A Camerino, grazie all'impegno dell'associazione "Marca aps", nei mesi scorsi è stata svolta una serie di azioni volte a migliorare la fruibilità dell’area verde circostante la chiesetta di Fonte di San Venanzio, zona di notevole interesse ambientale, storico e sociale, prossima all'abitato di San Paolo.
La stessa chiesa di Sant’Anastasio, ha mantenuto porzioni risalenti alla costruzione originale del XIII secolo.
È in questo luogo che il martire Venanzio, per dissetare i suoi persecutori, si sarebbe inginocchiato su di una pietra ed avrebbe fatto sgorgare l'acqua dalla Fonte. La pietra è conservata nella cripta della basilica a lui dedicata. A fianco della chiesa si trova la piccola casa dell'eremita custode. Alcuni resti, quattro colonnine e tre capitelli, sono conservati nel museo cittadino, mentre lì rimane lo stemma della città scolpito su pietra arenaria ed un bassorilievo che ricorda il martirio.
Per porre rimedio agli atti vandalici di cui l'area è stata oggetto in passato e renderla maggiormente fruibile, i volontari dell'associazione Marca Aps hanno dunque compiuto una serie di attiviTà.
Dopo lo sfalcio dell’erba, si è provveduto anche al posizionamento di telecamere a circuito chiuso, connesse alla rete internet e dotate di una memoria continua capace di conservare a distanza le immagini registrate per vari giorni.
È stata inoltre ripristinata ed incrementata l'illuminazione, non solo per valorizzare il sito, ma per renderlo sicuro anche di notte.
Sono state infine collocate delle panchine, restaurate dai volontari dell’associazione.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il comune di Camerino che ha concesso l'uso degli arredi urbani, e dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche che ha messo a disposizione il sito
L'associazione Marca aps è grata alla ditta Zighe Servizi di Diego Serfaustini, per aver contribuito all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza, a don Marco Gentilucci, per essersi reso costantemente disponibile, ai privati cittadini che hanno contribuito alla sistemazione dell’area e a tutti i volontari dell’Associazione Marca Aps.
Camerino, intervento dei volontari dell'associazione "Marca aps" nell'area di Fonte San Venanzio
Sabato, 15 Luglio 2023 10:54 | Letto 670 volte Clicca per ascolare il testo Camerino, intervento dei volontari dell'associazione "Marca aps" nell'area di Fonte San Venanzio A Camerino, grazie allimpegno dellassociazione Marca aps, nei mesi scorsi è stata svolta una serie di azioni volte a migliorare la fruibilità dell’area verde circostante la chiesetta di Fonte di San Venanzio, zona di notevole interesse ambientale, storico e sociale, prossima allabitato di San Paolo. La stessa chiesa di Sant’Anastasio, ha mantenuto porzioni risalenti alla costruzione originale del XIII secolo. È in questo luogo che il martire Venanzio, per dissetare i suoi persecutori, si sarebbe inginocchiato su di una pietra ed avrebbe fatto sgorgare lacqua dalla Fonte. La pietra è conservata nella cripta della basilica a lui dedicata. A fianco della chiesa si trova la piccola casa delleremita custode. Alcuni resti, quattro colonnine e tre capitelli, sono conservati nel museo cittadino, mentre lì rimane lo stemma della città scolpito su pietra arenaria ed un bassorilievo che ricorda il martirio. Per porre rimedio agli atti vandalici di cui larea è stata oggetto in passato e renderla maggiormente fruibile, i volontari dellassociazione Marca Aps hanno dunque compiuto una serie di attiviTà. Dopo lo sfalcio dell’erba, si è provveduto anche al posizionamento di telecamere a circuito chiuso, connesse alla rete internet e dotate di una memoria continua capace di conservare a distanza le immagini registrate per vari giorni.È stata inoltre ripristinata ed incrementata lilluminazione, non solo per valorizzare il sito, ma per renderlo sicuro anche di notte. Sono state infine collocate delle panchine, restaurate dai volontari dell’associazione. Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il comune di Camerino che ha concesso luso degli arredi urbani, e dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche che ha messo a disposizione il sitoLassociazione Marca aps è grata alla ditta Zighe Servizi di Diego Serfaustini, per aver contribuito all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza, a don Marco Gentilucci, per essersi reso costantemente disponibile, ai privati cittadini che hanno contribuito alla sistemazione dell’area e a tutti i volontari dell’Associazione Marca Aps.
