Notizie di cronaca nelle Marche

Sarà a Macerata, domani mattina, l’onorevole Alessandra Mussolini. Il motivo è presto detto: in occasione della ricorrenza del 25 aprile, festa della Liberazione, l’amministrazione Carancini ha permesso agli “Antifa” di allestire un’area, in piazza Cesare Battisti, in cui i bambini potessero giocare alla pignatta con il fantoccio di Benito Mussolini. Ed è così che è stato, i passanti, soprattutto bambini, hanno potuto prendere a legnate il fantoccio appeso a testa in giù in una riproduzione dei fatti di piazza Loreto. Questo gesto ha scatenato non poche critiche, sia per l’iniziativa in sé, sia per il pubblico a cui era rivolto ed ha provocato anche l’intervento della nipote. Quest’ultima, in un più che sintetico messaggio Twitter ha scritto: “Domani sarò a #Macerata”. È attesa intorno alle 11. Nel frattempo l’amministrazione, seppur criticata da più parti, non ha ancora preso una posizione in merito ai fatti.
g.g.

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Sta per arrivare “Una Piazza per il Popolo”. Da domani a domenica, divertimento tutti i giorni per "allontanare i pensieri più tristi e riunire la comunità".

È il primo grande evento del 2018 dedicato alle zone terremotate, voluto dall’amministrazione di San Severino e realizzato da Brp Eventi. Il momento più atteso sicuramente quello di sabato, con il concerto di Roberto Vecchioni. Sarà una lezione di vita, un momento per ricordare a tutti, come ha dichiarato lui stesso, che “la felicità c’è, sempre”. 

La tre giorni di eventi avrà inizio domani sera con la musica latino americana dei Bombastik by Mia Clubbing. 

Sabato sera invece, il concerto del “professore”. Il biglietto d’ingresso è di 10 euro per i posti in piedi e 15 euro per quelli a sedere, ovviamente limitati. 

Porterà sul palco parole, canzoni, giochi, ispirati al suo ultimo lavoro, un cofanetto che contiene un libro, “La vita che si ama”, e un disco, “Canzoni ai figli”. 

La musica e la letteratura, universi di riferimento imprescindibili e componenti identitarie del cantautore, si fondono in un lavoro nel quale Roberto Vecchioni padre si racconta ai suoi figli Francesca, Carolina, Arrigo ed Edoardo.

Il cantautore condurrà il pubblico in un viaggio personale lungo quello che lui chiama il tempo verticale, uno spazio che tiene uniti tra loro passato, presente e futuro, dove nulla si perde. Il tempo sarà ripercorso attraverso le canzoni che hanno segnato i tanti momenti della sua vita. Vecchioni ruberà dal suo vissuto per costruire un vero e proprio manuale su come imbrigliare la felicità, senza farla scivolare via come un ricordo.

“Abbiamo deciso di ripartire dalla piazza - dice il sindaco di San Severino Rosa Piermattei - dalla nostra piazza, che è una delle più belle d’Italia, per ricostruire il senso di comunità che non abbiamo mai smesso di cercare anche in momenti difficili come quelli vissuti dopo il terremoto. Fino ad oggi abbiamo affrontato l’emergenza con il cuore in mano, cercando anzitutto di ascoltare, capire e venire incontro alle persone che si sono ritrovare senza una casa, senza tanti riferimenti. Adesso - aggiunge - vogliamo dedicare loro, ma anche vivere con tanti altri, un momento di festa e di allegria. Una festa che sarà fatta di musica e parole che, anche se solo per una sera, ci auguriamo riesca ad allontanare dalla testa di tanti i pensieri più tristi. Abbiamo stabilito anche un biglietto di ingresso ‘popolare’, perché vorremmo trovare in piazza - conclude – non solo tanto pubblico ma anche e soprattutto tante famiglie per ridare a questo luogo, che è il simbolo della nostra comunità, il vero significato che non ha mai smesso di avere nonostante il sisma e la paura”.

