Grande attesa a Camerino per la giornata conclusiva della Corsa alla Spada e Palio, edizione numero 42.

Domenica 28 maggio 2023 il corteo, composto da oltre 400 figuranti attraverserà il cuore della città di Camerino. Tre maxi schermi posizionati lungo il percorso, gli ingressi liberi e gratuiti in alcune zone e con biglietto nelle piazze del centro permetteranno a tutti di partecipare a questo eccezionale evento che riporta nell’antico tracciato la festa più importante di Camerino.
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Da San Venanzio a Santa Maria in Via il tratto in centro ritornerà ad essere terreno di gara per le ragazze della staffetta rosa, i tre ragazzi dell’apripista e per i trenta atleti che cercheranno di conquistare la spada, quest’anno offerta dalla Pasticceria Giorgio Braghetti e realizzata dalla Tecnofer di Gianpiero Carradori. Un premio personale sarà attribuito all’atleta più valoroso, mentre il palio verrà assegnato al terziero che totalizzerà più punti a seconda dell’arrivo dei propri corridori.

“La festa è di tutta la città e di tutti coloro che vorranno partecipare – dice la presidente della Corsa alla Spada e Palio Donatella Pazzelli – ed è per questo che abbiamo messo in atto tutte le tecnologie per consentire una visione totale della manifestazione. Abbiamo previsto, grazie alla collaborazione della Proloco, tre punti ristoro in centro (piazza Cavour, piazza Garibaldi e Rocca del Borgia), la presenza di postazioni della CRI grazie al comitato di Camerino e altri accorgimenti, consapevoli del fatto che ci troviamo in una città ferita dal terremoto, ma che non ha mai perso la sua vocazione turistica e il suo senso dell’accoglienza”.

Per accedere nel centro storico è necessario munirsi del biglietto/braccialetto rosso (piazza Cavour, dove è posizionato anche un maxi schermo), verde (piazza Caio Mario), giallo (piazza Garibaldi) in vendita al prezzo di € 5,00 (bambini fino a 3 anni ingresso gratuito) presso i varchi nella giornata di domenica 28 maggio 2023 a partire dalle ore 13:45.
Per queste zone l’ingresso (Varco1) si trova all’inizio di via Giacomo Venezian (incrocio tra via Filzi e via Roma dietro la Cattedrale), mentre i possessori del braccialetto blu devono entrare dall’ingresso di via Pieragostini (Varco 2 - incrocio tra via Cesare Battisti e piazzale della Vittoria nei pressi della Rocca Borgesca)

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Mancano poco più di 50 giorni all’avvio della 37^ edizione del Camerino Festival che si svolgerà dal 09 luglio al 14 agosto 2023 nella città ducale. Come da tradizione, la kermesse, con la direzione artistica di Vincenzo Correnti dell’associazione Adesso MusicaDaniele Massimi di Musicamdo e Francesco Rosati della Gioventù Musicale di Camerino, proporrà un fitto calendario di concerti, tutti alle 21.30, di grande qualità e internazionalità in quattro location altamente suggestive: la Rocca Borgesca, la Rocca d’Ajello, la Basilica di San Venanzio e l’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli”Dal folk alla classica, dal jazz al cantautorato, il cartellone, ricco e articolato, toccherà tanti registri espressivi e quest’anno si arricchirà di due ulteriori percorsi. Quello di alta formazione dei giovani musicisti, attraverso master e campus formativi a cura della Andrea Bocelli Foundation e dell’associazione Adesso Musica che si concluderanno con l’esibizione degli studenti in alcuni concerti. Quello pensato per gli studenti dell’Università di Camerino e per gli allievi dell’Istituto Musicale Nelio Biondi e dedicato agli incontri con gli artisti, il 19 luglio con il duo Musica Nuda, e il 12 agosto con Gabriele Mirabassi e Simone Zanchini, spazi utili ad aprire finestre di riflessione e conoscenza sull’arte della musica.  

 
Si partirà domenica 9 luglio alla Rocca d’Ajello con i Birkin Tree, gruppo di musica irlandese con 40 anni di attività e numerosi successi, che porteranno a Camerino i pezzi del loro ultimo lavoro "4.0". Il concerto offrirà un itinerario attraverso le atmosfere d'Irlanda e di Scozia.