A Camerino, grazie all'impegno dell'associazione "Marca aps", nei mesi scorsi è stata svolta una serie di azioni volte a migliorare la fruibilità dell’area verde circostante la chiesetta di Fonte di San Venanzio, zona di notevole interesse ambientale, storico e sociale, prossima all'abitato di San Paolo.
La stessa chiesa di Sant’Anastasio, ha mantenuto porzioni risalenti alla costruzione originale del XIII secolo.
È in questo luogo che il martire Venanzio, per dissetare i suoi persecutori, si sarebbe inginocchiato su di una pietra ed avrebbe fatto sgorgare l'acqua dalla Fonte. La pietra è conservata nella cripta della basilica a lui dedicata. A fianco della chiesa si trova la piccola casa dell'eremita custode. Alcuni resti, quattro colonnine e tre capitelli, sono conservati nel museo cittadino, mentre lì rimane lo stemma della città scolpito su pietra arenaria ed un bassorilievo che ricorda il martirio.
Per porre rimedio agli atti vandalici di cui l'area è stata oggetto in passato e renderla maggiormente fruibile, i volontari dell'associazione Marca Aps hanno dunque compiuto una serie di attiviTà.
Dopo lo sfalcio dell’erba, si è provveduto anche al posizionamento di telecamere a circuito chiuso, connesse alla rete internet e dotate di una memoria continua capace di conservare a distanza le immagini registrate per vari giorni.
È stata inoltre ripristinata ed incrementata l'illuminazione, non solo per valorizzare il sito, ma per renderlo sicuro anche di notte.
Sono state infine collocate delle panchine, restaurate dai volontari dell’associazione.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il comune di Camerino che ha concesso l'uso degli arredi urbani, e dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche che ha messo a disposizione il sito
L'associazione Marca aps è grata alla ditta Zighe Servizi di Diego Serfaustini, per aver contribuito all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza, a don Marco Gentilucci, per essersi reso costantemente disponibile, ai privati cittadini che hanno contribuito alla sistemazione dell’area e a tutti i volontari dell’Associazione Marca Aps.
La stessa chiesa di Sant’Anastasio, ha mantenuto porzioni risalenti alla costruzione originale del XIII secolo.
È in questo luogo che il martire Venanzio, per dissetare i suoi persecutori, si sarebbe inginocchiato su di una pietra ed avrebbe fatto sgorgare l'acqua dalla Fonte. La pietra è conservata nella cripta della basilica a lui dedicata. A fianco della chiesa si trova la piccola casa dell'eremita custode. Alcuni resti, quattro colonnine e tre capitelli, sono conservati nel museo cittadino, mentre lì rimane lo stemma della città scolpito su pietra arenaria ed un bassorilievo che ricorda il martirio.
Per porre rimedio agli atti vandalici di cui l'area è stata oggetto in passato e renderla maggiormente fruibile, i volontari dell'associazione Marca Aps hanno dunque compiuto una serie di attiviTà.
Dopo lo sfalcio dell’erba, si è provveduto anche al posizionamento di telecamere a circuito chiuso, connesse alla rete internet e dotate di una memoria continua capace di conservare a distanza le immagini registrate per vari giorni.
È stata inoltre ripristinata ed incrementata l'illuminazione, non solo per valorizzare il sito, ma per renderlo sicuro anche di notte.
Sono state infine collocate delle panchine, restaurate dai volontari dell’associazione.
Il tutto è stato reso possibile grazie alla collaborazione con il comune di Camerino che ha concesso l'uso degli arredi urbani, e dell’arcidiocesi di Camerino-San Severino Marche che ha messo a disposizione il sito
L'associazione Marca aps è grata alla ditta Zighe Servizi di Diego Serfaustini, per aver contribuito all’installazione dei dispositivi di videosorveglianza, a don Marco Gentilucci, per essersi reso costantemente disponibile, ai privati cittadini che hanno contribuito alla sistemazione dell’area e a tutti i volontari dell’Associazione Marca Aps.
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