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Sorrisi e grida gioiose di bambini in tenera età, hanno salutato a Sefro la donazione che i Lions di Matelica hanno consegnato alla scuola dell’infanzia Rinaldo Astolfi. Una quindicina di giochi fanno bella mostra all’interno e all’esterno della scuola, regalando una bella macchia di colore al bellissimo spazio verde. Alla breve cerimonia istituzionale, arricchita dallo scambio di guidoncini e omaggi, hanno preso parte il sindaco Giancarlo Temperilli, il presidente dei Lions di Matelica Endrio Pataracchia, il personale docente e i piccoli alunni. Un altro atto di generosità che, come sottolineato dal sindaco, riscalda il cuore dell’intera comunità.

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“Da parte dell'amministrazione comunale di Sefro- spiega Endrio Pataracchia - abbiamo ricevuto questa richiesta di aiuto a favore della scuola dell’infanzia e, noi come Lions Club Matelica, sempre disponibili ad aiutare quando possiamo, abbiamo risposto presente. I bambini del resto sono il futuro di questi paesi ed è importante dedicare attenzione anche alle loro seppur piccole necessità. E’ soltanto uno di una lunga serie di service che costantemente ci vedono impegnati nell’azione di arrecare sollievo alle situazioni problematiche della collettività e anche a favore dei giovanissimi, con attività che portiamo avanti sia a livello di infanzia che di scuole superiori. Tra le iniziative- ricorda Pataracchia- quelle di informazione e prevenzione dei tumori e, quest’anno, il service “Viva Sofia domani per la vita” rivolto alle scuole dell’infanzia e materna , attraverso il quale è stato possibile illustrare ad insegnanti e genitori, le manovre salvavita e di corretto intervento, nelle situazioni di ostruzione alle vie respiratorie”.

“Ringrazio di cuore gli amici Lions per il loro bellissimo gesto” Così il sindaco Giancarlo Temperilli . “Doni bellissimi che faranno la gioia dei 13 bambini della scuola dell’infanzia del paese e che accogliamo come un bellissimo segnale di speranza per il quale ringrazia l’intera comunità; per me il piacere è doppio- aggiunge - tra le mie prime azioni da sindaco c’è stata infatti quella di riuscire a far riaprire l'asilo. All'inizio, c’erano solo 5 bambini e oggi sono diventati 13 per cui, atti di generosità come questo, rappresentano un segnale forte per qualcosa che mi sta particolarmente a cuore e mi fa provare emozione. Ritengo che bisogna sostenere l'asilo di questa comunità e, chi fa gesti come quello di oggi diventa automaticamente amico del cuore. L'asilo- sottolinea il sindaco- è anche uno dei primissimi punti di aggregazione e socialità dei bambini e, essendo la nostra una bella realtà multietnica, anche il luogo da cui può nascere davvero una “comunità nuova”. E’ il primo approccio per far crescere una comunità, che mi auguro possa andare avanti in maniera prospera e compatta, per un futuro migliore”.

Alla cerimonia di consegna ha voluto essere presente anche Pierina Spurio, dirigente dell’Istituto Comprensivo Strampelli: ”Non possiamo che ringraziare per le numerose azioni di solidarietà e testimonianze d'affetto che ci hanno raggiunto in ogni modo. – dichiara la preside- Quella di oggi è l’ennesima conferma che non siamo stati lasciati soli e che le difficoltà possono superarsi. Questa è una piccola scuola di montagna e, anche se i bambini non sono molti, è una realtà molto vivace dove le insegnanti lavorano con molta passione. Il sostegno e la generosità dei Lions che ha donato dei giochi , saranno sicuramente ben graditi e ben accetti dai 13 bambini di varie nazionalità che frequentano il plesso scolastico in un contesto che possiamo definire anche molto familiare. Bambini che apprezzano e godono sia della struttura, sia del magnifico ambiente naturale che la circonda”.