Mercoledì 19 luglio, alla Rocca Borgesca, appuntamento con un’altra formazione storica, quella del duo Musica Nuda, alias Petra Magoni e Ferruccio Spinetti, che festeggia i 20 anni di carriera con "20 Anni in Tour”. Il duo ha collezionato numerosi premi e successi, portando il loro "Voice'n'bass" in tutto il mondo.

Si prosegue poi venerdì 21 luglio alla Rocca Borgesca con un altro artista amatissimo dal pubblico, Sergio Cammariere, che con il suo quartetto ripercorrerà la sua carriera partendo dai successi fino ai brani del suo nuovo disco "Una sola giornata". Lo spettacolo unisce poesia, jazz e ritmi latini, e non mancheranno omaggi ai cantautori che hanno ispirato l'artista nel corso della sua carriera.


Venerdì 28 luglio all’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli” spazio a due grandi musiciste per un concerto d’atmosfera e prestigio. Francesca Dego, tra le giovani violiniste più richiesta sulla scena musicale internazionale incontra Francesca Leonardi, la prima pianista italiana a registrare per la prestigiosa etichetta Deutsche Grammophon. Il duo, entrambe artiste Deutsche Grammophon, lavora assieme da quindici anni e proprio il loro incredibile affiatamento è la cifra che riesce ad impreziosire l’alchimia musicale fatta di classe, tecnica e stile.

Domenica 30 luglio presso la Basilica di San Venanzio si esibirà la Cappella Musicale del Duomo di Camerino diretta dal M° Luciano Feliciani con l’ensemble di archi, pianoforte e percussioni. Il coro, che ha una lunga storia alle spalle, si esibisce in Italia e all'estero in concerti e liturgie, eseguendo opere di diversi compositori importanti. Ha ricevuto numerosi premi e ha avuto l'onore di cantare per Papa Giovanni Paolo II.

Il mese di agosto si apre lunedì 7 all’Accademia della Musica di Camerino ABF “F. Corelli con il Barbican Quartet, quartetto d'archi di grande successo con all’attivo numerosi premi e un tour mondiale, composto da quattro musicisti di nazionalità diverse che si sono conosciuti alla Guildhall School of Music and Drama di Londra.


Sabato 12 agosto, nuovo appuntamento sempre all’Accademia F. Corelli, questa volta con il clarinettista Gabriele Mirabassi e il fisarmonicista Simone Zanchini. I due virtuosi, noti alla scena musicale internazionale, si uniscono per creare un duo trasversale che spazia dal jazz alla musica classica, mescolando ritmi del Sud America con sonorità jazz moderne. Il clarinettista Mirabassi e il fisarmonicista Zanchini improvvisano in modo estemporaneo con grande inter-play comunicativo, alternando composizioni originali a celebri standard del repertorio latino-americano.

La 37^ edizione si chiude lunedì 14 agosto alla Rocca Borgesca con l’Orchestra di Fiati Città di Camerino diretta dal M° Vincenzo Correnti che torna al Camerino Festival dopo il successo della passata edizione con un nuovo progetto dedicato alla canzone italiana. L'orchestra si è esibita in diverse occasioni sia a livello locale che internazionale e collabora con solisti di fama internazionale e recentemente si è esibita al Senato della Repubblica e allo Sferisterio di Macerata accompagnando artisti come Andrea Bocelli e Giovanni Caccamo.
A Camerino, si abbassano le saracinesche di un altro storico esercizio commerciale. Chiude la "Macelleria- norcineria Astolfi". Spostato dopo il terremoto dal centro storico alla periferia del Sottocorte village, gli esercenti ne hanno deciso la chiusura dopo quarantadue anni di attività.
  Per Maria e Gilberto, quello di sabato 29 aprile sarà l’ultimo giorno di lavoro e già li frastorna il solo pensiero.
Decisione sofferta ma inevitabile: entrambi, infatti, hanno raggiunto la contribuzione per l’agognata pensione e, non senza rammarico, si sono detti che ogni cosa ha il suo tempo. Genitori anziani da seguire a casa, giornate quasi totalmente assorbite dal lavoro, margini molto ridotti per la possibilità di godersi un po’di tempo libero insieme, non da ultimo, l’aumento considerevole dei costi d’esercizio, hanno fatto propendere per la scelta definitiva. Costretti ad abbandonare il centro di Camerino e il loro storico negozio di via XX Settembre e pure alcuni locali che fungevano da magazzino- deposito sui quali avevano investito prima del sisma del 2016, i due negozianti mai si sono arresi.
Come gli oltre cinquanta colleghi delle vie storiche della città, anche loro si sono prontamente rimessi in gioco e, sfidando non pochi ostacoli e difficoltà logistiche, nell'immediatezza delle scosse, hanno continuato a garantire un servizio alla clientela da sotto il maxi-tendone del City park in via Madonna delle Carceri.
  All’incirca un anno e mezzo dopo, è arrivata la dignitosa sistemazione del Sottocorte- village. È qui che è potuta continuare con successo l’attività artigianale di Gilberto, la cui lunga esperienza nel settore ha costantemente perseguito i migliori prodotti da offrire e i consigli più appropriati. Nuova fase di soddisfazioni anche per Maria, tornata a dedicarsi alla preparazione di manicaretti pronti da cuocere, molto richiesti ed apprezzati.

