Rubava al ristorante Cavallini con una chiave di riserva. In casa trovata anche droga

Giovedì, 20 Dicembre 2018 10:54 | Letto 4863 volte   Clicca per ascolare il testo Rubava al ristorante Cavallini con una chiave di riserva. In casa trovata anche droga Beccato ieri in flagranza di furto al ristorante Cavallini. Si tratta di un 27enne di Matelica fino ad oggi incensurato, ex dipendente del noto ristorante settempedano, licenziato qualche mese fa.  Il titolare da qualche settimana notava ammanchi di prodotti con la particolarità che non erano mai stati notati segni di effrazione. Così aveva segnalato il caso alla locale stazione dei Carabinieri che, d’accordo con lui, hanno predisposto alcuni militari all’interno del ristorante ed altri all’esterno. Ieri, giornata di chiusura, è stata ritenuta un’occasione troppo ghiotta per il ladro che infatti non si è fatto attendere a lungo. Alle 19 si è presentato sul posto, munito di una chiave e di un borsone. All’interno ha prelevato bottiglie e cibi pregiati e poi è uscito chiudendo la porta. All’esterno è stato bloccato dai Carabinieri: si è scoperto che il giovane era un ex dipendente del locale, licenziato da diverso tempo, che nel corso del suo breve rapporto lavorativo era venuto a conoscenza dell’esistenza di una chiave di riserva celata all’esterno dal titolare, e tramite questa si era introdotto più volte all’interno allo scopo di sottrarre merce di valore. I militari hanno poi proceduto anche alla perquisizione domiciliare dalla quale sono state rinvenute più di 50 bottiglie di vino pregiato per un valore complessivo di 4mila euro tutte riconducibili al ristorante “Cavallini”, ma non finisce qui. In casa, occultati in camera da letto, sono stati ritrovati circa 50 grammi di hashish, un grammo di cocaina, un bilancino di precisione,numerosi ritagli per il confezionamento e più di 2mila euro di provenienza non giustificata. Evidentemente il giovane, rimasto senza lavoro, si era organizzato per garantirsi entrate economiche riconducibili ad attività illecite. I militari dell’Arma hanno rovinato i suoi piani: denunciato a piede libero, dovrà rispondere di furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutta la refurtiva di appartenenza al ristoratore di San Severino gli è stata restituita. g.g.

Beccato ieri in flagranza di furto al ristorante Cavallini. Si tratta di un 27enne di Matelica fino ad oggi incensurato, ex dipendente del noto ristorante settempedano, licenziato qualche mese fa. 

Il titolare da qualche settimana notava ammanchi di prodotti con la particolarità che non erano mai stati notati segni di effrazione. Così aveva segnalato il caso alla locale stazione dei Carabinieri che, d’accordo con lui, hanno predisposto alcuni militari all’interno del ristorante ed altri all’esterno. Ieri, giornata di chiusura, è stata ritenuta un’occasione troppo ghiotta per il ladro che infatti non si è fatto attendere a lungo. Alle 19 si è presentato sul posto, munito di una chiave e di un borsone. All’interno ha prelevato bottiglie e cibi pregiati e poi è uscito chiudendo la porta.

All’esterno è stato bloccato dai Carabinieri: si è scoperto che il giovane era un ex dipendente del locale, licenziato da diverso tempo, che nel corso del suo breve rapporto lavorativo era venuto a conoscenza dell’esistenza di una chiave di riserva celata all’esterno dal titolare, e tramite questa si era introdotto più volte all’interno allo scopo di sottrarre merce di valore.

I militari hanno poi proceduto anche alla perquisizione domiciliare dalla quale sono state rinvenute più di 50 bottiglie di vino pregiato per un valore complessivo di 4mila euro tutte riconducibili al ristorante “Cavallini”, ma non finisce qui. In casa, occultati in camera da letto, sono stati ritrovati circa 50 grammi di hashish, un grammo di cocaina, un bilancino di precisione,numerosi ritagli per il confezionamento e più di 2mila euro di provenienza non giustificata.

Evidentemente il giovane, rimasto senza lavoro, si era organizzato per garantirsi entrate economiche riconducibili ad attività illecite. I militari dell’Arma hanno rovinato i suoi piani: denunciato a piede libero, dovrà rispondere di furto aggravato e detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti. Tutta la refurtiva di appartenenza al ristoratore di San Severino gli è stata restituita.

g.g.

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