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Lunedì torna a riunirsi il consiglio comunale di San Severino. All’ordine del giorno, oltre all’approvazione del bilancio consuntivo, ad alcune variazioni a quello previsionale per il biennio 2018-2020 e all’approvazione del bilancio consolidato del 2016, dovranno essere aggiunte anche due mozioni, una a firma del Movimento 5 Stelle, rappresentato da Mauro Bompadre, ed una del centro destra con Massimo Panicari e Gabriela Lampa. 

La prima, per dire no alla proposta di legge regionale 145.

La seconda, per chiedere al sindaco di attivarsi presso le sedi opportune per chiedere il potenziamento dell’organico della stazione dei Carabinieri .

Sulla legge 145 è già partito il dibattito: comitati, associazioni, schieramenti politici, si stanno già confrontando sull’argomento. Il timore, manco a dirlo, è che la Regione con questa manovra voglia favorire qualcuno e pagare qualche “debito” contratto in campagna elettorale.

Si tratta della legge che permetterebbe ai privati, tramite sperimentazione, di gestire strutture sanitarie pubbliche o singoli servizi. Un sistema in realtà già normato da un decreto del ’92 che ne stabilisce i limiti a 3 anni. La proposta 145 estenderebbe la durata a 5 anni con possibilità di proroga di un anno a discrezione della giunta regionale. La differenza, secondo quanto riporta il testo della mozione dei grillini, sta anche nel fatto che il decreto del ’92 privilegia il coinvolgimento delle organizzazioni senza scopo di lucro mentre la proposta 145 non prevede, al momento, alcuna corsia preferenziale per le onlus. La giunta regionale peraltro, avrebbe poteri decisionali in merito alla modifica della programmazione del servizio sanitario regionale tramite l’inserimento di "innovazioni progettuali" e la possibilità di avviare convenzioni con procedure negoziate, nonché il “controllo totale - si legge nella mozione - in materia di approvazione dei progetti e di affidamento dei servizi, arrivando anche a disporre il passaggio dalla fase di sperimentazione a quella di gestione ordinaria senza selezione”.

Al momento non sono stati discussi i motivi e i vantaggi che si trarrebbero ma allo stesso tempo “si moltiplicano le azioni della Regione tese a favorire la privatizzazione della sanità tramite il convenzionamento di servizi sanitari e si allunga di giorno in giorno l’elenco di progetti di strutture private in attesa di convenzione con il servizio sanitario regionale”. Secondo i 5 Stelle, la norma permetterebbe, cosa ancor più grave, ai privati di usufruire di strutture e attrezzature pagate coi soldi dei cittadini per trarne vantaggi.

La mozione pertanto ha lo scopo di “impegnare il consiglio comunale a sostenere incondizionatamente la gestione pubblica della sanità, chiedendo il ritiro della proposta di legge e la sospensione, fino all'approvazione del nuovo piano sanitario regionale, di qualunque processo di privatizzazione dei servizi ospedalieri”.

Di diverso argomento, ma comunque molto sentito negli ultimi tempi, è invece la mozione a firma di Massimo Panicari e Gabriela Lampa, del centro destra.

“Di recente - si legge nel testo - i numerosi episodi di criminalità e microcriminalità hanno fatto sì che i cittadini sentano la necessità di veder garantita la loro sicurezza, sia in casa che nella loro quotidianità”. Panicari e Lampa ricordano anche quanto dichiarato dal Procuratore Generale della Repubblica presso la Corte di Appello di Ancona, in occasione dell’inaugurazione dell’anno giudiziario 2018, il 27 gennaio scorso: “Il rischio di infiltrazione mafiosa ha subito un recente e netto aggravamento a seguito del sisma, per l’evidente attrattiva costituita dall’investimento economico nella fase della ricostruzione. Tale circostanza, emersa fin dai primi controlli, conferma la concretezza del rischio e si ritiene che le indagini saranno progressivamente sempre più numerose, con impegno sempre crescente delle forze dell’ordine e degli uffici requirenti e conseguente necessità di assicurare adeguate risorse operative”. 

Riportano anche quanto notato dalla Procura di Macerata ovvero che sono in aumento rapine, furti, estorsioni, usura e denunce per reati sessuali.