Quello del macellaio è un lavoro duro e va fatto bene; ne è perfettamente consapevole Gilberto, la cui bravura nel confezionare la porchetta, puntualmente infornata per essere pronta a deliziare i palati nei fine settimana, nel maggio del 2006 ha conquistato addirittura gli americani. È così che, “armato” di maialino, finocchio selvatico, aromi e qualche altro piccolo segreto, Gilberto Astolfi è sbarcato a San Francisco e ha trasferito con successo oltreoceano questo allettante esempio della tradizione norcina e gastronomica dell’entroterra.

Nella foto, Gilberto Astolfi intento al taglio della porchetta all'interno del ristorante "Mona Lisa" di San Francisco
La porchetta di Gilberto sbarca negli States 1
Una tentazione di gola che sulla Columbus Avenue ha letteralmente mandato in visibilio gli avventori del “Mona Lisa restaurant “e il suo proprietario Maurizio Florese. Un’esperienza memorabile che gli Astolfi custodiscono gelosamente e che va ad aggiungersi al novero delle tante piccole azioni quotidiane di un mestiere portato avanti con amore e passione.

Ben quarantadue primavere sono trascorse da quel giorno in cui Maria e Gilberto decisero di rilevare l’attività di Vincenzo Amici, singolare negoziante di via XX Settembre, noto ai più col nomignolo di “Baffo".

Punto di riferimento per la spesa quotidiana di moltissimi residenti del centro di Camerino, da quei locali si sono incamminati fatica e soddisfazioni: gentilezza e cordialità hanno accolto la clientela facendola sentire a casa, certa di trovare ad ogni occasione la garanzia di una produzione locale di qualità, sia con riferimento alle carni che agli insaccati.
Una professionalità e una fedeltà al lavoro che puntualmente li ha visti fare la spola tra Pievebovigliana e Camerino e viceversa.
Impegno proseguito con dedizione anche dopo il terremoto del 1997, incassando come una sfida anche quel periodo d’incertezza, così come la diminuzione di clientela seguita alla chiusura del palazzo di Giustizia, vicinissimo alla loro macelleria. Seppure il settore di vendita non offrisse che poche possibilità di declinazione, reinventarsi di continuo è stato il refrain preso a modello dalla coppia di commercianti.
Allestito un angolo cucina nel retrobottega, ecco che le preparazioni di Maria hanno cominciato a fare ottima presa sulle famiglie incontrando gusto e gradimento nel dare un tocco speciale ai menù di tanti camerinesi
Macelleria Astolfi 2
Rattrista sapere che dalla prossima settimana, quel bancone resterà vuoto dei sorrisi e dei modi confidenziali di queste due persone, diventate quasi parte della nostra famiglia.

«Sembra passato un attimo, eppure è una vita – dichiara Gilberto con un che di malinconico –. Giorno per giorno abbiamo costruito la nostra vita insieme ai clienti che ci sono sempre rimasti fedeli. Siamo cresciuti col nostro lavoro che è cresciuto con noi. Oggi facciamo i conti con il rincaro dei costi dell’energia elettrica; le celle frigorifere sono essenziali per il tipo di prodotto che vendiamo e, per noi che abitiamo fuori città, non è trascurabile neppure la spesa dei carburanti, aumentati vertiginosamente anche quelli». Quello che dispiace di più – dice Gilberto - è che tiriamo giù la saracinesca di un’attività che sta andando molto bene, ma l’età comincia a pesare insieme ad  altre incombenze familiari. Da qualche tempo stiamo cercando persone interessate a rilevare il nostro negozio e continueremo a farlo. Ci piacerebbe che questa storia potesse conoscere un seguito e siamo convinti che, modificando anche qualche piccola cosa, possa continuare ad essere una storia di successo».
E di questa storia circondata di affetto e stima, Gilberto e Maria aprono adesso un nuovo capitolo. L'augurio dei tanti affezionati clienti, di tutti i colleghi del Sottocorte village, è che possa essere ricolmo di serenità e di meritato riposo.