Per tutti questi motivi, ritengono necessario incrementare l’azione di controllo “per garantire una maggiore sicurezza e rispetto della legalità, sia durante l’attuale fase di emergenza che per tutta la durata della ricostruzione”. La stazione dei Carabinieri attualmente è sottodimensionata per quel che riguarda il personale militare e per un’azione efficace ha bisogno che questo problema venga risolto e pertanto con la mozione si intende impegnare il sindaco e la giunta ad “attivarsi in Prefettura e al Ministero della Difesa, nonché presso i soggetti nazionali e regionali preposti alla gestione dell’emergenza e della ricostruzione post-sisma, affinché venga potenziato l’organico della locale stazione dei Carabinieri, nonché a prendere contatti coi sindaci dell’alto maceratese per un’azione congiunta volta a richiedere l’incremento del personale in tutte le stazioni e i comandi dell’Arma del territorio”.

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Un consiglio provinciale esclusivamente dedicato alle tematiche del sisma e della ricostruzione. E’ quanto richiesto con nota ufficiale dal sindaco di Camerino Gianluca Pasqui. La relativa lettera di richiesta è stata inoltrata al presidente Antonio Pettinari e a tutti i membri dell’assise.

“Pur consapevole di agire al di fuori della normativa prevista per la convocazione del Consiglio Provinciale – si legge nella missiva –, Le chiedo che venga convocato, nel più breve tempo possibile, un Consiglio Provinciale appositamente dedicato alle problematiche che questo territorio sta affrontando a seguito del terremoto”.

“Da consigliere provinciale quale sono- spiega il sindaco di Camerino-, sono assolutamente consapevole che il Consiglio provinciale e il presidente, insieme a tutti i consiglieri, danno la massima possibilità di dialogo sul tema terremoto. Credo tuttavia che questo sia un atto assolutamente dovuto, e non al consigliere Pasqui in quanto tale, ma nei confronti di tutte le comunità terremotate. Che il consiglio comunale faccia una seduta nella quale si parli solo ed esclusivamente di terremoto- prosegue – credo sia necessario anche perché ritengo che il presidente della provincia sicuramente rappresenti proprio quell'istituzione che meglio potrà portare avanti quelle istanze fondamentali e che riguardano il percorso legato alla ricostruzione. Anche guardando ad alcuni dati riferiti agli sfollati e alle SAE dei territori dell’entroterra- continua Pasqui- sono sempre più convinto della importante e significativa visione che va data al cratere; una visione futura che non può essere quella presente. Ritengo che, senza escludere nessuno (e l’ho sempre sottolineato ma evidentemente mi pare che su questo non riesco a comunicare bene il mio messaggio), dobbiamo e abbiamo l’obbligo di andare a creare dei livelli di danno da applicare in maniera adeguata alle singole comunità. Qualora quello che io sostengo non dovesse rispondere al vero, e, questo lo dirò in consiglio provinciale certo della possibilità che mi darà il presidente, allora, ritengo che potrebbe diventare importante includere all'interno del Cratere anche quei comuni che dalla devastazione del sisma hanno avuto un danno indiretto, quali ad esempio Civitanova o Porto Recanati. Bisogna dunque prendere una linea che è una linea ben precisa- e che - conclude il sindaco- , al di là di alcune battute e sottolineature poco felici anche da parte di colleghi, guardi alla realtà in maniera diligente e, con quella diligenza del buon padre di famiglia che si applica a ciò che uno fa e, in tal caso, all'attività amministrativa. Una linea che guardi con grande attenzione a quelle popolazioni che hanno molto bisogno e molta necessità di essere assistite. Queste persone, non debbono sentire soltanto la vicinanza di quella comunità alla quale appartengono, ma la vicinanza di tutti”.

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A Camerino si sono svolti i primi due incontri fissati dall’amministrazione comunale per presentare alla popolazione le perimetrazioni proposte e, in corso di adozione da parte della Regione Marche. Presenti il dirigente dell’Ufficio Speciale per la Ricostruzione ing. Cesare Spuri e la Responsabile comunale del servizio di Urbanistica, arch. Barbara Mattei, le prime due riunioni sono state in particolare rivolte alle frazioni.  Prossimi appuntamenti, sempre alle ore 17.30 presso la Geo struttura del City Park, saranno quelli di lunedì 7 maggio per le perimetrazioni riguardanti i quartieri di Vallicelle e Borgo San Giorgio e venerdì 11 maggio per quelle del centro storico. “ Già dai primi due momenti di confronto- riferisce il sindaco Pasqui- sono emerse delle indicazioni importanti sul futuro della città e c’è stata una significativa partecipazione dei cittadini. Del resto- continua il sindaco -  quando si incontra la città questo segnale c’è sempre e, diventa un momento fondamentale di scambio di idee e di visione prospettica. In linea generale abbiamo notato che le perimetrazioni vengono accolte con piacere e soddisfazione, ovviamente, dopo aver ben compreso di cosa si tratta. In questo, fondamentale è l’apporto offerto dalle comunicazioni dell’ingegnere Spuri, oltre che dalle spiegazioni dell’architetto Mattei e degli operatori dell'ufficio Tecnico comunale .

La cosa che mi piace sottolineare- conclude Pasqui- è che sono tante le frazioni cittadine, sulle quali abbiamo previsto la perimetrazione. Ritengo che questo tipo di scelta, rappresenti un’attenzione significativa allo sviluppo di un comune e che, per essere adottata, il comune di Camerino debba esser visto a 360 gradi, partendo dunque dalle frazioni e dirigendosi verso quel centro storico che, insieme alle frazioni stesse, è il cuore pulsante della nostra comunità, per cui si sta lavorando veramente molto. Insieme ai cittadini, mi auguro di poter iniziare a vedere presto quella vera e fondamentale ‘partenza’ che si chiama ricostruzione”.

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Si è regolarmente svolto e concluso il 20 aprile scorso a Fiastra il 1° Corso formativo per il conseguimento dell’abilitazione alla raccolta dei funghi organizzato dall’Unione Montana “ Marca di Camerino “ guidata dal Presidente Alessandro Gentilucci. La scelta dell’Ente montano di ricominciare l’attività formativa e divulgativa sui funghi (che insieme ai tartufi costituisce materia delegata dalla Regione agli Enti Montani), dopo un’interruzione di alcuni anni per vari motivi (passaggio dalla Comunità Montana all’Unione Montana, riorganizzazione personale addetto, ed in ultimo gli eventi sismici), proprio a Fiastra è stata dettata dall’esigenza di ricreare momenti di normalità ed aggregazione in una comunità da poco rientrata nei luoghi di residenza dopo essere stata dispersa per mesi dai recenti eventi sismici: tramite una capillare sensibilizzazione per iniziativa di Simona Balducci e Antonella Forconi, animatrici e guide naturalistiche della Società ALCINA che gestisce il CEA “Valle del Fiastrone”, sono pervenute all’Unione Montana decine di adesioni. In un primo momento come sede del corso il Comune di Fiastra aveva messo a disposizione l’Auditorium presso la trecentesca Chiesa di S. Paolo. Poi però la concomitante recrudescenza dell’attività sismica di inizio aprile ha consigliato l’organizzazione (Ufficio Ambiente dell’Unione M. in collaborazione con Alcina) di spostare precauzionalmente il corso nei locali della ex scuola comunale di Acquacanina (ora incorporata a Fiastra). 

 

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Cantharellus cibarius ( volgarmente detto: gallinaccio, galletto)   

 Nelle 7 lezioni di 3 ore previste, tenute dagli esperti micologi del C.A.M.M. di Ancona (Coordinamento Associazioni Micologiche delle Marche) coordinati da Romano Montanari (Ispettore micologico Asur Marche-Area vasta 3), sono stati trattati i principali aspetti relativi alla biologia, classificazione, riconoscimento ed habitat dei funghi commestibili e non più diffusi in Italia e sull’Appennino nonché norme comportamentali e preziosi consigli per una raccolta rispettosa dell’ambiente ed in piena sicurezza. Ai numerosi partecipanti in prevalenza del posto, cui si sono aggiunti anche una decina di appassionati provenienti da Muccia e Camerino che avevano fatto domanda a suo tempo e riconfermato l’interesse a partecipare al corso di Fiastra, verranno consegnati in questi giorni gli attestati finali necessari al rilascio da parte del preposto ufficio dell’Unione Montana dell’apposito tesserino valido su tutto il territorio regionale.