Carla Campetellla
Tre giornate per celebrare e onorare la magia della musica Jazz che, sin dalla sua nascita, stimola il dialogo culturale tra i popoli. Musicamdo Jazz, in collaborazione con la Regione Marche, il Ministero della Cultura, il Comune di Camerinol’Istituto Musicale Nelio Biondi e l’Istituto Musicale Nicola Vaccaj aderisce all’International Jazz Day, la Giornata Internazionale dichiarata dall'UNESCO (Organizzazione delle Nazioni Unite per l'Educazione, la Scienza e la Cultura) nata nel 2011 "per evidenziare come la musica jazz contribuisca ad unire le persone in tutti gli angoli del globo". 

«La musica jazz contribuisce al dialogo tra culture diverse, sostenendo il confronto libero e democratico – spiega il Presidente di Musicamdo Daniele Massimi – Ciò accade ad ogni concerto con i musicisti che interagiscono in un fraseggio che lascia spazio all’improvvisazione, seguendo però delle regole grazie ad un linguaggio musicale che si rinnova sempre contaminandosi di generi musicali e mescolando tradizione e innovazione. Il jazz è un linguaggio che costruisce ponti di dialogo e di unione tra i popoli e culture, che diffonde un messaggio di pace e fratellanza, dà valore alle diversità nel rispetto reciproco delle libertà. Un messaggio, celebrato in tutto il mondo con l’International Jazz Day, oggi molto attuale».

Da venerdì 28 a domenica 30, in tre comuni, Macerata, Tolentino e Camerino, oltre 20 musicisti e ben 7 appuntamenti per scoprire, ascoltare e, in alcuni casi, “gustare” il jazz in tavola grazie alla sinergia con i locali del territorio.

Si parte venerdì 28 con tre appuntamenti, uno a Camerino e due a Macerata. All’Enjoy Pub di Camerino dalle ore 22,30 appuntamento con il Grounded Trio con la voce di Giuliano Bruscantini accompagnata da Leonardo Francesconi alle tastiere e synth e Roberto Bisello alla Batteria.

Macerata invece doppia location. Da Centrale Macerata, dalle ore 20, si potrà cenare in compagnia della voce di Alessandra Doria e del suo Dolcevita Trio composto da Giulio Spinozzi alla tromba e Marco Fermani al pianoforte, mentre da Verde Caffe, sempre a partire dalle 20, si cena a ritmo di bossanova con Bossa Experience Trio con Carlo Stella Fagiani al flauto, Fabrizio Caraceni al sax baritono e Tonino Monachesi alla chitarra.

Sabato 29 a partire dalle ore 10,30, le porte dell’Accademia della Musica Franco Corelli di Camerino si aprono per ospitare il concerto per avvicinare i ragazzi dell’Istituto Comprensivo Ugo Betti alla musica jazz. L’International Jazz Day a Scuola vedrà esibirsi Alessandro Menichelli al pianoforte, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.

In serata invece, dalle 21.15, presso l’Istituto Musicale Nicola Vaccaj di Tolentino, verrà presentato il disco “Different Moods” di Stefano Conforti Quintet, uscito per l’etichetta Notami Jazz con un concerto che vedrà salire sul paco Stefano Conforti ai sassofoni, Doriano Marcucci al trombone e percussioni, Tonino Monachesi alla chitarra, David Padella al contrabbasso e Roberto Bisello alla batteria.



Domenica 30 aprile ancora un doppio appuntamento. Alle ore 18 presso l’Accademia della Musica F. Corelli di Camerino, Vincenzo Correnti al clarinetto, Chiara Ercoli al pianoforte, Francesco Cicconi al contrabbasso e Giacomo Correnti alla batteria daranno vita a “Il mio Henghel, musiche e ricordi di Vincenzo Correnti”omaggio a Henghel Gualdi, “l’angelo del clarinetto” con il quale il M° Correnti ha avuto la fortuna di collaborare per circa un decennio.

La tre giorni si chiude poi alle 22.30 al Green Room Pub di Tolentino con il duo composto da Pietro Murri alla tromba e Marco Raccichini alla chitarra.




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