P.M.

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Una seguita lezione del corso

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25 aprile caldo non solo per il bel tempo, ma anche sulle strade. Il traffico che lo scorso anno aveva fatto discutere durante il periodo estivo, a causa dei numerosi automobilisti dell’entroterra che approfittavano del nuovo tratto di superstrada Valdichienti per andare al mare, è tornato a colmare la superstrada. Già da questa mattina, infatti, lunghe code e rallentamenti sono stati registrati, soprattutto in direzione monti. In questa bella giornata di festa, in cui il sole è il protagonista, in molti hanno approfittato per una gita fuori porta, senza però fare i conti con una strada che non è ancora pronta ad accogliere un così grande numero di automobilisti.

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Torna ad essere fruibile via Roma;le messe in sicurezza sugli edifici incombenti su entrambi i lati della via, hanno permesso  di ripristinare la viabilità. Come una volta, via Roma risulta ora percorribile a piedi e in auto, a scendere fino al monumento Vitalini. Ci si riappropria di un altro pezzo del centro storico di Camerino, dove continuano le opere di messa in sicurezza e di puntellamento.

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“ Un’altra significativa tappa- ha commentato il sindaco Gianluca Pasqui- ; un altro pezzo significativo della città segnato da una riapertura che ci lascia ben guardare ad un percorso che, come ci diciamo sempre, non è facile e non sarà neppure brevissimo ma, di certo, è un percorso che faremo insieme e che ci farà vedere un traguardo che  è quella ricostruzione che speriamo possa iniziare presto. Per quanto riguarda le messe in sicurezza, il lavoro sta andando avanti ed è importante che man mano si riescano a guadagnare sempre maggiori riaperture, conseguenza di un lavoro che porterà alla ricostruzione”.

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Soddisfazione è stata espressa anche dal vicesindaco e assessore ai lavori pubblici Roberto Lucarelli: “Un altro segnale di ripartenza che raggiungiamo ogni qualvolta riusciamo ad aprire una via piuttosto che un'altra; via Roma è sicuramente un’arteria importante che ci dà anche la possibilità di fruire al meglio la viabilità di via Filzi e la stessa piazza Cavour. Debbo a tal proposito ringraziare l'ufficio tecnico e l’ingegnere Orioli, neo assunti compresi, per il lavoro eccezionale che stanno facendo,. Gestire infatti 250 interventi di puntellatura e messa in sicurezza nel centro storico, non è non è assolutamente una cosa semplice. A breve – ha annunciato il vice sindaco- riusciremo ad aprire anche via Parisani riaprendo la viabilità che ricongiunge a Le Mosse e quindi, anche Piazza San Venanzio. Stiamo lavorando al massimo, per far sì che il tutto sia già percorribile e fruibile per le festività del patrono della città”.

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 Nella foto: Mezzi al lavoro su via Parisani per la messa in  sicurezza della basilica di San Venanzio

 

 

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Chiusa una sala scommesse a Camerino perchè non in regola con la recente normativa emanata dal Ministero dell'Interno. Il provvedimento, primo in Italia dopo la pubblicazione del decreto dello scorso 19 marzo a norma del quale le sale in questione debbono rispettare distanze minime rispetto a luoghi cosiddetti sensibili (scuole, bancomat...), è stato eseguito a seguito di controlli effettuati dagli agenti della Polizia Locale e dai carabinieri che hanno provveduto ad effettuare le previste misurazioni. Nella fattispecie la sala era troppo vicina ad un bancomat. Da qui l'annullamento della licenza e l'immediata chiusura.

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